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4 Aprile 2023
10:51

“Ginny, ci capiamo al volo”. Esce il secondo manuale di giochi per cani e bambini

Il secondo manuale di giochi per cani e bambini, scritto da Melissa Susca e Chiara Basaglia, ha come protagoniste Ginny, una Border Collie esperta di comunicazione, e Matilde, la sua umana di 7 anni.

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Illustrazione di Agnese Baruzzi

A meno di due anni dall'uscita di “Max, giochiamo insieme?”, manuale di giochi per cani e bambini, Melissa Susca e Chiara Basaglia, entrambe educatrici cinofile, pubblicano il loro secondo libro dal nome "Ginny, ci capiamo al volo".

Questa volta a guidare i bambini alla scoperta del mondo del cane al posto di Max ci saranno Ginny, una Border Collie molto abile nella comunicazione tra cani, e Matilde, la sua giovane umana di 7 anni.

«In questo libro approfondiamo soprattutto i giochi che aiutano a sviluppare una comunicazione chiara, coerente e in linea con desideri e bisogni dei cani. Abbiamo chiamato queste attività "giochi per capirsi" – spiega a Kodami Melissa Susca – Non a caso abbiamo deciso di farci guidare da una Border Collie, una delle razze che, attraverso la selezione dell'uomo, ha sviluppato una maggiore capacità di cooperare con noi e sa rilevare ogni dettaglio della nostra comunicazione non verbale».

Il libro è arricchito dalle illustrazioni di Agnese Baruzzi e i segreti per vivere nel migliore dei modi insieme ai cani non sono rivolti solo ai bambini, ma anche ai genitori. «Può essere letto raggiungendo diversi livelli di profondità – spiega a Kodami Chiara Basaglia – Il bambino si può fare portavoce nella famiglia del messaggio di rispetto che trasmette il libro ma, se a leggerlo ai più piccoli sono i genitori, anche loro scopriranno dettagli che forse non conoscevano».

L'obiettivo generale è quello di utilizzare i giochi per abituare i lettori a guardare l'altro con maggiore consapevolezza: «Mettiamo al centro il punto di vista del cane per cercare una vera e propria rivoluzione culturale – afferma Basaglia – Attraverso le attività, i racconti e le riflessioni che nascono dai giochi, spieghiamo come decodificare il comportamento del cane e il funzionamento della sua mente».

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Il Border Collie da cui le educatrici hanno preso spunto per il personaggio di Ginny

L'educatrice cinofila spiega il rapporto tra cani, bambini e adulti

Matilde è una bambina molto sensibile e, in uno dei racconti, confida ai suoi amici di essere preoccupata per l'imminente arrivo di un fratellino. Nello stesso momento, a pochi metri di distanza, anche Ginny confida agli altri cani del parco il suo timore dei cambiamenti che dovrà affrontare.

In questa parte appare la figura di Clarissa, l'educatrice cinofila che spiega a Matilde come comportarsi con Ginny in un momento così delicato.

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Illustrazione di Agnese Baruzzi – L’educatrice cinofila si chiama Clarissa, dall’unione dei due nomi delle autrici: Chiara e Melissa.

Sul finale del libro, Clarissa lascia anche una lettera ai giovani lettori, chiedendo di leggerla ai genitori. «Abbiamo deciso di usare questo metodo per trasmettere il messaggio legato a un concetto che chiamiamo "triangolo ABC", ovvero la relazione a tre che si instaura tra adulti, bambini e cani», spiega Susca.

Quali sono i giochi scelti per Ginny e Matilde?

«Nella scelta di queste attività ci siamo mosse seguendo i feedback ricevuti in seguito alla pubblicazione del primo volume. Abbiamo quindi deciso di dedicarci al linguaggio del corpo e ad attività come, ad esempio, l'insegnamento del "seduto" – spiega Chiara Basaglia – Nelle famiglie che hanno bambini si arriva spesso ad insegnare questo comportamento e noi vogliamo sfruttarlo per mostrare come muoversi nel rispetto dell'altro».

Attraverso i giochi le autrici ricordano l'importanza di svolgere le attività solo se rappresentano un divertimento per entrambi, esattamente come si fa con gli amici umani, e ricordano, inoltre, che talvolta si può anche stare insieme senza fare niente, rispettando i momenti di riposo altrui.

«Oltre ai giochi di comunicazione, abbiamo inserito anche 2 problem solving, 2 giochi legati al riporto di oggetti, 2 ricerche olfattive e alcune attività di mobility, tutti da provare seguendo diversi livelli di complessità e rispettando la gradualità necessaria – spiega Susca – Così facendo i bambini scoprono anche cosa sono le motivazioni dei cani. Infine descriviamo come comportarsi se, durante lo svolgimento, qualcosa è andato storto».

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Non solo Max e Ginny: i prossimi libri saranno dedicati a Dalila, Blu e Napoleone

Nel primo libro, attraverso i racconti di Max, i lettori avevano imparato a conoscere anche gli altri cani del paese, tra i quali c'era Ginny, ma anche Dalila, una Barbona composta e pacata, Blu, un Levriero dalla grande agilità e Napoleone, un segugio con il passato nelle forze dell'ordine, che ama risolvere i misteri.

Il prossimo volume della collana, edita da Scienza Express, infatti, sarà dedicato a Dalila e le autrici lasciano anche qualche anticipazione a riguardo: «Ci concentreremo sul problem solving e i giochi di attivazione mentale. Dalila mostrerà come creare giochi meravigliosi con pochi oggetti – spiega Basaglia – Ci saranno laboratori, attività di manualità e giochi pensati con materiali di recupero».

Ancora una volta, però, l'obiettivo sarà quello di sensibilizzare l'intera famiglia ad una convivenza consapevole, rispettosa e capace di riconoscere i desideri e i bisogni del cane: «Vogliamo che siano stimoli per mettersi in gioco – conclude l'autrice – Guardando i cani con gli occhi dei bambini, forse, anche gli adulti possono scoprire come cogliere più in profondità i loro bisogni. Facciamo in modo che siano più piccoli della famiglia a diventare i vettori di un messaggio che vorremmo arrivasse a tutti».

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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