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9 Febbraio 2022
9:00

La rogna nel cane: tipologie e cure

La rogna nel cane è una malattia molto diffusa ed è causata da acari invisibili ad occhio nudo. Si cura con prodotti acaricidi ed è risolvibile.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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La rogna nel cane è una patologia molto diffusa, causata da degli acari invisibili ad occhio nudo, che provoca dermatite con arrossamento della pelle, caduta del pelo, formazione di croste e spesso è accompagnata da infezioni secondarie batteriche e fungine. Ma badate bene: non tutti i tipi di rogna danno prurito! E’ inoltre importante per il pet mate conoscere quale tipo di rogna affligge il cane perché per fortuna non tutti i tipi di rogna sono contagiose.

Tipologie di rogna canina

Rogna demodettica o rogna rossa

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Esemplare di Demodex

La rogna demodettica o rogna rossa nel cane è provocata da Demodex canis, un acaro che vive e si riproduce nei follicoli piliferi del cane. Spesso il cane è un portatore sano su cui l’acaro non riesce a proliferare grazie alle difese immunitarie dell’ospite, ma in alcuni soggetti a causa di una predisposizione di razza o familiare, l’acaro si replica in modo importante provocando la malattia.

Alcune razze più predisposte sono: Sharpei, Carlino, Bouledogue francese, Bulldog inglese, Pitbull, Staffordshire, Boston terrier, ed incroci.

La rogna demodettica non è contagiosa né per l’uomo né per gli altri cani se non in particolari condizioni: i cuccioli ad esempio acquisiscono tali parassiti dalla madre (che può essere portatrice asintomatica) durante il parto e l’allattamento. La patologia può comparire nei cani di età inferiore ai 18 mesi (forma giovanile) ma anche nei soggetti anziani soprattutto se hanno delle patologie concomitanti che alterano le difese immunitarie e sono debilitati.

La rogna rossa non dà prurito, si può manifestare con poche aree alopeciche, a livello di testa e arti anteriori con eritema e colorazione rossastra della cute, ma può anche generalizzare interessando più punti del corpo a cui spesso si aggiungono concomitanti infezioni batteriche o fungine secondarie, con formazione di croste, pustole, odore cattivo e prurito.

In alcuni casi la demodicosi giovanile localizzata si risolve spontaneamente anche senza terapia, per quella generalizzata o quella che interessa il cane anziano è fondamentale la diagnosi che il veterinario farà al microscopio attraverso dei raschiati profondi della cute e l’esame del pelo in modo da iniziare la terapia specifica.

La scabbia o rogna sarcoptica

La rogna sarcoptica o scabbia è la forma di rogna più contagiosa per l’uomo e per altri animali. E' provocata dall’acaro Sarcoptes scabiei canis. La trasmissione avviene per contatto diretto, però di solito gli acari sono specie specifici: significa che se anche l’acaro viene trasmesso all’uomo provocherà sì una dermatite ma per fortuna lieve e transitoria.

Nel cane invece l’acaro femmina gravido scava delle gallerie nella cute per depositare le uova che una volta schiuse come larve risaliranno in superficie. Le zone maggiormente colpite sono le orecchie, gli arti e la la parte ventrale di addome e torace, è una patologia molto pruriginosa quindi il cane si gratterà e mordicchierà molto. Sulle zone colpite sarà evidente la mancanza del pelo, l’arrossamento e la formazione di croste che spesso si estenderanno in modo veloce a tutto il corpo.

La rogna umida

La rogna psoroptica o rogna umida è molto contagiosa e sebbene ubiquitaria di solito interessa maggiormente gli animali da reddito. L'acaro si localizza nelle aree con più pelo, dove si nutre di linfa. Le lesioni si manifestano con infiammazione, desquamazione ed essudato sieroso con croste e prurito.

La rogna corioptica

La rogna corioptica è molto simile alla precedente, anch’essa interessa maggiormente gli animali da reddito sebbene possa anche colpire il cane, ma a differenza della precedente, colpisce maggiormente gli arti con lesioni eritematose e croste scarsamente pruriginose

L'otoacariasi o rogna auricolare

La rogna otodectica interessa sia il cane che il gatto, gli acari del genere Otodectes infestano normalmente il condotto uditivo esterno, dove si moltiplicano provocando un processo infiammatorio locale. La presenza del parassita provoca la formazione di una ipersecrezione ceruminosa color cioccolato scuro. La rogna otodettica causa un prurito molto violento con conseguenti lesioni traumatiche da grattamento a carico delle orecchie e delle zone limitrofe come collo e faccia.

Come curare la rogna

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La terapia della rogna prevede spesso un approccio multimodale in base alla gravità e al tipo di lesioni che si presentano alla visita clinica. Il veterinario dunque prescriverà dei prodotti acaricidi che possono avere diversa formulazione come fialette spot-on, bagni medicali, creme e spray o anche farmaci ad uso orale o iniettivo.

Spesso il veterinario assocerà alla terapia acaricida una terapia volta a curare l’infezione cutanea e a risolvere le lesioni crostose e pruriginose mirando a ristabilire l’integrità cutanea e portare sollievo al paziente. Di solito la terapia può protrarsi anche per qualche mese soprattutto se lesioni sono molto gravi ed estese.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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