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scheda razza
11 Febbraio 2023
12:00

Il Bracco Tedesco a pelo corto, energico e instancabile cacciatore di avventure

  • Origine: Germania
  • Standard: gruppo 7 - Cani da ferma. Sezione 1.1 - Cani da ferma continentali
  • Taglia: medio - grande
  • Altezza: 63 cm. per le femmine, 66 cm. per i maschi
  • Peso: 25-30 Kg
  • Pelo: corto e fitto, con un colore che può variare dal marrone scuro al bianco, passando per il nero e il rosso
  • Vita media: 12-14 anni
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Il Bracco Tedesco a pelo corto, anche noto come Deutsch Kurzhaar o Cane da ferma tedesco a pelo corto, è una razza di cane da caccia di origine tedesca dalla corporatura estremamente solida e robusta i cui progenitori, molto probabilmente, sono i Bracchi dell’Europa meridionale.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città2
  • Adatto come primo cane1
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica2
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva2
  • Territoriale2
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Viene da sempre apprezzato dai cacciatori per le sue incredibili abilità nel fermare i volatili, ma nei secoli è stato usato anche nella caccia alla selvaggina di grandi dimensioni, perché la sua energia e la sua resistenza gli permettono di proseguire le attività anche per ore.

Se volete vivere con un cane di questa razza, quindi, preparatevi a trascorrere molto tempo all’aria aperta, correndo e guardandolo galoppare in lontananza. Lui seguirà gli odori che sente nella natura con il suo incredibile olfatto, mentre voi vi abituerete a seguire lui che, di tanto in tanto, tornerà a controllare se ci siete, portando con sé il profumo delle avventure negli spazi infiniti delle colline e delle campagne.

Se tutto questo vi emoziona e non vi spaventa, il Bracco Tedesco potrebbe fare davvero per voi, ma sappiate che quando cala il sole e avete trascorso insieme una giornata all’insegna della natura, pretenderà di condividere anche la serata perché, come molti cani da caccia, anche lui cerca un umano di cui fidarsi davvero e con cui condividere sia l’energia che la stanchezza. Da grandi avventure derivano grandi responsabilità!

Origine

Germania

Standard

N° 119 / 25.04.2001

Gruppo 7 Cani da ferma Sezione

1.1 Cani da ferma continentali

Aspetto 

Cane di taglia medio grande dall’aspetto solido e robusto. I maschi raggiungono circa i 66 centimetri di altezza, mentre le femmine non superano i 63. Entrambi i sessi pesano circa 25/30 chili.

Motivazioni

Cinestesica, perlustrativa, predatoria, sillegica, affiliativa, epimeletica, sociale, collaborativa, comunicativa, territoriale e protettiva.

Amante di 

Trascorrere tempo all’aria aperta con la sua famiglia, correndo nell’erba e inseguendo gli odori degli animali che sono passati prima di lui. Fare ricerche olfattive e condividere avventure con le persone di riferimento.

Alimentazione, cura e mantenimento

Il Bracco Tedesco a pelo corto è un cane solido e robusto. Ciò nonostante potrebbe soffrire di alcune patologie alle articolazioni e, inoltre, potrebbe andare incontro alla cecità.

Origine e storia

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Il Bracco tedesco a pelo corto è una razza che affonda le sue radici nella storia più antica della caccia, quando ancora l’attività venatoria veniva svolta con le reti e attraverso la falconeria.

I cani da ferma (specializzati nel segnalare la preda ai cacciatori) erano particolarmente diffusi nell’Europa meridionale già nel XII secolo, dove venivano apprezzati per la loro abilità nell'individuare il selvatico. Fin da allora attiravano anche l'attenzione delle corti tedesche e, con qualche secolo di ritardo rispetto all'Europa meridionale, vennero importati quindi nel Nord, in prevalenza da Francia, Spagna e Italia. Anche i dipinti risalenti a quell'epoca ritraggono spesso Bracchi al fianco degli umani durante le attività di caccia in tutto il continente.

Con l'avvento del fucile a due colpi, intorno al 1750, questi cani divennero sempre più indispensabili per la caccia e acquisirono un ruolo sempre più importante per gli umani. Al tempo, però, le razze non erano chiaramente definite e, spesso, avvenivano incroci tra cani da caccia provenienti da nazioni diverse.

La svolta decisiva che portò alla selezione dei Bracchi Tedeschi a pelo corto che conosciamo oggi avvenne sul finire dell’Ottocento, quando le migliori condizioni economiche in cui si trovava la Germania fecero diffondere rapidamente la anche la caccia agli ungulati e, nel tentativo di dare vita ad un cane ideale sia per la caccia ai volatili che alla selvaggina di grande dimensione, cercarono di rendere ancora più solidi i propri cani da caccia.

Durante gli incroci svolti in questo periodo la razza, però, si indebolì a causa dell’eccessiva consanguineità e, per questo motivo, i Bracchi Tedeschi a pelo corto vennero incrociati anche con i Pointer e, secondo alcuni esperti, anche con i Bloodhound.

Nel 1879, il libro "Zuchtbuch Deutsch-Kurzhaar" stabilì le caratteristiche della razza, le prescrizioni per i giudizi morfologici e le regole per le prove di lavoro per cani da caccia, segnando un momento decisivo per l'organizzazione e lo sviluppo dell'allevamento del Bracco tedesco a pelo corto, un cane che, ancora oggi è particolarmente apprezzato in patria.

Per quanto riguarda il nostro paese, invece, secondo quanto pubblicato da Enci, nel 2021 sono stati circa 2600 i nuovi Kurzhaar registrati in Italia. La maggior parte di essi vengono utilizzati nella caccia oppure per le mostre di bellezza.

Come molti cani da caccia, talvolta vanno incontro a vite distanti da ciò che desidererebbero, resi unicamente oggetti di lavoro, obbligati ad uscire solo per le attività venatorie. In molti casi, inoltre, non hanno accesso all’abitazione della famiglia e non gli è concesso condividere con i propri umani gli spazi quotidiani. Una vera e propria violenza per un cane con la motivazione affiliativa e quella collaborativa così spiccate!

Se volete adottare un cane da caccia, quindi, prima di rivolgervi ad un allevamento potete prendere contatti con un’associazione rescue che si occupi di queste razze. Loro sapranno certamente guidarvi nell’adozione consapevole di un soggetto vittima di abbandono o maltrattamento.

Motivazioni (desideri e bisogni)

Come tutti i cani da ferma, anche il Bracco Tedesco a pelo corto è dotato di un’importante motivazione predatoria, che lo porta ad avere la propensione ad inseguire gli oggetti (e gli animali) in movimento.

Sempre nell’ottica di sviluppare un cane adatto alla caccia, i selezionatori di questa razza nei secoli hanno privilegiato anche la motivazione collaborativa, grazie alla quale il Kurzhaar si dimostra sempre coinvolto nelle attività proposte dai suoi umani di riferimento.

Il suo interesse è certamente più rivolto all’esplorazione e la perlustrazione degli ambienti naturali piuttosto che alla protezione del territorio e delle risorse.

Gli allevatori di cani da caccia, infatti, prediligono spesso la socievolezza intraspecifica (verso gli altri cani) dei soggetti perché, durante le attività venatorie, trascorrono molto tempo liberi dal guinzaglio. L’avversatività nei confronti dei propri simili potrebbe quindi rappresentare un problema.

Questi cani, ovviamente, hanno la tendenza ad allontanarsi dai pet mate nell’intento di seguire gli odori degli animali nella natura, per questo motivo potrebbe tornare utile procurarsi un dispositivo gps che permetta di individuare la loro posizione anche a distanza.

Rispetto ad altri cani da caccia, come il Setter Inglese o il Pointer, i Bracchi Tedeschi sono cani che hanno anche una motivazione protettiva e territoriale piuttosto sviluppata e, di tanto in tanto, potrebbero tentare di difendere la cuccia in cui si trovano, il proprio giardino o anche gli umani di riferimento.

Aspetto fisico

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ll Bracco Tedesco a pelo corto è un cane dalla forma atletica e slanciata, con una corporatura solida e muscolosa. Il suo mantello è corto e fitto, con un colore che può variare dal marrone scuro al bianco, passando per il nero e il rosso. La testa è leggermente spigolosa, con un muso lungo e largo, selezionato in questo modo per poter afferrare agevolmente la selvaggina. Le orecchie sono di media lunghezza e pendono lungo i lati della testa. Le zampe sono forti e ben muscolose, con un busto che si ingrossa verso l'inserzione con il tronco. La coda è di media lunghezza e ben muscolosa, con una groppa che si abbassa leggermente verso l'attacco della coda.

Gli altri Bracchi Tedeschi differiscono dal Kurzhaar per la lunghezza e la consistenza del pelo. Oltre a questa variante, infatti, esiste anche il Bracco Tedesco a pelo duro, a pelo lungo e a pelo ruvido.

I soggetti adulti raggiungono circa i 25/30 chili di peso (sia maschi che femmine).

Per quanto riguarda l’altezza, invece, vi è una piccola differenza. I maschi possono raggiungere i 66 centimetri, mentre le femmine non superano i 63.

Cura e salute

Il Bracco Tedesco a Pelo Corto è generalmente considerato un cane sano, tuttavia come qualsiasi altra razza può essere soggetto ad alcune patologie, tra cui la displasia dell’anca e del gomito, che può causare dolore e rigidità alle articolazioni). Inoltre potrebbe soffrire di degenerazioni della retina, cataratta e conseguente riduzione della vista.

Le articolazioni potrebbero essere colpite anche da osteocondrosi.

Vi è inoltre la possibilità che il Kurzhaar sia soggetto a dermatiti che causano pruriti, arrossamenti e infiammazioni.

Il mantello relativamente corto fa in modo che il pelo non necessiti di molte cure, ciò nonostante, trattandosi di un cane che trascorre molto tempo all’aria aperta, è importante munirsi di un antiparassitario adeguato all’ambiente in cui si vive.

La dieta deve essere sana, equilibrata e adeguata per la quantità di attività motoria svolta durante il giorno.

Cosa fare con un Bracco Tedesco a pelo corto

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Il Bracco Tedesco a pelo corto è un cane dall’energia infinita. Oltre a correre e annusare per ore, infatti, è anche un appassionato di nuoto. Quando arriva la primavera, quindi, non esitate a portarlo con voi al lago o in spiaggia. Sarà davvero felice di fare il bagno, soprattutto se dopo di lui vi tuffate anche voi.

Divertitevi poi a organizzargli qualche attività olfattiva e, se ne avete l’occasione, partecipate a delle lezioni di mantrailing, un’attività cinofila che prevede la ricerca di persone nascoste.

Non dovete preoccuparvi se incontrate altri cani, perché i Kurzhaar, generalmente, non si pongono in maniera conflittuale, ma piuttosto interagiscono con curiosità con i propri simili.

Ciò nonostante, trattandosi di un cane che tende ad allontanarsi molto, è importante strutturare la relazione sulla fiducia, in modo da poterlo liberare (nei luoghi adeguati), sapendo che ciò non rappresenta un rischio per gli altri animali e per le persone.

Se questo elemento vi preoccupa o se faticate a trovare il luogo giusto per permettergli di avere la libertà dal guinzaglio, potete contattare un educatore cinofilo e strutturate un percorso proprio su questo obiettivo.

Relazione e contesto ideale

Il Bracco Tedesco a pelo corto ha un aspetto elegante che nasconde un’infinita vivacità, in particolar modo quando è in compagnia della sua famiglia al completo.

La sua motivazione predatoria potrebbe complicare la convivenza con i gatti o con altre specie di animali domestici. Ricordatevi, quindi, di predisporre appositi luoghi elevati dove i felini possano trascorrere il tempo serenamente.

Anche il Bracco Tedesco beneficerà dell’avere a disposizione una cuccia in un luogo tranquillo dove avere la certezza di non essere disturbato.

La sua situazione ottimale è in una famiglia preferibilmente giovane e attiva che ama la natura e trascorre il proprio tempo libero e le vacanze in luoghi tranquilli, come la montagna o la campagna. Può convivere con i bambini e condividere giochi ed esperienze con loro, a patto che i piccoli vengano educati alla convivenza e che le interazioni siano sempre sorvegliate.

Non bisogna certo adottarlo con l’idea di lasciarlo in giardino. Come tutti i cani, infatti, anche il Bracco Tedesco a pelo corto si sente davvero soddisfatto solo se ha l’opportunità di trascorrere il proprio tempo in compagnia della sua famiglia, anche se vive in un appartamento. L’importante, per lui, è avere a disposizione ogni giorno l’opportunità di passeggiare al vostro fianco, o qualche metro più in là.

Una giornata con un Bracco Tedesco a pelo corto

La sveglia accanto al vostro Bracco tedesco è uno dei momenti preferiti della giornata, perché venite accolti da un fiume di energia e allegria. Con un salto vi raggiunge sul letto e poi vi segue in cucina dove vi preparate una rapida tazza di caffè.

Non appena siete pronti, partite per una lunga passeggiata nel parco vicino a casa, dove il vostro Bracco corre libero con il naso a terra. Poi tornate a casa, vi preparate per andare al lavoro, gli date da mangiare e, prima di uscire di casa, aspettate che finisca. Gli accarezzate amorevolmente la testa e lo salutate tranquilli, sapete che da ora fino al vostro ritorno riposerà sereno.

Al pomeriggio avete organizzato una gita al lago insieme ad altri amici che, a loro volta, portano i propri cani. Non vedete l’ora di tuffarvi insieme nell’acqua.

Dopo un lungo pomeriggio di risate e divertimenti, tornate a casa stanchi ma felici. Prendete posto sul divano insieme al vostro Bracco Tedesco a pelo corto e vi godete questo momento di pace e tranquillità. Lui si accoccola felice accanto a voi, contento di condividere il suo pisolino con la persona di cui si fida di più al mondo.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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