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6 Settembre 2023
13:28

Cosa significa quando il cane mette la testa tra le mie gambe?

A volte i cani mettono testa tra le gambe del loro umano. I motivi variano in base al contesto e alla situazione. Ad esempio, alcuni cani potrebbero mettere la testa tra le gambe del pet mate per sentirsi protetti oppure per ottenere qualcosa che desiderano. Il significato di questo comportamento, però, potrebbe essere anche un altro.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Alcuni cani hanno la tendenza, in determinate situazioni, a mettere la testa tra le gambe del loro umano. Il motivo per cui propongono questo comportamento può variare a seconda del contesto e della situazione. Anche lo stesso cane, in base al momento, può farlo con intenzioni diverse, non sempre facili da capire. Ad esempio, alcuni cani potrebbero mettere la testa tra le gambe del pet mate per sentirsi protetti, per ottenere qualcosa che desiderano, come un boccone del nostro cibo, oppure per strappargli un sorriso.

Interpretare correttamente il significato di questo comportamento, però, è importante per riuscire a reagire in maniera adeguata.

Fattori ambientali ed emozionali

Alcuni cani potrebbero mettere la testa tra le gambe del proprio pet mate perché, così facendo, si sentono protetti da qualche evento che sta accadendo intorno a loro. Questo è ad esempio il caso dei cani che vivono disagi causati da paure, fobie o preoccupazioni legate ai rumori o ad altri elementi dell'ambiente, come potrebbe essere il vento o un suono improvviso.

Inserendo la testa tra le gambe dell'umano, soprattutto se il cane prova fiducia nei suoi confronti, si può sentire protetto e momentaneamente al riparo da ciò che non gradisce. Sentendosi confortato, le emozioni negative potrebbero ridursi di entità e lasciare magari spazio a momenti più positivi, soprattutto se la reazione del pet mate è di accoglienza.

In un certo senso, però, questo aspetto vale anche al contrario. All'interno della relazione uomo – cane, infatti, il condizionamento reciproco attraverso le emozioni è talmente forte che alcuni cani possono mettere la testa tra le gambe del proprio umano proprio con la speranza di vedere un sorriso dopo un momento di tristezza, dopo un pianto o un istante preoccupante.  Come resistere al muso del cane che, tutto scodinzolante, viene a dirci: «Fatti una risata con me».

Richiesta, abitudine e piacere

Alcuni cani potrebbero aver notato che mettendo la testa tra le gambe del proprio umano in passato hanno ottenuto qualcosa. Immaginiamo la classica scena del cane che chiede il cibo mentre la sua famiglia è a tavola. Proverà tutte le strategie che gli vengono in mente: si farà guardare negli occhi, piangerà, magari abbaierà o borbotterà, proverà a saltare sulle nostre gambe e, in questi frangenti, alcuni cani potrebbero appunto provare la strategia dell'apparire tra le nostre ginocchia.

Se questo comportamento funziona e il cane riceve il tanto desiderato boccone, è più possibile che in futuro tornerà a riproporsi esattamente allo stesso modo e, nel caso in cui ancora una volta otterrà il suo obiettivo, la frequenza aumenterà ancora e ancora, fino a diventare un'abitudine.

C'è da dire, però, che il cane non fa così solo per ottenere del cibo. Potrebbe infatti infilare la testa tra le gambe anche come richiesta di attenzioni, come tentativo per farci interrompere ciò che stavamo facendo, oppure per chiederci di dare inizio a un gioco insieme. Ognuna di queste variabili è strettamente collegata alla comunicazione unica che si crea all'interno della singola relazione tra cane e umano. Non è quindi prevedibile il modo in cui il cane si porrà nei confronti del proprio pet mate, perché ogni soggetto è a sé e apprende le strategie da mettere in atto anche in base alle nostre risposte.

Controllare i movimenti del suo umano

Talvolta questa attitudine viene sottovalutata, ma è proprio così: i cani propongono alcuni comportamenti anche per riuscire a controllare i nostri movimenti. Oltre a tenere la testa tra le nostre gambe, quando siamo seduti o in piedi, con lo stesso intento potrebbe anche provare a dormire sui suoi piedi, oppure spostare la nostra mano e farla cadere sulla sua testa o sul suo busto.

E perché lo fa? Alcuni potrebbero semplicemente volere evitare che ci spostiamo, altri invece potrebbero avere sonno e, posizionandosi in questo modo, potrebbero sentire di riuscire a mantenere il controllo sui nostri movimenti anche una volta addormentati.

Nel gioco e nell'interazione con gli altri cani

Spesso i cani interagiscono tra loro rincorrendosi vicendevolmente per poi fermarsi, guardarsi e ripartire a ruoli invertiti. In alcuni casi, durante il gioco, si potrebbe vedere un cane che si posiziona dietro le gambe del suo pet mate, uscendo da dietro le ginocchia. È molto difficile, però, interpretare di volta in volta il significato del comportamento riproposto nel relazionarsi con i suoi simili, perché in alcuni casi potrebbe avere l'intento di sentirsi più protetto, ma non è da escludere che, facendo così, voglia chiedere anche al suo umano di prendere parte al gioco.

Un indizio importante: la direzione del corpo

Attraverso l'osservazione delle posture del nostro cane possiamo imparare tanto sul suo conto. Un aspetto particolarmente importante che ha a che fare con questo comportamento è la direzione che assume il suo corpo nell'intento di inserire la testa tra le gambe.

Se la testa è rivolta verso l'ambiente in cui ci si trova e verso la stessa parte a cui rivolge lo sguardo il pet mate, possiamo presupporre che il cane sia aperto a ciò che ha intorno. Se invece il cane infila la testa tra le gambe mostrando il retro ai suoni, alle persone e al contesto in cui ci si trova, possiamo immaginare che a spingerlo vi sia un desiderio di rifugiarsi altrove, anche solo alla ricerca di qualche minuto di coccole e dolcezza da parte del suo umano.

Non possiamo però pensare che basti osservare la sua direzione per intuire con certezza cosa sta pensando il nostro cane in ogni momento. La soluzione per capirsi con maggiore chiarezza, infatti, è come sempre la condivisione di esperienze, l'ascolto e la creazione di una relazione rispettosa. Con il tempo, si impara a capire il linguaggio dell'altro, esattamente come accade in ogni buona amicizia.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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