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2 Novembre 2023
17:00

Perché il cane abbaia quando passeggia, ma è silenzioso a casa?

Alcuni cani abbaiano durante la passeggiata, mentre a casa diventano silenziosi. I motivi possono essere diversi, dalla paura delle macchine alle forti emozioni vissute in passeggiata, ma anche il bisogno di comunicare con i loro simili. Il silenzio in casa invece, potrebbe essere dovuto allo stato di tranquillità e serenità, ma potrebbe in rari casi nascondere un disagio.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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L'abbaio è un importante strumento comunicativo per i cani e viene utilizzato in un'ampia gamma di situazioni. Alcuni abbaiano soprattutto per la gioia, altri lo fanno prevalentemente per la paura o per segnalare l'arrivo di un estraneo. Vi sono poi cani che abbaiano di più quando sono in casa e altri invece che abbaiano solo durante la passeggiata, ma quando tornano a casa diventano più silenziosi.

Per comprendere i motivi di quest'ultima abitudine, è importante provare a capire qual è la personalità del cane in questione, perché ognuno, con la sua individualità, potrebbe abbaiare per motivi diversi che potrebbero andare dalla paura delle macchine in arrivo al desiderio di rincorrerle. Potrebbe anche abbaiare perché sta vivendo semplicemente emozioni molto forti, oppure per comunicare con i suoi simili che incontra lungo la strada.

Anche il silenzio in casa potrebbe essere determinato da moltissimi fattori, difficili da prevedere senza conoscere il singolo cane, il contesto domestico, la relazione che ha instaurato con i suoi umani e tantissime altre variabili uniche e imprevedibili. Se il silenzio è abbinato a uno stato generale di tranquillità e serenità, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Se invece non è l'unico sintomo ma è legato ad apatia improvvisa (anche all'aperto), a modifiche profonde del comportamento alimentare e di sonno/veglia, è bene rivolgersi a un veterinario per comprendere se vi siano problemi di salute. Una volta esclusi, si può contattare anche un educatore cinofilo, il quale potrà comprendere quali siano le basi del disagio.

I motivi per cui il cane abbaia in passeggiata

Talvolta l'abbaio viene considerato un comportamento da correggere, ma dobbiamo prima di tutto sottolineare che non è giusto pensare di impedire al cane di abbaiare, in quanto si tratta di uno degli strumenti comunicativi di cui dispone la specie. Vediamo quindi quali sono i motivi più probabili, consapevoli del fatto che l'elenco sarà sempre parziale, perché i fattori potrebbero essere infiniti.

  • Le emozioni: il cane può abbaiare per la gioia estrema, ma anche per la paura o per l'ansia e, allo stesso modo, potrebbe abbaiare anche per altre emozioni improvvise, come ad esempio la sorpresa.
  • Le motivazioni: sono i desideri e i bisogni dei soggetti. In alcuni casi possono essere proprio queste pulsioni innate a spingere all'abbaio. Pensiamo ad esempio al cane che abbaia per comunicare, oppure per manifestare la proprietà di un oggetto (possessiva) o sullo spazio (territoriale). Lo stesso può avvenire con quasi tutte le motivazioni della specie.
  • L'arousal: i due aspetti precedenti vanno considerati anche in relazione all'arousal (ovvero lo stato di attivazione emozionale) con cui il cane sta affrontando un contesto. Potrebbe essere infatti che abbai perché sta vivendo emozioni molto intense e ciò riduce momentaneamente il suo autocontrollo.
  • La razza (o il mix di razze) del singolo cane: nei secoli abbiamo selezionato cani che ci potessero accompagnare nella guardia, ad esempio, e gli abbiamo quindi chiesto di abbaiare quando arriva qualcuno di sconosciuto o minaccioso (questo è il caso, tra i tanti, dei Volpini di Pomerania, ma anche degli Schnauzer). Inoltre vi è la questione dei segugi (come i Beagle e i Segugi Italiani, tra gli altri), i quali sono a loro volta piuttosto avvezzi all'abbaio, perché nelle attività venatorie devono avvisare i propri umani della loro posizione e della posizione della selvaggina, pur restando a distanza.

Perché il mio cane in casa è sempre silenzioso?

Il cane può essere silenzioso perché si trova semplicemente in uno stato di calma. La casa, infatti, è molto spesso il luogo in cui è abituato a dormire e non dover affrontare minacce o eventi preoccupanti. Proprio questa consapevolezza favorisce il relax.

Oltre a questo elemento, che è il più probabile, vi è anche la possibilità che il cane sia silenzioso per questioni meno positive. In alcuni casi (rari, bisogna dirlo), il cane potrebbe essere silenzioso perché sta vivendo un periodo difficile, legato ad un disagio fisico o psicologico.

In caso di sofferenza, infatti, potrebbe essere molto apatico e  le modifiche nei suoi comportamenti vanno in questo caso osservate e, se necessario, affrontate con l'aiuto di un medico veterinario. Anche il disagio psicologico può portare il cane a diventare più calmo, silenzioso e apatico. Talvolta, infatti, anche i cani possono cadere in depressione (per diversi motivi) e perdere interesse per ciò che prima li entusiasmava.

Se così fosse, è consigliabile contattare un educatore cinofilo che abbia un approccio basato sulla valorizzazione della relazione con il pet mate, in modo da trovare la radice del disturbo e aiutare la famiglia a restituire vitalità al soggetto.

Come aiutare i cani in entrambe le situazioni

La chiave per aiutare il cane in difficoltà è sempre l'empatia e l'ascolto delle necessità del singolo soggetto. Come abbiamo visto, il fatto di abbaiare molto in passeggiata ed essere apatici in casa può essere determinato da molti fattori, ma solo conoscendo l'individuo possiamo avere la certezza di capire realmente a cosa siano dovuti questi comportamenti che, spesso, sono perfettamente naturali.

L'abbaio in passeggiata, infatti, rappresenta un problema solo se è molto prolungato, oppure se evidenzia un malessere del soggetto nell'ambiente esterno, mentre se è riferito solo a target specifici, che magari si incontrano raramente, si può accettare come uno degli infiniti aspetti della sua personalità.

Anche la calma in casa va analizzata partendo dai dettagli individuali del soggetto perché, se riguarda solo alcuni momenti, ha un valore probabilmente positivo, mentre se l'apatia e il silenzio sono iniziati improvvisamente e stanno intaccando anche altri aspetti della sua quotidianità, è certamente meglio andare a fondo per capire l'origine di questo cambiamento.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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