Naturalista e Educatrice Cinofila SIUA.
Sono laureata alla Magistrale di Scienze Naturali e mi sono specializzata nel comportamento dei Bonobo. I miei interessi scientifici riguardano l'etologia in generale, ma soprattutto il comportamento delle grandi scimmie e quella sfera di comportamenti che si riteneva fosse esclusivamente umana come la moralità, le emozioni, l’empatia e il comportamento altruistico. Sono una grande amante di cani e cavalli, con anche una forte passione per i vini naturali!
“La carica dei 101”: la meraviglia della relazione uomo-cane
Il 25 gennaio 1961 venne proiettato per la prima volta il film d’animazione “La carica dei 101” della Disney. Per festeggiare il sessantaduesimo compleanno del film abbiamo voluto analizzare alcune scene riguardanti l’interazione uomo-cane.
Undici anni dalla morte di Piffero, il cane di Castellammare che amava la libertà
Piffero era un cane che viveva libero nelle strade di Castellammare di Stabia, nella città di Napoli. Non sopportava l’idea di trascorrere le sue giornate in un appartamento e veniva seguito e curato dall’Associazione ADDA (Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali) che da 33 anni opera sul territorio. Piffero è poi scomparso e morto 11 anni fa.
La giornata mondiale dei tapiri: i giardinieri della foresta
Il 27 Aprile si celebra la giornata mondiale del tapiro, una giornata completamente dedicata a questi bizzarri animali. Il motivo di una festività tutta loro è da ricercare nel bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conservazione di queste specie, tutte inserite in una categoria di minaccia dalla IUCN.
Giornata mondiale dell’orso polare, il re dell’artico
Il 27 febbraio si celebra la giornata mondiale dell’orso polare, inaugurata la prima volta nel 2005 dal Polar Bear International, associazione di ricerca e conservazione dell’orso. Purtroppo questa specie è ad oggi considerata vulnerabile a la causa principale è il cambiamento climatico.
La paura dei serpenti è innata o appresa?
Tutelare i serpenti è fondamentale per preservare le specie e mantenere gli equilibri dell’ecosistema. La paura molto diffusa riguardo questi animali mette però spesso a dura prova la loro sopravvivenza. Un nuovo studio, recentemente pubblicato su Anthrozoös, ha dimostrato una volta per tutte quanto c’è di appreso e quanto di innato in questo comportamento, trovando supporto per entrambe le ipotesi.
Quando e perché si è estinto il lupo giapponese
Il lupo giapponese (Canis lupus hodophilax) era una sottospecie di lupo grigio (Canis lupus) che viveva nell’arcipelago giapponese, precisamente sulle isole di Honshū , Shikoku e Kyūshū, ad oggi considerato ufficialmente estinto. È stato oggetto di un’importante ricerca pubblicata in pre-print che ha indagato l’origine dei cani moderni, che ha dimostrato che il lupo giapponese è il parente più stretto conosciuto dei cani di oggi.
È domestico o addomesticato? Qual è la differenza?
Spesso si fa confusione tra i termini domesticazione e addomesticamento, sia perché le parole sono molto simili tra loro, sia perché vengono utilizzate erroneamente come sinonimi. In realtà i due processi sono molto diversi: la domesticazione avviene nel corso di migliaia di anni e agisce su una specie, mentre l’addomesticamento è molto più rapido e agisce sul singolo individuo.
I pipistrelli sincronizzano le attività celebrali più con gli amici che con gli sconosciuti
Una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università della California, a Berkeley e pubblicata recentemente su Science, ha dimostrato che c’è una parte di neuroni nella corteccia frontale dei pipistrelli della frutta egiziani dedicata alla comunicazione sociale. In più, le vocalizzazioni facevano sì che le attività dei neuroni si sincronizzassero tra gli individui della stessa colonia, ma in maniera più consistente se i due erano amici.
Quando e perché si è estinto il lipote
Il lipote, un delfino d’acqua dolce che vive nel fiume Yangtze in Cina, è considerato dalla IUCN come in pericolo critico e probabilmente estinto. L’ultimo avvistamento risale infatti al 2007, dopodiché di lui non ci sono state più tracce. Il declino della popolazione, che negli anni ’50 contava 6.000 individui, è dovuta principalmente all’uomo.