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scheda razza
18 Gennaio 2022
15:26

Il Bullmastiff, possente e affezionato protettore

  • Origine: Gran Bretagna
  • Standard: gruppo 2 - Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri. Sezione 2.1: Molossoidi di tipo mastino
  • Taglia: grande
  • Altezza: 61-66 cm. per le femmine, 63-68 cm. per i maschi
  • Peso: 41-50 Kg per le femmine, 55-59 Kg per i maschi
  • Pelo: corto, duro di diversi colori dal tigrato al fulvo/rosso
  • Vita media: 8-10 anni
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Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il Bullmastiff è un cane inglese dalle origini molto antiche. In passato accompagnava i guardiacaccia alla ricerca dei bracconieri e, grazie al suo coraggio, veniva anche utilizzato per difendere gli umani da animali di grandi dimensioni come gli orsi e i bufali.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani2
  • Rapporto con altri animali in casa2

attività

  • Attività fisica1
  • Giocosità2
  • Ricerca0
  • Riporto0
  • Guardia3

adattabilità

  • Vita in città2
  • Adatto come primo cane0
  • Adattabilità ai viaggi2
  • Tolleranza alle temperature calde0
  • Tolleranza alle temperature fredde1

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione2

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa0
  • Et epimeletica2
  • Somestesica2
  • Sociale0
  • Protettiva3
  • Territoriale3
  • Possessiva3
  • Competitiva3
  • Perlustrativa1
  • Predatoria1
  • Sillegica0
  • Esplorativa1
  • Di ricerca1
  • Cinestesica1
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Questa razza, talvolta erroneamente considerata aggressiva, mantiene ancora oggi il desiderio di controllare e proteggere la sua famiglia e il suo territorio. Ha inoltre bisogno e voglia di far parte del gruppo: non bisogna assolutamente nemmeno pensare quindi che possa vivere da solo, fuori da casa, con l’unico compito di farvi da guardiano.

Il giardino per i Bullmastiff è certamente un luogo di cruciale importanza, perché gli piace sapere di poterlo proteggere, ma preferisce nettamente farlo in compagnia dei suoi umani a cui, se gli viene data l’opportunità, si affida e si lega in una relazione ricca di complicità e collaborazione. 

Il Bullmastiff è un vero e proprio esperto del desiderio di appartenenza e di affiliazione e lo dimostra mettendo a disposizione dei suoi umani la sua dote per eccellenza: saperli proteggere.

Origine

Gran Bretagna

Standard

Standard N° 157 /19.01.2011

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri

Sezione 2.1 Molossoidi di tipo mastino.

Aspetto

Il Bullmastiff è un cane di taglia grande con una costituzione solida e ossa particolarmente grosse. Il suo torace è profondo e gli dona un aspetto particolarmente possente.

Il suo muso, rugoso e con la particolare forma da molossoide, è schiacciato e presenta una maschera nera intorno agli occhi. I colori del mantello, invece, variano dal tigrato al fulvo / rosso. Alcuni individui hanno una macchia bianca sul petto.

Le dimensioni vanno dai 63 ai 68 centimetri per i maschi e dai 61 ai 66 per le femmine. Il peso, invece, varia dai 55 ai 59 chilogrammi dei maschi, ai 41 – 50 delle femmine.

Motivazioni

Protettiva, territoriale, collaborativa, competitiva, affiliativa, possessiva.

Amante di 

Il Bullmastiff è un cane che ama trascorrere il tempo con i suoi umani. Durante il tempo trascorso all’aria aperta non sente la necessità di coprire grandi distanze, ma preferisce lunghe passeggiate senza fretta, con qualche pausa per fermarsi a controllare il mondo che scorre. Ama osservare ciò che accade intorno a voi, al suo territorio e alle sue cose. Il Bullmastiff, inoltre, è un cane che trascorre volentieri il tempo insieme ai suoi simili.

Alimentazione, cura e mantenimento

Il Bullmastiff, come tutti i cani brachicefali, soffre particolarmente le alte temperature e può avere problemi respiratori. Per questo motivo è importante evitare di restare troppo tempo al sole e assicurarsi di avere sempre con sé sufficiente acqua, soprattutto nei mesi estivi.

Il suo pelo è corto e non necessità di particolari cure, ma proprio per la lunghezza del mantello, è un cane che non ama particolarmente nemmeno il freddo.

Le sue grandi dimensioni inoltre potrebbero causargli patologie come la displasia dell’anca e del gomito e, per questo motivo è importante mantenerlo monitorato.

Questa razza necessita quindi di un’alimentazione particolarmente equilibrata, in modo da evitare di raggiungere pesi eccessivi che rischierebbero di danneggiare la struttura ossea.

Origine e storia

Le radici storiche di questo cane sono molto antiche. Prima di assumere l’aspetto con cui lo conosciamo oggi, però, il Bullmastiff aveva caratteristiche molto diverse e, secondo alcuni, derivavano addirittura dai cosiddetti molossoidi asiatici (oggi estinti) e dai cani fenici.

Al tempo dell’invasione romana, i britannici sfruttavano la sua potenza e il suo coraggio per farsi accompagnare nelle battaglie.

Verso la seconda metà del XIX secolo, nel tentativo di dare vita ad una razza adatta alla guardia, alcuni allevatori inglesi decisero di incrociare questi cani il Mastiff (anche detto Mastino Inglese) e con l’Old English Bulldog (una razza di molossoidi britannici ormai estinti).

Secondo alcuni appassionati, nell’intento di dare vita al Bullmastiff, vi fu un tentativo di incrocio anche l’Alano e l’Irish Wolfhound (un levriero irlandese di grande taglia), ma i risultati furono, in questo caso, scarsi e si tornò, quindi, alla selezione delle due razze originarie.

Fin dalle sue origini, vista la grande taglia, il suo spiccato talento per la guardia, il suo coraggio e la forte motivazione protettiva il Bullmastiff veniva utilizzato anche come cacciatore di grandi animali selvatici (orsi e bisonti), mentre i guardiacaccia inglesi lo ritenevano un ottimo compagno durante le attività di ricerca dei bracconieri che si muovevano nelle enormi distese britanniche.

Negli anni successivi queste sue naturali doti vennero purtroppo sfruttate anche nel crudele mercato dei combattimenti tra cani, prima che questa pratica divenisse finalmente illegale in gran parte del mondo.

Oggi giorno alcuni lo definiscono come il perfetto guardiano dei terreni, ma si tratta di una definizione riduttiva che rischia di portare a sottovalutare le necessità etologiche della specie e della razza in particolare. E’ un cane che preferisce nettamente trascorrere il tempo con i suoi umani e, magari insieme a loro, controllare ciò che accade intorno al gruppo.

Un altro rischio che sta correndo questa razza negli ultimi anni è quello delle adozioni basate unicamente sul suo particolare aspetto. Prima di scegliere ogni cane, infatti, è corretto chiedersi se la razza o il mix di razze a cui appartiene sia effettivamente adatto alla nostra routine e al nostro stile di vita e, quindi, non accontentarsi del fatto che sia bello.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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I Bullmastiff sono cani che, grazie alla loro forte motivazione affiliativa, sentono il bisogno di condividere tempi e spazi con il proprio gruppo di appartenenza. Uno dei fattori più importanti, vivendo con un cane di questa razza, è proprio la varietà di attività che si svolgono insieme. Con lui si possono fare lunghe passeggiate nella natura, rotolarsi nei prati, fermarsi ad un tavolino per fare merenda e anche giocare tutti insieme a scavare una buca o a nascondere un gioco.

Ciò che è davvero importante, però, è non concentrarsi solo sul lavoro del guardiano perché si rischia di amplificare la sua già forte necessità di controllare chiunque si muova intorno a voi.

Per mitigare questa tendenza è importante, fin dai primi mesi di vita insieme, aiutarlo ad incontrare una grande varietà di persone e accompagnarlo con sensibilità e gradualità a visitare ambienti nuovi, altri cani e animali di specie diverse.

Grazie a queste attenzioni, il Bullmastiff potrà superare la sua naturale diffidenza tipica dei guardiani e sviluppare, inoltre, la fiducia nei vostri confronti necessaria per una relazione profonda e insostituibile.

Aspetto fisico

Il Bullmastiff è un cane di grandi dimensioni ed estremamente potente. Ha il pelo corto, duro ed aderente al corpo, il quale può essere di diversi colori tra cui il fulvo (in 3 varianti: rosso, albicocca e sabbia) e diverse sfumature di tigrato. Alcuni appassionati hanno inoltre provato a creare una varietà di colore nero ma, al momento, non viene riconosciuta dalla FCI.

La coda è forte alla base ed ha un’attaccatura piuttosto alta. Le orecchie hanno la forma di una “V” e gli occhi, distanziati tra loro, sono molto scuri. Il tartufo è sempre nero ed è schiacciato con la caratteristica forma dei cani brachicefali.

Cura e salute

Come molte altre razze di grandi dimensioni, purtroppo, i Bullmastiff rischiano di soffrire di patologie che potrebbero accorciare la loro speranza di vita.

Un problema abbastanza comune è l’ipertiroidismo, il quale compare soprattutto con l’avanzare dell’età.

Anche la displasia dell’anca e del gomito inoltre, possono causare molto dolore ai cani di questa razza e, per questo motivo, se scegliete di adottare un Bullmastiff è indispensabile prestare particolare attenzione alla professionalità degli allevatori e assicurarsi che allevino solo individui sani.

Questo cane, come abbiamo visto, soffre molto il caldo e, nei mesi estivi, necessita di particolare attenzione per via della sindrome brachicefalica.

Cosa fare con un Bullmastiff

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Se desiderate vivere con un cane di questa razza, sappiate che non avrete la necessità di frequentare ogni giorno corsi di agility e salti ad ostacoli. Vista la sua importante mole infatti  il Bullmastiff preferisce sicuramente passeggiare con calma al vostro fianco senza sollevarsi da terra.

Insieme a lui però, potrete fare lunghe merende all'aria aperta anche in compagnia di amici che vivono con altri cani. Un fattore che renderà particolarmente piacevole la permanenza in un posto sarà la scelta dell'ambiente che vi circonda: se vi metterete in una collina un po' rialzata, il vostro cane sarà davvero felicissimo di poter osservare a 360 gradi l'arrivo di persone, animali o di suoi simili.

Relazione e contesto ideale

Il Bullmastiff desidera una famiglia affidabile che non lo tratti unicamente come un guardiano, ma che sappia, invece, riconoscere in lui lo spirito collaborativo nascosto sotto al muso da grande e diffidente protettore di persone, oggetti e terreni.

Questo cane trova la sua famiglia perfetta in persone che desiderino trascorrere insieme giornate intere ed esperienze diverse tra loro durante le quali il cucciolo di Bullmastiff impara a guardare il mondo attraverso la serenità e tranquillità dei suoi umani, scoprendo che c’è altro da fare oltre che controllare che non vi accada nulla.

In questo modo, insieme a lui è possibile creare una relazione basata sulla fiducia reciproca che apre anche la possibilità di accogliere amici, familiari e anche altri cani senza doversi preoccupare della sua reazione.

Non ha bisogno di passare le sue giornate correndo all’aperto ma, vista la sua grande mole, sente la necessità di fare tutti i giorni almeno una passeggiata in spazi ampi dove potersi muovere liberamente.

Cerca una famiglia con cui giocare alla lotta, desidera umani che gli lancino i rametti trovati durante una passeggiata e, quando possibile, che lo prendano poco sul serio perché grazie a questo approccio da parte delle persone di cui si fida impara anche lui naturalmente ad ammorbidire i lati più seri e ombrosi del suo carattere.

La sua grande mole e la bocca potente, tipica del molossoidi, lo rendono però un cane adatto a persone che riconoscono le responsabilità che questi fattori comportano. Ciò non significa assolutamente che il Bullmastiff sia un cane pericoloso ma piuttosto che è indispensabile prestare particolare attenzione nel mostrargli il mondo con serenità e guidarlo consapevolmente a comportarsi con riflessività e senza impulsività di fronte a ciò che non conosce bene.

Grazie a queste accortezze, il Bullmastiff può vivere anche con i gatti o con i bambini, sebbene la convivenza necessiti ovviamente di qualche particolare attenzione. Per tutte le razze è così, ma in questo caso è necessario assicurarsi che bambini e cani siano sempre sorvegliati nelle loro interazioni ed educati con responsabilità e gradualità alla convivenza.

Uno dei più importanti consigli è quello di mostrare ai bambini come toccare l'animale, ma sarà importante anche insegnare loro a non entrare nella sua cuccia, non rubargli gli oggetti dalla bocca e, soprattutto, a rispettare la scelta del Bullmastiff se si allontana dall'interazione.

Una giornata con un Bullmastiff

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Il vostro Bullmastiff russa sonoramente mezzo dentro e mezzo fuori dalla sua enorme cuccia, ma non appena sente che vi state svegliando, ruzzola fuori facendovi ridere sonoramente.

Vedendovi allegri, anche lui comincia a scodinzolare goffo, tirando forti codate al muro e svegliando tutta la famiglia.

Mentre gli ultimi si alzano e raggiungono la cucina, preparate il pasto per il vostro Bullmastiff, il quale mangerà tutto molto rumorosamente, strappandovi un sorriso e, una volta finito, verrà da tutti a controllare se ci siete.

Fortunatamente da qualche anno lavorate da casa e siete sicuri che questo cambio nella vostra routine abbia fatto piacere al vostro cane che, fin da cucciolo, si è sempre limitato a tollerare controvoglia la solitudine.

Mentre voi vi posizionate nel vostro ufficio, il vostro Bullmastiff passa i primi momenti seduto sopra i vostri piedi, aspettando che arrivino le ore più calde per poter uscire in giardino, da dove può guardare voi e, nel frattempo, fare qualche giretto di ricognizione, un pisolino sotto l’albero e poi tornare dentro a finire un’intera ciotola d’acqua.

Nel pomeriggio, appena finite di lavorare, andate al parco dove il vostro cane incontra i cani del vicinato che conosce da quando era cucciolo, poi prendete la macchina e andate in centro, dove dovete fare qualche commissione.

Il vostro cane vi accompagna al guinzaglio, rallentando leggermente il vostro passo, perché ci tiene ad annusare gli odori dei cani che vivono in quella zona.

Tornati a casa, va a controllare in ogni stanza chi è tornato e chi, invece, bisognerà ancora aspettare.

Il vostro figlio più grande non ha ancora finito le sue attività sportive e quindi, il Bullmastiff lo aspetta in giardino, per poi tornare insieme a lui dentro casa, sereno e soddisfatto perché finalmente può avervi tutti intorno: del resto anche oggi non è accaduto niente a nessuno di voi e si ritiene quindi appagato del lavoro che ha svolto.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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