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scheda razza
23 Settembre 2023
12:00

Il Grand Bleu di Gascogne, segugio francese dal fiuto eccezionale e l’animo dolce

  • Origine: Francia
  • Standard: gruppo 6 - Segugi, Cani per pista di sangue e Razze affini. Sezione 1.1 - Segugi di taglia grande
  • Taglia: grande
  • Altezza: 68-72 cm
  • Peso: 32-35 Kg
  • Pelo: corto, spesso e fitto. Il colore caratteristico è il "moschettato"
  • Vita media: 13-15 anni
78 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il Grand Bleu di Gascogne è un‘antica razza di segugio originario della Francia, la cui storia ebbe inizio intorno al XIV secolo, quando venne selezionato per accompagnare gli umani nella caccia al lupo, all'orso e al cinghiale. Oggi viene considerato il capostipite di tutte le razze di segugi dette "du Midi", ovvero del Sud della Francia. Ha un aspetto elegante e imponente e il mantello è bianco e nero, con piccole macchie, chiamate moschettature, che creano il caratteristico color blu ardesia.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità0
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città1
  • Adatto come primo cane1
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica1
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica2
  • Somestesica1
  • Sociale2
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa0
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Per vivere con questo cane bisogna ricordare sempre che il suo grande super potere è nascosto nel tartufo, che lo spingerà spesso all'inseguimento di odori e piste olfattive che noi umani non possiamo percepire. Può restare ad analizzare un odore per lunghi minuti, ma se decide di voler rincorrere qualcosa in movimento, dobbiamo essere pronti: il Gascogne, infatti, è anche un cane veloce, resistente e atletico, a cui bastano pochi istanti per uscire dal nostro campo visivo.

Una passeggiata con lui nella natura è un'avventura, perché ci potrebbe portare ovunque e durare anche molto più del previsto. La soluzione? Una bella lunghina, un dispositivo Gps (in caso di necessità), abbigliamento adatto e soprattutto tanta pazienza.

Origine

Francia

Standard

N° 22 / 24.01.1996

Gruppo 6: Segugi, Cani per pista di sangue e Razze affini
Sezione 1.1: Segugi di taglia grande

Aspetto 

Il Grand Bleu de Gascogne è un cane di taglia medio grande, che può raggiungere i 72 centimetri di altezza (68 per le femmine) e i 35 chili di peso (32 per le femmine).

Il mantello è corto, grosso e fitto, moschettato (nero e bianco) con un riflesso blu ardesia da cui prende il nome.

Motivazioni

Esplorativa, perlustrativa, affiliativa, di ricerca, predatoria, comunicativa.

Amante di 

Correre e inseguire gli odori lasciati dagli animali selvatici, perlustrare i territori e, una volta stanco, accoccolarsi affianco al proprio umano.

Salute, cura e mantenimento

Come tutti i cani di grande taglia, è potenzialmente soggetto a displasia dell’anca e del gomito, ma anche alla torsione gastrica ed ectropion. Si tratta comunque di un cane dalla salute piuttosto solida, anche per via del fatto che la selezione avvenuta nei secoli è stata fatta prediligendo i soggetti capaci di resistere più a lungo durante le battute di caccia.

Origine e storia 

Il Grand Bleu de Gascogne, anche noto con il nome di Segugio francese della Guascogna, è una razza molto antica originaria dell'omonima regione del Sud-Ovest della Francia.

Secondo gli esperti, la sua nascita andrebbe collegata al militare Gaston Phoebus che, al ritorno da una spedizione nelle Ardenne, portò con sé dei Bloodhound dal mantello nero-focato e bianco che, in seguito, vennero incrociati con i segugi locali dando vita al Grand Bleu, il cui aspetto rimanda in maniera importante ancora oggi al Bloodhound.

Un ‘ulteriore caratteristica ereditata da questo incrocio è l'olfatto che, secondo molti, è uno dei più acuti nell'intero mondo cinofilo. Il mantello, che un tempo poteva essere anche completamente nero, è stato selezionato con attenzione per conferirgli l'inconfondibile colore "blu ardesia".

In passato è stata considerata una delle razze predilette dei nobili e, in particolare, il re di Francia Enrico IV ne possedeva molte mute. Al giorno d'oggi resta certamente più diffuso in Francia (dove viene ancora utilizzato nella caccia) rispetto a quanto lo sia Italia. Secondo Enci, infatti, nel 2022 ne sono stati registrati solo due.

Chiunque sia interessato ad adottare un individuo appartenente a questa razza, può prendere in considerazione l'idea di contattare una rescue che si dedichi unicamente a trovare una nuova opportunità di vita per i cani da caccia. Queste razze, infatti, vengono ancora utilizzate nell'ambito venatorio e, spesso, subiscono maltrattamenti e abbandoni.

Motivazioni (desideri e bisogni) 

Il Grand Bleu de Gascogne è un segugio capace di cacciare selvaggina anche di grandi dimensioni. Ciò richiede prima di tutto una motivazione predatoria, perlustrativa, di ricerca ed esplorativa che, insieme, lo spingono all'inseguimento degli animali selvatici. Per farlo serve anche una motivazione cinestesica, che gli permetta di proseguire il suo compito a lungo, anche in ambienti complessi, come il fitto sottobosco o le zone rocciose.

Quando svolge questi ruoli il Gascogne è dotato di grande autonomia e, da lontano, comunica con il suo umano abbaiando nel momento in cui individua la preda. Ciò significa che, come altri cani appartenenti a questa categoria, potrebbe tendere ad usare l'abbaio anche in altre occasioni, per esempio quando si trova a casa da solo.

I segugi sono cani dotati di un fiuto sopraffino, che li porta ad avere un comportamento un po'stralunato. Questi specialisti dell'olfatto, infatti, vedono un mondo che a noi è quasi completamente precluso. Per comprendere la loro essenza, non bisogna mai sottovalutarlo, ma piuttosto lasciarsi affascinare da questo aspetto.

C'è un aspetto che caratterizza sia il Grand Bleu che il suo cugino Bloodhound, ovvero la pacatezza. Questi cani, infatti, se vivono una vita serena e appagante, oltre ad essere amanti della ricerca, sanno anche trascorrere momenti di tranquillità con i propri umani, a patto che intorno a voi non vi sia alcun indizio olfattivo interessante.

Aspetto Fisico

Il Grand Bleu de Gascogne è una razza nota per la sua maestosità e per l'aspetto nobile. La taglia varia leggermente tra i maschi e le femmine. I maschi, infatti, raggiungono un'altezza al garrese compresa tra i 65 e i 72 centimetri (e 35 chili), mentre le femmine sono leggermente più piccole, con un'altezza compresa tra i 62 e i 68 centimetri (32 chili)..

La testa è caratterizzata da una del canna nasale lunga e forte, tipica dei segugi, che ricorda quella del Bloodhound. Il tartufo è nero, con narici grandi e aperte. Ha labbra abbastanza cadenti, che coprono la mascella inferiore. Gli occhi sono marroni e hanno un'espressione dolce e pacata. Le orecchie sono sottili, abbassate e morbide.

Il mantello è corto, spesso e fitto. Il colore caratteristico è il "moschettato", ovvero una combinazione di nero e bianco, che crea un riflesso "blu ardesia". Le macchie nere, più o meno estese, sono presenti su tutto il corpo. Due di esse, generalmente, sono posizionate ai lati del capo e circondando gli occhi fino alle guance.

Cura e salute

Immagine
Immagine da enci.it

Il Grand Bleu de Gascogne è un cane dalla salute robusta che, nonostante la mole, può superare gli 11 anni di età. Il mantello non richiede cure particolari, ma è sufficiente una spazzolata ogni tanto.

Questa razza può essere però soggetta all'ectropion, ovvero una malformazione della palpebra, che porta alla sua rotazione verso l'esterno. Si risolve con un intervento chirurgico, ma questa condizione può risultare particolarmente dolorosa. Inoltre è soggetto a infezioni delle orecchie, a causa della loro lunghezza, che porta a complicare le operazioni di pulizia.

Se si muove spesso negli ambienti naturali, è consigliabile munirsi di un ottimo antiparassitario adeguato all'ambiente in cui ci si trova.

Inoltre, come tutti i cani di grande taglia, potrebbe soffrire di displasia dell'anca e del gomito e, soprattutto in tarda età, di artrosi.

Cosa fare con un Grand Bleu di Gascogne

Insieme a un Grand Bleu de Gascogne si possono organizzare lunghe escursioni nella natura, a patto di portare con sé una lunghina o un dispositivo gps (nel caso in cui l'ambiente permetta di liberarlo senza mettere a rischio la fauna).

Inoltre si può anche prendere parte ad attività di mantrailing, ovvero una disciplina cinotecnica che prevede la ricerca di persone nascoste. Grazie a questo tipo di attività il cane può trovare appagamento dei suoi desideri perlustrativi, collaborativi, esplorativi, senza avere la necessità di prendere parte ad attività venatorie.

Inoltre potete divertirvi con creatività nel creare giochi olfattivi di ogni tipo, anche molto complessi, perché la sua ostinazione, tipica dei cani da caccia, gli permette di resistere a lungo e cercare l'odore senza sosta, fino al raggiungimento del il suo obiettivo.

Relazione e contesto ideale

Per vivere con lui è indispensabile avere ben chiaro che si tratta di un cane che ama prendere le distanze per inseguire gli odori che si spargono nell'ambiente. Come tutti i segugi, infatti, anche il Gascogne talvolta sembra un po'stralunato e distratto, ma ciò è dovuto al fatto che il suo mondo è fatto di una moltitudine di odori per noi impercettibili.

Ha bisogno quindi di umani non ansiosi, capaci di riconoscere i luoghi e i momenti in cui regalargli la libertà. Grand Bleu de Gascogne sempre al guinzaglio, infatti, non può essere felice.

Può convivere con altri cani, con cui generalmente si relaziona in maniera positiva e non conflittuale. Anche i bambini, generalmente, non rappresentano un problema, ma il rapporto tra il cane e i più piccoli va sempre sorvegliato.

mentre potrebbe avere più difficoltà nella condivisione dello spazio con animali appartenenti ad altre specie (come gatti o roditori), in quanto la sua motivazione predatoria non è mai completamente sopita.

Come tutti i cani da caccia, obbligarlo ad una vita sedentaria, all'interno di un appartamento, sarebbe come sopire le sue più grandi passioni e risulterebbe davvero triste per lui doversi accontentare di questa routine. Perché sia felice è davvero importante permettergli di correre e muoversi nella natura quotidianamente.

Una giornata con un Grand Bleu di Gascogne

Vi svegliate al mattino e, come prima cosa, vedete il vostro Grand Bleu che dorme russando leggermente nella cuccia in fondo al letto. Andate in cucina e lo lasciate sonnecchiare, ma sapete che tra poco vi raggiungerà chiedendo di condividere una breve sessione di coccole sul divano.

Sapete che vorrebbe un pezzo della vostra fetta biscottata e voi non vi limitate semplicemente a dargliela, ma gli chiedete di aspettare un attimo mentre andate a nasconderla in un angolino della casa. Impiega pochi secondi per trovarla e poi, tronfio, torna verso la sua cuccia per mangiarla.

Uscite per una passeggiata con la vostra lunghina e, mentre vagate per i sentieri, lo guardate correre avanti e indietro all'inseguimento di un odore, poi torna accanto a voi passeggiando tranquillamente.

Quando rientrate in casa il vostro Grand Bleu mangia golosamente e poi si sdraia pacato sul divano, ovvero il suo posto preferito della casa, dove può stare tranquillo senza venire disturbato da nessuno.

Prima di andare al lavoro lo salutate affettuosamente e lui scodinzola, senza però alzarsi dal suo comodo giaciglio. Sa che tornerete presto.

Nel pomeriggio, quando l'auto entra nel vialetto di casa, sentite i suoi abbai profondi. Vi avvisa che, per via del rumore delle ruote sul ghiaino, si è svegliato e non vede l'ora di rivedervi. Quando entrate dalla porta è una festa: scodinzolii, corse, saltelli e qualche borbottio e voi gli grattate energicamente i fianchi, felici di poter tornare presto nei boschi con lui.

Aspettate che i bambini tornino da scuola e andate insieme a fare un giro verso il ruscello, dove potete fare merenda tranquillamente mentre il vostro Gascogne vi ronza intorno e, ogni tanto, scompare alla vista. Fortunatamente il grande prato in cui vi trovate coincide con una recinzione e con il muro di una casa, quindi sapete che non si potrà allontanare troppo.

Quando tornate verso casa, prima di cena, giocate a nascondino e, mentre voi cercate un luogo in cui faticherà a trovarvi, i bambini aspettano con lui. Gli date poi il via e tutti arrivano insieme a scoprire dove siete.

Entrate infine dalla porta, gli preparate da mangiare e poi cenate anche voi. Il vostro cane nel frattempo osserva tutto attentamente dal suo posto privilegiato sul divano e, pochi istanti dopo torna a russare e correre felice nel sonno.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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