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18 Febbraio 2024
16:00

Perché i cani dormono ai piedi del letto?

Tra i motivi per cui il cane ama dormire ai piedi del letto c'è il desiderio di sentirsi parte integrante del gruppo. Ce ne sono però anche altri, legati sia a questioni ambientali che a fattori di appartenenza ed affiliazione.

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Molti cani amano dormire ai piedi del letto e ciò può essere determinato da molti fattori, come ad esempio il desiderio di sentirsi parte integrante del gruppo e condividere con la famiglia anche i momenti di riposo. Il cane potrebbe però scegliere questa posizione anche con l'intento di proteggere il gruppo da possibili incursioni notturne oppure potrebbe anche faticare a salire per via di un dolore.

Non dobbiamo infine dimenticare che il luogo in cui sceglie di dormire potrebbe essere anche condizionato da fattori ambientali, come ad esempio una fresca corrente d'aria (in estate) o una tubatura calda (in inverno).

La sicurezza

Il cane potrebbe scegliere di dormire ai piedi del letto perché in quella posizione si sente al sicuro dai rumori notturni che sente in altre stanze. Alcuni cani, infatti, potrebbero temere il suono del vento, oppure dei temporali in lontananza. Avere accanto a sé le figure di riferimento più importanti può offrire serenità e una maggiore sicurezza.

La motivazione affiliativa

Il cane è un animale fortemente sociale che sente il profondo desiderio e bisogno di far parte di un gruppo affiliativo che è rappresentato nella maggior parte dei casi dalla famiglia. Il motivo per cui sente il desiderio di dormire accanto agli altri membri del suo gruppo potrebbe essere proprio quello di voler condividere i momenti di riposo e di relax.

La prossimità è uno degli aspetti che permette di intendere che vi sia un legame tra il cane e le altre figure che lo circondano. Questo elemento ha un valore più profondo rispetto a quello che ha per noi umani. I cani, infatti, offrono la prossimità solo alle figure di cui si fidano davvero.

Proprio per questo motivo non dobbiamo pretendere che il cane dorma accanto a noi o adeso al nostro corpo. È bello, invece, lasciargli l'opportunità di decidere quale sia la distanza che vuole tenere, soprattutto nei primi periodi che seguono l'adozione, quando si stanno costruendo la fiducia e il rispetto, ovvero due degli ingredienti indispensabili per la relazione tra uomo e cane.

La motivazione protettiva

La motivazione protettiva rappresenta il desiderio e il bisogno innato che i cani hanno di proteggere i membri del gruppo di appartenenza. Ciò riguarda sia i propri umani di riferimento (se vivono in famiglia) sia gli altri cani (soprattutto i randagi o i cani da guardiania, come i Cani da Pastore Maremmani Abruzzesi.

Per un cane fortemente protettivo è importante essere sempre pronto per ostacolare l'avvicinamento di una potenziale minaccia e non dobbiamo pensare che ciò riguardi solo cani grandi come i guardiani degli armenti. La motivazione protettiva, infatti, si cela anche nella personalità di cani più piccoli, come ad esempio i Pinscher, gli Schnauzer, i Chihuahua e i Volpini di Pomerania, che per secoli si sono occupati di fare le sentinelle nei villaggi dell'Europa settentrionale, sul mare del Nord. 

Non dimentichiamo inoltre che tra i primi nella storia che hanno svolto al nostro fianco il ruolo dei protettori vi sono stati probabilmente anche alcuni grandi molossoidi tra i quali il Rottweiler, il Mastiff e il Cane Corso. 

L'ambiente domestico

E se invece il cane stesse ai piedi del letto perché semplicemente gli piace quel posto della casa? Può essere che lì sotto passi una corrente di aria tiepida, ma può anche essere un posto in cui le tubature permettono alle piastrelle di raggiungere una temperatura adatta alle fredde notti invernali.

Il pet mate potrebbe perdersi in lunghe riflessioni, dimenticando che a rivelare la verità potrebbero essere anche le risposte più immediate. Prima di chiedersi se si tratti di una decisione mossa da una spinta comportamentale, è quindi bene prendere in considerazione anche le questioni ambientali dell'ambiente domestico.

Questo elemento rimanda infine a un'ultima riflessione legata alla salute del soggetto: se un tempo dormiva nel letto con la sua famiglia e improvvisamente ha cessato di farlo, ciò potrebbe nascondere anche una difficoltà nel fare il salto necessario per salire. 

Soprattutto i cani più anziani, infatti, potrebbero faticare a fare un balzo. In questo caso, si potrebbe predisporre per lui uno scalino intermedio, oppure una rampa, in modo da favorirgli la discesa e la salita. Il cane si sentirà ascoltato e accolto in famiglia e potrà riconoscere ancora una volta che i suoi pet mate sono figure responsabili, su cui può davvero fare affidamento.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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