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scheda razza
20 Maggio 2023
12:00

Nova Scotia Duck Tolling Retriever, il più vivace e il più piccolo tra i Retriever

  • Origine: Canada
  • Standard: gruppo 8 Cani da riporto - Cani da cerca - Cani da acqua. Sezione 1 - Cani da riporto
  • Taglia: media
  • Altezza: 45-48 cm. per le femmine, 48-51 cm. per i maschi
  • Peso: 17-20 Kg per le femmine, 20-23 Kg per i maschi
  • Pelo: doppio e impermeabile leggermente lungo e soffice di colore aracio/rosso
  • Vita media: 12-14 anni
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Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il Nova Scotia Duck Tolling Retriever è un cane da caccia di origine canadese, noto anche con il nome di “Toller”. Appartiene al gruppo dei cani da riporto, da cerca e da acqua e, infatti, è un ottimo nuotatore che ama collaborare con i suoi umani.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica2
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Ha il mantello piuttosto lungo, di colore rosso/arancione e, con i suoi 50 centimetri di altezza, è il più piccolo tra i Retriever.

Ha una personalità molto giocosa, ma questo non è certo un caso. I cacciatori canadesi, infatti, hanno selezionato proprio questo carattere con l’intenzione di avere con sé cani capaci di attirare l’attenzione delle anatre, muovendosi vivacemente sulle spiagge.

Oggi è un cane che ama essere parte integrante del gruppo, è vivace, allegro e ha voglia di vivere avventure sempre nuove con i suoi umani di riferimento. Per vederlo davvero felice, chiedetegli di accompagnarvi nel bosco o a fare una bella nuotata e poi fatevi aiutare a portare i sacchetti della spesa.

Origine

Canada

Standard

N° 312 / 05.02.1999

Gruppo 8 Cani da riporto – Cani da cerca – Cani da acqua

Sezione 1 Cani da riporto

Aspetto 

È un cane di taglia media, muscoloso e potente, ma estremamente agile. È stato selezionato per il riporto nelle acque ghiacciate del Canada ed ha, quindi, un doppio pelo impermeabile mediamente lungo e soffice, con un denso sottopelo più morbido di colore arancione/rosso, con macchie bianche.

I maschi adulti raggiungono i 48/51 centimetri per 20/23 chili, mentre le femmine sono leggermente più piccole, raggiungono i 45/48 centimetri e i 17/20 chili.

Motivazioni

Sillegica, predatoria, cinestesica, collaborativa, esplorativa, affiliativa, epimeletica, sociale, perlustrativa.

Amante di 

Riportare le risorse di valore al sicuro, collaborare con i propri umani e correre, nuotare, cercare, esplorare posti sempre nuovi.

Alimentazione, cura e mantenimento

È un cane dalla salute piuttosto solida ma, come molti cani di taglia medio grande, potrebbe soffrire di displasia dell’anca e del gomito. Inoltre è soggetto ad una malattia ereditaria nota proprio con il nome di “malattia del Toller”. Questa patologia genetica del sistema immunitario, tra le altre cose, può causare dolori articolari reumatici, zoppia e meningite.

Origine e storia

La selezione del Nova Scotia duck tolling retriever ebbe inizio intorno al 1880 nei pressi di Yarmouth, nel Sud dello stato canadese della Nuova Scozia. In questa provincia orientale del paese, sulle coste settentrionali dell’oceano Atlantico, ogni anno transitano le anatre selvatiche durante la loro migrazione. Già nell’antichità i nativi appartenenti alle tribu Mi'kmaq si erano specializzati nell’utilizzo dei cani per la caccia all'anatra. La scelta di questa strategia nacque dall’osservazione delle volpi, le quali attiravano l’attenzione dei volatili giocando sulla riva. Una volta attirate a terra, le anatre venivano colte di sorpresa e predate da altre volpi che, nel frattempo, erano rimaste nascoste dietro ai cespugli.

Gli abitanti del posto decisero quindi di abituarsi a giocare con i cani sulla riva, riproducendo lo stesso comportamento e poi, i cacciatori appositamente nascosti sparavano. Secondo Giulio Audisio di Somma, medico veterinario appassionato di questa razza, fu proprio questo l’inizio della selezione del Nova Scotia duck tolling retriever.

Per ottenere il cane che conosciamo oggi, i cani diffusi al tempo in Canada vennero incrociati con i Flat Coated Retriever con i Labrador, i Cocker Spaniel e, secondo alcuni, anche i Collie e i Setter Irlandesi.

Oggi la razza è considerata un patrimonio nazionale canadese ed è stata riconosciuta dal Canadian Kennel Club nel 1945, per poi essere inserita anche nell’elenco delle razze della FCI nel 1981.

In Italia nel 2021 sono stati registrati circa 100 Nova Scotia duck tolling retriever e, pur essendo il numero in leggero aumento, ci sono pochi allevamenti e rimane un cane piuttosto raro nel nostro paese. Negli allevamenti può arrivare a costare anche più di 2 mila euro, ma chiunque abbia l’interesse di adottare un Retriever (o, più in generale, un cane da caccia), può prendere in considerazione l’idea di contattare un’associazione rescue, in modo da dare un futuro migliore a un cane vittima di maltrattamento o abbandono. Il Toller è una razza piuttosto rara, è vero, ma sono molti i cani da caccia che si trovano nei canili e nelle strutture di accoglienza del nostro paese.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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©Luca Spennacchio

Il Toller è un cane estremamente vivace, che ama muoversi, correre e collaborare con i suoi umani di riferimento. Per vivere con lui, quindi, bisogna desiderare una vita ricca di esplorazioni e avventure.

La sua motivazione affiliativa lo rende un cane adatto a chi può portarlo con sé nella routine quotidiana. Un Duck Tolling senza un riferimento umano dolce, coerente e presente, infatti, soffrirebbe moltissimo la solitudine. Lui è un cane che ragiona in squadra e ha voglia di ricevere compiti da imparare e portare a termine per il bene di tutto il gruppo.

La sua motivazione sillegica, necessaria per riportare le anatre abbattute, è ancora oggi particolarmente spiccata, per questo motivo potete fare affidamento su di lui quando bisogna portare a casa la spesa, le buste o i pacchi che sono arrivati dal corriere.

Ha la tipica motivazione predatoria dei cani da caccia, quindi non sottovalutate le possibili complicazioni della convivenza con altre specie. Inoltre, in particolare in caso di frustrazione o disagio, potrebbe finire per rincorrere chi si muove velocemente intorno a lui, come se fossero delle anatre della Nuova Scotia.

La sua motivazione epimeletica lo rende particolarmente sensibile nei confronti dei suoi umani e anche verso gli altri cani. Ciò significa che, se trova la famiglia giusta, capace di ascoltare i suoi bisogni e i suoi desideri e rendere la vita insieme davvero appagante, il Duck Tolling diventa un amico inseparabile, con cui creare una relazione profonda basata sulla fiducia e sul rispetto. Se invece non ha questa opportunità, oppure si trova a vivere condizioni di maltrattamento, soffre profondamente la mancanza di una guida e un punto di riferimento, finendo per spegnersi pian piano una tristezza che spezza il cuore.

Aspetto fisico

Il Duck Toller Retriever è un cane di media taglia dal corpo compatto, muscoloso, dall’ossatura forte e ben proporzionata. Gli allevatori lo descrivono come un cane che, nonostante la vitalità, ha un'espressione triste che, quando entra in attività, cambia completamente il suo comportamento.

La testa è larga con uno stop moderato. Il muso si assottiglia leggermente verso la punta. Ha il tartufo e le labbra color carne. Gli occhi sono a mandorla e di colore ambrato o marrone e le orecchie sono di media grandezza, triangolari, coperte di frange sul retro della piega.

La coda segue la linea appena inclinata della groppa, è larga alla radice e ricoperta di abbondanti e pesanti frange. Può essere portata bassa, ma si alza e viene mossa vivacemente quando il cane è in attenzione.

Il mantello è composto da un doppio pelo impermeabile leggermente lungo e soffice, con un denso sottopelo più morbido. Può avere una leggera ondulatura sul dorso, ma è per la maggior parte liscio. Il colore è arancio/rosso, con frange e parte della coda che sono leggermente più chiari. Ha macchie bianche sulla punta della coda, sui piedi, sul petto e può avere una macchia a forma di stella sulla testa.

I maschi adulti raggiungono circa i 48/51 centimetri di altezza per 20/23 chili, mentre le femmine sono leggermente più piccole e raggiungono i 45/48 centimetri per una media di 17/20 chili.

Cura e salute

Il Nova Scotia può soffrire di displasia dell’anca e del gomito. Inoltre, circa il 5% dei soggetti è affetto dalla “malattia del Toller”, ovvero una patologia genetica del sistema immunitario che, tra le altre cose, può causare dolori articolari reumatici, zoppia e meningite.

Anche il morbo di Addison, che può compromettere la funzionalità dei reni, è un rischio per questa razza, come l’atrofia progressiva della retina (che però negli ultimi anni è diminuita grazie al lavoro di alcuni allevatori).

Per questo motivo, quando si sceglie di adottare un cane di questa razza è particolarmente importante verificare che l’allevatore scelga di fare accoppiare solo soggetti controllati dal punto di vista genetico.

L’alimentazione deve essere completa e adeguata alla quantità di movimento svolto durante il giorno.

Cosa fare con un Nova Scotia duck tolling retriever

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Con questo cane si può fare più o meno di tutto, ovviamente nel rispetto della sua individualità e delle sue sensibilità.

Ama collaborare con i suoi umani, quindi può assumere dei compiti precisi da svolgere insieme a voi, come ad esempio prendere le chiavi della macchina quando state uscendo, portare lui stesso il guinzaglio in bocca fino alla fine del vialetto di casa, oppure recuperare la posta e aiutarvi nelle attività domestiche.

Se si diverte, potete uscire insieme per gettare la spazzatura e, mentre voi tenete il sacchetto, a lui date il compito di portare un cartone.

Questi sono alcuni esempi di semplici attività di cui si può occupare un Retriever come lui, dotato di tantissime abilità.

Nel tempo libero potete andare nella natura, correre insieme e incontrare gli amici umani insieme ai loro cani. Il Toller, infatti, generalmente è anche un cane dalla personalità piuttosto socievole, che struttura relazioni prevalentemente positive anche con gli altri cani.

Può convivere anche con i bambini, a patto che ognuno abbia ben chiaro il rispetto reciproco degli spazi e dei tempi altrui.

È un ottimo nuotatore, quindi potete pensare di andare insieme in spiaggia, al lago o sul fiume. Si diverte come un matto a sguazzare, soprattutto insieme a voi.

Relazione e contesto ideale

Le persone giuste per lui amano il movimento, non si prendono troppo sul serio e vivono come un’opportunità il mondo della natura che si trova appena fuori dalla porta di casa.
Nulla esclude che possa vivere anche in appartamento o in città, a patto che i suoi umani dedichino quotidianamente il tempo a una bella passeggiata avventurosa.

Una vita sedentaria è per lui estremamente noiosa e frustrante. Per dimostrarvelo potrebbe finire per rincorrere biciclette e runner al parco, quasi a volervi dimostrare che se non gli date l’opportunità di giocare, muoversi, imparare a collaborare, sceglierà lui stesso, in autonomia, la strategia per farlo. La famiglia perfetta per lui conduce una vita a cui il Toller possa prendere parte alle attività del gruppo per la maggior parte del tempo.

Una giornata con un Nova Scotia duck tolling retriever

Dormite da sempre uno accanto all’altro, quindi, appena aprite gli occhi, il vostro Toller è il primo a saperlo. Vi guarda scodinzolando energicamente e lancia uno sguardo alle ciabatte sotto al letto, quasi a dire «Alzati, su!». Vi alzate e fate colazione mentre lui si acciottola sui vostri piedi, in modo da poter controllare ogni vostro movimento.

Poi gli dite di andare a prendere la pettorina e lui torna orgoglioso, ve la lascia nelle mani e se la lascia mettere.

Questa mattina vengono con voi anche i bambini e, quindi, chiedete al più grande di loro di tenerlo al guinzaglio fino alla macchina. Sapete che in questa parte di passeggiata non ci sono pericoli e siete felici che il vostro Nova Scotia crei un rapporto di fiducia anche con lui. Per questo lo state responsabilizzando gradualmente.

Quando arrivate al parco lo liberate dal guinzaglio e va subito ad annusare dove sono passati gli altri cani prima di lui. Arrivano anche i cani dei vicini, che conoscete da sempre e il vostro Nova Scotia, abituato a correre e lasciarsi rincorrere, passa qualche momento insieme a loro prima di seguirvi mentre vi allontanate. Andate a piedi ad accompagnare i bambini a scuola, poi tornate verso casa e gli preparate da mangiare.

Andate al lavoro e, quando tornate, lo trovate steso per lungo sul divano che vi scodinzola ancora assonnato. Prima che i bambini tornino a casa, gli rimettete la pettorina e andate verso il lago che è poco distante da casa. Vi mettete il costume e saltate in acqua. Dopo una bella nuotata vi asciugate, lui si rotola un po’ a terra e siete pronti per ritornare a casa.

Quando arrivano i bambini, lui gli corre incontro con un calzino in bocca. Come sempre questo comportamento fa sorridere tutti. Si lascia coccolare un po’, poi torna sul divano, dove sonnecchia in attesa della cena. Questa sera mangiate una pizza con qualche amico e, quando gli ospiti suonano il campanello, vedete il vostro Nova Scotia che torna a cercare il calzino per dare il benvenuto anche ai nuovi arrivati.

Mentre ridete e scherzate lui resta sempre intorno al tavolo per controllare che non caschino briciole a terra e, quando l’ultimo ospite se ne va, uscite anche voi con lui per l’ultima passeggiata serale.

Tornate a casa e, prima ancora che ve ne accorgiate il vostro cane è già nel letto che vi aspetta, pronto a dormire ancora una volta appiccicato a voi.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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