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13 Marzo 2021
15:00

L’approccio al cane: come e dove accarezzarlo

Approcciare correttamente a un cane appena conosciuto, o quello con cui conviviamo, e sapere come e dove accarezzare un cane sono cose importanti per instaurare un rapporto sano. Vediamo come avvicinarsi a lui, quali sono i punti dove preferisce ricevere le carezze e quali, invece, è meglio evitare di toccare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Vi siete mai chiesti come rendere una delle attività che facciamo più frequentemente con il cane, ossia il momento delle carezze, davvero piacevole per lui? Non tutte le zone del corpo infatti sono ugualmente gradite, e sta a noi cercare di capire quali preferisce, ed è importante sapere, in linea generale, come e dove accarezzare il cane: alcune parti ad esempio, come ventre, groppa e tronco, sono generalmente molto apprezzate; altre invece, come testa, coda e arti, possono essere accarezzate ma bisogna arrivarci per gradi e agire con le giuste precauzioni, soprattutto se lo abbiamo da poco adottato e non vi è ancora confidenza o se, ad esempio, lo incontriamo per strada e quindi non ci conosce. Ma facciamo prima un passo indietro e partiamo dalle basi: la relazione.

La relazione con un cane è un lungo percorso, costellato soprattutto di momenti meravigliosi ma anche di altri complessi in cui il rapporto si deve ancora costruire e si può incappare in qualche intoppo. C'è un presupposto fondamentale però che accomuna tutte le relazioni: la comprensione. Già tra individui della stessa specie non è sempre facile comprendere e interpretare i comportamenti altrui, nel caso di una specie diversa dalla nostra le cose si complicano ulteriormente.

La comprensione è fondamentale per il benessere dell'altro: pensate ad esempio di andare all'estero e non riuscire a farvi capire perché nessuno parla la vostra lingua, questo vi farà sentire sicuramente frustrati. Ecco perché dobbiamo sempre cercare di fare un passo in più verso il cane e comprenderlo al meglio che possiamo. Può essere quindi molto utile una piccola guida per un'attività che ci è sicuramente capitato di fare più volte nella vita, a prescindere da se conviviamo o meno con un cane: avvicinarci a lui e accarezzarlo.

Come avvicinarsi a un cane sconosciuto

Prima di tutto è necessaria una premessa: ogni cane ha una propria personalità diversa da qualsiasi altro individuo della sua stessa specie e quindi è davvero difficile fare un discorso univoco per tutti. In generale però, se ad esempio si incontra un cane per strada e proprio si ritiene sia necessario stabilire un contatto con lui, si possono seguire alcune linee guida su come interagire, tenendo a mente però che non bisogna per forza farlo.

Per il cane la posizione del nostro corpo nello spazio e nei suoi confronti è molto importante e gli dice molte cose su di noi: piegarci su di lui o tenere le braccia aperte, ad esempio, possono essere gesti che interpreta come segnali assertivi e poco accoglienti. Al contrario, avere una postura neutra e non sbilanciata verso il cane, con le braccia lungo i fianchi, può essere interpretato invece come un segnale rassicurante.

In linea generale quindi quando ci avviciniamo ad un cane estraneo è consigliabile seguire alcuni accorgimenti per evitare di fare una "brutta impressione": e la prima, si sa, è quella che conta! Bisogna capire se il cane ha voglia di interagire con noi e soprattutto tranquillizzarlo circa le nostre intenzioni.

Per prima cosa, allora, è consigliabile non avvicinarci in maniera frontale ma facendo una piccola curva, per non invadere improvvisamente il suo spazio e evitare uno sguardo fisso e diretto. Questo infatti può essere interpretato dal cane sì come un segnale di ingaggio ma anche di sfida o minaccia. Quando si è abbastanza vicini e il cane non sembra essere irritato o infastidito dalla nostra vicinanza, una posizione che può essere rassicurante è quella di porgergli il fianco, posizionandoci quindi lateralmente o di 3/4 al cane, eretti o accucciati e con le braccia "neutre", ossia né conserte né aperte ma stese lungo i fianchi, e aspettare che sia lui a venire da noi e che si mostri interessato a conoscerci. Adesso che si è avvicinato però, dove accarezzarlo?

Come accarezzare un cane

Capita spesso di trovarsi al parco con il cane quando improvvisamente si avvicina una signora e chiede: «Posso accarezzarlo?». Senza dare neanche il tempo di rispondere ecco che è già con le mani sulla testa del cane e comincia senza alcuna esitazione ad accarezzargli le orecchie, le guance, il muso: praticamente si fionda sulla testa. Ci sono alcuni cani, che per personalità o per inclinazioni di razza, sono particolarmente portati alla tolleranza e nonostante gli vengano date di punto in bianco pacche sul capo non richieste non reagiscono in alcun modo, non risultando neanche, almeno all'apparenza, particolarmente infastiditi. Altri invece potrebbero prenderla non troppo bene e mostrare tutto il loro non apprezzamento del gesto.

Bisogna tenere presente che accarezzare la testa di un cane vuol dire entrare nella sua zona intima e ci vuole confidenza e fiducia per avere il "permesso" di accedervi. Cosa pensereste voi se uno sconosciuto vi incontrasse per strada e vi mettesse così, di punto in bianco, le mani in faccia?

Accarezzare un cane sulla testa non è sbagliato di per sé e non c'è assolutamente niente di male se conosciamo e conviviamo con un cane da tempo e sappiamo che è una cosa che gradisce. Il problema sorge quando ci troviamo davanti un cane di cui non sappiamo niente che interpreterà il nostro gesto come qualcosa di invadente o di cui deve preoccuparsi.

Dove accarezzare un cane? Le zone che preferisce

Il corpo del cane può essere suddiviso in alcune zone: le aree fredde e le aree calde. Le prime sono quelle che il cane generalmente preferisce e dove è consigliabile avere un primo contatto perché non richiedono molta intimità. Queste includono tutta la parte del tronco del cane ossia la zona che va dal collo fino alle zampe posteriori, compresa la pancia e la groppa.

Le aree calde invece comprendono la zona della testa, la coda e gli arti e sono quelle che richiedono maggiore confidenza per essere toccate e che non tutti i cani gradiscono, motivo per cui bisogna approcciarle con le giuste precauzioni.

Inoltre anche la posizione della mano è importante, o meglio se utilizziamo il dorso o il palmo per accarezzarlo. Queste due parti infatti comunicano cose diverse al cane: il palmo è un po' più invasivo dello spazio intimo dell'animale, il dorso è invece più discreto e quindi consigliabile per cani appena conosciuti o particolarmente timidi.

Ovviamente questo è uno schema generale e si riferisce soprattutto al primo contatto con un cane: con il tempo capiremo quali sono le zone che il cane con cui conviviamo preferisce e non c'è da sorprendersi se gradirà molto essere accarezzato proprio sulle orecchie o vicino alla coda.

Ogni cane infatti ha infatti delle preferenze che dipendono dal soggetto e dalla relazione che siamo riusciti a instaurare con lui, basata su comprensione e fiducia reciproca. La carezza rappresenta inoltre per il cane un premio: cerchiamo quindi di accarezzarlo e dargli attenzioni non quando fa qualcosa di sbagliato ma al contrario quando fa qualcosa che vogliamo per l'appunto premiare, come ad esempio, lo stato di calma. Infine la carezza può essere anche uno strumento educativo importante possedendo, se fatta in maniera corretta, un valore calmante e rendendo anche il cane più consapevole del proprio corpo.

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