10 animali la cui giornata non è iniziata con la zampa giusta

Capita a tutti di avere una brutta giornata e anche i nostri amici a quattro zampe non possono esimersi dall'adeguarsi agli imprevisti che possiamo trovare sul nostro cammino nella vita di tutti i giorni. E allora ecco una carrellata di 10 situazioni in cui gli animali si sono trovati ad affrontare in giornate non proprio felicissime, per fortuna sempre con gli umani della famiglia al loro fianco.

1- Tecniche di "invisibilità" per sfuggire al veterinario

L’astio di moltissimi gatti per le visite mediche è risaputo e ha molte concause. Tanto fanno l’età e l’impatto della prima volta (i veterinari più attenti sanno bene che un gattino va costretto il meno possibile, manipolato lo stretto necessario e attraverso manovre gentili e rassicuranti) ma un ruolo determinante lo hanno anche l’invasività di alcune inevitabili manipolazioni, l’odore di altri animali diffuso in tutto l’ambiente che innervosisce o intimorisce e la relativa eccezionalità con cui queste esperienze si verificano.

Essendo i gatti tutti molto diversi e avendo tutti una storia propria, non esistono ricette preconfezionate e definitive per rendergli piacevole il viaggio o la visita medica. La nostra linea di condotta dovrebbe essere osservare il gatto e sapere che delle strategie per alleviare l’ansia e la tensione ci sono e dovrebbero diventare bagaglio comune a tutti i pet mate di gatti.

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di Claudia Negrisolo

2- "Come faccio a farlo uscire?"

Sono sempre più numerose le persone che scelgono i conigli come animali domestici ed è necessario che si sappia come prendersene cura. Il coniglio domestico discende direttamente dal coniglio selvatico (Orycolagus cuniculus), del quale ha conservato buona parte del repertorio comportamentale, probabilmente per via della breve storia di domesticazione. È un animale socievole che in natura vive in gruppi di 10-15 soggetti, in un mondo sotterraneo fatto di cunicoli e gallerie. In casa, dunque, ha bisogno di creare relazioni con altri conigli e, soprattutto se questi non ci sono, anche con noi.

3- "Al mio cane è caduta addosso la scatola dei cereali e questo è il risultato"

I cani sanno bene come attirare le nostre attenzioni. Se c'è di mezzo il cibo, poi, siate certi che sapranno sviluppare strategie anche molto astute per ottenerlo. A volte, tuttavia, i piani non vanno come previsto.

4- "Probabilmente 30 centimetri di neve nel nostro giardino rendono un po’ complicata la passeggiata di Otto, il nostro cane"

L’inverno è ormai nel pieno e tante zone d'Italia sono già imbiancate, bisogna sapere quindi come proteggere i nostri cani durante una passeggiata o se vogliamo concederci una gita fuori porta per far provare anche a loro l'ebrezza di rotolarsi nella neve. In fin dei conti loro non indossano le scarpe come noi e spesso di questo particolare ce ne dimentichiamo.

Portate quindi con voi sempre una asciugamano per rimuovere dalle zampe detriti, ghiaccio e la neve che si deposita nello spazio interdigitale di tanto in tanto.

Poi va da sé che ogni singolo individuo sarà più o meno predisposto a sopportare il freddo, ma ad ogni modo per proteggere le zampe esistono delle scarpette. ma non dovete scegliere di metterle per forza, anzi. Parlatene con il vostro veterinario, ricordatevi che i cani hanno una percezione diversa rispetto alla nostra e, soprattutto, non fatelo mai "per moda" ma solo per una effettiva necessità.

Più utile è invece l’applicazione di sostanze protettive in creme, oli o spray: esistono in commercio prodotti pronti all’uso specifici. Oppure potete usare vaselina, ossido di zinco, olio di mandorle, burro di karité o altri oli grassi che hanno sia funzione idrorepellente che protettiva. Ed ora via, su: siete pronti per andare a fare i pupazzi di neve!

5- "Non può uscire a giocare fuori perché piove troppo: non l'ha presa bene"

L'arrivo di un temporale porta con sé il rumore del vento, della pioggia battente, dei tuoni, ma anche una moltitudine di odori e il cambio improvviso tra luci ed oscurità. Sebbene molti cani siano indifferenti a questi fattori, alcuni risultano particolarmente sensibili e si preoccupano, si spaventano e altri addirittura vanno nel panico. Non è il caso di questo cucciolo che avrebbe invece volentieri giocato in giardino, sotto il temporale.

6- "Il mio gatto si è dovuto sottoporre a un'operazione e il veterinario lo ha tosato così…"

Il pelo ha un'importante funzione nella termoregolazione e nel mantenimento della temperatura, agendo come un'efficace barriera sia contro il freddo che contro il caldo. Di conseguenza, rimuovendolo, il gatto non si sentirà più al fresco, il suo pelo si è infatti evoluto proprio per permettergli di resistere a diverse temperature. È importante quindi prendersi cura del mantello del gatto 365 giorni l'anno, così da non rendere necessaria la tosatura.

7- "Non sembra troppo felice di aver conosciuto il nuovo membro umano della famiglia…"

L’arrivo di un bebè è un gran bell’evento, ma comporta diversi cambiamenti relazionali all'interno della famiglia: gli equilibri si sconvolgono e serve ridefinire e rinegoziare ruoli e posizioni, anche con il cane. E per far sì che il rapporto tra cane e neonato sia eccellente, ci vuole una grande attenzione nel preparare il quattrozampe a questo cambiamento, evitando di sconvolgergli l'esistenza.

8- Albert di ritorno dalla visita veterinaria

Sembra che Albert non abbia particolarmente gradito la visita dal veterinario. Il gatto Persiano poi è facilmente riconoscibile per il mantello straordinariamente lungo e siamo certi che ricrescerà in fretta, tornando al suo antico splendore.

9- "Mi stavo chiedendo perché il mio cane non rientrasse…"

Non crediamo che l'acquisto del trampolino fosse riservato a lui, ma a quanto pare questo cucciolo si è divertito parecchio prima di restare incastrato. Per fortuna il suo umano se ne è accorto in tempo e ha provveduto a soccorrerlo.

10 – "Il mio gatto ha appena scoperto che stiamo ospitando il cane dei miei genitori"

Chiedersi se cani e gatti vadano d'accordo è un interrogativo legittimo che non ha, però, una risposta netta, perché le variabili che condizionano il rapporto sono tantissime. La buona notizia è che, malgrado le differenze, possono imparare a conoscersi, a capire il rispettivo linguaggio e, quindi, a convivere senza confliggere o ridurre il loro rapporto a quello di preda-predatore. Si tratta di una conquista reciproca che può richiedere un po' di tempo durante il quale entrambi si studieranno e cercheranno di comprendere il linguaggio dell'altro e di superare le rispettive diffidenze. Anche l'uomo, però, gioca un ruolo fondamentale.