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scheda razza
13 Giugno 2021
15:00

Il Cornish Rex, onde per mantello

  • Origine (Data e Luogo): 1950/1960, Cornovaglia (UK)
  • Standard: CRX – IV categoria FIFé
  • Peso (maschi-femmine): 4-5,5kg; 3-4kg
  • Incroci con altre razze: Nessuno
  • Vita media (fascia): 10-15 anni
  • Temperamento: Curioso e socievole
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Cornish Rex è un gatto dal mantello arricciato o ondulato, portatore di una mutazione individuata nel 1960 in un gatto nato in Cornovaglia (da cui il nome della razza). Per la costruzione della razza è stato incrociato con i Siamesi di cui richiama soprattutto la struttura fisica, lunga e snella, e le grandi orecchie, anche se la sua caratteristica principale è il mantello privo di pelo di protezione, con un pelo intermedio e sottopelo arricciato, felpato, fitto e con onde regolari.

attività e socialità

  • Bisogno di movimento3
  • Giocosità3
  • Indipendenza2
  • Riservatezza1
  • Tendenza a miagolare2

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Salute generale2
  • Malattie ereditarie2

Data e luogo di origine: Cornovaglia (UK), 1950/1960

Aspetto fisico: Gatto medio, lungo e muscoloso, con un torace ampio, ossatura fine, alto sulle zampe e dal dorso arcuato. La testa è ovoide, gli occhi sono ovali, di media grandezza, le orecchie sono coniche, grandi, alte sul cranio, le zampe lunghe e sottili, la coda è sottile per tutta la sua lunghezza, il mantello ha una tessitura fine, densa e i peli disegnano delle onde profonde, regolari e parallele.

Peso: Maschio 4-5kg – Femmina 3-4kg

Temperamento: Curioso e socievole

Incroci con altre razze: Nessuna

Standard: CRX – IV categoria FIFé

Origine e storia

Il Cornish Rex ha avuto fortune alterne. La sua prima apparizione, come spesso accade, risale al 1950 quando una gatta calico partorì nella fattoria di Nina Ennismore, in Cornovaglia, una cucciolata in cui un maschietto presentava un mantello stranamente arricciato. Intuendo che si trattasse di una mutazione spontanea, la Ennismore decise di farlo riaccoppiare con la madre e di affidare la selezione della razza ad un veterinario ed un genetista. Il programma naufragò per ragioni economiche da lì a poco ma riprese nel 1960 a partire dall'unico individuo rimasto di quella discendenza in Inghilterra. Per ampliare il pool genetico, tuttavia, il Cornish venne ripetutamente accoppiato con il Siamese, di cui oggi richiama per certi versi la struttura fisica.

In FIFé la razza è stata riconosciuta nel 1968 e revisionata nello standard nel 2012.

Aspetto fisico

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Il Cornish Rex è un gatto muscoloso, alto sulle zampe ma eccezionalmente snello. Il corpo di media lunghezza è elegante e dall'ossatura delicata, compensata da fianchi e cosce ben sviluppate. La testa è ovale, più lunga che larga, con un naso dritto e un muso armonioso, le vibrisse arricciate o curve. Le orecchie sono grandi, larghe alla base e arrotondate in punta, ricoperte da un pelo fine, gli occhi sono ovali, medio-grandi, dai colori decisi. La coda è lunga, fine e sottile, coperta da un pelo ondulato.

Il mantello, la caratteristica principale di questa razza, è corto, leggermente felpato e denso, aderente al corpo e senza peli di protezione. Le ondulazioni sono particolarmente evidenti su schiena e fianchi. Sono ammesse tutte le varietà di colore e tutte le quantità di bianco e, quindi, i Cornish Rex possono essere bianchi integrali, neri, blu, rossi, crema, squama, chocolate, lilac, ciannamon, fawn, con o senza bianco, con o senza agouti, silver, golden, smoke, persino pointed.

Temperamento

Il Cornish Rex è un gatto curioso, ma anche socievole ed affettuoso.

Agile e svelto, ama interessarsi della vita della famiglia, le cui attenzioni vengono richiamate facendo ampio uso di miagolii e vocalizzazioni. Proprio per questa sua natura così socievole, è un gatto che non sta bene da solo per molte ore consecutive.

Con i suoi simili può apparire a volte competitivo, sia sulle risorse dell'ambiente che rispetto alle persone di famiglia; in compenso si adatta bene alla convivenza con cani e bambini, purché si sappia procedere con gradualità alle presentazioni reciproche.

Tendenzialmente è un gatto che gode del contatto fisico, per cui non è improbabile vederlo acciambellarsi in grembo a qualcuno e ricercare momenti e luoghi per condividere anche spazi fisici.

Salute e cura

I Cornish Rex sono gatti soggetti ad eritrolisi neonatale, ovvero la distruzione dei globuli rossi del gattino da parte degli anticorpi materni assunti con il colostro. Il problema riguardo soprattutto cucciolate nate da gatte di gruppo B, motivo per cui la razza è sottoposta a tipizzazione del gruppo sanguigno.

L'ipotiroidismo è un altro problema tipico del Cornish e può condizionare anche la qualità del mantello provocando perdita del pelo.

Di natura autosomica recessiva è invece l'ipotricosi congenita, una forma di alopecia ricorrente che si manifesta già a poche settimane di vita e che diventa permanente dopo i sei mesi, una patologia a cui sono soggetti anche i Devon Rex.

In alcune linee sono state individuati soggetti colpiti dalla sindrome del rene policistico (PKD) e dall'atrofia progressiva della retina (PRA), entrambe di natura ereditaria.

Rispetto alla cura del mantello, il Cornish Rex condivide le stesse fragilità di altre razze a pelo riccio come il Devon Rex e l'American Wirehair. I peli sono fragili e propensi a spezzarsi, quindi vanno spazzolati con molta cautela. La pelle tende a risultare unta, il che richiede lavaggi ricorrenti e con prodotti specifici per evitare di alterare eccessivamente il Ph naturale. Le grandi orecchie glabre richiedono una pulizia costante da cerume e sporcizia e, in caso di alopecie, la pelle più chiara va protetta dall'esposizione diretta ai raggi solari.

Relazione e contesto ideale

Il Cornish Rex è un gatto di compagnia per cui la sua famiglia ideale è quella che non ha alcuna remora ad integrare il micio nelle sue attività quotidiane e in tutti gli spazi casalinghi.

Atletico e muscoloso, godrà sicuramente della possibilità di vivere in un ambiente arricchito, soprattutto se gli darà la possibilità di arrampicare, di saltare e di correre, meglio ancora se contestualmente a dei giochi di caccia da condividere con le persone di famiglia.

E' un gatto che ama il contatto fisico, quindi poco adatto a chi mal sopporta le piccole grandi tirannie di un micio che ricerca e ha piacere di dormire addosso anche in momenti non proprio opportuni.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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