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scheda razza
11 Dicembre 2020
16:33

Gatto siberiano: caratteristiche, storia e temperamento

  • Origine (Data e Luogo): 1990, Russia
  • Standard: SIB/NEM – II categoria FIFé
  • Peso (maschi-femmine): 7-9kg; 4,5-6kg
  • Incroci con altre razze: Nessuno
  • Vita media (fascia): 12-15 anni
  • Temperamento: Gentile ma vivace
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Siberiano è un gatto di taglia medio-grande, possente, con folto mantello semilungo. Il pelo può essere di diversi colori, tra cui rosso, tigrato e silver. Robusto e longevo, non necessita di cure particolari, ma il pelo va spazzolato almeno una volta a settimana.

attività e socialità

  • Bisogno di movimento2
  • Giocosità2
  • Indipendenza3
  • Riservatezza2
  • Tendenza a miagolare1

cure e salute

  • Cura del pelo2
  • Salute generale2
  • Malattie ereditarie1

Data e luogo di origine: 1990, Russia

Aspetto fisico: medio-grande, muscolatura possente con folto mantello idrorepellente

Peso: 7-9kg i maschi; 4,5-6kg le femmine

Temperamento: gentile ma vivace

Incroci con altre razze: nessuna

Standard: SIB/NEM – II categoria FIFé

Origine e storia  

Sulle origini del siberiano le informazioni documentate sono poche anche se già nel 1895 una rivista tedesca, l' “Illustrierte Zeitung”, citava la presenza di un “Siberian cat” allo zoo di Dresda. Si tratta tuttavia di una razza naturale, originaria della Russia, le cui caratteristiche sono senz'altro state forgiate dai gelidi inverni siberiani che hanno favorito lo sviluppo di gatti massicci, dalla pelle spessa, dal mantello folto e idrorepellente e piedi ampi e larghi per affrontare esplorazione nella neve. Non a caso, in Russia questo è considerato il gatto nazionale.

Il Siberiano è stato riconosciuto come razza ufficiale, in Europa, al 1990 quando una coppia di tedeschi della Germania dell'Est importò diversi soggetti direttamente da San Pietroburgo. L'anno dopo approdò negli Stati Uniti, dando avvio all'allevamento selettivo anche oltreoceano.

Aspetto fisico

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Dal punto di vista estetico, il gatto siberiano evoca le sue origine steppose, un habitat fatto di clima rigido e impervio, ammantato di neve. Dati gli elementi naturali che avrebbero dovuto affrontare, l’evoluzione ha promosso lo sviluppo di gatti possenti, dal torace largo e le zampe robuste, dotate di grandi piedi rotondi e di ciuffi interdigitali che rendevano più agevole muoversi sulla neve. Il mantello semilungo, con folto sottopelo, è idrorepellente, una proprietà che caratterizza tutte le razze con origini forestali o boschive. Gli allevatori oggi sono chiamati a mantenere queste caratteristiche estetiche anche se, come accade a molti gatti di razza, l’ambiente in cui vivono è spesso fatto di poltrone e topi di pezza.

Sono ammessi i colori nero, blu, rosso, rosso/nero, crema/blu, crema, con o senza disegno, con o senza bianco, con o senza la variante silver o smoke. Non sono ammessi il cioccolato, lilla, cannella, fawn e la colorazione point (sfondo chiaro e punte scure) per alcune associazioni di allevatori fa razza a sé, gemella, detta Neva Masquerade. Alcuni esemplari sono portatori del gene Gold che conferisce screziature dorate al mantello.

Il maschio pesa tra i 7 e i 9 chili, le femmine tra i 4,5 e i sei chili.

Non è consentito alcun incrocio con altre razze. In Fifé è consentito l'incrocio con il Neva Masquerade.

Temperamento

Malgrado la sua mole, il siberiano è un gatto dal temperamento gentile e sensibile. Come accade per tutti i gatti, però, è sempre e solo un opportuno processo di socializzazione a garantire lo sviluppo di un carattere socievole e fiducioso verso l’uomo. E’ dunque importante che il gattino resti accanto alla madre e ai fratellini per almeno tre mesi e che l’allevatore curi la sua crescita fornendogli una gran varietà di esperienze, sia sociali che ambientali. Opportunamente socializzato, può convivere tranquillamente con bambini e altri animali domestici, purché tutti i soggetti coinvolti abbiano la possibilità di familiarizzare con gradualità e senza stress.In via aneddotica si può dire che le femmine appaiono più altere, mentre i maschi tendono a conservare più a lungo atteggiamenti infantili.

Serafico e tranquillo, non è un gatto particolarmente vivace ma la sua crescita – che dal punto di vista fisico procede lenta, raggiungendo il completamento dello sviluppo fisico dopo i 3-4 anni – deve essere accompagnata dalla possibilità di esercitare la possente fisicità e il suo retaggio di cacciatore attraverso il gioco condiviso con i suoi umani di riferimento ma anche quello solitario.

Relazione e contesto ideale

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Il gatto siberiano è il gatto ideale per chi ama un'estetica “selvaggia”, che richiami alla foresta, alla naturalezza di luoghi incontaminati ma anche alla vita rupestre e, perché no, le difficoltà di vivere di espedienti. Si tratta di un gatto di grossa mole ma questo non lo rende pigro, anzi ama mantenersi attivo, esplorare, giocare, cacciare – facendo onore alle sue origini – e, se opportunamente socializzato, sa porsi in maniera gentile e socievole anche con gli estranei, pur mantenendo un evidente riferimento per i suoi familiari. Non è, tuttavia, un gatto “da grembo”, non ama essere cullato lungamente e spesso preferisce essere di compagnia occupando la vostra stessa stanza o il posto accanto al vostro sul divano. Predilige instaurare relazioni paritarie in cui senta rispetta la sua fierezza e la sua forza. Per questa ragione, non tutti i siberiani sono adatti a fare da coadiuvanti nei progetti di pet therapy, sebbene questa pratica si stia diffondendo: oltre ad una buona socializzazione è necessario che il gatto abbia una certa predisposizione alla socialità allargata.

Viste le cure, seppur poco impegnative, che il suo mantello richiede, è buona norma inserire tra le routine familiari quella della spazzolatura a cui il micio deve essere abituato con rispetto e gradualità. E’ bene iniziare a proporla sin dai primi periodi di convivenza in modo che possa viverla come un momento di intimità piacevole e condiviso.

Molti aneddoti raccontano di gatti siberiani innamorati della neve e anche questo è da ricondursi alle sue origine. Ma se vivete in zone più temperate, da gatto rustico qual è, il siberiano può apprezzare di condividere con voi dei momenti all'aria aperta in qualunque stagione e si troverà a suo agio in un ambiente ricco di varietà ed opportunità esplorative che non solo gli diano modo di tenere tonica l'imponente muscolatura ma che gli ricordino anche l’ambiente in cui si è anticamente evoluto.

Il siberiano si è guadagnato l’appellativo di gatto “ipoallergenico” grazie alla bassa produzione di proteina FelD1 contenuta nella saliva e responsabile della gran parte delle reazioni allergiche umane. Tuttavia, se siete allergici, prima di adottarne uno è comunque consigliabile trascorrere qualche ora presso uno o più allevamenti per valutare la vostra reazione immunitaria.

Salute e cura

In linea generale, il siberiano è un gatto robusto e longevo che non disdegna la possibilità di stare all’aperto, riuscendo a termoregolare perfettamente in ogni stagione grazie al suo mantello. A seconda della razza, il gattino viene affidato con una serie di test che attestano la salute dei genitori rispetto a determinate patologie note ma rispetto al Siberiano, FIFé prevede solo l'obbligatorietà del test di tipizzazione del gruppo sanguigno prima dell'accoppiamento. Tuttavia, è assai probabile (e auspicabile) che un buon allevamento rilasci anche i test di negatività dei genitori alla sindrome da immunodeficienza felina (FIV) e alla leucemia felina (FeLV), entrambe trasmissibili ai piccoli. Inoltre, pur non essendo obbligatori, alcuni allevatori rilasciano anche gli screening ecografici a reni e cuore per scongiurare due malattie ereditarie che non sono ancora endemiche nella razza ma nemmeno esenti, ovvero la sindrome del rene policistico e la cardiomiopatia ipertrofica.

Nel corso della sua esistenza, a sua volta, è bene sottoporre il micio a dei controlli periodici per queste malattie che possono manifestarsi in età adulta, oltre al piano vaccinale predisposto insieme al medico veterinario curante che dipenderà dallo stile di vita del gatto e dalla possibilità di accedere all’esterno.

Il mantello tende naturalmente a non infeltrirsi o annodarsi ma è comunque consigliabile almeno una spazzolata settimanale per mantenerlo in salute e liberi da residui.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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