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scheda razza
23 Aprile 2022
9:00

Il Greyhound, elegante e riflessivo corridore

  • Origine: Gran Bretagna
  • Standard: FCI Standard N° 158 / 27.01.2011 Gruppo 10 - Levrieri Sezione 3 - Levrieri a pelo corto
  • Taglia: grande
  • Altezza: 70 cm. per le femmine, 75 cm. per i maschi
  • Peso: 32-35 Kg
  • Pelo: fine, corto e fitto, di diversi colori, tra cui nero, bianco, fulvo oppure tigrato
  • Vita media: 10-14 anni
333 condivisioni
Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il Greyhound è un cane di taglia grande che appartiene alla categoria dei Levrieri. Come molti cani di questa tipologia di razze, è stato selezionato per cacciare a vista ed è, quindi, particolarmente abile nell’inseguimento rapido della preda.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani2
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità0
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città0
  • Adatto come primo cane0
  • Adattabilità ai viaggi1
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde0

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione0

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica0
  • Somestesica3
  • Sociale0
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica1
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa0
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Si tratta di uno dei cani più veloci al mondo e, in corsa, può superare anche i 70 chilometri all’ora. Proprio per questo motivo il Greyhound è una delle razze impiegate per le corse di cani, in particolare per il racing, una disciplina cinotecnica che impone ai cani di competere in gare di velocità.

Queste attività finiscono spesso per essere lesive e pericolose per il benessere dei cani, che vengono obbligati a correre nonostante lesioni articolari e muscolari oppure in seguito a fratture. Durante il resto del tempo vivono invece in gabbie molto piccole che gli permettono a malapena di stare in piedi.

Queste crudeli attività sono divenute illegali in molti paesi del mondo ma continuano a svolgersi in diverse nazioni come l’Irlanda, il Messico e l’Australia. Sempre più spesso, al termine della loro carriera, i cani che provengono dalle corse vengono presi in affidamento da parte di associazioni rescue. Si tratta di organizzazioni che si occupano di trarli in salvo dal loro destino e trovare famiglie adatte all’adozione di questi grandi Levrieri.

Il disinteresse e la mancanza di cura con cui i Greyhound vengono spesso trattati dagli allevatori e dai cacciatori lascia ferite profonde in questi cani dall’animo sensibile. Di fronte alla solitudine o al dolore finiscono molte volte per chiudersi in sé stessi e, silenziosamente, raggomitolarsi in un angolo cercando di evitare ulteriori sofferenze.

I Greyhound sono cani molto grandi che possono superare i 70 centimetri di altezza e, come tutti i Levrieri, hanno la testa particolarmente allungata e le zampe potenti e agili. Sono coperti da un mantello corto che può essere nero, fulvo, tigrato oppure pezzato.

Vivere con loro significa andare incontro ad un’avventura straordinaria che non va sottovalutata, esattamente come un viaggio verso l’ignoto. Sebbene il loro aspetto sia così elegante ed ipnotico, infatti, bisogna adottarli solo dopo un’attenta analisi di ciò che si desidera vivere insieme al proprio cane.

Non pensate, quindi, di adottarlo solo per la sua bellezza: un Greyhound vi darà e vi chiederà molto di più. Il legame che si può instaurare con lui è talmente intimo da non avere eguali.

Origine

Gran Bretagna

Standard

FCI Standard N° 158 / 27.01.2011

Gruppo 10 Levrieri Sezione 3 Levrieri a pelo corto

Aspetto

Si tratta di cani di taglia grande dall’aspetto robusto e muscoloso. Hanno la caratteristica struttura potente ma longilinea dei Levrieri. I maschi possono raggiungere anche i 75 centimetri di altezza, mentre le femmine sono leggermente più piccole e non superano i 70 centimetri.

Nonostante la taglia importante, per via della loro struttura leggera, generalmente non superano i 32/35 chili di peso.

Alimentazione cura e mantenimento

Come molte razze di Levrieri, anche i Greyhound sono cani che in molti casi godono di ottima salute e possono essere molto longevi.

Ciò nonostante, soprattutto gli individui che provengono da realtà di caccia o racing, potrebbero vivere traumi sia fisici che psicologici legati alle condizioni di vita a cui erano obbligati.

Vi è inoltre la possibilità che i cani di questa razza soffrano di tumore del midollo osseo oppure di anemia immunoemolitica.

Se vi affidate ad un allevamento, abbiate cura di scegliere un professionista di questa razza, che abbia a cuore il benessere psicofisico degli animali.

Motivazioni

Predatoria, cinestesica, perlustrativa, affiliativa, somestesica, epimeletica (solo con chi appartiene al suo gruppo).

Amante di 

Perlustrare gli ambienti naturali, correre e inseguire gli animali in movimento. Ama trascorrere il tempo in compagnia dei suoi umani, soprattutto in ambienti tranquilli e silenziosi.

Origine e storia

Come tutti i Levrieri, anche i Greyhound sono cani che condividono il proprio destino con l’uomo da molto tempo. Quasi tutti gli esperti sono d’accordo nel riconoscere un’origine mediorientale a tutte le razze appartenenti a questa categoria.

I primi reperti che ritraggono cani dalla sagoma simile agli odierni Greyhound risalgono, però, al 4000 a.C e si tratta di dipinti, geroglifici e graffiti rinvenuti nelle tombe dell’antico Egitto.

Il caratteristico aspetto dei primi Levrieri è rimasto praticamente invariato da allora, ma ha assunto dettagli differenti in base ai climi e alle prede che sono stati chiamati ad inseguire nei paesi del mondo in cui si sono diffusi.

Il primo documento che testimonia la presenza di questo cane in Inghilterra risale addirittura al 1210 e si tratta di una legge forestale firmata dall’allora Re d’Inghilterra King Canute.

A partire da quel momento, il Greyhound, allora Greihund, divenne rapidamente noto e nel 1370, Edmund de Langley scrisse il primo standard di razza.

Questi grandi cani venivano apprezzati soprattutto dalle famiglie benestanti ed erano addirittura ammessi nelle case: un’usanza tutt’altro che comune a quell’epoca. A loro veniva riconosciuto un grande talento per l’inseguimento delle lepri durante la caccia.

Nel 1630 la Regina Elisabetta firmò le prime regole per il coursing, ovvero la prima forma di gare di inseguimento della lepre, e a partire da questo momento il destino del Greyhound riguardò sempre più spesso la velocità e le scommesse. Nel 1800, sempre in Gran Bretagna, nacquero le corse di Levrieri durante le quali questi potenti cani erano chiamati ad inseguire le lepri su terreni naturali.

A partire dall’inizio del 1900 la disciplina assunse poi le caratteristiche attuali e la lepre viva venne sostituita da una finta. Fu allora che nacquero i primi cinodromi e questa abitudine si diffuse in poco tempo in ogni angolo del globo, dall’Australia agli Stati Uniti.

Nel luglio del 1926, a Manchester, venne organizzato il primo meeting internazionale di corse a cui prendevano parte anche altre razze di Levrieri ma i Greyhound erano di gran lunga i più numerosi.

A causa del redditizio mercato delle scommesse in alcune nazioni ancora oggi i Greyhound non vengono classificati come animali d’affezione ma come animali da reddito che seguono, quindi, una legislazione ad hoc. In Irlanda, ad esempio, le normative relative a questi cani sono affidate all’Irish Greyhound Board, ovvero lo stesso ente che si occupa delle corse.

Al giorno d’oggi, fortunatamente, sempre più paesi stanno decidendo di bandire queste attività e nel 2017 ha chiuso i battenti anche lo storico cinodromo di Londra. La selezione da parte dell’uomo ha premiato nei secoli gli individui più rapidi e infatti secondo quanto riportato nella descrizione fisica della razza, definita dalla Fédération Cynologique Internationale, la velocità del Greyhound può raggiungere addirittura i 72,45 kmh: è il più veloce dei cani.

Per quanto riguarda la presenza del Greyhound in Italia, invece, gli ultimi decenni sono stati sensibilmente diversi rispetto a quelli del mondo anglosassone. Il settore delle scommesse sulla velocità dei Levrieri, infatti, era già fortemente in crisi nel nostro Paese negli ultimi decenni del Novecento e risale al 2009 la legge che le ha dichiarate definitivamente illegali.

La maggior parte dei Greyhound che vengono adottati negli ultimi anni in Italia provengono da altri paesi dell’Unione Europea e il processo di adozione viene seguito spesso dalle associazioni rescue.

Motivazioni (desideri e bisogni)

Il Greyhound è un cane atletico che ha il reale desiderio di mettere in pratica la sua motivazione cinestesica. Bisogna però affrontare con la dovuta consapevolezza la sua necessità di correre perché spesso la velocità è abbinata ad un’ottima motivazione predatoria che potrebbe spingerlo ad inseguire gli animali selvatici per afferrarli, come farebbe se stesse cacciando.

Abituatevi quindi a cercare gli ambienti adatti a voi e, durante questa ricerca, utilizzate una lunghina, ovvero un guinzaglio molto lungo, che permetta al vostro cane di esplorare ampie zone di terreno intorno a voi.

Fate attenzione, però: si tratta di cani estremamente reattivi. Ad esempio, se dovesse apparire un animale selvatico all’orizzonte, dovrete essere pronti a non prendere un forte strattone: il Greyhound sarà infatti prontissimo a scattare per inseguire la sua preda. Proprio per questo motivo, è importante svolgere insieme a lui anche qualche attività che favorisca la calma come, ad esempio, dei piccoli rebus che richiedano di cercare un premio all’interno di una scatola.

Sebbene siano cani da caccia, infatti, non hanno un ottimo fiuto, ma saranno comunque felici di mettersi in gioco insieme a voi. Gestire la libertà di questi cani non è facile, perché richiede un complicato equilibrio tra fiducia e attenzione. Per affrontare questo argomento potete quindi contattare un educatore cinofilo (se il vostro Greyhound è cucciolo) o un istruttore cinofilo (se invece avete con voi un adulto), il quale vi può aiutare a vivere questa esperienza con la giusta gradualità.

Al termine delle passeggiate, al Greyhound piace anche il relax e la tranquillità e prende volentieri posto accanto a voi sul divano per trascorrere le serate in compagnia. In questi momenti ama sentirvi presenti e poter contare davvero su di voi: la sua motivazione affiliativa lo rende un amante del tempo trascorso in intimità con i suoi umani. Ad un Greyhound basta un istante del vostro sguardo per capire come state e, immediatamente, allineare le sue emozioni alle vostre.

Sappiate quindi che se volete portarlo in un ambiente che potrebbe spaventarlo, dovete essere proprio voi a dimostrargli la vostra tranquillità e la spensieratezza con cui vivete il momento. Cercate però di non portarlo spesso in ambiti eccessivamente trafficati o rumorosi: il Greyhound – come del resto ogni cane – preferisce di gran lunga gli spazi naturali ai centri commerciali e agli ambienti densamente popolati.

Soprattutto se avete adottato un Greyhound da un’associazione rescue nel primo periodo sarete chiamati a prestare particolare attenzione ad ogni sua sfumatura di comportamento. Guidatelo con calma verso la serenità, non abbiate fretta e non insistete a portarlo con voi se un luogo non è di suo gradimento.

Potrebbe, inoltre, non amare particolarmente il contatto: siate quindi delicati nelle attività quotidiane di cura del pelo e, soprattutto nei primi mesi, evitate di coccolarlo continuamente.

Il fatto che voi lo rispettiate, sarà per lui uno degli ingredienti che daranno vita alla fiducia nei vostri confronti. Una volta conquistata, vi sentirete degli eroi e vi porterà in un mondo destinato a pochi eletti.

Guadagnare un invito al gioco da questi riservati cacciatori, che spesso portano profonde ferite nel cuore, è una soddisfazione che non si dimentica, ma bisogna avere il coraggio di arrivare fino alla loro anima, che spesso è nascosta da una maschera di indifferenza e pacatezza.

I Greyhound, infine, generalmente non mostrano comportamenti conflittuali e tendono ad allontanarsi dai problemi piuttosto che venire coinvolti in inutili risse con i propri simili. Gli altri cani, però, potrebbero non comprendere a pieno la loro comunicazione che è fatta di piccoli segnali e non è per nulla plateale: i Greyhound infatti preferiscono frequentare altri Levrieri, ovvero cani con gli stessi interessi e le stesse strategie comunicative.

Aspetto fisico

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Il Greyhound è un cane di taglia grande che mostra tutti i tratti caratteristici dei Levrieri: il suo corpo è una dimostrazione delle sue abilità nella corsa e nella caccia.

Esattamente come i maratoneti, infatti, nonostante le dimensioni (sia i maschi che le femmine superano i 70 centimetri), ha una corporatura leggera ed agile che raramente supera i 34/35 chili.

Il muso è allungato e gli conferisce un aspetto particolarmente aerodinamico. Le mascelle sono potenti e gli occhi, di forma ovale e spesso scuri, sono espressivi e vivaci. Le orecchie sono piccole e hanno la caratteristica forma “a rosa”, ovvero leggermente piegate indietro, in modo che si intraveda una parte dell’interno.

Il collo è lungo e muscoloso. Anche il dorso e il torace sono particolarmente lunghi, ampi e squadrati, con le costole ben in vista.

La coda è lunga, forte vicino all’attaccatura e più fina verso l’estremità.

Ha zampe lunghe e muscolose che rivelano la sua potenza di propulsione. I piedi, anch’essi adatti alla corsa, sono robusti e dotati di cuscinetti particolarmente solidi.

Il mantello è fine, corto e fitto. Può essere di diversi colori, tra cui nero, bianco, fulvo oppure tigrato. Ognuno di questi colori, inoltre, può essere pezzato con il bianco.

Cura e salute

Pur essendo un cane che gode di ottima salute, il Greyhound potrebbe soffrire di traumi e distorsioni legate ad un passato da corridore.

Soprattutto gli individui adottati attraverso i rescue, potrebbero, inoltre, aver sviluppato paure, fobie o ipersensibilità legate alle esperienze vissute in precedenza. Potrebbero quindi spaventarsi facilmente con alcuni oggetti e rumori o quando si trovano in situazioni nuove.

Come la maggior parte delle razze di taglia grande caratterizzate da un petto profondo, è particolarmente soggetto alla torsione gastrica, ovvero un pericoloso ingrossamento improvviso dello stomaco. Il rischio può essere ridotto evitando l’attività fisica eccessiva nei momenti immediatamente successivi ai pasti.

Trattandosi di un cane che si muove volentieri nell’erba alta, è opportuno individuare un antiparassitario adatto all’ambiente che si frequenta più spesso.

Infine, non dimenticate che si tratta di un cane a pelo corto con una scarsa massa grassa. Ciò significa che potrebbe essere particolarmente sensibile alle basse temperature. Fate quindi in modo che la sua cuccia non si trovi in zone troppo fredde della casa e, durante le passeggiate invernali, munitevi di un cappottino, soprattutto se trascorrete molto tempo all’aperto.

Cosa fare con un Greyhound

Per andare a spasso con lui bisogna cercare ambienti spaziosi e poco popolati almeno un paio di volte a settimana. Se volete davvero renderlo felice, poi, cercate ciò che assomiglia di più a un infinito deserto silenzioso in cui possa correre senza disturbare nessuno e sentire finalmente le sue orecchie muoversi nel vento. Il vostro Greyhound correrà felice fino ad uscire dal vostro orizzonte visivo, per poi tornare e regalarvi quello sguardo raggiante e sereno che appagherà entrambi.

Il mondo però, non può muoversi solo a grandi velocità e, infatti, potete proporgli anche un’ampia varietà di giochi che prevedano invece la lentezza e la riflessività, in modo da controbilanciare il suo talento con altre importanti abilità. Sviluppare queste capacità è fondamentale per i Greyhound che, altrimenti, rischiano di saltare come molle di fronte ad ogni target in movimento.

Potete preparare per lui qualche semplice enigma da risolvere con l’utilizzo, ad esempio, delle zampe. Nascondete il suo gioco preferito sotto un secchio e mostrategli con calma come potrebbe fare per rovesciarlo. Questo facile gioco lo aiuta ad utilizzare delicatamente le zampe, a entrare in contatto con oggetti che non conosce e ad affidarsi a voi.

Anche in questo caso, inoltre, deve concentrarsi per comprendere la soluzione e si abitua, così, a cercarla anche in attività che non siano legate solo alla corsa.

Non dimenticate però, di pensare a giochi su misura per lui, visto che potrebbe avere paura di qualche rumore o di qualche oggetto. L’obiettivo del resto è quello di conquistare la sua fiducia: evitate di utilizzare strumenti o giochi che potrebbero portare al risultato opposto.

Sempre più spesso, e soprattutto nei pressi delle grandi città è possibile anche iscriversi ad attività dedicate solo ai Levrieri ed organizzate da educatori o istruttori che si occupano di questa razza. Prima di iscrivervi, assicuratevi che si tratti di esperti affidabili e che conoscano davvero le necessità che potrebbe avere il vostro Greyhound. Descrivetegli la sua personalità, le sue necessità e ciò che più gradisce.

Trascorrere una giornata in compagnia di altri cani dal comportamento simile può aiutare anche i soggetti più turbati dalle esperienze passate a risorgere lentamente dalle proprie malinconie. Forse sarà opportuno evitare gli incontri con cani di piccola taglia, almeno nel primo periodo, perché ai loro occhi potrebbero assomigliare troppo ad una lepre.

Se invece il vostro Greyhound non ha difficoltà nel relazionarsi con gli altri cani prendete in considerazione l’idea di iscrivervi ad un’escursione di gruppo in montagna aperta a tutte le tipologie di cani e immergetevi insieme nella natura.

Relazione e contesto ideale

Il Greyhound desidera una famiglia serena e tranquilla. Questi cani, infatti, sono estremamente sensibili e rischiano di intristirsi quando sono obbligati ad ambienti ricchi di stress e nervosismo. Amano la delicatezza e il rispetto. Siete la famiglia adatta ad un Greyhound se, dentro casa, la comunicazione tende ad essere pacata e non ci sono molte liti.

La reattività data dalla motivazione predatoria potrebbe creare qualche problema nella convivenza con i gatti o altri piccoli animali domestici, ma questo argomento può essere approfondito con un educatore cinofilo, se il cane è cucciolo, in modo da svolgere insieme attività in grado fornirgli la riflessività necessaria per evitare problemi anche in futuro.

Se si desidera adottare questo cane, bisogna essere coscienti della responsabilità che ne derivano e conoscere i rischi che si possono correre nel concedergli la libertà dal guinzaglio.  Vivere con un cane da caccia così reattivo e rapido significa, infatti, imparare a conoscere gli ambienti in cui è possibile liberarlo senza rischiare che rincorra caprioli, lepri oppure altri animali selvatici.

Il suo amore per la tranquillità potrebbe portarlo a soffrire la convivenza in ambienti troppo ristretti in compagnia dei bambini. Occupatevi, quindi, di assicurargli un luogo solo suo: una cuccia riparata che il Greyhound ritenga sicura, dove possa trovare la serenità che cerca.

Se si presterà attenzione a questo suo bisogno non gli servirà vivere in una casa enorme o avere a disposizione un grande giardino. Ciò che sarà invece indispensabile è la giusta dose di movimento quotidiano. Non temete quindi la vita insieme a lui in un appartamento: il Greyhound accetta bene questo compromesso, a patto che gli dedichiate regolarmente il tempo necessario per dare spazio alla sua motivazione cinestesica.

Con gli estranei e con gli altri cani tende ad avere un atteggiamento riservato e tranquillo ma quando finalmente riesce a fidarsi degli individui che ha intorno diventa giocoso e divertente. Si lancia in energiche corse e invita anche i suoi umani a partecipare a questa attività. Per lui, infatti, anche il gioco gravita intorno alla velocità.

Se le sue necessità e i suoi desideri vengono ascoltati questo grande e sensibile corridore crea relazioni estremamente intime con i suoi umani, imparando a comprendere con enorme empatia le emozioni che vivono gli individui che ha accanto.

Serve coraggio e impegno, certo, ma le soddisfazioni sono enormi: prima di adottare un Greyhound, quindi, chiedetevi se avete il desiderio di accettare questi compromessi e, se la risposta è sì, beh sappiate che sarà un viaggio indimenticabile.

Una giornata con un Greyhound

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Quando vi svegliate, il vostro Greyhound dorme in una posizione davvero buffa e, mentre prendete il vostro cellulare per scattargli una foto, lui si sveglia al primo rumore e si stiracchia, impedendovi di ottenere il divertente scatto. Quando vi spostate verso la cucina, il vostro cane rimane ancora un po’ nella sua cuccia per poi raggiungervi con vistosi stiracchi e sbadigli.

Uscite insieme per la prima passeggiata del giorno e andate verso il grande parco del quartiere dove spesso incontra anche gli altri cani del vicinato che di solito si limita ad ignorare. Per le strade non c’è ancora molta gente perché siete usciti presto. Una volta arrivati al parco, raggiungete l’ampia zona recintata e vi scambiate uno sguardo prima di togliere il guinzaglio. Il vostro Greyhound annusa lentamente gli odori dei cani passati prima di lui ma appena si accorge di avere un enorme prato tutto per sé comincia a correre spaziando nell’ambiente e poi vi scruta con il suo sguardo brillante di emozioni.

Voi capite che ha voglia di giocare e, visto che siete soli, gli mostrate la lunga treccia di stoffa che avevate nascosto nello zaino e la trascinate a terra mentre correte lontano da lui. Divertito, il vostro Greyhound vi insegue cercando di afferrare l’oggetto che si muove nell’erba come se fosse un animaletto e poi la afferra e si allontana galoppando.

Tornate poi verso casa e una volta entrati dalla porta, attende educatamente la sua ciotola piena, per poi andare a sdraiarsi sul divano fino al vostro ritorno. Durante le ore che trascorre da solo sapete bene che passerà il tempo a dormire e non vi preoccupate assolutamente che possa fare guai in casa.

Quando arriva il pomeriggio, passate a prenderlo e andate in macchina sull’argine del fiume. Non ci sono altri animali quindi potete fargli il regalo di lasciarlo correre liberamente per poi sedervi insieme sul prato a guardare le poche macchine che passano in lontananza. Sapete bene che il vostro Greyhound in questo momento è felice perché ve lo dice chiaramente con il suo sguardo.  In lontananza sentite il tuono di un temporale estivo e nei suoi occhi la serenità si tramuta immediatamente in preoccupazione.

Non gli sono mai piaciuti questi suoni e voi fate il possibile per tornare a casa prima che inizi a piovere. Ma lo fate senza troppa fretta, sorridendo e canticchiando, in modo che il vostro cane non si spaventi.

Fortunatamente entrate dalla porta poco prima che il temporale inizi e il vostro Greyhound sembra tirare un sospiro di sollievo mentre si scrolla. Un’altra ciotola piena di deliziose leccornie ed è già ora di bisticciare per chi di voi ha diritto al posto migliore sul divano.

Siete entrambi rilassati ma lui, prima di dormire, lancia ancora qualche sguardo fuori dalla finestra da dove proviene il rumore della pioggia e poi si gira un’ultima volta verso di voi, che gli sorridete dicendogli che va tutto bene e che è al sicuro.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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