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25 Aprile 2024
20:00

5 cose che puoi imparare dal tuo cane

Un cane può insegnarci molte cose, ad esempio portandoci in giro per il mondo attraverso il suo modo di percepire la realtà o semplicemente facendo condurre a lui le passeggiate e scoprire così luoghi anche solo del nostro quartiere che non conoscevamo. Se ci si mette davvero in "ascolto" dell'altra specie si crea quella che è una vera e propria osmosi emozionale.

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Un cane può insegnarci molte cose, portandoci in giro per il mondo attraverso il suo modo di percepire la realtà e già far condurre a lui le passeggiate ci fa scoprire luoghi anche solo del nostro quartiere che non conoscevamo.

Il legame che c'è tra noi e "il nostro miglior amico" è millenario e da sempre i cani ci hanno aiutato a vivere nuove esperienze. Se ci si mette davvero in "ascolto" dell'altra specie, infatti, si crea quella che è una vera e propria osmosi emozionale.

Ci avete mai pensato, ad esempio, che i cani sono maestri dell'olfatto e che possono insegnarci a usare il nostro in maniera diversa? E', del resto, il loro senso più sviluppato e possono metterci alla prova per scoprire cosa significhi anche per noi vivere la vita attraverso gli odori. Certo, non sentiremo mai quello che provano loro, ma è un modo per testare di più un senso che noi utilizziamo decisamente meno.

Ancora, un cane ti insegna l'arte della mediazione. Sì: da bravi animali sociali, come siamo noi del resto, possono mostrarci che tra di loro arrivano al conflitto fisico solo come extrema ratio (il riferimento è ai cani liberi soprattutto che comunicano tra di loro senza l'interposizione umana).

I cani sono anche degli esperti nel vivere il "qui ed ora", ovvero nell'apprezzare la bellezza dell'attimo e viverlo fino in fondo, cosa che noi umani tendiamo proprio a non fare, così presi dalle incombenze quotidiane. E c'è anche un'altra cosa che possiamo imparare dai cani: la fiducia. Sono infatti degli individui capaci di donarsi senza remore se hanno di fronte chi davvero li ama, di un amore che però non è fatto di un affetto che si concretizza solo nell'accudimento basilare di fornirgli cibo e le più elementari cure sanitarie: i cani si legano profondamente a chi li comprende davvero e non gli mente. Come faremmo noi, del resto, nei confronti della persona che amiamo in modo puro e che ci ricambia senza scopi altri.

Scoprire il mondo usando l'olfatto

Proviamo a usare il naso come fanno i cani! Ma come è possibile farlo se non è il nostro senso elettivo? Lasciandoci guidare dal tartufo del nostro amico. Allontanandosi dalla città si possono scoprire gli odori della natura e non c'è nulla di più bello che vedere un cane che insegue profumi che per lui sono carichi di significato, pieni di messaggi attraverso i quali interpreta il mondo e che per noi, invece, possono diventare un modo diverso di fare un'esperienza che normalmente faremo senza troppo concentrarci sugli odori del mondo.

Il naso del cane contiene circa 300 milioni di recettori olfattivi, rispetto ai 5 milioni dell'uomo. Ma mentre il nostro amico cammina per il mondo appunto analizzandolo attraverso il senso per lui più sviluppato, possiamo fare anche noi un'esperienza, ovviamente diversa dalla sua, ma che anche per noi può tradursi nell'immergersi nella realtà andando oltre la vista che è invece il nostro senso più sviluppato. Scopriremo così che quello che ci circonda può essere percepito in modo differente da quello che normalmente facciamo e, soprattutto quando non si è in un contesto metropolitano, ci aiuterà a rilassarci e aumenterà la voglia di fare attività o anche solo di staccare dalla tecnologia e dal tran tran quotidiano. Un cane insegna a annusare il mondo, proviamo a farlo e ne trarremo beneficio pure per comprendere il suo modo di stare al mondo.

Conoscere nuovi luoghi

Chi vive con un cane ogni giorno ha minimo due appuntamenti quotidiani da rispettare: le passeggiate da fare che non dovrebbero essere compiute solo per far espletare i bisogni al proprio amico a quattro zampe. In realtà questi momenti sono importanti per il cane per scoprire cosa accade "fuori dalla tana", prendere informazioni e lasciarne e noi possiamo imparare che non siamo solo degli accompagnatori ma se viviamo quei momenti insieme potremmo vedere che ci sono luoghi che non abbiamo mai osservato davvero, anche a pochi passi da casa nostra.

Si pensa spesso che siamo noi a condurre il cane a passeggio ma, prestando sempre attenzione ovviamente a quello che ci accade intorno, lasciar scegliere al nostro amico dove andare anche solo in giro per il quartiere può portarci a trovare angoli che non avevamo ancora scoperto.

Relazionarsi agli altri con gentilezza, evitando subito lo scontro diretto

I cani hanno un modo molto educato di relazionarsi l'uno con l'altro. Certo, come capita anche a noi umani dipende dalla personalità di ognuno ma in linea generale ci sono delle regole sociali che vanno rispettate e che rappresentano proprio un "manuale di educazione civica" che ogni cane dovrebbe conoscere. Questo discorso, in realtà, apre il fronte a un'analisi più complessa che riguarda soprattutto la comunicazione dei cani liberi, ovvero l'80 % della specie che vive nel mondo senza necessariamente avere un umano di riferimento accanto in ogni momento. Con i cani di famiglia noi inficiamo molto la comunicazione intraspecifica, già solo con l'utilizzo del guinzaglio, e la nostra presenza e anche solo le nostre emozioni contribuiscono ad alterare la comunicazione diretta tra di loro.

Detto ciò, se si ha la possibilità di osservare invece le interazioni tra cani che esprimono il loro repertorio comportamentale liberamente si viene a scoprire una comunicazione in cui le cose vengono dette in maniera chiara e anche se ci si sta "antipatici" lo scontro fisico è da escludere fino all'ultimo. I cani si avvicinano l'un l'altro facendo curve larghe e se qualcuno si dimentica queste buone maniere l'altro saprà farglielo capire in modo tale da "rimetterlo a posto" ma senza procurargli danni, appunto comunicando.

Ecco, guardare come si "dicono le cose" i cani aiuta a capire che anche noi umani potremmo imparare da loro a essere più onesti nella comunicazione e non solo educati in maniera formale. Non si consiglia di certo di farlo come lo fanno i cani ma possiamo prendere spunto per migliorare nelle relazioni con i nostri simili anche solo dal fatto che quando vediamo due cani litigare con tutta la "coreografia" che mettono in atto pensiamo subito che si faranno del male per poi scoprire, nella media dei casi, che non hanno nemmeno un filo di saliva reciproca sul corpo. Ecco, abbassare l'aggressività e usarla solo come "arma dissuasiva" nei rapporti è qualcosa che possiamo imparare da loro.

Fidarsi dell'altro

E' forse il più grande insegnamento che un cane ci può regalare. Il rapporto che lo lega a noi, infatti, è basato sulla totale fiducia. Attenzione: non è che il cane ce la dà a prescindere, perché è un animale che non ragiona e dotato solo di istinto e allora "ci ama" e si fida di noi. No e anzi: quella del cane è la fiducia più autentica che si possa incontrare proprio perché un cane riconosce nella persona un punto di riferimento autorevole se tale è.

Lasciarsi andare dunque a un rapporto di rispetto reciproco fa sì che noi possiamo imparare quanto l'onestà nell'esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni (pensiamo alla coda del cane che è "lo specchio" di cosa prova) ci mette davvero nella condizione di non temere l'altro ma appunto di aprirsi senza timore alla relazione.

Vivere il "qui ed ora"

Il senso del tempo dei cani è un tema dibattuto e studiato anche a livello scientifico. Quel che possiamo dire è però che un cane vive intensamente ogni attimo della sua vita e osservare come riesce a stare al mondo prendendo da ciò che lo circonda ciò che lo rende felice è una esperienza per chi osserva unica e, allo stesso tempo, ripetibile ogni volta che si sta insieme.

Una vignetta che gira su Internet forse riesce a spiegare questo concetto molto più facilmente di tante parole. Si vedono ritratti un uomo e un cane che passeggiano nel bosco. Sulla testa della persona ci sono tante nuvolette che rappresentano i suoi pensieri: il lavoro, la vita con il partner, i problemi familiari e così via. Nella "nuvoletta" del cane ci sono solo lui e la persona che camminano nel bosco. Ecco, riuscire ad apprezzare ogni momento della propria esistenza è un altro dei meravigliosi insegnamenti che i cani fanno agli esseri umani.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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