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scheda razza
27 Gennaio 2024
12:00

Il King Charles Spaniel, un piccolo grande compagno dalle origini nobili

  • Origine: Gran Bretagna
  • Standard: Gruppo 9: Cani da compagnia. Sez. 7: Spaniel inglesi da compagnia
  • Taglia: Piccola
  • Altezza: Non indicata dallo standard
  • Peso: 3,6-6,3 Kg
  • Pelo: Liscio, setoso e lungo di diversi colori: nero focato, rosso tinta unita, tricolore o blenheim (bianco con macchie castane)
  • Vita media: 9-12 anni
7 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il King Charles Spaniel è un piccolo cane da compagnia di origine inglese. Un tempo accompagnava i cacciatori nelle attività venatorie in Gran Bretagna, poi ha sempre più spesso trovato posto nei salotti, trascorrendo il proprio tempo affianco agli umani, che ne apprezzano soprattutto la vivacità e la sua personalità estremamente pacifica e socievole.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa3

attività

  • Attività fisica1
  • Giocosità2
  • Ricerca2
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi1
  • Tolleranza alle temperature calde1
  • Tolleranza alle temperature fredde2

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie3
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa1
  • Predatoria1
  • Sillegica1
  • Esplorativa1
  • Di ricerca1
  • Cinestesica2
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

La selezione operata nei secoli con obiettivi estetici come quello di ridurne la taglia e accorciare il muso, lo ha portato a soffrire di molte patologie genetiche che rischiano di peggiorare la qualità della sua vita. Se si vuole vivere con questo piccolo spaniel da compagnia, quindi, bisogna affrontare la scelta in maniera consapevole e rivolgersi ad un allevamento ufficiale, che abbia davvero a cuore il benessere dei cani.

Origine

Gran Bretagna

Standard

N° 128 / 19.01.2011

Gruppo 9 Cani da compagnia
Sezione 7 Spaniel inglesi da compagnia

Aspetto 

Di taglia piccola (il peso varia per entrambi i sessi dai 3,6 kg ai 6,3 kg) con orecchie cadenti e pelo lungo e leggermente ondulato. Il muso è schiacciato, con la caratteristica forma dei cani brachicefali. L'altezza media non è specificata nello standard ufficiale, ma può raggiungere i 26/28 centimetri.

Motivazioni

Affiliativa, comunicativa, epimeletica ed et-epimeletica, collaborativa e sociale.

Amante di 

Passare il tempo con i propri umani di riferimento, scoprire giochi nuovi insieme, passeggiate e partecipare alla routine della famiglia.

Salute, cura e mantenimento

Il King Charles Spaniel è un cane brachicefalo e ciò può portarlo a soffrire di patologie legate all'apparato respiratorio. Inoltre, questa razza, esattamente come il Cavalier King Charles Spaniel, può soffrire di endocardiosi mitralica e altre patologie cardiache.

Può essere anche soggetto a entropion o displasia retinica.

Per via dei rischi legati alle numerose patologie a cui è soggetta, questa razza ha una speranza di vita di circa 9/12 anni, la quale è inferiore rispetto ad altri cani della stessa taglia.

Origine e storia

Il King Charles Spaniel, noto negli Stati Uniti con il nome di English Toy Spaniel, ha origini molto antiche, che portano indietro fino al Medioevo. La sua storia è legata indissolubilmente a quella di un altro cane, dall'aspetto (e dal nome) molto simile, ovvero il Cavalier King Charles Spaniel, che è l'unico altro rappresentante della categoria degli spaniel inglesi da compagnia (sezione 7 del gruppo 9 della catalogazione Enci).

La persona a cui fa riferimento il nome della razza è Re Carlo II, il quale ha sempre avuto una grande passione per questi piccoli spaniel da caccia, che amavano trascorrere il proprio tempo a stretto contatto con gli umani.

Secondo molti esperti la storia del King Charles Spaniel si separò da quella del Cavalier King nel momento in cui, all'inizio del Novecento, cominciarono ad arrivare in Inghilterra i piccoli cani da compagnia asiatici, come i Chin e i Carlini. Queste razze vennero incrociate con alcuni individui di piccoli spaniel britannici e il risultato fu la nascita di una variante di taglia più piccola, caratterizzata dal muso più schiacciato e da un comportamento sempre meno simile a quello degli altri spaniel che venivano utilizzati per la caccia, come i Cocker Spaniel o gli Springer Spaniel.

Fu però solo nel 1945 che il King Charles Spaniel venne riconosciuto ufficialmente come razza e cessò quindi di essere considerato una variante del Cavalier King Charles Spaniel.

Al giorno d'oggi questo piccolo cane da compagnia è molto raro in Italia e, secondo Enci, nel 2022 sono stati registrati meno di 10 nuovi individui. Ciò nonostante, le persone realmente interessate ad adottare un cane appartenente a questa razza possono provare a rivolgersi a una associazione rescue che si occupi di cani da compagnia vittime di maltrattamento o abbandono.

Motivazioni (desideri e bisogni) 

Il King Charles Spaniel è un piccolo cane da compagnia e, infatti, ama trascorrere le giornate insieme ai propri umani di riferimento. Per via di questa sua fortissima motivazione affiliativa, potrebbe soffrire la solitudine ed è quindi bene abituarlo con gradualità e sensibilità ai momenti in cui i familiari si allontanano.

Non illudetevi che si accontenti di farsi spazzolare e coccolare sul divano, perché oltre alla motivazione epimeletica (ovvero il piacere e il bisogno di prendersi cura degli altri) e alla motivazione et-epimeletica (il piacere e il bisogno di richiedere le cure) porta con sé ancora qualche ricordo del suo passato da piccolo cacciatore.

Il King Charles Spaniel, infatti, ama collaborare con le persone di cui si fida e, insieme a loro, fare giochi che richiedano di cooperare per raggiungere un obiettivo. Inoltre, grazie alla motivazione esplorativa, si diverte ad analizzare i piccoli dettagli degli oggetti e dei luoghi in cui si trova. Alcuni individui potrebbero anche avere voglia di inseguire gli oggetti in movimento e, come i loro antenati spaniel, mostrare quindi una motivazione predatoria.

Come razze da caccia (o mix di razze affini), infine, tende a relazionarsi in maniera gradevole con i suoi simili, anche se la forma del muso (soprattutto quando è particolarmente schiacciato) può portare gli altri cani a non comprendere la sua comunicazione.

Aspetto Fisico

Il King Charles Spaniel è un cane di piccola taglia e, secondo lo standard ufficiale, raggiunge mediamente un peso di  3,6/6,3 chilogrammi. L'altezza media, invece, non viene inserita nello standard, ma questa razza generalmente raggiunge i 26/28 centimetri.

Le orecchie sono inserite piuttosto basse e sono lunghe e piatte verso le guance. Il mantello, in questa parte del corpo, è particolarmente frangiato. Anche la coda ha un pelo a frange e, purtroppo, in passato questa razza veniva sottoposta alla dolorosa e anti etica pratica dell'amputazione, che oggi è fortunatamente vietata.

Gli occhi sono grandi e rotondi, mentre il muso ha la caratteristica forma schiacciata dei brachicefali, anche se questa caratteristica è meno estrema rispetto ad altre razze di cani da compagnia, come ad esempio i Carlini o i Bouledogue Francesi.

Il mantello del King Charles Spaniel è lungo e diritto, o leggermente ondulato e può essere in quattro diverse varianti. La prima è quella chiamata Nero focato (lucente, con brillanti focature mogano sul muso, sugli arti, sul petto, nell'interno delle orecchie e sotto la coda). La seconda variante è quella tricolore (bianco perlaceo, con macchie nere e brillanti focature sulle guance, nelle orecchie, sotto
la coda, piccole focature sopra agli occhi e un'ampia striscia bianca fra gli occhi e sulla fronte).

La terza variante è detta invece Blenheim ed è caratterizzata da un mantello bianco perlaceo a macchie rosso-castano, con una larga striscia bianca nel centro del cranio e, sempre secondo lo standard ufficiale, presenta una macchia bianca della dimensione di un penny, detta "pastiglia". La quarta variante, infine, è detta Ruby e il mantello è in questo caso unicolore rosso-castano.

Anche il Cavalier King presenta le stesse quattro varianti ma, il King Charles è più piccolo e tende ad avere il muso più schiacciato.

Cura e salute

Questa razza, purtroppo, è soggetta ad alcune patologie anche molto gravi. Come il Cavalier King, anche il King Charles soffre frequentemente di endocardiosi mitralica (che causa insufficienza cardiaca anche grave, con comparsa di difficoltà respiratoria, aritmie e fenomeni sincopali).

Purtroppo la selezione di queste razza è stata condotta con l'obiettivo di modificarne l'aspetto, senza prestare però sufficiente attenzione alla salute dei singoli cani. Vi è infatti il rischio che possa soffrire anche di Chiari-like Syndrome, anche detta Malformazione Occipitale Caudale. Questa patologia è causata dal fatto che il volume cerebrale è maggiore rispetto alla capacità effettiva della scatola cranica. Ciò può determinare l’erniazione di parte del cervelletto determinando un accumulo di liquido cefalorachidiano all’interno del midollo spinale (siringomielia).

Il cane soffrirà quindi di dolori e grattamenti continui nella zona del collo, fino a rischiare di avere difficoltà nei movimenti e convulsioni anche molto gravi.

Non bisogna infine dimenticare che si tratta di un cane brachicefalo e, sebbene il muso non sia schiacciato come quello di altri cani appartenenti a questa categoria, rischia di soffrire di gravi patologie respiratorie, come la BOAS (Brachycephalic Airway Obstruction Syndrome, o sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori).

Infine, potrebbe soffrire di displasia della retina e di entropion, ovvero la roteazione verso l'interno del bordo della palpebra.

Se si è comunque davvero certi di voler acquistare un King Charles Spaniel, è bene affidarsi ad un allevatore ufficiale, che sia davvero consapevole di tutto ciò, che abbia a cuore il benessere dei cani e faccia del proprio meglio per ridurre il rischio di queste patologie.

Cosa fare con un King Charles Spaniel

Con questo cane si può condividere la normalità della propria routine quotidiana, portandolo con sé al lavoro (se possibile), ma anche passeggiando nelle vie del paese. Il King Charles Spaniel è molto felice di trascorrere le proprie giornate a stretto contatto con gli umani di cui si fida davvero. Portatelo con voi quindi durante le vostre commissioni e poi fatevi accompagnare anche nelle gite in campagna, ma prestate sempre attenzione al fatto che abbia a disposizione acqua, soprattutto nelle giornate più calde.

Non dimenticate che nel profondo del suo cuore, questo piccolo cane da compagnia ,conserva ancora parte del suo animo da cacciatore e si diverte quindi con qualche ricerca olfattiva o qualche problem solving in cui deve trovare da solo la soluzione di un enigma, come ad esempio cercando un premietto sotto un telo o provando ad aprire con le zampe una scatoletta che contiene un gioco.

Relazione e contesto ideale

Il King Charles Spaniel è un cane che tende ad adattarsi bene alle situazioni in cui si trova, anche perché la selezione avvenuta negli ultimi secoli ha premiato soprattutto le caratteristiche che gli permettono di vivere a stretto contatto con gli esseri umani. Questa caratteristica lo ha portato, però, a poter soffrire la solitudine, se viene obbligato a trascorrere molto tempo da solo.

Un ulteriore rischio che si corre, nella vita condivisa con questo piccolo cane da compagnia è quello di sottovalutarlo e obbligarlo a trascorrere le passeggiate in braccio o dentro un trasportino. Lui, invece, preferirà quasi certamente poter raggiungere i luoghi insieme a voi zampettando in autonomia, potendo annusare intorno a sé e potendosi muovere liberamente.

Può essere adatto alla vita in città, ma ciò non significa affatto che non debba uscire. Come ogni cane, infatti, non vive i momenti all'aperto semplicemente come passeggiate legate ai bisogni fisiologici, bensì come attimi condivisi con le proprie figure di riferimento, durante i quali scoprire l'universo e arricchire anche la relazione che lo unisce al pet mate.

La relazione con i bambini e con i gatti, generalmente, non rappresenta un problema, ma è bene ricordare che le interazioni tra i cani e i bambini vanno sempre sorvegliate e ogni membro della famiglia, inoltre, deve rispettare i suoi spazi e i suoi momenti di riposo.

Una giornata con un King Charles Spaniel

Il vostro King Charles Spaniel sta dormendo beato tra voi e il vostro partner e, quando vi alzate per fare colazione, non fa altro che allargarsi per prendere più spazio. Apre gli occhi, vi guarda e scodinzola, ma rimane nel letto ancora un po'.

Quando finite di preparare la colazione, lui vi raggiunge e vi guarda felice. Voi non riuscite a resistere alla sua gioia contagiosa, quindi decidete di prendervi qualche istante per giocare insieme. Prendete un vecchio barattolo dello yogurt e nascondete dentro un croccantino. Poi lo posate a terra e guardate il vostro cane mentre cerca di girarlo.

Quando riesce nel suo intento, porta il premietto nella sua cuccia, dove lo sgranocchia concentrato. Nel frattempo arrivano anche gli altri membri della famiglia e fate tutti colazione insieme.

Preparate i bambini per andare a scuola e, nel frattempo, il vostro King Charles Spaniel vi gironzola intorno allegro. Quando uscite è il più grande dei vostri figli a tenere il guinzaglio. Potete permettervi di lasciarglielo perché lo avete sensibilizzato da tempo sulle modalità corrette per condurre il cane senza strattonarlo.

Quando arrivate a scuola, loro entrano, mentre voi andate a bere un caffé al bar e poi andate in ufficio, dove fortunatamente potete entrare insieme al vostro cane. Tutti lo salutano e lui, dopo qualche istante si accoccola ai vostri piedi e rimane lì tranquillamente fino all'orario di pranzo. Uscite dal lavoro e andate verso casa, ma prima vi fermate al mercato a comprare qualcosa da mangiare. Il vostro King Charles vi accompagna serenamente, con lo sguardo sempre attento a tutto ciò che vi accade intorno.

Nel pomeriggio aiutate i bambini a fare i compiti e il vostro cane sta serenamente sulla sua poltroncina in soggiorno, svegliandosi solo quando sente qualche rumore più forte del solito. Alla sera andate al parco della cittadina, dove si tiene uno spettacolo teatrale all'aperto per i bambini. Mentre loro guardano attentamente, voi passeggiate nei paraggi insieme ad altri genitori con i loro cani.

Sulla strada di casa lui saltella contento e vi gira intorno. Quando arrivate i bambini organizzano per lui una semplice ricerca olfattiva, arrotolando un vecchio strofinaccio all'interno del quale hanno nascosto il suo gioco preferito.

Vi sedete a tavola a mangiare e lui vi aspetta silenzioso, consapevole del fatto che tra poco arriverete tutti sul divano e poi sceglierà accuratamente da chi farsi coccolare questa sera.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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