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20 Aprile 2021
12:30

Altro che pillole dimagranti per il cane: consigli per curare l’obesità

Sovrappeso e obesità sono considerati una pandemia dell’era moderna per l’uomo e lo stesso possiamo dire anche per il cane. Per lottare contro questa malattia dobbiamo prima di tutto conoscerla e saperla riconoscere. In questo articolo parliamo di come stimare il peso forma del nostro cane, quali sono le cause e i fattori predisponenti all’obesità e, ovviamente, come sconfiggerla.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Come noi, anche il nostro cane soffre della vita sedentaria e può diventare sovrappeso o persino arrivare all’obesità. Spesso però, al contrario di quanto facciamo per i nostri consimili, vederli un po’ rotondetti può quasi essere gratificante. Paffutelli, cicciotti: diventano anche più piacevoli da accarezzare. Il problema è che essere sovrappeso o obesi, non è solo una questione di estetica. A risentirne è la salute di tutto l’organismo e le conseguenze possono essere davvero gravi. In questo articolo vi spieghiamo perché e soprattutto come fare per attenuare queste rotondità pericolose per la salute.

Come si valuta l’obesità del cane

Prima di tutto, dobbiamo capire come si valuta il sovrappeso e l’obesità del cane. Un cane si considera sovrappeso, secondo i manuali, quando il suo peso supera del 15% il suo peso ideale. Lo classifichiamo come obeso invece quando questo eccesso di peso supera del 30% il peso forma. Ad esempio, un cane di 10 kg, è sovrappeso se arriva a pesarne 11,5kg, mentre si considera obeso già sopra i 13kg.

Per la valutazione del peso ideale, viene utilizzata in genere dal vostro medico veterinario una scala chiamata Body Condition Score (punteggio di condizione corporea in inglese), abbreviato come BCS. Sulla base a una valutazione visiva e tattile, si stima quindi un punteggio per ogni cane al quale seguono dei calcoli matematici per la stima del peso ideale. Troppo difficile? Vediamo come semplificare.

Tabella del BCS secondo WSAVA

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Provided courtesy of the World Small Animal Veterinary Association (WSAVA). Available at the WSAVA Global Nutrition Committee Nutritional Toolkit

Guardate la scala del BCS che vi riporto, calcolata da 1 a 9. Se avete un cane dal pelo raso e la vostra valutazione non è del tutto appannata dal vostro amore per lui/per lei, dovreste poter decidere quale punteggio della scala attribuirgli. A quel punto, seguite la tabellina che vi riporto sotto per sapere quanto peso deve perdere per tornare in forma. Siate implacabili, ora vi spiego perché!

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Cane obeso: cause e fattori predisponenti

La causa dello sviluppo del sovrappeso o di obesità per il cane, come per noi, è se vogliamo molto semplice: sono più le “entrate” che le “uscite”, in termini calorici. Ovvero, mangiano troppo o si muovono troppo poco.

In realtà sono diversi i fattori che possono essere coinvolti, peggiorando la situazione e facilitando l’obesità del nostro cane. Fra questi possiamo ricordare sicuramente come fattori predisponenti la castrazione o la sterilizzazione, la presenza di patologie endocrine come l’ipotiroidismo o iperadrenocorticismo, la predisposizione genetica (pensiamo ai poveri Labrador Retriever, che prendono peso anche solo pensando al cibo), ma anche, attenzione, il sistema famiglia in cui vivono.

È dimostrato infatti che famiglie con problemi di sovrappeso, più facilmente includono animali obesi. Le motivazioni sono tante: dall’eccesso di snack e spuntini, la somministrazione di cibo extra dalla tavola, ma anche la composizione del microbiota intestinale. Questo ultimo fattore è una scoperta molto recente e interessante: noi e i nostri cani condividiamo famiglie batteriche intestinali, che possono portarci, fra l’altro, ad essere di composizione corporea longilinea oppure al contrario predisporre ad un aumento del peso corporeo.

Le conseguenze dell’obesità nel cane

Attenzione, lo abbiamo detto al principio di questo articolo: anche se ci sembrano rotondetti e paffutelli, l’obesità del cane andrebbe considerata come una malattia. Le conseguenze mediche dell’obesità sono ben note nell’uomo e cominciano ad emergere molto chiaramente anche nel cane. Sovrappeso e obesità nel cane, come indicato dalla tabella che segue, hanno effetti negativi sulla salute, riducendo la longevità e la qualità di vita. Meglio mettere un freno quindi!

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La cura dell’obesità nel cane: non esistono pillole dimagranti! 

Non esistono pillole dimagranti per il cane obeso, nel senso che non esistono scorciatoie. Purtroppo è inutile sperarci, facendosi ingannare dagli specchietti per allodole. La vera strada per perdere peso e regalare la salute al nostro cane è solo quella lunga e a volte “dolorosa” della dieta e tanta attività fisica. Via i sensi di colpa quindi e incamminiamoci per questa via tutta in salita!

La riduzione calorica è infatti essenziale per muovere l’ago della bilancia a nostro favore, o meglio, a favore del nostro cane. Eliminare o ridurre drasticamente gli snack e i fuori pasto è sicuramente il primo passo, essenziale, da fare in questo percorso. Nel caso di un’alimentazione commerciale, potremmo scegliere un alimento “light” ovvero povero di grassi, ma non è detto che questa sia la strada migliore. Potrebbe essere sufficiente infatti dosare correttamente l’alimento che il nostro cane sta già mangiando, senza ridurre la quota di grassi, che vengono, spesso a torto, incolpati di tutti i mali.

Nel caso di una dieta fresca, far dimagrire il nostro cane sarà molto più semplice. Gli alimenti freschi infatti, pur essendo a ridotte calorie, rimangono volumetricamente più ingombranti, oltre ad essere appetitosi. Una dieta fresca per far dimagrire il nostro cane inoltre, se formulata da un nutrizionista veterinario competente, avrà l’enorme vantaggio di essere ricca di tutti i nutrienti, pur essendo povera di calorie.

Parallelamente alla dieta, per fare sì che possa perdere peso, sarà importante proporre al nostro cane tanta attività fisica. Non corsa e gioco sfrenati, che per un cane in sovrappeso possono essere stimoli eccessivi per le articolazioni, ma piuttosto lunghe camminate all’aria aperta. Passeggiate che diventano anche bei momenti di condivisione, aiutando anche noi a mantenere la nostra forma fisica e diventando collante per la relazione. Molto meglio della scorciatoia insomma!

* Tabelle e dati estratti e tradotti da German, A.J., The growing problem of obesity in dogs and cats. The Journal of nutrition, 2006. 136(7): p. 1940S-1946S – reperibili nel libro “Nutrizione e diete casalinghe per cani e gatti sani” di M. Mayer

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Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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