video suggerito
video suggerito
7 Aprile 2023
9:00

Di quanta attività fisica ha bisogno il mio cane?

L'esercizio fisico è fondamentale per garantire una vita sana e felice al nostro cane. Di quanta attività fisica ha bisogno, e di che tipo, dipende dalla razza e dalle esigenze del singolo individuo.

151 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Per garantire una vita sana e felice al nostro amico a quattro zampe, è importante capire di quanto esercizio fisico ha bisogno ogni giorno. La risposta dipende dalla razza e dalle esigenze del singolo individuo.

Quando si decide di adottare un amico a quattro zampe, diventa fondamentale capire quali siano i suoi bisogni, tra cui quello dell'attività fisica. Anzi, a dirla tutta, sarebbe molto meglio valutare questo aspetto insieme con tutti gli altri «prima» di prendere con noi un cane, potrebbe anche essere che la nostra routine quotidiana, così frenetica e piena di impegni, non ci consenta di appagare al meglio i suoi bisogni, e questo è il caso di moltissime famiglie, che poi si trovano a dover affrontare tutta una serie di problematiche “inaspettate”, o meglio, non ben ponderate per tempo. Infatti il cane è un animale che ha bisogno di fare esercizio fisico per stare in salute e mantenere il suo equilibrio psicofisico, e a ben guardare questo vale anche per noi.

I benefici dell'attività fisica per il cane

La mancanza di attività può portare a problemi di salute, come l'obesità, ma anche a problemi di comportamento come l'ansia e l'iper-eccitazione. L’esercizio fisico aiuta a mantenere il cane in forma, a stimolare la sua mente e a migliorare il rapporto con il proprio compagno umano. Inoltre, l’attività fisica regolare può aiutare a prevenire o controllare diverse patologie come le malattie cardiache, l'artrite e il diabete.

Tuttavia, il tipo e la quantità di esercizio fisico che un cane necessita variano – come detto – in base alla razza e alle esigenze individuali. È importante quindi capire quanto esercizio fisico effettivo il proprio cane necessita per stare in salute. Sia la mancanza che l’eccesso di esercizio hanno delle controindicazioni, e in taluni casi le conseguenze di una errata valutazione possono causare gravi danni, addirittura fino alla morte del cane, per esempio per fatica. Non allarmiamoci però, tali casi sono abbastanza rari, e solitamente sono generati da un certo fanatismo. Ma in altre circostanze l’erronea considerazione delle caratteristiche del nostro compagno, della situazione, e del suo stato di salute possono risultare dannosi.

Lo diremo una sola volta, qui, tutte le considerazioni che esprimeremo sono generiche, non possono riferirsi ad ogni singolo caso, per questo andrebbero accompagnate dal parere di un medico veterinario e da un educatore cinofilo esperto che possa valutare la specifica situazione, cosa che non è fattibile in questo contesto.

Come varia il bisogno di attività fisica in base alla razza

Il bisogno di attività fisica del cane varia notevolmente in base alla sua razza. Ad esempio, alcune razze come il Border Collie e il Pastore Tedesco richiedono molta attività fisica, mentre altre come il Bulldog e il Carlino molto meno, soprattutto considerando aspetti che hanno a che fare con la loro morfologia, i loro handicap scheletrici. Naturalmente ciò non significa che vi siano razze, o tipologie di cani che non hanno alcun bisogno di fare moto, tutt’altro, ma che la morfologia ha il suo peso, in senso letterale, soprattutto quando si considerano cani che hanno difficoltà respiratorie (brachicefali), o una mole eccessiva, come nel caso del Mastino Napoletano, o del Mastiff. È quindi importante conoscere le caratteristiche di razza del proprio cane e il suo livello di attività fisica tipico per soddisfare le sue esigenze. Inoltre, è necessario considerare anche le esigenze individuali del cane, poiché alcuni cani potrebbero avere una maggiore propensione a problemi di salute o ad aumentare di peso se non esercitati regolarmente.

L'importanza delle esigenze individuali del cane

Ogni cane ha bisogni di attività fisica differenti, come detto, pertanto è importante considerare le esigenze individuali. Ad esempio, un cane più anziano, o uno di taglia piccola, potrebbe avere bisogno di un esercizio fisico meno impegnativo rispetto ad un cane giovane o di taglia media. Inoltre, anche lo stile di vita e la personalità del cane influiscono sul suo bisogno di attività fisica. Alcuni cani adorano i giochi all'aperto e le corse, mentre altri preferiscono attività indoor o passeggiate più tranquille in nostra compagnia. Per garantire una vita sana e felice al proprio cane, è quindi importante personalizzare l'esercizio fisico partendo dai suoi effettivi bisogni, ed è importante comprendere che non sempre le nostre aspettative o i nostri desideri corrispondono alla sue reali necessità o possibilità. Se siete delle persone sportive, sempre attive, e amate correre tutti giorni al parco, ma vivete con un cane che potrebbe mal sopportare lo sforzo fisico prolungato è necessario comprendere che non potrà accompagnarvi nei vostri allenamenti. Allo stesso modo se siete persone alquanto sedentarie, che non amate molto stare all’aria aperta, o che non avete molto tempo per farlo, ma il vostro cane invece ne ha molto bisogno, potreste affidarvi al supporto di un educatore cinofilo o di un dogsitter che possano compensare. Ribadiamo qui che certe caratteristiche, e quindi bisogni, sono prevedibili in buona misura a priori. Una buona valutazione sul vostro stile di vita prima dell’adozione del cane eviterà l’insorgere di molti problemi, e questo naturalmente non vale solo per quanto concerne il bisogno o meno di fare movimento del nostro cane.

Quante passeggiate al giorno deve fare un cane?

È molto difficile stabilire una giusta dose di movimento in modo generale, ma possiamo azzardare che per un cane adulto, si consigliano almeno 2 passeggiate al giorno della durata di circa 30-45 minuti ciascuna. Ovviamente il contesto e la qualità della passeggiata avranno la loro importanza, ma qui ci limitiamo a considerare l’aspetto del moto. Non bisogna però cadere in errore considerando le passeggiate come una sorta di maratona, di allenamento alla resistenza, o di addestramento alla corsa campestre, infatti ogni cane la conduce in modo differente, ci sono quelli più esplorativi, che magari ci mettono un quarto d’ora a fare pochi metri perché hanno bisogno di fiutare tutti gli odori che incontrano, mentre altri che hanno più energie da spendere dal punto di vista cinestesico che si fermano raramente, magari per fare una bella marcatura, ma che prediligono il trotto al passo, e che sentono maggiormente il bisogno di poter correre e fare attività più impegnative da un punto di vista motorio. A parità di tempo trascorso fuori in un caso avremo fatto poche centinaia di metri, in un altro diversi chilometri.

Ribadiamo che certe tipologie di cani possono avere bisogni specifici legati alla loro razza, per esempio cani come i Labrador e i Beagle, che possono avere la tendenza all’obesità, oltre che regolare al meglio la loro alimentazione, possono necessitare di maggior moto e di passare più tempo ad esplorare e correre proprio per questioni di salute. Il consiglio del proprio medico veterinario di fiducia è sempre un buon punto di partenza per evitare clamorosi fraintendimenti o errori che possano danneggiare il nostro compagno a quattro zampe.

In ogni caso, è importante, per quanto concerne il contesto delle passeggiate, variare il percorso e l'ambiente quanto più possibile per stimolare il cane e fornirli la possibilità di arricchire il suo bagaglio esperienziale evitando la monotonia. Per esempio potremmo pianificare tre o quattro tragitti, magari con caratteristiche differenti, come per esempio il sentiero in un bosco, un parco pubblico, una zona particolarmente tranquilla della città e un’area cani molto ben gestita e il più ampia possibile. Potremmo così alternare di frequente i luoghi e rendere più felice il nostro cane… naturalmente sempre tenendo presente le sue particolari caratteristiche, infatti alcuni individui potrebbero avere grosse difficoltà se cambiamo spesso luogo, ma si tratta di casi particolari. Possiamo dire che, in genere, la varietà è apprezzata dalla maggior parte dei cani, soprattutto se giovani, ma anche per gli adulti, forse un po’ meno per i cani anziani.

Il cane deve camminare per stancarsi?

Per concludere è opportuno puntualizzare alcuni aspetti legati al bisogno di fare movimento dei nostri compagni canini. Molte persone possono essere indotte in errore credendo che il loro cane, se stancato adeguatamente con attività fisica molto intensa, poi sarà più sereno e tranquillo per il resto del tempo, magari così eviterà di fare guai una volta in casa, magari se lasciato solo. Spesso questa logica però non tiene conto della tipologia di attività che si propone al cane, quanto questa sia realmente impegnativa ed appagante per lui. Bisogna tener presente che accanto al moto è importante considerare l’attività cognitiva, o quella che richiede alti livelli di concentrazione del cane, come per esempio tutto ciò che ha a che fare con l’attività olfattiva. Potremmo stupirci nel constatare quanto più un cane possa essere realmente stanco e appagato dopo aver fatto della ricerca olfattiva piuttosto che aver inseguito una pallina o un legnetto fino allo sfinimento. Infatti l’attività fisica non andrebbe confusa con l’attività eccitatoria.

Mantenere alto il livello di eccitazione del nostro cane è sì stancante, indubbiamente consumerà molte energie, ma potrà portare il nostro compagno ad essere irritabile, reattivo, poco riflessivo, insomma agitato anche noi momenti in cui invece dovrebbe starsene tranquillo. L’esclusiva stanchezza fisica si recupera abbastanza rapidamente, e allena il nostro cane ad aver bisogno di sempre maggior attività fisica, che non è un male di per sé, ma rischia di innescare un loop problematico per la maggior parte dei cani e delle famiglie. Se a questa invece si affianca l’impegno cognitivo più intenso ecco che allora si abbassa il livello di sovreccitazione e si aumenta il senso di appagamento e soddisfazione. Il risultato sarà un cane più rilassato quando è opportuno che lo sia, soprattutto nella vita domestica, perché appagato e felice.

Avatar utente
Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views