video suggerito
video suggerito
1 Luglio 2021
11:39

Quanti tipi di barboncino ci sono?

Il Barbone è una razza di cane dall'aspetto elegante e fiero e se ne distinguono quattro varietà diverse: il barbone grande, media mole, nano e toy. Queste varietà si distinguono rispetto alle taglia e al peso. Quali sono e quali caratteristiche hanno?

165 condivisioni
Immagine

Il Barbone è una razza di cane dall'aspetto elegante, vivace e dalle spiccate capacità di apprendimento. Proprio per le sue caratteristiche è infatti molto amato e diffuso come animale da compagnia. È stato selezionato in quattro varietà diverse che si distinguono in base alla dimensione: grande mole, media mole, nano e toy. Ognuna di queste varietà può presentare un mantello di cinque colori diversi: bianco, nero, marrone, grigio e fulvo, ma secondo gli standard di razza sono «ammesse le sfumature».

Storia e origine del Barbone

Ci sono diverse ipotesi riguardo la storia del Barbone che collocano la sua origine principalmente in Francia o in Germania. La più accreditata è la provenienza francese dove il Barbone sarebbe stato selezionato dal Barbet, un cane cacciatore di uccelli acquatici vivente ancora oggi, che si trovava in Francia già nel Medioevo. Il Barbone è quindi originariamente un cane da caccia e da riporto che veniva utilizzato principalmente per riportare le anatre, essendo capace di nuotare agilmente in acqua. Il Barbone ebbe poi il suo exploit grazie a Luigi XVI prima e la Regina Anna d'Inghilterra poi, che apprezzarono particolarmente la razza, facendola diffondere rapidamente in tutte le corti nobiliari europee. Per la sua spiccata intelligenza e la capacità di compiacere l'uomo intorno al 1800 cominciò, purtroppo, ad essere addestrato a camminare e saltellare per esibirsi nei circhi francesi. Nella storia europea ebbe diversi "ruoli": fu infatti un cane da compagnia, da caccia, da guerra e da ricerca del tartufo. Dall'Ottocento in poi il Barbone è riuscito a mantenere la sua popolarità e continua a essere diffuso e amato.

Il manto del Barbone è la sua caratteristica più peculiare: è generalmente riccio e privo di sottopelo. Il pelo invece cresce continuamente, non viene perso, motivo per cui deve essere periodicamente toelettato. La toelettatura caratteristica a cui molti esemplari vengono ancora oggi sottoposti è dovuta alla sue origini di cane da riporto: la parte posteriore veniva infatti tosata per conferire agilità nel nuoto, la parte anteriore veniva lasciata con il pelo lungo per proteggere gli organi vitali dalle basse temperature e infine la coda a pon pon per essere individuato anche nell'erba alta.

Varietà di Barbone

Ci sono quattro varietà di Barbone che si differenziano rispetto alla dimensione, che presentano però un unico standard valido per tutti. L'apparente variabilità morfologica, che porta spesso a pensare che siano più varietà, è dovuta generalmente al tipo di toelettatura. L'aspetto del Barbone è quello di un cane elegante e fiero, con la testa proporzionata al corpo e andatura leggera e saltellante. Gli arti sono diritti e con muscoli ben sviluppati. Gli occhi sono a mandorla di colore nero o marrone scuro, e molto raramente ambrati. Il tartufo può essere nero o marrone e le orecchie lunghe, che cadono sulle guance. Ecco le quattro varianti:

Barbone grande mole

Immagine

Le dimensioni variano dai 45 fino ai 60 cm, con un margine di tolleranza di 2cm, e il peso aggira intorno ai 26-27 kg . È la versione "ingrandita" del Barbone di media mole, di cui mantiene le caratteristiche.

Barbone media mole

Immagine

Le dimensioni variano dai 35 fino a un massimo di 45 cm e il peso si aggira intorno ai 9 -10 kg.

Barbone nano

Immagine

Le dimensioni variano dai 28 cm fino ai 35 cm e il peso di circa 6 kg. Deve mantenere le stesse proporzioni e lo stesso aspetto del Barbone di media mole, in versione ridotta, ma non affetto dalle caratteristiche tipiche del nanismo.

Barbone toy

Immagine

Le dimensioni variano dai 24 cm, minimo 23 cm, fino ai 28 cm e con un peso di meno di 3,5 kg. Il Barbone toy ideale è considerato di 25 cm. Anche in questo caso, non deve presentare segni di nanismo, ma deve mantenere l'aspetto e le proporzioni generali del Barbone nano.

I cani da borsetta e le razze estetiche

Nonostante alcune di queste varietà siano di dimensioni piccole o piccolissime e già il termine "toy" (in italiano "giocattolo") la dice lunga su come questo cane venga spesso banalizzato e considerato come se fosse un oggetto. Bisogna invece ricordare che qualsiasi cane e di qualsiasi taglia è un essere senziente e come tale non deve essere trattati come se fosse un giocattolo. I cani di piccola stazza infatti sono purtroppo spesso ancora oggi considerati accessori, appunto come "cose" da infilare in una borsetta, diventando spesso solo uno "status symbol", come purtroppo è accaduto soprattutto attraverso le immagini condivise da alcune star tra cui Paris Hilton che si sono fatte vere e proprie portavoci in passato di un fenomeno. Quando la moda è passata, poim tantissimi "micro-cani" sono stati abbandonati e sono finiti in canile. Questo è quello che purtroppo succede quando un cane viene adottato non perché ci si vuole davvero impegnare nel relazionarsi e conoscere una specie diversa dalla nostra.  L'adozione di un cane richiede infatti consapevolezza e conoscenza delle sue caratteristiche etologiche e non deve basarsi solo sull'estetica: solo così si potranno rispettare le esigenze e si potrà costruire una relazione sana con il cane con cui conviviamo.

Il Barbone e i designer dogs

Il Barbone è stato spesso incrociato con altre razze per creare degli ibridi, alcuni dei quali selezionati ad oggi solo per motivi estetici. Tra questi ad esempio il Mini Goldendoodle, incrocio tra Golden Retriever e Barboncino toy, che rientra tra i cosiddetti "designer dogs", ad oggi sempre più frequenti e numerosi. I designer dogs sono incroci creati esclusivamente per ottenere caratteristiche estetiche che li rendono più piacevoli ai nostri occhi, a discapito però della salute dei cani. L'allevamento incrociato infatti può avere conseguenze molto gravi e essere la causa di diverse malattie genetiche e/o problemi di salute. Wally Conron infatti, il capostipite dei designer dogs, si è pentito di aver dato vita al primo incrocio tra razze nel 1989: il Labradoodle, un incrocio tra Labrador retriever e il Barbone. Conron però era stato mosso da motivazioni diverse: l'incrocio era stato creato infatti per creare una sottorazza ipoallergenica per una donna cieca il cui marito era allergico ai cani. Purtroppo però questa tendenza è diventata incontrollata e questi cani vengono venduti a prezzi sempre più alti senza considerare la loro salute.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views