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17 Febbraio 2024
14:00

Tutti i tipi di mantello del gatto

Il mantello del gatto si suddivide in diverse tipologie, in base alla lunghezza del pelo e al disegno. Eccole tutte.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Per avere una classificazione dei tipi di mantelli dei gatti si può agevolmente fare riferimento a quella che viene stilata da una associazione felina presa come riferimento. Sfortunatamente, ogni associazione può definire la propria per cui, anche se esiste una certa convergenza di massima tra le varie catalogazioni, non è detto che uno stesso mantello venga classificato allo stesso modo ovunque. Di seguito, prenderemo come riferimento quella della FIFé (Fèdèration Internationale Féline) la più grande delle associazioni feline europee.

Classificazione del mantello del gatto in base alla lunghezza

Una prima macro-classificazione che viene operata tra le razze ha a che fare con la lunghezza del mantello che può essere lungo, semilungo, corto e di tipo orientale.

Gatti a pelo lungo

Questo gruppo – che corrisponde alla I categoria dello standard FIFé – racchiude Persiani ed Esotici, Ragdoll, Sacri di Birmania e Turchi del Lago di Van. Si tratta di gatti che condividono non solo una certa lunghezza del mantello ma anche alcuni tratti morfologici comuni come il corpo tozzo, il muso corto e le orecchie piccole. Persiani ed Esotici, in particolare, pur avendo una lunghezza del pelo assai diverso, sono accomunati dallo stesso standard di razza.

Gatti a pelo semilungo

Questa è un’ampia categoria che comprende Maine Coon, Siberiani, Norvegesi, American Curl, LaPerm, Turchi d’Angora e Neva Masquerade. Anche in questo caso, si tratta di gatti che non condividono solo la lunghezza del mantello ma anche corpi rettangolari – per quanto Turchi e American Curl non possano dirsi esattamente dei colossi -, una tessitura del mantello tendenzialmente idrorepellente e una struttura della testa molto ben definita.

Gatti a pelo corto

È la categoria più popolata e raccoglie numerosissime razze a pelo corto e dalle origini più disparate (dai francesi Certosini agli esotici Bengala, dall’Europeo al Manx). È la categoria più eterogenea giustificata primariamente da un mantello corto.

Gatti di tipo orientale

Questa categoria racchiude in gran parte i gatti di origine orientale (Siamesi, Orientali, Abissini, Balinesi, Bobtail giapponese, Thai, ecc.) ma anche gatti senza pelo come gli Sphynx e i Don Sphynx o portatori del gene rex (Devon Rex, Cornish Rex, German Rex).

Classificazione del mantello in base a colore e disegno

Un’altra classificazione indipendente da quella relativa alla lunghezza del mantello riguarda il tipo di colore (che può essere solido o agosti) e il disegno (nelle sue varietà tabby).

Mantelli solidi

I mantelli solidi sono quelli in cui ogni pelo si presenta di un colore uniforme, senza bande. Sono solidi i grigi o i neri integrali ma anche i bicolore bianco/nero o le squama di tartaruga a chiazze nere e rosse distribuite in modo irregolare su tutto il mantello. Lo sono persino certi rossi che mostrano disegni “fantasma” sul mantello ma non le marcature tipiche del gatto tabby attorno agli occhi e al naso.

Le colorazioni di base per un mantello solido sono nero, blu, chocolate, lilac, chinnamon, fawn, rosso e crema.

Mantelli agouti

I mantelli agouti sono tutti i non solidi, ovvero tutti quelli in cui il pelo si presenta, per qualche proporzione, a bande di colori diversi conferendo uno sfondo giallo-grigiastro. È il colore primordiale del gatto domestico, quello ereditato dai progenitori selvatici e quello da cui tutti gli altri, per mutazione, si sono sviluppati.

Il gene agouti, combinato con gli alleli del gene tabby responsabile per i disegni, permette il manifestarsi di quattro tipi di tigrature: ticket tabby, mackerel tabby, spotted o blotched.

Mantelli Ticked Tabby

In questi mantelli – tipici dell’Abissino e del Somalo – ogni pelo presenta bande di colore diverso regolarmente alternato. La radice è color albicocca mentre la punta del pelo presenta il così detto colore di base che può essere nero, chocolate, blu, cinnamon, Fawn, ecc.

Tigrè o Mackerel Tabby

Si tratta del classico gatto “tigrato” che presenta delle striature sui fianchi a lisca di pesce sul dorso, le zampe, la coda e il collo sono inanellati e sono continue le linee sul cranio, sul collo e lungo la colonna vertebrale. A seconda del colore del mantello, la tigratura può apparire nera, blu, rossa, crema, ecc. Sebbene siano moltissime le razze che prevedono questo tipo di disegno, è stato il Toyger a farne una traccia distintiva di razza.

Spotted Tabby

In questo caso i disegni dorsali sono “rosette” circolari, tendenzialmente nette e ben distanziate. L’Egyptian Mau è un classico esempio di gatto spotted tabby.

Blotched Tabby

Nei mantelli blotched tabby (o “marmorizzati”) è presente un disegno caratterizzato da linee curve “a farfalla” sui fianchi e le spalle, una grossa linea dorsale e due laterali a questa, zampe, coda e collo inanellati. Il tabby blotched è considerato il disegno per antonomasia del Maine Coon.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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