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15 Settembre 2022
15:34

Gatti con occhi blu: 7 razze con questa rara caratteristica

Tutti i gatti alla nascita hanno gli occhi azzurri, ma è una colorazione non definitiva. Esistono però razze che mantengono gli occhi blu, come il Persiano, l'Himalayano, il Balinese, il Siamese e il Ragdoll. Vediamole tutte.

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gatto ragdoll

È l’animale domestico più diffuso in Europa (ben 66 milioni condividono la vita con gli umani nel nostro continente) eppure di lui si sa ancora poco, nonostante i secolo di convivenza con l’uomo: il gatto resta uno degli animali più affascinanti che l’uomo abbia addomesticato e ne esistono circa quaranta razze selezionate principalmente sulla base di caratteristiche fisiche. Tra queste c’è anche il colore degli occhi: se nella maggioranza delle razze spaziano nei toni del verde, dell’arancio e del giallo, alcune razze sono caratterizzate da straordinari occhi blu o azzurri.

Un gatto adulto dagli occhi blu o azzurri è, in effetti, una rarità, e una peculiarità di specifiche razze. Tutti i gatti infatti alla nascita hanno gli occhi blu, ma si tratta di una colorazione non definitiva dovuta al fatto che le cellule non producono melanina a partire dalla nascita. La melanina è il pigmento che definisce la colorazione dell’iride: meno ce n’è, più l’occhio sarà azzurro. Nei gattini appena nati la quantità di melanina, appunto, è minima, ed è per questo che i loro occhi sono blu. Intorno alla dodicesima settimana di vita il processo di pigmentazione è ormai stabilizzato, ed emerge il colore definitivo degli occhi del gatto. In alcuni, e in alcune razze, il processo è meno marcato o non è proprio avvenuto, ed è per questo che gli occhi restano azzurri o blu. Una caratteristica che si accompagna, solitamente, a particolari colorazioni del manto, e cioè i toni del bianco, del grigio e dell’avorio.

Anche l’eterocromia, ovvero due occhi di colore diverso – di cui uno blu, appunto – è legata al processo di pigmentazione. La formazione dell’occhio impari va ricondotta al fatto che durante questo processo uno dei due occhi – per motivi che i genetisti non sono ancora riusciti a spiegarsi – ha ricevuto meno melanina, e l’iride è rimasta blu. Sembra che questo processo sia reso più probabile nei mici con mantello bianco o in gran parte bianco.

Escluso il fattore genetico, l’essere umano, nel processo di selezione del gatto, ha tenuto conto anche del fascino esercitato dal colore degli occhi. Ecco allora le razze di gatti con occhi blu più note proprio per questa caratteristica.

Persiano

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Il gatto Persiano si presenta con un mantello straordinariamente lungo, degli enormi occhi rotondi che possono appunto essere anche blu e piccole orecchie sulla sommità del cranio circolare. Il suo muso è schiacciato e la canna nasale quasi inesistente, il mantello può assumere una grandissima varietà di colori, dai solidi ai tabby, dai silver ai colourpoint.

Himalayano

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Il gatto Persiano Himalayano o Kmer non rappresenta una razza a sé stante ma una variazione di colore del Persiano, detta anche Persiano Colourpoint, in cui il pelo si presenta a motivo siamese con occhi blu. Per questo motivo, la selezione del gatto Persiano Himalayano segue in tutto e per tutto lo standard del Persiano, che detta anche la colorazione degli occhi, rigorosamente blu, e delle aree di colore.

Turco d'Angora

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Il gatto d'Angora o Turco d'Angora o Angora Turco è  un gatto originario della Turchia per molto tempo selezionato solo nella varietà bianca, ma oggi presente nelle esposizioni in un tavolozza di colori. A lungo confuso con varie razze a pelo semi-lungo tra cui il Persiano, il Siberiano e il meticcio bianco, oggi è una razza ben definita e riconoscibile, presente anche nelle competizioni italiane. I suoi occhi sono a mandorla, di colore azzurro,  ma possono essere anche verdi, arancio o impari.

Ragdoll

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Il Ragdoll, il cui nome significa significa “bambola di stracci”, ed è dovuto alla tendenza di molti soggetti di “abbandonarsi” tra le braccia umane, è un gatto che si presenta in una gran varietà di colori, con o senza bianco, inclusa la caratteristica fiamma bianca sul naso. Gli occhi ovali e di un blu intenso, la taglia è media-grande e la testa tonda, il temperamento mite e affettuoso.

Siamese

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Il Siamese è un gatto di taglia media dal corpo lungo e tonico, noto per la colorazione colourpoint (ovvero con le punte colorate su sfondo beige), gli occhi blu intenso e la sua tendenza a comunicare molto attraverso il miagolìo. È un gatto di origine asiatica, ma viene allevato in Europa sin dall'epoca vittoriana.

Balinese

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Il gatto Balinese è la razza gemella del Siamese, nella versione a pelo lungo. Selezionata solo dal dopoguerra condivide col Siamese lo standard e le colorazioni, anche se dal punto di vista caratteriale i suoi membri tendono ad essere più mansueti e diplomatici dei loro cugini. Gli occhi sono leggermente obliqui e a forma di mandorla, blu intenso, il mantello è semilungo, fine e setoso, con scarsissimo sottopelo e quindi aderente al corpo.

Sacro di Birmania

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Il Sacro di Birmania è un gatto a pelo semi-lungo che presenta una colorazione simile a quella del Siamese, ovvero occhi blu e il mantello chiaro con orecchie, muso, zampe e coda colorate ma, oltre al pelo semilungo, di caratteristico presenta quattro piedini rigorosamente bianchi. Approdato in Francia dalla Birmania, fino agli anni '70 era allevato solo il seal, successivamente sono stati introdotti i colori blu, chocolate, lilac, cream, red, squama di tartaruga, silver e smoke, con o senza tabby.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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