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scheda razza
30 Marzo 2024
12:00

Slovensky Kopov, l’instancabile segugio slovacco

  • Origine: Slovacchia
  • Standard: N° 244 / 19.08.1996
  • Taglia: media
  • Altezza: 40 - 50 cm
  • Peso: 15 - 20 kg
  • Pelo: medio corto, nero con alcune zone brune/mogano sugli arti
  • Vita media: 12 - 14 anni
Immagine

Lo Slovensky Kopov è un segugio di origine slovacca che, da secoli, accompagna i cacciatori dell'Europa centrale nella caccia al cinghiale. A renderlo adatto a questo lavoro sono la sua resistenza fisica e il suo ottimo fiuto, ma non solo. Questo antico cane da caccia, infatti, è anche incredibilmente coraggioso e ostinato: se decide di avventurarsi nel sottobosco, difficilmente gli farete cambiare idea.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa1

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità2
  • Ricerca3
  • Riporto1
  • Guardia1

adattabilità

  • Vita in città2
  • Adatto come primo cane2
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica1
  • Somestesica1
  • Sociale2
  • Protettiva0
  • Territoriale1
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa0
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Il suo pet mate ideale, infatti, è quello che non teme gli ambienti selvatici e le passeggiate fuori dai sentieri. La sua curiosità e il suo amore per la perlustrazione lo portano lontano, all'orizzonte, e a noi umani, con il nostro fiuto mediocre, non rimane che seguirlo. O aspettarlo.

Origine

Slovacchia

Standard

N° 244 / 19.08.1996

Gruppo 6 Segugi e razze affini
Sezione 1.2 Segugi di taglia media

Aspetto 

Di taglia media, mantello lungo circa 2 centimetri, di colore nero con sfumature bruno/mogano sugli arti. L'altezza dei maschi è di circa 45 – 50 cm, mentre le femmine sono leggermente più piccole (40 – 45 cm). Il peso varia dai 15 ai 20 chili.

Motivazioni

Perlustrativa, predatoria, esplorativa, comunicativa, affiliativa, collaborativa (intraspecifica), cinestesica, sociale.

Amante di 

Correre libero, seguire il suo olfatto e tornare stanco per farsi coccolare dai propri umani.

Salute, cura e mantenimento

Si tratta di una razza piuttosto sana e solida, ma può soffrire di displasia dell'anca e del gomito. Trascorrendo molto tempo nella natura, inoltre, potrebbe necessitare di un antiparassitario capace di ridurre il rischio di infestazioni di zecche e pulci.

Affinché sia davvero sano, deve avere una vita attiva e mai sedentaria, altrimenti rischia di incorrere in problemi comportamentali determinati dalla frustrazione.

Origine e storia 

Lo Slovensky Kopov è anche noto con il nome di "segugio della Foresta Nera". Del suo passato da cacciatore di cinghiale nell'Europa Centrale non si sa molto. Cani molto simili esistevano già nel Medioevo, ma le prime tracce risalgono solo al XIV secolo, e sono state individuate nell'attuale Moravia (Repubblica Ceca orientale).

Oltre al cinghiale, tra la Cechia e la Slovacchia, lo Slovensky Kopov ha sempre cacciato anche ungulati più grandi (come i cervi) e gli orsi. Inoltre, nelle aree rurali veniva considerato un ottimo cane da guardia, perché la sua potente voce (selezionata inizialmente per avvisare della presenza del selvatico) faceva di lui anche un'ottima sentinella.

Nonostante l'enorme notorietà che ha in patria, il riconoscimento ufficiale da parte degli enti internazionali è arrivato solo dopo la seconda guerra mondiale.

In Italia è ancora oggi quasi sconosciuto e, infatti, Enci non riporta alcun dato riguardo le registrazioni degli ultimi 10 anni nel nostro paese.

Chiunque voglia scoprire se è possibile adottare uno di questi cani, però, può contattare una delle numerose associazioni rescue che si occupano di trovare nuove opportunità di vita per i cani da caccia vittime di abbandono o maltrattamento. I cani di questa categoria, infatti, ancora troppo spesso vengono considerati alla stregua di semplici strumenti di lavoro, senza considerare che si tratta in realtà di esseri viventi, dotati di una personalità, di emozioni e di bisogni individuali.

Motivazioni (desideri e bisogni) 

Lo Slovensky Kopov ha una passione sconfinata per la perlustrazione degli ambienti naturali e per l'inseguimento degli odori di selvaggina che individua durante le sue corse. Ha una motivazione di ricerca particolarmente evidente, sostenuta anche dalla sua inesauribile motivazione cinestesica, abbinata ad un'enorme capacità di comunicare (motivazione comunicativa) attraverso l'abbaio la sua posizione.

Ciò avviene perché i cacciatori che hanno selezionato la razza nei secoli hanno prediletto l'accoppiamento di individui capaci di abbaiare ripetutamente, per permettere agli uomini (più lenti e meno dotati in fatto di fiuto) di trovare il cinghiale, l'orso o il cervo che il cane stava rincorrendo.

La motivazione predatoria è quindi a sua volta molto spiccata e, nel caso in cui il cane non abbia la possibilità di muoversi libero dal guinzaglio, potrebbe finire per inseguire anche biciclette, corridori e altre persone che si muovono velocemente.

Ciò che contraddistingue tutti i segugi è una grande abilità nell'evitare i conflitti con i propri simili. Piuttosto che far parte di una zuffa, lo Slovensky Kopov preferisce andare a farsi un giro.

Ama sentirsi parte integrante del gruppo, grazie alla sua forte motivazione affiliativa che rappresenta anche un'altra straordinaria faccia della medaglia della sua personalità piena di risorse. Proprio questa spinta all'appartenenza è ciò che, prima o dopo, lo spinge a tornare dai suoi umani.

Aspetto Fisico

Lo Slovensky Kopov è un cane di taglia media. I maschi misurano tra i 45 e i 50 centimetri, mentre le femmine raggiungono un'altezza compresa tra i 40 e i 45 centimetri. Il peso, secondo lo standard è compreso tra i 15 e i 20 chilogrammi.

Ha una corporatura non pesante e muscolosa, con il corto e robusto. Le orecchie sono leggermente al di sopra della linea degli occhi e vengono portate piatte contro la testa. Sono arrotondate all'estremità e hanno una lunghezza media.

Il mantello del Kopov è lungo 2-5 cm, con un sottopelo particolarmente fitto nei mesi invernali. Il colore è prevalentemente nero, con macchie che variano dal bruno al mogano sugli arti e sul petto. Il tartufo è nero e piuttosto grande, mentre gli occhi sono scuri, incassati nelle orbite e riflettono la vivacità di questo cane.

Cura e salute

Lo Slovensky Kopov è un cane prevalentemente sano e robusto, che potrebbe però soffrire di displasia dell'anca e del gomito, come molti altri cani di razza.

Trattandosi di un cane abituato a condurre una vita in movimento, potrebbe risentire in maniera importante delle condizioni di sedentarietà o reclusione. Quando si muove nella natura più selvaggia può rischiare l'infestazione da parte di pulci e zecche. Per questo motivo è indispensabile affidarsi a un buon antiparassitario.

Questa razza ha bisogno di un una dieta sana, varia e completa, che sia realmente adeguata alla quantità di movimento svolto durante il giorno. Il mantello non necessita di molte cure, ma potrebbe mostrare una muta importante, in quanto è stato selezionato per essere adatto ai freddi inverni dei Carpazi.

Troppo spesso si pensa che i cani da caccia, e in particolare i segugi, vogliano dedicarsi solo alla caccia, ma non è così. Lo Slovensky Kopov, come tutti i cani, ha bisogno anche di sentirsi parte del gruppo ed è quindi totalmente ingiusto e crudele destinarlo ad un'esistenza di reclusione e lavoro durante la stagione venatoria.

Cosa fare con uno Slovensky Kopov

Con lo Slovensky Kopov si può organizzare qualunque tipo di attività che richieda il movimento e l'utilizzo del fiuto. Si può iniziare con attività semplici, come l'individuazione della pista olfattiva lasciata dal passaggio di uno dei membri della famiglia in giardino, ma si può pensare di complicare molto le cose, allungando i tragitti o chiedendo di cercare oggetti che lasciano una traccia olfattiva meno importante.

Si possono anche organizzare anche lunghe escursioni nella natura, perché la sua voglia di fare movimento, abbinata alla sua struttura solida e resistente, lo rendono un ottimo compagno anche sui sentieri più impervi. Non obbligatelo però ad una vita al guinzaglio, perché questo cane ha davvero bisogno di correre.

Nel caso in cui fatichiate a dargli la libertà, si può pensare di utilizzare una lunghina, in modo da dargli l'opportunità di muoversi in un raggio più ampio. Si tratta però di una soluzione temporanea, che può poi lasciare spazio ad un percorso con un educatore cinofilo. Questa figura aiuterà ad aumentare la fiducia nei suoi confronti e ad accettare che di tanto in tanto esca dal nostro campo visivo.

Per supportare la vita insieme ai segugi si può pensare anche di munirsi di un dispositivo Gps, che permetta di verificare la sua posizione.

Chi desidera provare l'esperienza di un'attività sportiva cinotecnica, può iscriversi a un corso di mantrailing, senza dimenticare che questi momenti devono rappresentare uno dei tanti passatempi possibili. Inoltre vanno affrontati solo se piacciono ad entrambi e sempre con moderazione, evitando che diventino ossessioni.

Per evitare che il cane si focalizzi solo sul suo mondo olfattivo, si può pensare di organizzare insieme a lui anche qualche attività che favorisca la riflessività (come i problem solving in cui gli si chiede, ad esempio, di attivare qualche gesto di mobilità fine) e la collaborazione con i propri umani. Con questo intento si può scegliere anche di farsi accompagnare da lui durante le proprie attività quotidiane.

Relazione e contesto ideale

La famiglia dello Slovensky Kopov non deve essere troppo ansiosa, perché si tratta di un cane che tende ad allontanarsi anche molto dai propri pet mate. Il rischio, per chi soffre questo comportamento, è quello di finire per privarlo della sua amata libertà, un destino doloroso, triste e frustrante, inadatto per qualsiasi segugio.

Bisogna inoltre essere attivi e pronti ad uscire di casa in ogni occasione, anche quando tira il vento e piove forte, perché per lui non esiste un meteo sufficientemente grigio da preferire il divano. O meglio: il divano gli piace eccome, ma solo alla sera, una volta che la sua giornata è giunta al termine e il Kopov si sente completamente soddisfatto.

La vita con un gatto potrebbe risultare complessa, per via della sua motivazione predatoria che lo porta ad inseguire volentieri gli animali appartenenti ad altre specie. Con i membri della famiglia è invece molto affettuoso e sereno ed apprezza particolarmente i contesti non troppo rumorosi ed affollati, dove poter sonnecchiare pacificamente senza preoccupazioni.

Gli altri cani generalmente per lui non rappresentano un problema, perché lo Slovensky Kopov non è un cane dalle attitudini conflittuali, anzi. Con loro si pone in maniera distaccata, a meno che non trovi un segugio come lui. In quel caso potrebbero partire insieme alla scoperta del mondo e i pet mate, ormai soli, saranno spinti a conoscersi mentre cercano i due esploratori.

Una giornata con uno Slovensky Kopov

Quando vi svegliate, vi accorgete che il vostro segugio vi sta già guardando dalla sua cuccia, ma prima di alzarsi aspetta che andiate a fargli qualche coccola, come sempre. Vi fa sempre sorridere il contrasto che c'è in lui: da una parte la sicurezza e la sfrontatezza che ha all'aperto, quando passeggiate nella natura. Dall'altra la dolcezza e la tranquillità che ha in casa con voi.

Dopo colazione andate a prendere la pettorina e in quell'istante lui vi salta addosso felice e incontenibile.

Fuori fa freddo, ma questo non vi ferma affatto, perché insieme vi godete ancora di più le giornate quando non c'è nessuno per strada. Quando il paese sembra disabitato riuscite a trovare con più facilità i posti dove liberarlo.

Arrivate sul limitare dell'abitato e, mentre lui vi aspetta, nascondete un masticativo nell'erba dietro un muretto. Tornate da lui e gli date il "via". Lo guardate correre lontano con il naso a terra e la coda alta. Come sempre sembra cercare senza meta, ma lo conoscete molto bene e sapete quanto sia abile in queste attività. Pochi istanti dopo, infatti, vedete che si concentra in un'area sempre più ristretta. Quando trova il suo premio si sdraia nel posto esatto e non presta più attenzione a nulla, nemmeno alle prime persone che vi passano intorno. Voi non vi preoccupate affatto dell'arrivo di sconosciuti, perché sapete quanto il vostro Kopov è bravo ad ignorare chiunque.

Poco dopo gli rimettete il guinzaglio e continuate la passeggiata scambiandovi di tanto in tanto uno sguardo complice. Incontrate un altro cane, lui lo annusa per qualche secondo ma poi continua, già focalizzato sulla ciotola che troverà a casa.

Quando entrate il resto della famiglia gli sta preparando il mangiare, ma prima gli asciugate per bene il mantello. Lui scodinzola delicatamente guardandovi, consapevole che mancano solo pochi istanti e poi lo lascerete dedicarsi al pasto.

Dopo aver mangiato si sdraia sul tappeto della cucina e si addormenta pacifico senza prestare alcuna attenzione al fatto che il resto della famiglia gli passa intorno freneticamente. La sua cuccia è in un posto più tranquillo, ma i momenti concitati del mattino non sono affatto un problema per lui. Questo è uno dei tratti del vostro cane che più amate: quando è insieme a voi, si sente tranquillo e non si preoccupa per alcun rumore.

Nel pomeriggio il tempo è più clemente e quindi andate in campagna con la lunghina, poi arrivate al lago e decidete di farvi un bagno insieme. Il vostro cane, infatti, è anche un amante dell'acqua e quindi gli lanciate un bastone e lui si diverte ad andarlo a recuperare, poi torna sulla spiaggia e si rotola a terra per asciugarsi. Mentre vi rivestite lo vedete che si allontana e va verso il boschetto poco distante. Non vi preoccupate troppo perché sapete che non ci sono animali selvatici che possono spaventarsi dai suoi abbai. Lo lasciate correre un po', poi fischiate forte e pochi istanti dopo lo vedete in lontananza, mentre arriva con la sua solita falcata saltellante.

Quando entrate in casa, la famiglia vi accoglie rumorosamente e il vostro cane fa altrettanto, abbaiando energicamente per la gioia. Dopo cena vi sdraiate tutti sul divano e lui prende posto tra voi con un po' di dolce irriverenza. Dopo pochi istanti comincia a russare e voi appoggiate la vostra testa su di lui, che vi guarda per un secondo, scodinzola dolcemente e chiude nuovamente gli occhi.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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