video suggerito
video suggerito
4 Giugno 2023
15:00

Perché il mio cane fa la pipì addosso alle persone?

Se il cane fa pipì addosso alle persone dovremmo chiederci quale sia il motivo alla base di questo comportamento e comportarci adeguatamente per ridurre il rischio che torni ad accadere.

67 condivisioni
Immagine

Vivendo insieme a un cane, può accadere di dover affrontare un momento decisamente imbarazzante. Alcuni soggetti, infatti, in determinati contesti, potrebbero fare la pipì addosso alle persone e, sebbene si tratti di un comportamento potenzialmente in linea con l'etologia della specie, è naturale che ai nostri occhi risulti fastidioso e sgradevole, ma soprattutto difficile da gestire nei confronti del malcapitato.

Purtroppo, spesso, non è un comportamento prevedibile ma, sapendo che può accadere per motivi legati alle emozioni, alle motivazioni del soggetto o per disturbi fisici, possiamo provare a individuarne l'origine. La soluzione migliore è quindi quella di capire il motivo che sta davvero alla base del comportamento, riducendo così il rischio che torni ad accadere.

I motivi per cui il cane fa pipì addosso alle persone

Prima di tutto è indispensabile ricordare che la pipì per il cane non rappresenta solo un bisogno fisiologico, ma è anche un vero e proprio strumento comunicativo. Ciò significa che, tra simili, i cani utilizzano la minzione per fare sapere all'altro la propria identità, la propria disposizione all'incontro o anche un'opinione sui suoi comportamenti.

Ogni cane, inoltre ha una personalità unica e irripetibile, ciò significa che anche all'interno dello stesso contesto ognuno avrà la tendenza a reagire in maniera individuale e, spesso imprevedibile. Partendo da questo presupposto risulta certamente complesso comprendere le motivazioni profonde che possono spingerlo a fare la pipì addosso alla gente, ma proviamo comunque ad elencare le cause più frequenti che portano i cani a comportarsi in questo modo.

Le risorse

Si potrebbe pensare che il cane consideri il territorio come unica risorsa importante e da difendere. Sicuramente, da un punto di vista etologico e, più nello specifico, motivazionale, è un suo interesse, ma non possiamo certo limitarci a pensare che a condizionare il suo comportamento sia solo lo spazio che lo circonda. Le risorse di valore per il cane possono essere anche quelle rappresentate dal cibo, dall'acqua o dalla presenza di una persona di riferimento importante (come ad esempio il pet mate).

E non è ancora tutto, perché se proviamo a immedesimarci ancora di più nel cane, anche un angolo di ombra, piuttosto che uno spazio dove in passato è accaduto qualcosa di determinante, potrebbero portarlo a utilizzare la pipì per comunicare con l'individuo di fronte la propria opinione personale. La pipì, insomma, in questo caso è un modo per rimarcare la presenza attiva e interessata a qualche risorsa di valore.

Il cane potrebbe anche proporre questo comportamento anche per far capire qualcosa a un altro cane, che magari rappresenta la fonte vera e propria del disagio. Forse è troppo vicino, oppure è troppo assertivo. In questo caso, nell'ottica di calmarlo, gli cerca di offrire l'opportunità di fiutare il suo odore ma, dato che la superficie verticale più vicina sono le gambe del suo umano, si trova ad usare proprio quelle.

Ansia o paura

Nel momento in cui viviamo emozioni particolarmente forti, può essere che il nostro corpo risponda con improvvise necessità fisiologiche. Un cane eccessivamente spaventato, quindi, potrebbe fare la pipì mentre si trova a stretto contatto con una persona e ciò potrebbe accadere anche accidentalmente. Se la paura porta il cane a non rendersi conto della presenza del piede o della gamba di qualcuno, potrebbe concretamente finire per bagnarli.

In generale è scorretto e inutile arrabbiarsi con il cane che propone questo comportamento ma, in un caso del genere, è ancora più inopportuno. Risulta indubbiamente più utile cercare di comprendere l'origine di queste emozioni che, oltre a portare a vivere momenti sgradevoli determinati da ansia e paura, rischiano anche di mettere a repentaglio la relazione con il suo umano di riferimento.

Eccessiva eccitazione

A chi non è mai successo di vedere un cucciolo che fa la pipì per l'emozione? Ecco, in questa situazione potrebbe farla anche addosso alle gambe di qualcuno senza nemmeno accorgersene. Questo comportamento è legato ancora una volta alle emozioni e, se accade a un cane giovane o se succede solo molto raramente, non serve certo preoccuparsi troppo, ma basterà semplicemente, nel limite del possibile, pazientare finché il controllo sfinterico sarà completo e il cane riuscirà a trattenersi.

Problemi di salute

Se tutte queste opzioni sembrano inadeguate al cane in questione, non bisogna escludere a priori la possibilità che si tratti di una vera e propria incapacità a trattenere i bisogni. Questa difficoltà, infatti, oltre alle motivazioni comportamentali che abbiamo già visto, potrebbe essere causata anche da disagi fisici. In questo caso è indispensabile effettuare adeguati approfondimenti diagnostici per identificare la problematica ed intervenire poi con la terapia più adeguata, evitando di muoversi a tentoni.

Le possibili soluzioni

Se il cane utilizza la pipì come strumento comunicativo per fare intendere a chi lo circonda il suo disagio nella condivisione di uno spazio o di una risorsa, il consiglio è quello di aiutarlo a sentirsi meno minacciato dalla presenza delle persone. 

Probabilmente ha una motivazione territoriale o possessiva molto sviluppata e, in questo caso, un aiuto importante sarà quello di abituarlo a pensare che ciò che gli appartiene non gli verrà rubato.

Avere accanto a sé un pet mate che comprende questa sua necessità sarà per lui un sollievo. Nel frattempo, si può pensare di organizzare momenti ludici divertenti in cui favorire la fiducia nei vostri confronti e la collaborazione per ottenere un obiettivo comune.

Queste attività aiutano a farlo sentire più consapevole di sé stesso all'interno dei contesti sociali e, potenzialmente, ridurre il rischio dell'utilizzo della pipì come metodo per rimarcare la propria presenza. Lo stesso vale anche per la richiesta di attenzioni: un cane che vive una relazione equilibrata con il suo umano di riferimento, ha più facilità a riconoscere i contesti in cui pazientare un istante, come ad esempio quando si chiacchiera con un amico per strada.

Se invece questo comportamento dovesse essere causato dalla paura o dall'ansia, bisogna provare a favorire il più possibile nel soggetto lo sviluppo di emozioni positive che riducano questo tipo di disagi. Un soggetto capace di affrontare quante più situazioni possibili con serenità, infatti, sarà certamente più soddisfatto della propria vita.

Le emozioni positive, inoltre, favoriscono i processi di apprendimento e fanno in modo, come un circolo virtuoso, di aumentare la lucidità nelle situazioni complesse. Per favorire le emozioni positive serve empatia, pazienza e rispetto, ma se dovesse sembrare una strada troppo complessa da seguire, ci si può fare aiutare da un educatore cinofilo che, insieme alla famiglia, proverà a trovare una strategia per guidare il cane vero una maggiore serenità.

Se a spingere il cane a fare pipì addosso alle persone è invece un momento di iper eccitazione (e se ciò accade solo raramente), non vivetelo come un problema, ma limitatevi a chiedere cosa abbia determinato quello specifico stato emozionale. Così facendo, in futuro potrete anticipare ed evitare il disagio.

In ogni caso, se dovesse trattarsi di un comportamento proposto spesso e senza apparenti cause legate all'emozione, alla motivazione o all'eccitazione, non esitate a rivolgervi a un veterinario, il quale potrà verificare l'ipotetica presenza di infezioni urinarie come una cistite, oppure la formazione di calcoli renali o polipi vescicali. Non dimentichiamo infine che soprattutto i cani più anziani potrebbero soffrire di prostatite, che può causare a sua volta incontinenza.

Avatar utente
Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views