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9 Settembre 2022
10:18

10 razze di cani che vanno d’accordo con i gatti

Cani e gatti non sempre sono nemici. La possibilità che riescano a convivere serenamente dipende molto dalla loro personalità, ma esistono anche delle razze di cani che, generalmente, vanno d'accordo con i gatti.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
golden retriever

Cani e gatti non sono per forza nemici come dice il famoso detto. Sono molte, infatti, le famiglie in cui questi due animali convivono piacevolmente senza generare alcun conflitto e, anzi, condividendo spazi ed esperienze con piacere.

Ma come si fa a prevedere questi comportamenti e favorire la nascita di una relazione positiva tra loro? Si può ridurre il rischio adottando un cane che va d’accordo con i gatti?

Si tratta di un quesito piuttosto complesso a cui rispondere, perché le variabili che possono rendere difficile la convivenza sono numerose e riguardano sia la personalità del cane che quella del gatto, ma hanno a che fare anche con gli spazi che essi hanno a disposizione, con gli interessi dell’uno e dell’altro, con le esperienze del passato e con le loro routine quotidiane.

Anche gli esseri umani della famiglia, inoltre, hanno un ruolo fondamentale in questa relazione tra specie e, infatti, sono proprio i pet mate a poter compiere azioni in grado di favorire la serenità tra cani e gatti proponendo, ad esempio, momenti di tranquillità condivisi, oppure fornendo ad ogni soggetto uno spazio che gli assicuri solitudine in caso di bisogno. In particolare, per la sicurezza e il benessere del gatto, e soprattutto nel primo periodo di convivenza, può tornare utile un ambiente posizionato in alto, che il cane non possa raggiungere.

I cani che vanno d'accordo con i gatti

Non è certo un compito facile, quello di chi cerca di prevedere quale cane si rivelerà più adatto alla convivenza con i gatti, perché ogni soggetto può essere più o meno predisposto a manifestare comportamenti adeguati per la convivenza in famiglia, a prescindere dalla genetica della razza a cui appartiene.

Alcuni credono erroneamente che un cane da caccia sia per forza inadeguato a vivere a contatto con i gatti, ma la questione non si può ridurre unicamente alla motivazione predatoria, tipica di alcune razze, che li porta ad inseguire gli oggetti in movimento intorno a loro. A giocare un ruolo importante, infatti, sono anche altre motivazioni, come ad esempio quella comunicativa, quella affiliativa e quella collaborativa, le quali possono condizionare gli interessi, i bisogni e le vocazioni di ogni singolo soggetto.

Anche all’interno della stessa cucciolata, infatti, vi sono cani più e meno predisposti ad un determinato comportamento e, soprattutto se si sceglie di adottare un meticcio presso un canile, parlandone con i volontari e gli educatori della struttura, si può fare in modo di individuare il soggetto più adeguato a questa richiesta.

Inoltre, non bisogna dimenticare che è anche la capacità della famiglia di strutturare con i propri pet – indipendentemente dalla specie – una relazione profonda e basata sulla fiducia reciproca a valere più di un pedigree, nell’ambito della tutela di ogni soggetto che fa parte del gruppo.

Ciò nonostante, pur essendo consapevoli dell'imprevedibilità di ogni soggetto, proviamo a fare una lista di razze di cani che potrebbero andare più d'accordo con i gatti.

Bovaro del Bernese

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Il Bovaro del Bernese è un cane di grande taglia che può raggiungere i 70 centimetri di altezza. A renderlo riconoscibile è il suo caratteristico mantello tricolore nero, marrone e bianco. Ha la testa massiccia e un’espressione particolarmente vivace rispetto ad altri cani della stessa mole.

Al giorno d’oggi viene quasi considerato un cane da compagnia, ma in realtà ha un passato come conduttore e guardiano delle greggi. Proprio per questo motivo le sua motivazione protettiva e quella collaborativa sono piuttosto forti e fanno in modo che, in ambito domestico, preferisca dedicarsi alla custodia di chi fa parte del gruppo, piuttosto che al suo inseguimento.

Motivazioni: protettiva, territoriale, affiliativa, collaborativa, competitiva, possessiva, sociale, epimeletica.

Volpino di Pomerania

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Questo cane di taglia minuscola, dal mantello sparato e dal corpo compatto e proporzionato, che non supera i 5 chilogrammi di peso, è a tutti gli effetti un gigante nel corpo di un piccolo cane da compagnia. In passato, infatti, veniva utilizzato per fare addirittura la guardia ai villaggi per via del suo enorme coraggio e della sua motivazione comunicativa che lo rende, talvolta, un grande abbaiatore.

Ha interessi completamente diversi da quelli dei gatti, con cui l’unico possibile conflitto potrebbe nascere per via dei territori dell’uno e dell’altro, i quali vanno separati per ridurre il rischio di scontro. Se li volete entrambi sul divano, insomma, fate spazio al Volpino di Pomerania da una parte e al gatto dall’altra: molto probabilmente si ignoreranno.

Motivazioni: cinestesica, protettiva, territoriale, comunicativa, affiliativa, collaborativa, possessiva.

Barbone

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Il Barbone è un cane che, nonostante mostri talvolta un’evidente motivazione predatoria, preferisce dedicarla alle specie che incontra durante le passeggiate piuttosto che ai compagni di casa.

Ciò avviene soprattutto per via della sua motivazione sociale e di quella affiliativa, le quali fanno in modo che sia un cane curioso di conoscere i soggetti del gruppo e, inoltre, una volta scoperte le peculiarità comportamentali, ne riconosce la presenza senza particolari problemi.

In questo caso, la convivenza è resa possibile soprattutto se il cane ha a disposizione una routine attiva e ricca di passeggiate, perché un Barbone che si sente frustrato e conduce una vita monotona, invece, potrebbe scegliere di rifarsi inseguendo proprio il gatto di casa.

Il Barbone è un cane che ha 4 varietà di taglia e può essere di grande mole, medio, nano o toy. L’aspetto che più di tutti lo caratterizza è il suo mantello lanoso e ricciuto, oltre che l’andamento fiero ed elegante che lo ha reso così famoso in tutto il mondo.

Motivazioni: affiliativa, sociale, comunicativa, epimeletica ed et-epimeletica, collaborativa, predatoria, cinestesica, sillegica.

Golden Retriever

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Ecco il primo vero e proprio cane da caccia di questa lista. Di taglia media, raggiunge circa i 30 chilogrammi di peso e il 60 centimetri di altezza. Con il suo mantello lungo e ondulato, le zampe forti, e il suo testone espressivo, è uno dei cani più diffusi in Occidente.

In realtà, il Golden Retriever è un cane da caccia piuttosto insolito, perché spesso preferisce riportare oggetti, piuttosto che lanciarsi in battute di inseguimento e cattura dei gatti. Questa razza, infatti, è dotata di un’enorme sensibilità e di una naturale empatia che lo rendono estremamente attento ai bisogni e alle emozioni dei suoi compagni di vita, gatti compresi.

Motivazioni: sociale, collaborativa, affiliativa, sillegica, epimeletica

Pastore Maremmano Abruzzese

Pastore maremmano

Il Pastore Maremmano abruzzese, con il suo candido mantello bianco e la sua grande stazza che gli permette di superare i 40 chili e i 70 centimetri di altezza, è il cane da guardiania per eccellenza, almeno nel nostro paese.

In questo caso, possiamo dire che uno dei motivi per cui tendenzialmente non ha problemi con i gatti sia perché ha altro da fare.

Questi cani, infatti, hanno un’enorme sensibilità nel comprendere il ruolo di ogni individuo del gruppo e, una volta, riconosciuto il compito degli altri, si adegua a svolgere il suo, che, per via delle sue motivazioni territoriale, protettiva e possessiva, lo rende soprattutto attento a rilevare le possibili minacce che arrivano da fuori. In pratica, riproduce potenzialmente in ogni contesto, i compiti che gli vengono affidati anche sui pascoli.

Motivazioni: protettiva, territoriale, possessiva, competitiva, affiliativa, epimeletica.

Lagotto Romagnolo

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Il Lagotto Romagnolo è un cane di taglia media che generalmente arriva a 44/46 centimetri di altezza e circa 16 chili di peso. A renderlo riconoscibile è il suo mantello lanoso, che può avere molti colori, e la sua capacità di porsi in maniera positiva e propositiva nelle relazioni con i propri umani. Corre volentieri per ore lungo i prati e i pascoli di montagna ed è l'unica razza al mondo considerata a tutti gli effetti specialista nella ricerca del tartufo.

I Lagotti romagnoli amano cercare, esplorare, perlustrare e, diciamolo, anche rincorrere gli altri animali, ma come nel caso dei Barboni, anche loro tendono a dedicare la propria motivazione predatoria a ciò che si trova fuori dalle mura domestiche.

Motivazioni: perlustrativa, esplorativa, predatoria, affiliativa, epimeletica, collaborativa, sillegica, cinestesica, et epimeletica, di ricerca.

Terranova

terranova
Terranova

Il Terranova, grazie alla taglia gigante che lo porta a sfiorare i 70 centimetri e i 60 chilogrammi, ha un aspetto potente e solido, amplificato ulteriormente dal suo mantello impermeabile, che è quasi sempre nero, ma può essere anche bianco e nero.

Questo enorme cane, appassionato di tuffi in acqua, ama giocare con i suoi umani e, tendenzialmente, struttura relazioni fortemente basate sul gioco e sulla condivisione di momenti di svago, in particolare all’aria aperta.

Il gatto, generalmente, rappresenta per lui un altro abitante della casa, con cui interagire talvolta nel tentativo di giocare, ma che nella maggior parte dei casi occupa un ruolo – e anche uno spazio – diverso dal suo che, ovviamente, non è un abile arrampicatore.

Motivazioni: Affiliativa, collaborativa, cinestesica, protettiva, sillegica, esplorativa, sociale, comunicativa, territoriale e possessiva.

Cane Corso

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Questo grande e muscoloso molossoide, ha il pelo raso che può essere di colore nero o tigrato di diverse tonalità di grigio e fulvo. Come tutti i cani appartenenti a questa categoria, ha un’enorme bocca, che potrebbe incutere timore ai gatti. Ciò nonostante, si tratta di una razza che fa del proprio umano la sua guida nel mondo e, se il Cane Corso scopre che anche il gatto è parte integrante della quotidianità, generalmente accetterà questa informazione e questa presenza senza troppi problemi.

Il suo enorme muso dall’espressione curiosa, potrebbe avvicinarsi al felino nell’intento di scoprire di più sul suo conto, ma nonostante la differenza di dimensione, è più probabile che finisca per scappare spaventato dalla rapidità di movimenti del gatto, piuttosto che mostrarsi aggressivo nei suoi confronti.

Motivazioni: territoriale, protettiva, possessiva, competitiva, perlustrativa, affiliativa.

Labrador Retriever

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Il Labrador Retriever è uno dei cani più famosi al mondo. Di taglia media, con il corpo solido e robusto che può raggiungere i circa 60 centimetri di altezza e 35 chili di peso. Il suo aspetto con il  pelo corto e impermeabile di colore nero, color crema o marrone e il muso rotondo con le orecchie triangolari ai lati è quasi considerato l’immagine del cane per eccellenza.

Questa razza è un altro caso di cane da caccia che entra nella lista, ma la sua capacità di convivere con i gatti va presa con cautela, perché alcuni soggetti possono invece faticare un bel po’ nel condividere gli spazi con un’altra specie, senza sentire il forte desiderio di inseguirla e questo accade per la motivazione predatoria che, talvolta è decisamente molto spiccata.

Questo è uno dei casi in cui, quando arriva il momento dell’adozione, è bene chiedere all’educatore cinofilo, all’allevatore o ai volontari della struttura, di aiutare ad individuare un soggetto che non manifesti la tendenza a rincorrere ciò che si muove rapidamente. Ciò nonostante, non bisogna dimenticare, però, che ha un’importante motivazione affiliativa ed epimeletica, che sviluppano in lui il desiderio di vedere i membri del suo gruppo felici e sereni.

Motivazioni: sillegica, affiliativa, collaborativa, cinestesica, perlustrativa, predatoria, epimeletica, sociale.

Pastore Svizzero Bianco

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Questa razza non è molto conosciuta in Italia e, dal punto di vista comportamentale, possiamo dire che assomigli molto al Pastore Tedesco. Anche la taglia è la stessa, ma a renderlo differente è il candido mantello lungo o medio lungo di colore bianco, il quale gli conferisce un aspetto particolarmente elegante.

Il Pastore Svizzero Bianco ha una motivazione predatoria spiccata, ma come molti cani che in passato hanno svolto anche il ruolo del guardiano, tende a manifestarla con ciò che vive al di fuori del proprio territorio, piuttosto che all’interno di esso.

Nel dubbio, però, è meglio fare in modo, in particolare durante il primo periodo di convivenza, che il gatto abbia a disposizione un accesso ad una zona alta che il cane non riesca a raggiungere, come ad esempio una mensola, un soppalco o una cuccia rialzata in cui sentirsi al sicuro.

Motivazioni: predatoria, cinestesica, collaborativa, affiliativa, comunicativa, sociale, possessiva, protettiva, competitiva, territoriale.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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