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28 Luglio 2023
11:18

Cosa significa quando il cane abbassa la testa?

Sono molti i motivi per cui il cane potrebbe abbassare la testa. Nella maggior parte dei casi non rappresenta un problema serio, ma riconoscere ciò che ci comunica con le sue posture favorisce la relazione tra il cane e il pet mate.

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I cani hanno molti modi per comunicare con il mondo e tra questi vi è il linguaggio corporeo che è fatto soprattutto di posture, di disposizioni nello spazio e movimenti. Capire cosa ci vogliono dire quando si muovono o si posizionano in un certo modo è fondamentale per riuscire a dare vita a una relazione profonda con loro fatta di comprensione, rispetto e fiducia.

Tra le moltissime posture che il cane propone, potrebbe anche abbassare la testa. Ma cosa significa quando il cane fa così? In realtà questo gesto può avere moltissimi significati, alcuni di semplice interpretazione e altri più complessi ma per comprendere il motivo alla base di questo comportamento è importante abbinarlo al contesto in cui viene proposto e all'insieme degli altri segnali non verbali che ci offre.

Osservando questi dettagli si può scoprire che il cane abbassa la testa ad esempio perché si sente insicuro, perché ha il desiderio di giocare con noi oppure perché sta puntando un target preciso in lontananza o, ancora, osservare se lo fa quando avviciniamo le mani cosa che potrebbe anche farci capire che non vuole essere toccato sul capo.

Perché il cane abbassa la testa

I motivi per cui il cane potrebbe abbassare la testa sono moltissimi e non sempre di facile interpretazione. Partiamo dal fatto che potrebbe farlo per osservare qualcosa che, diversamente, non potrebbe vedere oppure semplicemente perché è stanco. Queste sono forse le più scontate tra le opzioni, ma ve ne sono altre che potrebbero essere meno intuitive.

Se il cane abbassa la testa ogni volta che stiamo per toccargli il capo, ad esempio, probabilmente non ama troppo questo gesto. Se abbiamo il dubbio che sia effettivamente così, possiamo provare a evitare di accarezzarlo in quel modo e scegliere piuttosto una zona del corpo che apprezza di più. La tendenza ad abbassare la testa potrebbe inoltre essere legata a una sensazione più generale di timore (o addirittura paura) del contatto.

Vi è poi la possibilità che il cane, soprattutto se appartiene a una razza (o mix di razze) di cani da conduzione delle greggi, come i Border Collie, oppure un cane da ferma (come il Setter) potrebbe muoversi in maniera lenta e rigida, continuando a fissare un punto preciso e con la testa abbassata. Questo comportamento è stato sviluppato attraverso la selezione delle razze svolta da noi esseri umani, intenzionati ad avere cani capaci di comunicare proprio attraverso le posture. I cani da pastore, infatti, devono saper dire alle pecore dove spostarsi, mentre i cani da ferma hanno il compito di informare il cacciatore della presenza della preda e lo fanno puntando con il muso in quella direzione.

Uscendo da ciò che riguarda i ruoli che i cani hanno svolto e svolgono per noi, affrontiamo invece gli aspetti che riguardano le loro emozioni. Alcuni individui, infatti, tengono la testa bassa in momenti di noia o tristezza, mentre altri lo fanno quando provano gioia o euforia. Ciò riguarda soprattutto i soggetti un po' timidi o che hanno la tendenza a porsi in maniera delicata e non irruente nelle relazioni.

Avvicinarsi a testa bassa (sia agli umani che ai propri simili), potrebbe dimostrare anche un'attitudine leggermente insicura. Per riuscire a intuire in profondità il perché della testa abbassata, però, è fondamentale imparare a conoscere anche la personalità del soggetto e osservare anche altri fattori che influenzano il significato dell'abbassare la testa, come ad esempio i movimenti delle orecchie, la direzione dello sguardo, o la rigidità dei muscoli. I cani che si muovono mantenendo una rigidità muscolare, infatti, potrebbero provare un disagio legato al contesto in cui si trovano.

Possiamo inoltre osservare come è distribuito il peso sulle zampe: se il peso si sposta verso avanti, il soggetto probabilmente ha una propensione verso ciò che sta incontrando, mentre se sposta il peso indietro, è più possibile che stia affrontando il contesto con timore.

Per quanto riguarda la coda, infine, è bene ricordare che lo scodinzolio non avviene solo quando il cane è felice, ma anche in caso di stress o, più semplicemente, se sta vivendo delle emozioni forti (indipendentemente dal fatto che abbiano un valore positivo o negativo). Alcune razze tendono a mostrare movimenti della coda più ampi e frequenti e, i cani da caccia, ad esempio, abbassano la testa scodinzolando anche per seguire una pista.

Descrivendo le motivazioni legate a questo comportamento, non stiamo prendendo in considerazione l'inchino, ovvero un atteggiamento tipico del cane, che può significare la richiesta di spazio o un invito al gioco. Questa postura, però, oltre alla testa abbassata, è abbinata anche alle zampe anteriori stese a terra.

Come reagire quando il cane abbassa la testa?

Se ci accorgiamo che il cane non ama essere toccato sulla testa, possiamo provare a scoprire in quali parti del corpo apprezza maggiormente il contatto e non obbligarlo ad accettare questo nostro comportamento. Riuscire a capire questi dettagli delle preferenze del cane è un aspetto determinante, che favorisce la profondità della relazione che unisce il soggetto al suo pet mate e, inoltre, porta il cane a sentirsi protetto e compreso.

Se invece il cane tende ad abbassare la testa con naturalezza, perché si tratta di un'attitudine personale, magari legata alla razza o al suo carattere non irruento, timido o leggermente timoroso, non bisogna assolutamente preoccuparsi: talvolta è davvero una preferenza individuale che non ha nulla a che vedere con problematiche o disagi e non richiede quindi un intervento.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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