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scheda razza
10 Aprile 2021
11:00

Il Balinese, un Siamese dal pelo lungo

  • Origine (Data e Luogo): Anni '40, Stati Uniti
  • Standard: BAL – IV categoria FIFé
  • Peso (maschi-femmine): 3,5-5 kg; 2,5-3 kg
  • Incroci con altre razze: Siamese, Orientale, Giavanese
  • Vita media (fascia): 10-15 anni
  • Temperamento: Estroverso e vocale
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il gatto Balinese è la razza gemella del Siamese, nella versione a pelo lungo. Selezionata solo dal dopoguerra condivide col Siamese lo standard e le colorazioni, anche se dal punto di vista caratteriale i suoi membri tendono ad essere più mansueti e diplomatici dei loro cugini.

attività e socialità

  • Bisogno di movimento3
  • Giocosità3
  • Indipendenza2
  • Riservatezza1
  • Tendenza a miagolare3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Salute generale1
  • Malattie ereditarie3

Data e luogo di origine: USA, anni '40

Aspetto fisico: Taglia media, il corpo è lungo e tonico malgrado l'aspetto apparentemente gracile, la testa allungata con orecchie, ampie e appuntite, che procedono idealmente il triangolo formato dal muso e la testa. Gli occhi sono leggermente obliqui e a forma di mandorla, blu intenso, il mantello è semilungo, fine e setoso, con scarsissimo sottopelo e quindi aderente al corpo.

Peso: Maschio 3,5-5kg – Femmine 2,5-3,5kg

Temperamento: Estroverso e vocale

Incroci con altre razze: Siamese, Orientale, Giavanese

Standard: BAL – IV categoria FIFé

Origine e storia

Il Balinese nacque negli USA alla fine degli anni '40 quando gli allevatori decisero di coinvolgere nelle loro attività i cuccioli a pelo semilungo che, ogni tanto, nascevano nelle cucciolate di Siamesi. Questi gattini esibivano probabilmente i geni dei gatti a pelo semilungo (tra i quali gli Angora Turchi) che nell'immediato dopoguerra erano stati introdotti nel pool genetico per rilanciare il Siamese ormai sull'orlo dell'estinzione.

Il primo riconoscimento della razza avviene negli USA nel 1963 ad opera della CFF (Cat Fanciers' Federation) e nel 1970 del CFA (Cat Fanciers' Association) ma è stata a lungo osteggiata dai “puristi” del Siamese, soprattutto per quanto riguarda la selezione dei colori. In FIFé è stata riconosciuta nel 1983 e oggi condivide lo standard con Siamese ed Orientale a pelo lungo e corto, revisionato poi nel 2018.

Aspetto fisico

Il corpo del Balinese è lungo, affusolato, magro ma tonico, la coda è lunga e sottile, gli occhi – che spesso presentano procidenza della terza palpebra dovuta alla conformazione obliqua dell'occhio – sono a mandorla e di un blu intenso.

Il mantello ha una struttura fine e serica, di lunghezza media ed è leggermente più lunga sul petto, sulle spalle e sulla coda, dove forma un pennacchio. Il colore presenta una base beige molto chiara che deve staccarsi nettamente dalle aree colorate (è ammessa una leggera ombreggiatura sui fianchi). Il colore è presente, in maniera uniforme, come maschera sul muso e “point” in corrispondenza di zampe, orecchie e coda.

I colori ammessi sono il bianco, e il point, il tabby point, il point van/arlecchino/bicolore e il tabby point van /arlecchino e bicolore nelle varianti nero, blu, chocolate, lilac, nero/rosso, blu/crema, chocolate tortie, lilac tortie, cinnamon,fawn,cinnamon tortie, fawn tortie, crema, rosso.

Temperamento

Come il gemello Siamese, anche il Balinese è un gatto di carattere, non solo per la sua agilità che lo rende attivo e vivace ma anche per la sua aristocratica pretesa ad essere al centro delle attenzioni umane. Tuttavia, ha un temperamento più equilibrato e meno esigente del Siamese sebbene, proprio come lui, sia in grado di sfruttare il suo miagolio acuto e insistente per farsi notare e ottenere quello che gli aggrada. Desideroso di essere di compagnia e di essere corrisposto in questo, adora acciambellarsi sulle spalle delle sue persone di riferimento e non è raro vederlo armeggiare con pensili e mobili di casa mentre pianifica qualche ardimentoso attacco alla dispensa.

Protettivo e territoriale, può avere delle ritrosie a condividere spazi e persone con altri gatti, soprattutto se della stessa tempra e con le stesse pretese esclusiviste. Con i cani non hanno particolari difficoltà di convivenza, posto di procedere a presentazioni graduali e rispettose dei tempi necessari a tutti gli animali coinvolti.

Salute e cura

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A livello genetico, il Balinese è affetto dalle stesse problematiche del Siamese, tra cui si annoverano idrocefalo, gangliosidiosi, amiloidosi e diverse fragilità dal punto di vista oftalmico (cataratta, strabismo, nistagmo).

Il mantello, invece, non richiede particolari attenzioni perché, pur essendo un semi-lungo, non è impegnativo e l'assenza di sottopelo rende sufficiente una spazzolata a settimana per aiutare il micio a rimuovere l'eccesso di pelo morto.

Relazione e contesto ideale

Il Balinese condivide con il Siamese la vitalità e la tendenza a porsi al centro dell'attenzione anche se in maniera meno morbosa e viscerale del cugino a pelo corto.

E' quindi un gatto che ricerca il contatto fisico e che sa come farsi ascoltare quando è in attesa di qualcosa ma è meno pressante nelle sue richieste e può apparire per questo di un'indole più pacata ed equilibrata.

La vivacità viene anche espressa con una grande attitudine al movimento e al gioco per cui nella casa che ospita un Balinese non dovrebbero mai mancare opportunità per arrampicare, per saltare e per trovare rifugio in posti sopraelevati dai quali poter meglio monitorare gli accadimenti casalinghi.

Se convive con altri gatti è importante riuscire a garantire un numero di risorse (ciotole, luoghi di riposo e lettiere, in particolare) proporzionali alla dimensione del gruppo, per evitare che insorgano competizioni e malumori tra i conviventi.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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