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28 Marzo 2024
13:31

Perché i cani ciucciano le coperte?

I cani possono succhiare le coperte per diversi motivi, tra cui la ricerca di comfort e sicurezza o il tentativo calmarsi e alleviare lo stress. Generalmente non è preoccupante, a meno che non diventi una compulsione ossessiva.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Chi vive con un cane spesso si trova di fronte a quelli che vengono da noi umani percepiti come comportamenti inusuali, curiosi o che possono destare preoccupazione. Tra questi c'è per esempio quando il cane ha l'abitudine di succhiare le coperte. Questo comportamento può sembrare innocuo o insignificante ma in realtà ha radici profonde nell'etologia canina che, in alcune specifiche circostanze, può anche essere sintomo di uno stato di disagio più strutturato.

I cani possono ciucciare le coperte per una varietà di motivi ma uno dei più comuni è soprattutto la ricerca di comfort e calma.

Si tratta di un comportamento che ha origine nella fase giovanile, quando i cuccioli succhiano il latte dalla madre. Anche da adulti, però, alcuni cani conservano questa abitudine, utilizzata soprattutto come meccanismo di coping, ovvero quei comportamenti che un individuo mette in atto per affrontare o uscire da eventi stressanti. Un altro motivo potrebbe essere invece associato al legame emotivo che l'individuo ha con la sua coperta: alcuni cani possono infatti collegare la copertina a esperienze passate positive, trasformandola in un "luogo sicuro" in cui rilassarsi o ritrovare la serenità.

Lo fanno per calmarsi

Innanzitutto è importante sottolineare che il succhiare la copertina è un comportamento tendenzialmente non preoccupante. Spesso i cani lo attuano solo per rilassarsi o ridurre lo stress. Per esempio, i cuccioli lo fanno come un riflesso per calmarsi e sentirsi al sicuro, simile al modo in cui un bambino può succhiare il pollice o abbracciare un giocattolo che lo fa sentire protetto.

Ogni cane ha chiaramente il proprio modo per favorire uno stato di maggiore comfort.: alcuni, per esempio, preferiscono il contatto diretto con i loro umani, cercando coccole e carezze per sentirsi più al sicuro. Altri, invece, potrebbero preferire masticare oggetti, come giocattoli o peluche, altri ancora ciucciare appunto la propria copertina preferita. Per questi ultimi, la sensazione della coperta in bocca può avere un effetto calmante e rassicurante, aiutandoli a rilassarsi e ad affrontare situazioni di disagio.

È importante sottolineare che succhiare le coperte può essere un comportamento che persiste anche nell'età adulta e sebbene possa sembrare strano o anomalo per noi umani, per il cane è solo un modo come un altro per sentirsi confortato.

La cuccia, il proprio giocattolo preferito, un punto specifico della casa o appunto la copertina possono diventare un vero e proprio rifugio per il cane, che può associarli per esempio a esperienze positive vissute insieme alla famiglia oppure a odori e segnali olfattivi che lo aiutano a calmarsi o a sentirsi al sicuro. Accade di continuo anche per noi umani se ci pensiamo, del resto: se associamo un luogo o un oggetto a emozioni positive come gioia o serenità è del tutto normale ricercare quelle specifiche condizioni per provare a ripetere o a rivivere la stessa esperienza.

Il ruolo dello stress e del distacco dalla madre

Sebbene il ciucciare le coperte non sia generalmente motivo di preoccupazione, è importante comunque monitorare il comportamento del cane per assicurarsi che non diventi eccessivo o compulsivo. Se lo fa occasionalmente per affrontare un momento di stress o ansia, oppure per addormentarsi, non c'è nulla di male. Molto spesso, infatti, sono soprattutto i cuccioli che sono stati separati da poco dalla loro madre a farlo, una sorta di "ricordo" di quando ancora succhiavano il latte, magari proprio poco prima di dormire.

Crescendo, molti cani perderanno questo comportamento e utilizzeranno altri modi per trovare conforto, rilassarsi o uscire da situazioni stressanti. In alcuni casi, tuttavia, questa abitudine può persistere anche in età adulta, per esempio (ma non necessariamente) successivamente al distacco precoce dalla propria madre. Anche in questo caso, si tratta di un comportamento che potremmo definire di self-soothing o auto-consolazione, paragonabile per esempio a quando noi passeggiamo nervosamente o ci mordiamo le unghie durante un evento particolarmente estenuante.

Succhiando le coperte, anche il cane cerca di auto-regolare le proprie emozioni in un momento di difficoltà o ansia, per esempio quando si trova solo in casa oppure durante un evento stressante, pensiamo ad esempio ai rumorosi spettacoli pirotecnici di Capodanno. Se questo comportamento non diventa troppo frequente, se il cane non non mostra altri segnali di stress persistente e se succhiare la coperta non interferisce con la normale routine quotidiana, allora non c'è da preoccuparsi. Ben diverso, invece, è il caso in cui diventi un'abitudine compulsiva o ossessiva.

Quando preoccuparsi

Se il cane mette in atto questo comportamento in maniera ossessiva o troppo frequente, allora è il caso di approfondire meglio la questione. I comportamenti ripetitivi e stereotipati, come rincorrersi in maniera ossessiva la coda (tail chasing), mordersi le zampe, fissare le ombre, inseguire i riflessi di una luce o abbaiare in maniera costante sono spesso sintomo di un disagio molto più profondo e strutturato. Se un cane viene costantemente trascurato, se vive in un ambiente familiare caratterizzato da stress continuo o mancanza di appagamento emotivo e motivazionale, potrebbe ricorrere al succhiare le coperte in maniera compulsiva.

Uno dei possibili altri segni di disagio profondo potrebbe includere anche il portare sempre con sé la coperta ovunque, diventandone anche estremamente possessivo. Potrebbe persino mettere in atto un comportamento aggressivo se qualcuno si avvicina alla sua coperta o se prova a togliergliela, oppure ancora mostrare segni di ansia o angoscia quando non riesce a trovarla, evidenziando così una vera e propria dipendenza. In questi casi, il cane vive evidentemente in un contesto sociale e motivazionale frustrante o insoddisfacente e occorre intervenire.

Come intervenire

Se si riconoscono questi e altri sintomi nel cane, è arrivato il momento di iniziare un percorso strutturato e approfondito per porre fine a questa abitudine. Ci sono diversi approcci che si possono adottare a seconda del contesto specifico e del cane, ma è indispensabile rivolgersi a professionisti come un veterinario esperto in comportamento, magari coadiuvato da un istruttore cinofilo che possa accompagnarvi in un percorso personalizzato. Questi professionisti possono identificare le cause profonde del comportamento e sviluppare un piano mirato per aiutare il cane e, soprattutto la sua famiglia.

Spesso i comportamenti problematici o compulsivi sono una diretta conseguenza di un ambiente domestico e sociale non idoneo, di una relazione iniziata o proseguita anche involontariamente nel modo sbagliato, oppure della mancanza di esercizio fisico e mentale regolare o socializzazione. Individuare e risolvere le cause ambientali e sociali e intervenire poi con terapie comportamentali mirate ad aiutare il cane a gestire meglio lo stress e a trovare modi alternativi per affrontare le emozioni negative, potrà aiutarlo a superare la sua abitudine ossessiva di succhiare la coperta.

In conclusione, il ciucciare le coperte è un comportamento complesso che può avere molteplici motivazioni. Generalmente non è preoccupante, ma è comunque importante osservare come sempre attentamente il cane e cercare di capire sempre quali sono le sue esigenze emotive ed etologiche, per garantirgli così una vita davvero appagante e felice. In caso di dubbi, preoccupazioni o segnali sospetti, sempre meglio consultare un veterinario esperto in comportamento. Prevenire è sempre meglio che curare.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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