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scheda razza
2 Settembre 2023
12:00

L’Azawakh, il levriero sahariano che accompagna i popoli nomadi

  • Origine: Mali
  • Standard: gruppo 10 - Levrieri. Sezione 3 - Levrieri a pelo corto
  • Taglia: grande
  • Altezza: 70 cm. per le femmine, 74 cm. per i maschi
  • Peso: 20 Kg per le femmine, 25 Kg per i maschi
  • Pelo: molto corto, Il colore varia dal fulvo al mogano, con o senza tigrature nere
  • Vita media: 10-12 anni
493 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Azawakh

L'Azawakh è una razza di origine Africana che appartiene al gruppo dei levrieri a pelo corto. Questo cane dall'aspetto elegante e distinto è stato per secoli il compagno dei nomadi che vivevano nel Sahel, dove si pensa sia nato. La valle dell'Azawakh, da cui prende il nome, è un territorio sahariano dove vivono i popoli Touareg, Dahoussahaq e Peul, che si muovono costantemente e, guardando all'orizzonte, vedono deserto e cielo a perdita d'occhio.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani2
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità0
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città1
  • Adatto come primo cane1
  • Adattabilità ai viaggi0
  • Tolleranza alle temperature calde1
  • Tolleranza alle temperature fredde0

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa1
  • Et epimeletica1
  • Somestesica3
  • Sociale0
  • Protettiva3
  • Territoriale0
  • Possessiva3
  • Competitiva3
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa2
  • Di ricerca2
  • Cinestesica3
  • Collaborativa0
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

In questo luogo inospitale e arido, il levriero del Mali svolge per i suoi umani da secoli il ruolo del guardiano, del cacciatore e del compagno di vita e la sua storia, una delle più antiche tra le razze di cani, lascia i segni anche nella personalità che mantiene ancora oggi. L'Azawakh non è certo un cane da tenere sul divano o da adottare unicamente per la sua bellezza ed eleganza. Ha voglia di avventure, ha il desiderio di correre, di sentirsi un viaggiatore e di fare tutto questo insieme a una persona di cui potersi fidare perché, come ogni levriero, a fine giornata desidera la tranquillità e la pace di un ambiente intimo e sicuro.

Origine

Mali

Standard

N° 307 / 03.06.1998

Gruppo 10 Levrieri
Sezione 3 Levrieri a pelo corto

Aspetto 

L'Azawakh ha gli arti molto lunghi e agili, che gli conferiscono un aspetto fine ed elegante. Il mantello è raso e ridotto al minimo sul ventre. Può essere fulvo (con o senza tigrature), con macchie bianche più o meno estese.

I maschi raggiungono i 74 centimetri di altezza e i 25 chili, mentre le femmine sono leggermente più piccole e generalmente non superano i 70 centimetri e i 20 chili.

Motivazioni

Predatoria, cinestesica, affiliativa, perlustrativa, possessiva, protettiva, somestesica, competitiva.

Amante di 

Correre negli spazi infiniti con il vento che soffia rapido tra le orecchie. Giocare con altri levrieri all'inseguimento e strutturare schemi di gioco simili anche con gli altri cani (che però apprezzano meno questa sua iniziativa). Riposarsi a fine giornata in un posto davvero tranquillo con persone affidabili e serene.

Salute, cura e mantenimento

Il mantello corto non necessita di molte cure, ma lo rende molto sensibile al freddo. Potrebbe soffrire di emofilia (una patologia congenita ed ereditaria che causa una difficoltà nella coagulazione del sangue) e di altre patologie epatiche, cardiache o legate al funzionamento della tiroide.

Origine e storia 

Fin dall'antichità l'Azawakh accompagnava gli umani del Mali, del Niger e del Burkina Faso nelle attività quotidiane. Prende il nome dalla valle di Azawakh, che significa "terra del Nord" e proprio in questo angolo inospitale e arido del mondo è stato guardiano, cacciatore e i compagno dei Tuareg e di altre etnie, note anche con il nome di "uomini liberi" per via dell'abitudine di muoversi costantemente.

Cani molto simili alla razza odierna venivano rappresentati nell'arte rupestre del Sahara centrale già diversi millenni fa, quando i pastori e i cacciatori delle etnie Dahoussahaq e Peul cominciarono a migrare attraverso il Sahel alla ricerca di regioni più ospitali per l’allevamento e la caccia. Un ulteriore aspetto che rimarca il valore culturale dell'Azawakh è il fatto che questa razza fu probabilmente la prima a venire accolta all'interno delle tende da parte delle popolazioni nomadi di fede musulmana.

L'arrivo in Europa, invece, è piuttosto recente e, secondo la maggior parte delle fonti, i primi cani di questa razza vennero importati nei Balcani nei primi anni Settanta da un diplomatico che era in servizio in Burkina Faso, il quale ricevette in dono un maschio di questa razza. Gli Azawakh, infatti, non potevano essere comprati, ma sono ricevuti in segno di rispetto e stima da parte dei primi proprietari.

Anche alcuni militari francesi, in seguito, ebbero un ruolo significativo nell'esportazione degli Azawakh in Europa, tanto che la Francia viene considerata il paese patrono della razza nel vecchio continente.

In epoca moderna, purtroppo, come molti altri levrieri questo elegante ed antico cane africano viene sfruttato nelle corse e in altre attività che rischiano di causare gravi danni alla sua salute.

In Italia sono molto rari e, infatti, secondo Enci nel 2022 sono stati solo 12 i nuovi Azawakh inseriti nel registro delle razze. Ciò nonostante, chi fosse interessato ad adottare uno di questi cani, può anche rivolgersi a una rescue che si occupi unicamente di trovare famiglie adeguate all'accoglienza di levrieri vittime di abbandono o maltrattamento.

Motivazioni (desideri e bisogni) 

L'Azawakh è un cane da caccia a vista e ciò significa che la sua motivazione predatoria è piuttosto spiccata, così come la sua capacità di riconoscere ogni movimento anche a distanza. Ciò potrebbe portarlo a decidere di rincorrere gli animali selvatici, ma anche i piccoli cani che corrono liberi al parco.

Se ci si trova in ambienti dove condivide lo spazio con i suoi simili di piccola taglia, quindi, è bene prestare particolare attenzione al fatto che non cominci a inseguirli con insistenza. D'altra parte, però, questi antichi levrieri hanno bisogno e desiderio di correre, perché la loro motivazione cinestesica è molto spiccata. Meglio scegliere quindi ambienti in cui ciò possa essere fatto in sicurezza, oppure organizzarsi per incontrare altri cani di razze simili, che abbiano quindi interessi in comune.

Rispetto ad altri levrieri, l'Azawakh ha una personalità più riservata, anche perché ha svolto a lungo il ruolo del guardiano e tende quindi a non amare le incursioni nel suo territorio, ciò nonostante, la sua motivazione affiliativa lo porta a lasciarsi guidare dal suo umano, a cui si affida completamente.

Aspetto Fisico

L'Azawakh è un levriero dall'aspetto slanciato ed elegante, con una struttura ossea e una muscolatura ben definita, anche per via del mantello raso. La testa è allungata, con una larghezza che è nettamente inferiore alla metà della sua lunghezza. Le labbra sono sottili e di colore nero o bruno scuro. Gli occhi sono piuttosto grandi e a forma di mandorla, di colore scuro o ambrato. Le orecchie sono cadenti e piatte, con la forma di un triangolo dalla punta arrotondata.

Il collo è lungo, fine e muscoloso e la coda è attaccata bassa ed è piuttosto sottile e affusolata. Gli arti sono asciutti e gli conferiscono un'andatura elastica ed elegante.

Il mantello è molto corto e sul ventre è quasi assente. Il colore varia dal fulvo al mogano, con o senza tigrature nere. Il muso può presentare una piccola mascheratura nera e piccole macchie possono coprire alcune parti del corpo e, in particolare, le estremità.

I maschi adulti misurano tra i 64 e i 74 centimetri di lunghezza, mentre le femmine non superano i 70 centimetri. Il peso varia da 15 a 25 kg, a seconda del sesso.

Cura e salute

L'Azawakh è un cane dal pelo raso che, alle nostre latitudini, rischia di soffrire il freddo. Necessita di una dieta sana e regolare, ma soprattutto adeguata alla quantità di movimento svolto durante il giorno. I cani che in passato hanno partecipato a gare di velocità e altri tipi di corse, è bene saperlo, potrebbero aver subito lesioni ossee e muscolari.

Le patologie più comuni per questa razza sono la miosite, la tiroidite autoimmune e la rogna demodettica generalizzata. Potrebbe inoltre soffrire di patologie cardiache ed ematiche, ma anche di epilessia.

Per questo motivo gli allevatori vengono incentivati a effettuare screening della tiroide, dei profili ematochimici e delle funzionalità cardiache.

Ha una speranza di vita di circa 10/12 anni.

Cosa fare con un Azawakh

L'Azawakh è un cane che ama stare in compagnia di pochi (ma buoni) amici. Il suo animo nomade è sopravvissuto ai secoli e quindi, insieme a lui si possono fare lunghe escursioni, passeggiate e gite nella natura, senza temere che si stanchi o senta nostalgia di casa.

Trattandosi di un cane da caccia a vista, il fiuto non è il suo più grande talento, quindi le ricerche olfattive potrebbero non divertirlo particolarmente. Si può invece pensare di organizzare qualche problem solving che gli richieda lo sviluppo di abilità come l'utilizzo delle zampe, oppure del muso. Questi semplici giochi possono variare di volta in volta e favoriscono lo sviluppo dell'autocontrollo, una dote fondamentale per un cane dotato di una motivazione predatoria così sviluppata.

Se è in salute e vive una relazione equilibrata con il suo umano, di tanto in tanto si può anche provare ad andare a correre insieme, ma questo passatempo deve restare tale, senza prendere la forma di un'ossessione.

Relazione e contesto ideale

Come tutti i levrieri anche l'Azawakh desidera condividere la sua vita con persone che sappiano renderla frizzante, ma anche condirla anche con momenti di tranquillità, pace e silenzio. Ha bisogno di movimento e di attività che gli permettano di sentirsi vivo e attivo, ma cerca anche una cuccia calda, preferibilmente molto vicina agli umani di cui si fida.

Può convivere anche con i bambini, ma è importante che ogni membro del gruppo venga educato alla convivenza e sappia rispettare gli spazi ed i tempi altrui. Come molti cani dotati di una spiccata motivazione predatoria, inoltre, potrebbe avere la tendenza a inseguire ciò che si muove improvvisamente e volerlo afferrare e fermare. Le interazioni con i più piccoli (bambini, altri animali e cani di piccola taglia) vanno sempre monitorate dagli adulti.

L'Azawakh ha una personalità vivace, dolce e affettuosa con la sua famiglia, ma riservata con gli estranei.

Una giornata con un Azawakh

Vi svegliate e trovate il vostro Azawakh intento a dormire sul pavimento accanto al vostro letto. Quando andate a fare colazione, ve lo trovate sul divano del salotto senza nemmeno sentire le sue zampe sul pavimento. In pochi istanti vi bevete il caffè e poi iniziate a preparare lo zaino per l'escursione che avete pianificato insieme ad alcuni amici.

Oggi siete liberi e quindi avete intenzione di passare tutta la giornata all'aperto. Il vostro cane inizia a scodinzolare morbidamente nel momento in cui si accorge che state prendendo la lunghina, la ciotola pieghevole e un telo da stendere a terra una volta giunti a destinazione.

Prima di saltare in macchina, fate due passi nel quartiere e vi fermate a bere un caffè al vostro bar di fiducia. Mentre ordinate, il vostro Azawakh si mette alle vostre spalle, controllando ciò che accade intorno. Poco dopo arrivano i vostri amici e, tutti insieme vi avviate verso le colline.

Una volta giunti a destinazione sostituite il guinzaglio con la lunghina, che permette al vostro cane di correre senza il rischio che si allontani inseguendo un animale selvatico. Mentre camminate, lui non si avvicina mai troppo alle persone, ma preferisce invece annusare in giro e guardare lontano.

Quando stendete il telo a terra per fare merenda, lui controlla la situazione intorno e poi si sdraia elegantemente dietro la vostra schiena, consapevole che si tratta della posizione migliore per controllare ciò che voi non potete monitorare e, nello stesso tempo, non perdere l'occasione di ricevere qualche briciola del vostro spuntino. Prima di tornare indietro gli dedicate qualche minuto per giocare a rincorrervi e vi inseguite vicendevolmente fingendo di farvi agguati.

Una volta alla macchina il vostro cane salta felice e si mette in posizione nel bagagliaio per tornare a casa, stanco, ma soddisfatto. Non appena entrate dalla porta, in pochi istanti svuota la ciotola e si addormenta sul divano, in attesa che arriviate anche voi a regalargli qualche istante di coccole. Prendete quindi un libro e lo raggiungete, ma quando vi sedete, sta già russando beatamente, pur senza perdere la sua incredibile eleganza.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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