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31 Dicembre 2021
16:44

#SantaPawsDay, il video in cui i cani scelgono il proprio regalo di Natale

Dog Trust Ireland è un'associazione che si occupa di adozioni consapevoli e ogni anno pubblica un video per ringraziare i propri supporter. Il video racconta di come i cani si divertono con i giochi ricevuti, ma il regalo più bello resta sempre la relazione con il proprio umano.

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Alcuni cani ospiti di un canile irlandese sono stati protagonisti di un video che, a dieci giorni dalla pubblicazione, ha già superato le 350 mila condivisioni su Facebook. Uno alla volta, sono entrati in una stanza ricolma di giochi ed oggetti, liberi di interagire con ogni pallina, ogni frisbee e ogni peluche depositato sul pavimento.

Questo video natalizio è un ringraziamento da parte dell'associazione Dog Trust Ireland, che si occupa di volontariato e adozioni consapevoli di cani in Irlanda, ed è dedicato a tutte le persone che, nel 2021, hanno donato il proprio tempo, i propri risparmi o alcuni oggetti ai cani che ancora sono alla ricerca della famiglia adatta.

Si tratta di un'iniziativa chiamata #SantaPawsDay, che viene svolta ogni anno e, come sottolineano nel testo che accompagna i video pubblicati sul canale YouTube, ha l'obiettivo di divertire i supporter dell'organizzazione irlandese: «Speriamo che guardando questo video ridiate tanto quanto noi mentre lo registravamo».

Approcciandosi agli oggetti i cani ci dicono chi sono

Ogni cane è unico e lo si intuisce bene guardando il video. C'è chi entra e, eccitato dall'occasione che ha a disposizione, afferra e rilascia velocemente tutti gli oggetti uno per uno, in uno stato di incontenibile euforia. Altri invece, con un approccio decisamente più calmo e analitico, osservano tutti i giochi prima di decidere quale sarà il prescelto e, solo una volta individuato il peluche preferito, lo afferrano con la bocca e lo trasportano fieri per tutta la stanza.

C'è Gizmo che si spaventa per il rumore di una mucca di gomma e Nero che, una volta conquistato il suo pollo bianco e rosso, incomincia un'orgogliosa parata dando l'idea che non lo abbandonerà facilmente. Minnie, una Jack Russell Terrier, afferra un pesciolino di peluche e lo scrolla proprio come se si trovasse ancora nell'Ottocento, quando la sua razza veniva utilizzata in Inghilterra per stanare i piccoli roditori.

Nel video del 2020, invece, ci sono Ollie, uno Shar Pei, e Pluto, un mix Labrador, entrambi certi che il miglior oggetto sia un maialino che squittisce quando viene schiacciato con i denti. Shep invece, un cane dall'aspetto che ricorda un Border Collie, addenta un peluche e poi lo appoggia a terra e fa un passo indietro, quasi a chiedere a qualche persona presente di lanciarglielo e giocare insieme, dimostrando così il suo desiderio di collaborare, una caratteristica fondamentale per i cani pastori da conduzione, i quali da secoli lavorano con le greggi in compagnia dei propri umani/pastori.

Ognuno di questi approcci in realtà ci racconta qualcosa del singolo individuo, dimostra che ogni cane ha una sua personalità e che si relaziona con il mondo che lo circonda mostrando le sue passioni e i suoi interessi, la genetica della razza (o del mix di razze) e comportamenti che non sono certo gli stessi per un cane da caccia e un cane da pastore.

Meno oggetti e più relazioni

Uno dei video di maggior successo sul canale dell'associazione è quello dedicato al Natale del 2019. Quell'anno, uno dei protagonisti era Rocky, un Jack Russell Terrier energico e sicuro della sua scelta: il peluche di un polpo viola. A differenza degli altri, però, Rocky non fa il giro della sala in solitaria per mostrare a tutti i presenti il suo gioco, bensì si avvicina a una delle persone e si sdraia dietro di lei, su un divano, per mordicchiare in compagnia il suo finto animaletto.

Questo preciso comportamento, come quello dei 3 cuccioli che appaiono a metà dello stesso video, cercando un confronto con chi tiene in mano la telecamera, mostra uno degli interessi preferiti dei cani: noi umani. Ognuno di loro, infatti, sebbene stia vivendo una divertente esperienza diversa dalla routine del canile in cui è ospitato, è anche alla ricerca di una relazione che gli permetta di sentirsi appagato e coinvolto: un umano con cui godere del proprio oggetto.

E lo stesso, in fin dei conti, vale anche per i nostri cani, quelli che vivono a contatto con noi ogni giorno. Anche loro, forse, si divertirebbero scegliendo i giochi nella stanza di Dog Trust, ma, molto probabilmente se potessero decidere il proprio regalo di Natale, cercherebbero la possibilità di condividere la scelta con noi, giocare insieme e trovare posto al nostro fianco per godersi l'ultima conquista. Il vero regalo, per i nostri cani è il sorriso stampato sul nostro viso, sinceramente soddisfatti di vederci emozionati. Poco importa se l'oggetto con cui interagiamo è di gomma, di plastica o di carta. Basta essere insieme. 

E allora non accontentiamoci di tirare pigramente una pallina: usciamo di casa e festeggiamo il tempo libero accompagnandoli nel loro mondo, mostriamogli la nostra gioia nel trascorrere il tempo in loro compagnia riconoscendo i loro interessi e i loro talenti. E se proprio vogliamo giocare con un oggetto, basterà un bastoncino umido trovato al suolo, oppure una buca da scavare insieme nel bosco.

In questi giorni di festa piuttosto che farli scegliere tra tanti giochi a disposizione, accogliamoli sotto l'albero insieme agli invitati, facciamoli sentire parte integrante del gruppo e, magari, nascondiamo una pallina in qualche luogo della casa per andare a cercarla insieme e poi metterci sul divano come ha fatto il Jack Russel Rocky, che ha cercato il polpo viola e la compagnia di un umano.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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