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scheda razza
5 Luglio 2021
13:29

Il Turco Van, il gatto nuotatore

  • Origine (Data e Luogo): 1955, Turchia
  • Standard: TUV – I categoria FIFé
  • Peso (maschi-femmine): 5-7kg; 3,5-3,5kg
  • Incroci con altre razze: Nessuno
  • Vita media (fascia): 10-15 anni
  • Temperamento: Attivo e dinamico
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il gatto Turco Van o Turco del Lago Van è un gatto di origini turche dal caratteristico mantello bianco ad eccezione di alcune macchie di colore sulla testa e sulla coda. Da non confondersi con l'Angora Turco, il Turco Van si è evoluto in zona geograficamente isolata che ha permesso la selezione di un popolazione di ottimi nuotatori, adatti alla sopravvivenza in climi dalle grande escursioni termiche stagionali.

attività e socialità

  • Bisogno di movimento2
  • Giocosità3
  • Indipendenza2
  • Riservatezza2
  • Tendenza a miagolare1

cure e salute

  • Cura del pelo2
  • Salute generale2
  • Malattie ereditarie2

Data e luogo di origine: Turchia, 1955

Aspetto fisico: Gatto robusto, solido, muscoloso e dal corpo lungo e atletico. La testa è a forma di triangolo smussato, le orecchie medio-grandi sono posizionate alte sul cranio, i grandi occhi ovali possono presentarsi nei colori azzurro, ambra chiaro, impari (azzurro e ambra). Il mantello è semi-lungo, setoso, senza sottopelo lanoso, di colore bianco ad eccezione delle macchie di colore su coda e testa.

Peso: Maschio 5-7kg – Femmina 3,5-5,5kg

Temperamento: Attivo e dinamico

Incroci con altre razze: Nessuna

Standard: TUV – I categoria FIFé

Origine e storia

Formalmente, la razza nasce nel 1955, quando due turiste inglesi importano nel loro Paese un paio di gatti residenti che avevano visto nuotare con disinvoltura nel lago di Van, in Turchia, nei pressi del monte Ararat. Di questi gatti, tuttavia, esistono presunte illustrazioni risalenti al I e al III secolo d.C..

Molte leggende avvolgono il passato di questa popolazione di gatti: si narra che fossero presenti nell'arca di Noè e che si siano tuffati in acqua poco prima dell'approdo sul monte Ararat. Un'altra leggenda attribuisce la loro colorazione al fatto che, a bordo dell'Arca, la coda di un gatto fosse rimasta schiacciata da una porta e, per questo, fosse diventata rossa (il rosso è il colore tradizionale dei Turchi Van). Ancora, si dice che le macchie sulla testa siano le impronte delle carezze di Allah.

Oggi la parola “van” indica un tipo di colorazione che prevede, appunto, un mantello bianco ad eccezione della coda e della testa colorati. La razza è stata ammessa inizialmente al GCCF (Governing Council of the Cat Fancy) negli anni '60 mentre in FIFé è approdata nel 1960.

Aspetto fisico

Il Turco Van è un gatto robusto, solido, muscoloso e dal corpo lungo e atletico. La testa è a forma di triangolo smussato, la fronte leggermente bombata, il naso dritto e il mento forte. Le orecchie sono medio-grandi, ricche di pelo, larghe alla base e leggermente arrotondate alle estremità, posizionate alte sul cranio. Gli occhi sono grandi, ovali, leggermente posti in obliquo e possono presentarsi nei colori azzurro, ambra chiaro, impari (azzurro e ambra), il bordo delle palpebre deve essere rosa. Tartufo e cuscinetti devono essere rosa.

Il mantello del Turco Van è semi-lungo, presenta una tessitura delicata e setosa, senza sottopelo lanoso. Il suo aspetto tende a modificarsi drasticamente a livello stagionale: è folto, semilungo e fluente durante l'inverno mentre si accorcia vistosamente – tranne sulla coda – durante i mesi estivi. Il colore del mantello è bianco ad eccezione della testa in cui le macchie di colore (nero, blu, crema, rosso, tartaruga con o senza agouti) sono separate da una fiamma bianca e ad eccezione della coda. La coda è di media lunghezza ma molto folta e senza sottopelo, con una macchia di colore che procede dalla groppa per tutta la sua lunghezza.

Temperamento

Il Turco del lago di Van è un gatto molto attivo e giocoso che, come è facile immaginare, mostra una certa propensione al contatto con l'acqua, come elemento imprescindibile del suo ambiente.

Dinamico e amante delle avventure all'aperto dove la sua atleticità possa essere espressa e valorizzata, riesce anche ad essere un buon compagno di famiglia, sia in presenza di altri gatti, di bambini e di cani, purché ci si riferisca a soggetti ben socializzati e correttamente presentati ai propri conviventi.

Sono gatti dallo sviluppo fisico piuttosto lento (il mantello definitivo sarà tale dopo i 3 anni) e non amano particolarmente la vita “da grembo”, preferiscono di gran lunga muoversi ed esprimere i loro talenti da predatori.

Salute e cura

Sebbene il mantello, parimenti a testa e corpo, sia la prerogativa principale di questa razza, la sua cura non presenta particolari difficoltà, anche grazie all'assente o comunque esiguo sottopelo. Una spazzolata un paio di volte a settimana sarà più che sufficiente per mantenerlo in ordine e libero da rimasugli e parassiti Tuttavia, essendo una razza dalla muta importante, nei cambi di stagione è buona norma aumentare la frequenza delle spazzolate, onde evitare accumuli di pelo in grado di provocare disturbi gastrici.

Uno dei rischi principali legati alla riproduzione per questa razza riguarda l'isoeritrolisi neonatale, un'aggressione al sistema immunitario dei piccoli mediata dal colostro materno, qualora i gruppi sanguigni della madre e dei gattini non fossero compatibili.

Relazione e contesto ideale

Il Turco del lago di Van è un gatto rustico, che ama il contatto con la natura e con l'acqua. Un ambiente che gli consenta di stare all'aperto e, magari, a contatto con uno specchio d'acqua (una fontana o un laghetto artificiale), farà sicuramente la sua gioia.

Se tenuto in casa, è fondamentale arricchire l'ambiente con sopra-elevazioni e strutture architettoniche che gli consentano di saltare, correre ed arrampicare per mantenere in forma un fisico che la natura ha in origine selezionato per sopravvivere in ambienti ostili.

Si tratta quindi di un gatto che ha bisogno di esprimere la sua anima felina, anche attraverso giochi predatori e di esplorazione che una famiglia attenta potrà fornirgli.

Non essendo un gatto “da grembo”, è poco incline alle smancerie e ai rapporti morbosi ma predilige i rapporti che gli offrano un buon grado di indipendenza; inoltre, adora – e spesso propone da sé – il gioco del riporto e il suo miagolio è tenue e gentile.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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