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14 Aprile 2022
9:00

Come prendersi cura di un coniglio

Prima di adottare un coniglio, è importante sapere come tenerlo in casa e prendersene cura in modo corretto. Vediamo quali sono i suoi bisogni, dalla scelta della gabbia all'alimentazione.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Sono sempre più numerose le persone che scelgono i conigli come animali domestici. Il coniglio domestico discende direttamente dal coniglio selvatico europeo (Orycolagus cuniculus), del quale ha conservato buona parte del repertorio comportamentale, probabilmente per via della breve storia di domesticazione. È un animale socievole che in natura vive in gruppi di 10-15 soggetti, in un mondo sotterraneo fatto di cunicoli e gallerie. In casa, dunque, ha bisogno di creare relazioni con altri conigli e, soprattutto se questi non ci sono, anche con noi.

L'isolamento sociale è causa di forte stress per il coniglio e lo porta a diventare pauroso e diffidente, favorendo la manifestazione di comportamenti aggressivi di difesa, anche nei confronti del suo pet mate. In natura, i conigli lasciano piste odorose che li aiutano, quando si allontanano, a ritrovare le tane. Questa abitudine, insieme alla forte territorialità, fa sì che in casa, soprattutto le femmine, marchino l’ambiente strofinando il mento sugli oggetti e sugli altri animali, per lasciare i feromoni, ma anche attraverso le feci e l’urina. L’urina, che è molto basica, può rovinare il pavimento. È possibile tentare di abituare il coniglio a sporcare in un punto preciso, scelto da noi, ma il training, purtroppo, non è infallibile.

Dalla scelta della gabbia all'alimentazione, vediamo come tenere un coniglio in casa e come prendercene cura al meglio.

Cosa bisogna sapere prima di prendere un coniglio

Prima di adottare un coniglio come animale domestico, bisogna sapere che è preferibile scegliere i maschi, che sono molto più docili e nei gruppi si comportano da pacificatori, sedando le risse. Le femmine sono più fumantine. Inoltre, intorno ai 5-6 mesi d’età, ossia quando diventano mature, tirano fuori, spesso in modo repentino, una spiccata territorialità e una forte possessività sulle risorse, come il cibo e la tana, per le quali arrivano ad aggredire con morsi e graffi. È bene tenerne conto, soprattutto se in casa vivono anche bambini. Il coniglio ha abitudini crepuscolari che tende a mantenere anche in ambiente domestico. Avere almeno un compagno con cui condividere la vita gli permette di esprimere la naturale socialità di notte, quando invece il suo pet mate, almeno di solito, dorme.

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Scelta e allestimento della gabbia

Anche i conigli che possono vagare liberamente nelle stanze, o nelle case, dovrebbero avere una gabbia o una scatola in cui poter scappare se si sentono minacciati. La gabbia metallica è da preferire a un terrario, perché fornisce una migliore ventilazione. Questa è importante poiché i conigli producono molta urina ogni giorno, e i livelli di ammoniaca, accumulandosi, possono creare un ambiente malsano. Uno strato di legno, di cartone o di fieno va posizionato sul fondo, se questo è di filo metallico, per evitare lesioni. La gabbia dovrebbe essere abbastanza grande da consentire a un coniglio di completare tre saltelli ed essere almeno abbastanza alta da consentirgli di stare in piedi sulle zampe posteriori. Ai conigli, peraltro, spesso piace sedersi sopra le scatole: quindi, i recinti dovrebbero essere sufficientemente ampi da fornire un'area sopraelevata su cui potersi appollaiare. I conigli amano i giocattoli, e fortunatamente quelli più adatti a loro, oltre che più sicuri, sono anche economici: i cestini di paglia, i rotoli di carta igienica o di carta assorbente, le scatole di cartone non trattato, i bicchieri di carta e il legno non trattato sono l'ideale. Possono essere forniti anche i classici giocattoli di plastica dura destinati agli uccelli di grandi dimensioni (come gli Ara) o quelli per cani di grossa taglia, purché non possano essere masticati a pezzi e non abbiano parti taglienti. Anche una lattina vuota con dentro un sasso può creare una divertente distrazione. I conigli, col tempo, si stufano degli stessi giochi quindi può essere utile farli ruotare, in modo da tenere alto il loro livello di interesse.

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Alimentazione del coniglio

In natura, i conigli sono erbivori stretti, pertanto dalle piante sono in grado di ottenere tutti i nutrienti necessari per sopravvivere. La loro dentatura consente di strapparle, tagliarle e macinarle per bene. I conigli selezionano le piante con cura, preferendo la parte più tenera, ma consumano anche piccole quantità di foraggio grezzo, che favorisce la motilità gastrointestinale. In casa è importante rispettare sempre queste caratteristiche alimentari.

I conigli sono ghiotti di vegetali amari, come l’insalata belga e il cavolo cappuccio, ma, tra gli altri, è possibile offrire loro anche il tarassaco, la lattuga romana (non la varietà iceberg), i fiori (privi di pesticidi) e le carote. Vanno invece evitate le solanacee, come le patate e i pomodori. I conigli adulti che ricevono fieno di erba fresca e verdure come raccomandato non dovrebbero assumere più di 1/4 di tazza di pellet per 2,2 kg di peso corporeo al giorno. È bene non esagerare per evitare il sovrappeso e lo sviluppo di problemi intestinali. A maggior ragione, non dovrebbero mai essere offerti alimenti ad alto contenuto di carboidrati o zuccheri, come il cioccolato, il pane, i cereali per la colazione, i biscotti, la pasta e via dicendo. Ricordiamoci che i conigli sono bravissimi a elemosinare il cibo da noi durante i pasti, ma il nostro cibo rischia di essere per loro del tutto non adatto. Se si vuole regalare al coniglietto di casa uno snack gustoso, si può conservare una porzione della sua verdura a foglia verde preferita, o un pezzetto di mela o di carota, e offrirlo dalla mano in momenti speciali.

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Il vostro coniglio, gironzolando per casa, rosicchia l’intonaco o gli stipiti delle porte? Attenzione, potrebbe essere la spia di un’alimentazione non corretta! Ciò potrebbe, ad esempio, indicare che non mangia abbastanza. A volte, però, può accadere anche quando la quantità di alimento che riceve è sufficiente: in natura, i conigli mangiano cibo poco calorico, ma spesso. Anche in casa, il coniglio dovrebbe mangiare continuamente durante il giorno. Se non ha cibo sempre a disposizione, ecco che inizia a rosicchiare.

Igiene

I conigli sani producono una grande quantità di urina e di feci ogni giorno. La lettiera deve quindi essere pulita quotidianamente, e completamente sostituita almeno una volta alla settimana. Il pino, il cedro e altri trucioli di legno dovrebbero essere evitati, poiché sono tossici per conigli e gli oli aromatici volatili possono anche causare problemi respiratori e della pelle. Sono preferibili i prodotti di carta riciclata, sia in fibra che in pellet, che sono assorbenti e sicuri, se consumati. Paglia e fieno potrebbero essere utilizzati, ma non assorbono altrettanto bene l'urina. Vanno evitate le lettiere agglomeranti, di argilla o di tutolo di mais, poiché potrebbero essere ingerite, causando problemi intestinali gravi.

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Attività fisica e gioco

I conigli sani che vengono tenuti in gruppo trascorrono gran parte della giornata insieme. Di giorno per lo più riposano, sdraiandosi su un fianco o sulla schiena, con i piedi per aria. Dal tardo pomeriggio in avanti si attivano: si muovono, saltano, corrono, si inseguono e giocano. Il salto è la principale modalità di locomozione. Per permettere loro di esprimere tutte queste attività, può essere utile trasformare la gabbia in recinto durante la notte, e disseminare la casa di tubi, scatoloni e nascondigli vari. Disporre di una stanza intera per il coniglio sarebbe la soluzione ottimale. Naturalmente vanno eliminati i rischi derivanti dalla presenza di cavi elettrici e di altri oggetti pericolosi, che potrebbero essere rosicchiati, e di piante ornamentali velenose, se ingerite, come la canna muta (Dieffenbachia seguine) e l'oleandro (Nerium oleander). L'esercizio fisico quotidiano è importante per mantenere la salute fisica e mentale nei conigli, che non possono vivere una vita intera in gabbia.

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Salute e cura

Se accuditi in modo corretto, oggi come oggi i conigli di casa vivono in media 12-13 anni, ma qualcuno arriva anche a 15 anni. Per garantire loro questa aspettativa di vita, è importante programmare una visita di controllo di routine ogni 6-12 mesi a scopo preventivo. L'inappetenza e la minor produzione di feci  sono considerate un'emergenza per un coniglio. Anche il cambio improvviso delle preferenze alimentari, il fatto che mostri interesse per un alimento ma poi non lo mangi, abbia ipersalivazione o bruxismo, cioè digrigni i denti, sono tutti possibili campanelli d’allarme di qualcosa che non va. Qualche ora dopo l’assunzione del cibo, di solito la mattina presto o nel tardo pomeriggio, i conigli ingeriscono i cecotrofi. I cecotrofi non sono feci, ma palline scure costituite dalla fibra più piccola contenuta nell’alimento, che viene “trattata” nell’intestino e poi espulsa a grappoli. I cecotrofi contengono vitamine e amminoacidi. Il coniglio li assume in modo riflesso, direttamente dall’ano, quindi di solito è difficile vederli. Se li si trova nella gabbia, invece, forse qualcosa non va nella sua alimentazione, che potrebbe essere troppo calorica o proteica, oppure nella sua salute. In tutti questi casi, è sempre fondamentale sottoporre il nostro amico a una visita medico veterinaria accurata.

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Bibliografia

Ciarmatori C. (2021). Un coniglio per amico. Costruisci una relazione speciale con il tuo animale da compagnia. Cosa mangia, come prendersene cura. Macro Edizioni, pp. 144.

Yeates J. (2019). Companion Animal Care and Welfare: The UFAW Companion Animal Handbook. Ed. Wiley-Blackwell, pp. 504.

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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