Giornalista professionista, specializzata in Etologia canina e Istruttrice cinofila in formazione. Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
La morte di Juan Carrito è una sconfitta per tutti
Della sua morte dobbiamo sentirci tutti responsabili perché è inaccettabile che nell’epoca dell’informazione di massa – quella stessa in cui abbiamo riversato foto, video, post e commenti su Juan Carrito – ancora non venga usata per altri scopi decisamente più funzionali anche alla nostra stessa sopravvivenza, visto che poteva scapparci il morto anche dentro l’abitacolo della macchina che ha investito e ucciso l’orso marsicano.
Un’altra donna aggredita dal suo cane e un altro caso di pessimo giornalismo
Dopo il terribile episodio che ha portato alla morte di una persona in Emilia Romagna fioccano notizie di aggressioni di cani a persone. E’ un grande classico del giornalismo: proporre notizie simili nel momento in cui l’attenzione pubblica è su un determinato argomento e questo a prescindere dall’argomento cane – uomo ma il copia e incolla crea solo disinformazione e fa del male a tutti non solo agli animali.
Nel 2022 gli animali sono entrati in Costituzione. L’augurio è che nel 2023 dalle parole si passi ai fatti
Nel 2023 sta a noi tutti tenere la guardia alta, ora più che mai durante una pandemia che non si è affatto conclusa e una guerra in Europa che continua a provocare morte, distruzione e costanti minacce. Sarebbe bello certo augurarci solo serenità e pace, dirci un “buon anno!” credendo davvero che così sarà. Invece dobbiamo essere come le sentinelle nei branchi di lupi per proteggerci l’un l’altro, mettere in atto un lavoro di squadra basato sulla collaborazione come fanno i tessitori del deserto e anche operare insieme come fanno i delfini che preferiscono essere altruisti piuttosto che egoisti nell’anno che verrà.
Botti: la trincea di Capodanno… nella sua pelle. Il video
“Botti: la trincea di Capodanno… nella sua pelle” è il video realizzato da Aniello Ferrone, video production coordinator di Ciaopeople, e dal suo team. E’ un pugno nello stomaco, semplicemente. Espressione che subito chiarisce, del resto, il senso stesso dell’opera: far provare davvero, fisicamente, il dolore e la pena che causiamo a un cane, un gatto o a un qualsiasi altro animale mentre noi ci lasciamo andare alla spensieratezza di una notte…
Fine dell’anno: non sparate, ascoltate i più piccoli
I bimbi, nella loro consapevole onestà, ci hanno aiutato a raccontare una storia che può essere diversa: un nuovo modo di stare insieme e festeggiare senza privare nessun elemento del nucleo familiare del piacere di condividere le emozioni delle Feste. E la famiglia a cui ci rivolgiamo è quella di cui fanno parte tutte le specie viventi che abitano il Pianeta.
Clochard e cani, storie di amicizia in strada oltre i pregiudizi
Il rapporto che lega persone senza fissa dimora e i cani che vivono con loro è un luogo in cui pochi possono entrare e in cui bisogna muoversi con molta delicatezza. Siamo andati in strada per conoscere le storie di chi ha scelto di vivere così e analizzare insieme un fenomeno che polarizza molto l’opinione pubblica.
Auguri a Kodami: due anni di divulgazione sulle altre specie e su di noi, animali umani
Due anni di divulgazione basata su etologia e giornalismo, puntando a colmare un vuoto informativo che si è riempito sempre di più anche grazie al supporto della nostra comunità di lettori. Far parte di Kodami non significa solo avere “passione per gli animali” ma far sì che attraverso l’osservazione di tutte le vite che abitano il mondo cambi anche il modo di convivere su un Pianeta che appartiene a ogni essere vivente.