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scheda razza
5 Agosto 2023
12:00

Il Podenco Ibicenco, cacciatore arrivato a Ibiza dall’antico Egitto

  • Origine: Spagna (Ibiza, Mallorca e Formentera)
  • Standard: gruppo 5 - Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo. Sezione 7 - Tipo primitivo da caccia
  • Taglia: grande
  • Altezza: 67-70 cm.
  • Peso: 26 Kg
  • Pelo: può essere liscio, ruvido o lungobianco e rosso, il monocolore bianco o rosso
  • Vita media: 12-14 anni
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Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il Podenco Ibicenco è un cane primitivo di origine spagnola, caratterizzato da una corporatura agile e longilinea, orecchie grandi e appuntite e un mantello bianco e fulvo.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani2
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità0
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città0
  • Adatto come primo cane0
  • Adattabilità ai viaggi0
  • Tolleranza alle temperature calde2
  • Tolleranza alle temperature fredde1

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica0
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica0
  • Somestesica3
  • Sociale0
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa2
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

La sua morfologia ricorda i cani raffigurati sulle tombe egizie e, infatti, si crede che i primi individui siano arrivati in Europa dall’Africa settentrionale, attraversando il Mediterraneo sulle navi dei Fenici.

Ha una personalità piuttosto riservata e se si desidera vivere con lui bisogna avere voglia di trascorrere tempo all’aria aperta, sempre pronti a stare al passo delle sue lunghe zampe da cacciatore.

Origine

Spagna (Ibiza, Mallorca e Formentera)

Standard

n° 89/ 04.02.2000

Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo

Sezione 7 Tipo primitivo da caccia

Aspetto 

È un cane di taglia grande, che raggiunge circa i 70 centimetri di altezza (le femmine non superano i 67). Lo standard non definisce il peso, ma un soggetto adulto può arrivare a circa 26 chili.

Questa razza ha infatti una corporatura particolarmente agile e longilinea che favorisce il movimento e la corsa.

Il mantello può essere liscio, ruvido o lungo e liscio. Il pelo ha un aspetto brillante ed è di colore bianco e rosso, monocolore bianco o monocolore rosso.

Motivazioni

Predatoria, cinestesica, perlustrativa, esplorativa, di ricerca, comunicativa, somestesica, affiliativa

Amante di 

Correre e rincorrere gli animali, condividere un luogo tranquillo e silenzioso con il proprio umano e, insieme alle persone di riferimento, affrontare avventure nella natura.

Salute, cura e mantenimento

Il Podenco Ibicenco, come tutti i cani di razza, potrebbe essere soggetto alla displasia dell’anca e del gomito. Inoltre, potrebbe soffrire di sordità uni o bilaterale e distrofia assonale.

Origine e storia 

Viene considerata una razza originaria delle Isole Baleari (ovvero Mallorca, Ibiza, Menorca e Formentera) e, infatti, ibicenco sta proprio a significare “di Ibiza”. È noto anche come “Ca Eivissec” e in catalano, infatti, Ibiza si chiama Eivissa.

I suoi antenati vennero trasportati via mare sulle isole dai Fenici, dai Cartaginesi e dai Romani oltre 3.000 anni fa, ma probabilmente nel ricostruire la storia della razza si può tornare ancora più indietro nel tempo. Raffigurazioni di cani molto simili ai Podenco Ibicenco sono state individuate nelle tombe dei Faraoni egiziani e, proprio per questo motivo, secondo la catalogazione di Enci viene considerato un cane primitivo, come i Cirnechi dell’Etna e i Pharaon Hound. Queste razze hanno la caratteristica di essere cambiate molto poco nei secoli.

Anche alcune pitture rupestri individuate ad Hoggar, in Algeria, ritraggono cani simili ai Podenco e, per questo motivo, alcuni esperti sostengono che siano strettamente imparentati con i Saluki, ovvero i levrieri persiani.

Già a quell’epoca, secondo quanto rappresentato nelle immagini, venivano addestrati per inseguire e catturare gli animali selvatici e, proprio per questo motivo, hanno sviluppato una corporatura così snella, che ricorda quella dei levrieri e un’ottima abilità nella caccia a vista.

La leggenda vuole che, quando il generale cartaginese Annibale invase l’Italia (247 – 182 a.C.), alcuni Podenco si trovassero in groppa ai suoi elefanti, ma questa, purtroppo, è una storia difficilmente verificabile.

I cacciatori delle Isole Baleari hanno portato avanti una rigida selezione basata sulle abilità dei cuccioli. In passato, infatti, mantenevano in vita solo i cani più forti e coraggiosi, mentre uccidevano gli altri. Il mantenimento avrebbe rappresentato un costo eccessivo e, prima dell'avvento del turismo, questo arcipelago era un ambiente rurale, dove la vita andava conquistata giorno per giorno.

I Podenco hanno quindi sviluppato un'importante solidità e, infatti, possono essere anche molto longevi (oltre i 12/13 anni), ciò nonostante è importante evitare permettere gli accoppiamenti tra consanguinei, che causano un aumento delle patologie genetiche.

Per via della loro strategia di caccia agile e silenziosa, nei secoli vennero importati in Francia meridionale, dove venivano utilizzati soprattutto dai bracconieri, che dovevano cacciare senza farsi notare.

Il Podenco ha vissuto numerosi incroci con altre razze, con l’obiettivo di favorire le sue doti venatorie e, al giorno d’oggi, è una delle razze spagnole più conosciute a livello internazionale, sebbene sia stato riconosciuto ufficialmente solo a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso.

In Italia sono piuttosto rari e la varietà più diffusa è quella a pelo duro. Questa razza può raggiungere prezzi anche molto elevati, ma a prescindere dal costo, ci teniamo a ricordare, come sempre, la possibilità di adottare presso una rescue specializzata in cani primitivi o levrieri. Queste associazioni si occupano di dare un futuro ai cani vittime di maltrattamenti e abbandoni e, in un’epoca in cui i canili del nostro paese sono pieni, la scelta dell’adozione può rappresentare anche un ottimo segnale per l’intera comunità.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Podendo Ibicenco è un cane da caccia che ama inseguire gli oggetti in movimento. La sua motivazione predatoria, infatti, è ancora molto spiccata. Mantiene anche altri interessi e talenti tipici dei cani da caccia, ovvero la motivazione perlustrativa e quella esplorativa.

Ciò significa che ha una grande necessità di fare movimento e, bisogna dirlo, è un cane molto scattante.

Non è un grande amante dei luoghi affollati e rumorosi, anche per via della sua sensorialità, che come in tutti i cani primitivi, è piuttosto sviluppata. I Podenco Ibicenco, infatti, preferiscono avere pochi ma buoni amici, a cui affidarsi totalmente e di cui non dover temere. La motivazione affiliativa, infatti, è dedicata soprattutto alle persone che conoscono meglio, mentre con gli estranei si tengono a distanza, anche perché sono leggermente sensibile al contatto.

Se volete conquistare la fiducia di un Podenco, quindi, dimostrategli che non lo mettete nelle situazioni che non gli piacciono e, pian piano, diventerete proprio voi la figura a cui concederà il suo cuore. Una volta ottenuto questo ambizioso traguardo, questo cane sa anche diventare più buffo e spensierato. Accogliete come un grande dono quei momenti in cui gioca e corre come un burlone, perché generalmente mantiene un comportamento piuttosto composto.

Non è dotato di una spiccata motivazione sociale nemmeno nei confronti dei suoi simili e, rispetto ad altri cani da caccia, tende a porsi in maniera riservata e distaccata.

Aspetto Fisico

Il Podenco Ibicenco ha una testa lunga e sottile, che ricorda la forma di un cono troncato vicino alla base. La fronte è piuttosto piatta e lo stop è leggermente definito. Gli occhi sono piccoli e obliqui e hanno un affascinante colore ambra chiaro, che può variare in intensità a seconda del colore del mantello. Ha un'espressione elegante e vigile.

Le orecchie sono una delle sue caratteristiche distintive più importanti: mobilissime, possono essere puntate in avanti o di lato, orizzontalmente, o talvolta girate all'indietro. La forma è di un romboide allungato, con la base posta a livello degli occhi. La pelle è sottile e senza pelo all'interno.

La coda, inserita bassa, è lunga e leggermente sollevata verso la punta. A riposo pende, ma in movimento è portata a falce e gli dà un aspetto ancora più elegante.

Il mantello può essere liscio, ruvido o lungo. Nel caso del pelo liscio è forte e brillante. Per il pelo ruvido, lo standard lo definisce invece come "molto fitto". Se invece è a pelo lungo, risulta morbido e abbondante sulla testa, con almeno 5 cm di lunghezza e, spesso, con una barbetta più lunga sul mento.

I colori preferiti sono il bianco e rosso, il monocolore bianco o rosso, e in casi eccezionali, il fulvo. Nel caso dei soggetti a pelo liscio, invece, il colore fulvo non è accettato dallo standard ufficiale.

Le dimensioni dei maschi sono comprese tra i 66 e i 72 cm, mentre le femmine sono tra i 60 e i 67 cm, con un peso fino a circa 26/28 chili (le femmine sono più leggere).

Cura e salute

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Il Podenco Ibicenco è un cane che può arrivare ad essere anche molto longevo e superare i 12/13 anni di età. Ciò nonostante potrebbe soffrire di displasia dell’anca e del gomito, ma anche di sordità congenita uni e bilaterale e di distrofia assonale (una patologia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e periferico).

È indispensabile affidarsi ad un allevatore che abbia davvero a cuore il benessere dei cani ed eviti di far accoppiare soggetti affetti da patologie genetiche.

Necessita di una dieta sana e regolare, che sia in linea con la quantità di movimento svolta durante il giorno ed è importante individuare un antiparassitario adeguato all'ambiente in cui si vive.

Cosa fare con un Podenco Ibicenco

Il Podenco Ibicenco si diverte in tutte le attività che prevedono il movimento. Se è in salute, potete andare a correre insieme di tanto in tanto, oppure potete organizzare passeggiate in montagna o in collina.

È un cane che ama gli ambienti naturali e poco trafficati, quindi potete anche pensare di esplorare spazi che non conoscete.

Avendo un ottimo fiuto e una buona vista, si diverte certamente nelle attività di ricerca olfattiva e, se ne avete l’occasione, potrebbe apprezzare le attività di mantrailing, ovvero una disciplina cinotecnica che prevede la ricerca di persone nascoste.

Come molti cani da caccia, questo antico cane spagnolo generalmente non sviluppa rapporti conflittuali con i suoi simili, ma potrebbe divertirsi ad inseguirli anche contro il loro desiderio. Se frequentate ambienti in cui si trovano molti cani in libertà, quindi, fate in modo che non inneschi questo meccanismo, che potrebbe portare soprattutto i cani più piccoli a soffrirne.

Essendo un cane piuttosto agile, potreste divertirvi insieme anche facendo qualche attività di agility o mobility, ma ricordate che questi passatempi devono rimanere tali e non bisogna farsi prendere dall’euforia esagerando con le richieste perché il Podenco, altrimenti, potrebbe chiudersi in sé stesso e non volerne più sapere di collaborare con voi.

Relazione e contesto ideale

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La famiglia ideale per un Podenco Ibicenco è giovane e attiva, perché questo cane ha davvero bisogno e desiderio di muoversi.

La vita in compagnia di un gatto potrebbe essere complicata, ma se entrambi hanno a disposizione spazi riservati, possono arrivare alla convivenza. La vita con i bambini è possibile a patto che tutti i membri della famiglia siano educati al rispetto degli spazi e dei tempi altrui. Il Podenco Ibicenco è un cane un po’riservato e ha davvero bisogno di una cuccia in cui non viene disturbato.

Quando è libero dal guinzaglio potrebbe avere voglia di allontanarsi per inseguire un odore. Per questo motivo non è adatto a chi si sente in ansia quando perde di vista il cane. In ogni caso, per vivere al meglio la vita con un cane di questo tipo ci si può abituare quanto prima a vivere brevi momenti di libertà e, se ci sono animali selvatici nelle vicinanze, utilizzare la lunghina, ovvero un lungo guinzaglio che permette al cane di muoversi liberamente per un ampio raggio intorno a voi.

Una giornata con un Podenco Ibicenco

Vi svegliate al mattino e, prima ancora di fare il caffè, insieme al vostro Podenco andate verso la porta che dà sul giardino e la aprite. Mentre voi guardate l’orizzonte pensando cosa fare in questa calda giornata estiva, il vostro cane fa il giro del prato, annusando i profumi degli animali che sono passati durante la notte.

Quando arriva il momento della prima passeggiata, gli chiedete di cercare la pettorina e di portarvela. Avete iniziato a fare questo gioco, di tanto in tanto, con l’obiettivo di divertirvi insieme in un'attività che non lo annoi e sia in linea con i suoi interessi. Sapete bene che il vostro cane ha un buon fiuto e quindi, usate proprio questo suo talento per giocare.

Durante la passeggiata incontrare un po’ di persone, ma lui continua per la sua strada, senza cercare l’approccio, quando incontrate una vostra amica, però, si avvicina con la testa leggermente abbassata, annusandola delicatamente e poi lasciandosi accarezzare dietro le orecchie. Siete molto felici che si comporti così, perché sapete che non lo fa spesso e prendete quindi questo segnale come un gesto piacevole.

Tornate a casa, gli preparate da mangiare e poi andate al lavoro, mentre il vostro Podenco Ibicenco avrà per tutta la mattina accesso sia al giardino che alla casa. Vi potete permettere questa soluzione (che il vostro cane apprezza molto) perché avete la certezza che non ha interesse nello spaventare chi passa.

Quando tornate dal lavoro vi corre incontro allegro e voi vi sedete per qualche minuto sul divano per regalargli un po' di coccole.

Nel pomeriggio andate insieme verso il fiume, che scorre poco fuori dal paese, dove potete lasciarlo nuotare e correre lungo l’argine. Quando incontrate altri cani, lui osserva da lontano il loro comportamento e, solo se vede che sono interessati all’incontro, si avvicina. In caso contrario prosegue lungo la sua traiettoria, intenzionato a non creare conflitti.

Poco dopo, però, vedete da distante uno scoiattolo, quindi lo richiamate, prima che se ne accorga anche lui e lo rincorra spaventandolo.

Questa sera avete qualche ospite e, siccome sapete che non ama essere toccato da tutti, gli date la possibilità di entrare in una parte del giardino a cui i vostri amici non hanno accesso. Non è obbligato a stare lì e quando vuole torna da voi. Avete la certezza che gli faccia piacere avere questa opportunità, soprattutto quando ci sono sconosciuti.

Di tanto in tanto, però, si mette intorno al gruppo e si lascia accarezzare dalle persone che già conosce, regalando loro anche una scodinzolata o forse addirittura due.

Quando gli amici si allontanano e tornano a casa, voi cominciate a fare ordine sulla tavola. Il vostro Podenco si sdraia sull'uscio, ovvero il luogo in cui può tenervi sotto controllo in tutti i movimenti finché avrete finito, poi prenderà posto accanto a voi sul divano e, mentre vi leggete un libro, gli grattate delicatamente il capo finché si addormenta.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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