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scheda razza
17 Aprile 2023
15:29

Cane da Orso della Carelia, il cacciatore finlandese coraggioso e riservato

  • Origine: Finlandia
  • Standard: gruppo 5 - Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo. Sezione 2 - Cani nordici da caccia
  • Taglia: media
  • Altezza: 52 cm. per le femmine, 57 cm. per i maschi
  • Peso: 22-28 Kg
  • Pelo: liscio e ritto ed è prevalentemente di colore nero
  • Vita media: 11-13 anni
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Cane da Orso della Carelia è una razza nordica da caccia, appartenente alla categoria degli Spitz e originaria della Finlandia orientale. Ha un corpo estremamente solido e, soprattutto, un invidiabile coraggio abbinato a un’abbondante dose di ostinazione.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani0
  • Rapporto con altri cani0
  • Rapporto con altri animali in casa1

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità0
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia1

adattabilità

  • Vita in città0
  • Adatto come primo cane0
  • Adattabilità ai viaggi1
  • Tolleranza alle temperature calde1
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione0

motivazioni

  • Epimeletica0
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica0
  • Somestesica1
  • Sociale0
  • Protettiva3
  • Territoriale0
  • Possessiva3
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa2
  • Di ricerca3
  • Cinestesica2
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Secondo la Federazione Cinologica Internazionale (FC), questo cane è stato selezionato a partire dai Cani di Zyrians e dai Komi per cacciare gli orsi e gli altri animali di grossa taglia diffusi Scandinavia. Inutile dire, quindi, che gli ambienti più adatti alla sua vita non sono certo le grandi città e le zone densamente abitate dagli umani. Per renderlo felice servono invece spazi naturali enormi e lunghe passeggiate nella natura in compagnia dei suoi umani di riferimento.

Rispetto ad altri cani da caccia, selezionati per lavorare in muta, il Karelian Bear Dog (che in Finlandia è chiamato Karjalankarhukoira) è meno socievole con i suoi simili e, quindi, non è un grande amante delle aree di sgambamento. Ha una personalità decisamente riservata e il suo pet mate ideale condivide con lui questo aspetto caratteriale, perché il Cane da Orso della Carelia non vuole vivere in mezzo al frastuono dato dalla presenza di troppe persone.

Ha un mantello liscio e ritto ed è prevalentemente di colore nero, ma la maggior parte dei soggetti hanno macchie bianche nettamente definite sulla testa, sul collo, sul petto e sugli arti.

Chiunque voglia vivere con lui deve essere pronto alle avventure in solitaria o con pochi amici e non temere certo il freddo e le intemperie.

Origine

Finlandia

Standard

N° 48 / 18.04.2007

Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo

Sezione 2 Cani nordici da caccia

Aspetto 

È un cane di taglia media dalla conformazione robusta e leggermente più lungo che alto. Ha il pelo fitto e il sottopelo soffice. Orecchie dritte e l’aspetto austero tipico degli Spitz.

I maschi arrivano ad un’altezza di 57 centimetri, mentre le femmine sono leggermente più piccole e non superano i 52 centimetri. Gli adulti pesano tra i 25 e i 28 chili (le femmine non superano i 22).

Motivazioni

Perlustrativa, predatoria, competitiva, affiliativa, protettiva, comunicativa, collaborativa (con il suo umano), esplorativa.

Amante di 

Muoversi nella natura, cercare e trovare le piste della selvaggina, collaborare con il suo umano per raggiungere un obiettivo. Difendere e proteggere ciò che gli appartiene.

Alimentazione, cura e mantenimento

Si tratta di un cane dalla salute piuttosto solida che, però, come tutti i cani di razza, potrebbe soffrire di alcune patologie genetiche, come ad esempio la displasia dell’anca e del gomito.

Per questo motivo è importante che gli allevatori abbiano a cuore il benessere dei cuccioli e conducano sui soggetti screening genetici che permettano di ridurre il rischio di patologie ereditarie.

Origine e storia

Il Cane da orso della Carelia nasce molto tempo fa da incroci con il Laika russo – europeo (con cui ancora oggi mantiene una somiglianza evidente). Tra i suoi antenati vi sono anche i Komi e i Cani di Zyrians e, infatti, alcuni lo chiamano ancora con questi nomi.

La Carelia è una regione di confine tra la Russia orientale e la Finlandia che, solo in parte, si estende oltre i confini europei. I primi a riconoscere il Carelian Bear Dog come una razza ufficiale furono, infatti, proprio i finlandesi nel 1936. Nonostante cani simili a questa razza venissero utilizzati per la caccia già molti secoli prima, il primo standard internazionale risale al 1945. Fu proprio questo riconoscimento a proteggerli dalla scomparsa: verso la fine degli anni Trenta, infatti, il numero di soggetti appartenenti a questa razza subì un fortissimo calo.

I primi Cani da Orso della Carelia riconosciuti ufficialmente provenivano dalla regione russa del lago di Ladoga (a Nord di San Pietroburgo), dove collaboravano con l'uomo in diversi tipi di caccia, in particolare all’alce e all’orso. Proprio per questo motivo, questo cane mantiene ancora oggi una personalità ostinata e coraggiosa (tipica di chi deve affrontare un avversario pericoloso in autonomia) e un mantello fitto che lo rende adatto ai rigidi inverni del Nord.

In Scandinavia, con la ripresa della popolazione di orsi avvenuta negli ultimi decenni, viene ancora utilizzato nella caccia all'orso, mentre nel resto del mondo è conosciuto soprattutto per il suo aspetto caratteristico.

In Italia è molto raro e, infatti, secondo quanto pubblicato da Enci, nel 2021 sono stati solo 27 i nuovi soggetti registrati ufficialmente nel registro delle razze.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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©Cane da Orso della Carelia – Nordic Kennel Union

Il Cane della Carelia è stato selezionato proprio per essere in grado di gestire l'incontro con gli orsi senza farsi prendere dal panico e, anzi, abbaiando con l’intento di avvisare il suo umano. Proprio per questo motivo, oltre ad un’ottima motivazione perlustrativa e predatoria, il Karelian Bear Dog sa essere anche un grande comunicatore e avvisa con l’abbaio quando riconosce e avvicina la preda.

Questi aspetti della sua personalità vanno conosciuti e rispettati perché, se sarà costretto a vivere in città e non avrà l'opportunità di svolgere attività affini ai suoi desideri, potrebbe sentirsi davvero frustrato e, magari, destinare questi comportamenti verso altre specie animali.

Non ama la compagnia di molti altri cani e umani e preferisce, piuttosto, pochi (ma buoni) amici, a cui affidarsi senza preoccupazioni.

Sviluppa spesso un’identità solida e sicura, tipica di chi sa di doversela cavare da solo di fronte ad un animale ben più grande e forte. Per questo motivo ha anche una motivazione competitiva piuttosto spiccata.

Essendo un abile cacciatore, questo cane nordico dal grande coraggio è anche dotato di un ottimo olfatto.

Questa razza ha caratteristiche e motivazioni molto particolari, per questo motivo l'adozione va effettuata con estrema consapevolezza e senso di responsabilità.

Aspetto fisico

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Il Cane da Orso della Carelia è un cane di taglia media. Gli adulti raggiungono un’altezza di circa 57 centimetri (52 per le femmine) e un peso tra i 25 e i 28 chili (le femmine non superano i 22).

La corporatura è forte e robusta e il mantello (fitto e rizzato) è nero con sfumature brunastre e macchie bianche sulla testa, sul collo, sul petto, sul ventre e sulle zampe. Le zampe sono muscolose e solide.

La forma della testa ricorda un cono smussato e il muso ha mascelle potenti e guance sviluppate. Ha il collo spesso e privo di giogaia.

Le orecchie sono portate alte, distanziate e leggermente inclinate verso l’avanti. Ha occhi castani, relativamente piccoli e con un’espressione vigile e attenta. La coda, tipica degli Spitz, è tenuta alta e sul dorso o verso una coscia. Spesso forma un anello completo.

Cura e salute

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Il Cane da Orso della Carelia è un cane piuttosto solido e sano. Ciò nonostante, come tutti i cani di razza, potrebbe sviluppare alcune patologie genetiche, come la displasia dell'anca e del gomito.

Bisogna ricordare che si tratta di un cane dal mantello fitto e perfetto per gli ambienti gelidi del Nord. Per questo motivo è certamente più adeguato alla vita in ambienti con un clima non troppo caldo. Durante le giornate estive è bene proteggerlo dal caldo eccessivo e fornirgli sempre una quantità adeguata di acqua.

Trattandosi di un cane che trascorre volentieri molto tempo nella natura è bene munirlo di un antiparassitario adeguato all'ambiente in cui si vive.

Cosa fare con un Cane da Orso della Carelia

Il Cane da Orso della Carelia è un cane con cui vivere quanto più tempo possibile all'aria aperta. Ha voglia e bisogno di muoversi nella natura insieme ai suoi umani con cui è abituato a collaborare.

Il suo straordinario olfatto può essere utile in divertenti ricerche olfattive. Provate a nascondere un gioco in un prato e poi chiedetegli di cercarlo: sarà felice di avere un compito su misura per il suo naso.

Insieme a lui potete anche fare lunghe escursioni nella natura senza preoccuparvi delle intemperie o del freddo: l'inverno è decisamente la sua stagione.

Proponetegli anche problem solving e giochi di attivazione mentale, in modo che si abitui a cercare risposte agli enigmi con riflessività e concentrazione.

Vista la sua poca socievolezza, potete frequentare anche incontri in compagnia di un educatore cinofilo e altri cani, in modo che si abitui a comunicare in maniera positiva con i suoi simili.

Relazione e contesto ideale

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La sua famiglia ideale è composta da persone tranquille, coerenti e non troppo frenetiche. Questo cane, infatti, di ritorno dalle lunghe passeggiate nella natura ama la tranquillità.

Ha una motivazione affiliativa piuttosto spiccata, quindi potrebbe accettare che il suo gruppo sia formato anche da bambini e altri animali domestici, ma è indispensabile che questi aspetti vadano valutati con attenzione, anche sulla base della personalità del singolo soggetto.

Inoltre, è importante ricordare che ogni membro del gruppo va educato alla convivenza e al rispetti degli spazi e dei tempi altrui. Infine, è bene ribadire che le interazioni tra i bimbi e i cani vanno sempre supervisionate.

Una giornata con un Cane da Orso della Carelia

Vi svegliate e andate a fare una lunga passeggiata nei boschi intorno a casa vostra. Vi divertite a rincorrervi a vicenda, finché arrivate nel bosco e vedete che ad attrarlo sono gli odori che arrivano da lontano. Potrebbero essere appena passati dei cervi o dei caprioli, quindi decidete di mettere una lunghina al vostro Cane da Orso della Carelia e godervi la passeggiata in serenità.

Per divertirvi insieme, una volta tornati nei prati, organizzate una ricerca olfattiva nell'erba. Gli chiedete di aspettarvi un istante e andate a nascondere il suo kong nel verde dei campi. Lui si diverte a cercarlo e voi lo guardate da lontano quando lo trova. Quando ha finito di gustarsi la sua ricompensa, tornate insieme verso casa.

Gli preparate da mangiare, poi uscite per andare al lavoro e lui vi guarda dal letto, già pronto per trascorrere le prossime ore riposando tranquillo.

Vi siete presi il pomeriggio libero e quando tornate a casa dal lavoro, vi cambiate e indossate il vostro abbigliamento più adatto a una bella scampagnata nella natura. Aprite l'armadio e tirate fuori lo zaino. Il vostro Cane da Orso della Carelia vi guarda da lontano e scodinzola felice. Sa che quando iniziano questi preparativi significa che sta per iniziare un fine settimana avventuroso.

Insieme a lui, infatti, amate uscire dagli ambienti umani e buttarvi nella natura con la tenda. Portate acqua e cibo per entrambi. Durante il giorno camminate e alla sera, sfiniti, vi preparate per una notte nel sacco a pelo (voi) e sul materassino (lui).

Quando vi risvegliate al mattino seguente fa ancora freddo, ma il vostro Cane da Orso della Carelia non teme le basse temperature e, mentre voi smontate la tenda, lui fa una breve perlustrazione dell'ambiente circostante per capire chi è passato durante la notte, poi si rotola nell'erba e vi aspetta guardando lontano.

Peccato! È già ora di tornare a casa, ma quando arrivate alla macchina, vi scambiate ancora uno sguardo d'intesa e vi regalate un ultimo momento di relax. Sapete che tra non molto tornerete ancora una volta nella natura insieme.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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