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Cani e botti di Capodanno: come proteggere i nostri compagni di vita

La maggior parte dei cani detesta i botti di Capodanno. Forti suoni improvvisi possono far scaturire reazioni emotive incontrollate come paura e aggressività. Come superare al meglio le Feste in loro compagnia?

31 Dicembre 2022
9:11
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Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Tutti i cani, dai piccoli ma spavaldi Pincher ai maestosi Leonberger mostrano tendenzialmente una giustificata paura per i fuochi di artificio e botti di Capodanno. Scoppi improvvisi sono infatti associati a segnali di pericolo che possono spaventare a tal punto i nostri amici da scatenare in loro forti reazioni emotive e fisiche. I botti possono causare un aumento improvviso del battito cardiaco legato alla paura e generare disturbi da stress di vario tipo come tremori, salivazione eccessiva, perdita dell'orientamento, aumento dell'aggressività, attacchi di panico e anche morte.

Cosa fare, allora, per superare un momento così intenso? Come si può aiutare il proprio compagno di vita a non soffrire in quella che per gli esseri umani è una notte di festa ma che per i cani diventa una esperienza da incubo?

Perché i cani hanno paura dei botti

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È l'evoluzione ad aver associato, nel cervello dei cani come in tutti gli animali, a forti rumori improvvisi situazioni di pericolo. Anche noi umani, se presi alla sprovvista da uno scoppio, drizziamo i capelli e cerchiamo istintivamente protezione. Siamo appunto nella sfera dei comportamenti innati, nella nostra specie nascosti sotto una coltre di apprendimento ed autocontrollo ma sempre presenti. La finalità evolutiva di questa paura è quella di farci sopravvivere: in natura, rumori del genere sono ascoltati molto raramente, magari prodotti da pericolosi tuoni, da altri animali più grossi di noi o da frane.

Anche nel cane è lo spirito di sopravvivenza ad attivare delle risposte fisiologiche associate al sistema nervoso simpatico, in un meccanismo comportamentale noto come reazione di attacco o fuga, chiamato così perché coinvolto anche nelle situazioni di lotta. Tramite la produzione di alcuni ormoni come l'adrenalina e la noradrenalina, il corpo dell'animale mette in gioco tutte le proprie energie, aumentando il battito cardiaco e preparando i muscoli all'azione.  Azione che nella maggioranza dei casi sarà cercare di nascondersi sotto al tavolo o nella propria cuccia tremanti e spaventati.

Come proteggere i cani durante la notte di Capodanno

Kodami, proprio per sensibilizzare le persone su un momento così delicato per tutti gli animali, non solo per i cani, ha pubblicato il video "Gli effetti dei botti sugli animali", un esperimento sociale del direttore creativo di Ciaopeople, Luca Iavarone, in cui protagonisti sono dei bambini che ricevono un dono particolare per la notte di Capodanno e si vedono costretti a fare una scelta molto importante per salvaguardare il loro compagno a quattrozampe. Il video ha raggiunto oltre 6 milioni di visualizzazioni e ha vinto due premi nell'11 edizione dei Lovie Awards, il più prestigioso riconoscimento europeo per l’eccellenza online.

Quest'anno invece abbiamo provato a immedesimarci nei nostri compagni animali, raccontarvi le sensazioni di paura e disorientamento che loro provano la notte di Capodanno nel video "Botti: la trincea di Capodanno… nella sua pelle”, realizzato da Aniello Ferrone, video production coordinator di Ciaopeople, e dal suo team.

Importantissimo, quindi, proteggere e accudire i nostri migliori amici in questi particolari giorni di stress. Innanzitutto siamo noi pet mate a doverci mostrare tranquilli e sicuri, in quanto primo punto di riferimento per il nostro cane. Noi lasciamoli soli in casa e cerchiamo di passare un po' di tempo con loro: coccole extra, anzi, saranno sicuramente apprezzate ed aiuteranno a creare un'atmosfera tranquilla e rilassata. Non lasciamoli assolutamente soli in giardino al freddo ed esposti ai botti, accogliamoli invece nelle parti più interne e riparate della casa, dove possiamo preparare appositi spazi confortevoli. Se dovesse scegliere un determinato nascondiglio che ritenete anche voi sicuro, non abbiate timore nel lasciargli i suoi spazi: anche insistere con giochi e stimolazioni positive potrebbe alla lunga essere segnale di insicurezza da parte nostra. Ricordate che in situazioni estreme i cani possono provare a fuggire nelle maniere più disparate, saltando recinzioni e balconate e mettendosi gravemente in pericolo.

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Anche nelle notti di festa (prima della mezzanotte ovviamente) arriva il momento della passeggiatina! Mai tenere liberi i cani per strada, perfino nei luoghi in cui è possibile liberarli. State attenti, nei giorni successivi e soprattutto la mattina di Capodanno, a quello che i cani possono trovare lungo il cammino. Molti fuochi di artificio possono rimanere ardenti ed essere pericolosi anche molte ore dopo il loro utilizzo; la loro preparazione prevede inoltre l'utilizzo di numerose sostanze tossiche come mercurio, antimonio, bario, stronzio e fosforo che se ingeriti possono risultare addirittura fatali.

Nel caso di paure ricorrenti nei giorni successivi è possibile rivolgersi al veterinario clinico o al comportamentalista per avere maggiori consigli e anche terapie mirate. Seguendo le giuste raccomandazioni, superare le Feste al meglio con i propri cani domestici è più che a portata di zampa.

E i cani liberi sul territorio? Per cani randagi e cani di quartiere invece, la situazione, purtroppo, è molto più delicata: preparare dei ripari temporanei e sensibilizzare cittadini ed enti locali rientrano nei pochi aiuti che possiamo offrirgli. Fortunatamente negli ultimi anni sempre più Comuni stanno adottando ordinanze di divieto di botti e petardi, di pari passo con una crescente consapevolezza dei rischi da parte di molti cittadini.

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