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Medico Veterinario

A tanti pet mate sale l’ansia appena sentono tossire il proprio cane, starà soffocando? Avrà mangiato qualche schifezza in giro? Avrà preso freddo? I dubbi sono tanti, soprattutto se la tosse è insistente e perdura per più giorni. Vediamo allora quali possono essere le cause della tosse nel cane, quando preoccuparsi e cosa fare.

Perché il cane tossisce?

La tosse nel cane può avere diverse cause, le più comuni sono:

  • Corpo estraneo. Un qualsiasi corpo estraneo può elicitare il riflesso della tosse, sia se ha solo irritato la gola nel passaggio, sia se è rimasto incastrato. Parlo di ossa, giochi, pezzi di plastica o legnetti, fili, pelo, forasacchi;
  • Reflusso e gastriti. I cani che soffrono di gastrite e reflusso o che hanno vomitato da poco, potrebbero avere l’esofago e la gola irritati dai succhi gastrici che sono acidi e dunque avere la tosse;
  • Polmonite abingestis. Succede quando qualcosa va “di traverso”, come del cibo o dell’acqua, e anziché in esofago rischia di andare nella trachea e dunque nei polmoni. In questo caso, l’organismo reagisce con la tosse;
  • Fumo e polvere. Se il cane è in un ambiente polveroso, dove c’è del fumo, o dove ci sono vapori tossici (vernici, detersivi, diserbanti…) può tossire perché queste sostanze irritano l’albero bronchiale;
  • Virus e batteri. Nei cani vaccinati il cimurro è rarissimo, più frequente è ad esempio la tracheobronchite da bordetella, di solito autolimitante e non mortale, ma bisogna fare sempre fare attenzione alle complicazioni, soprattutto nei soggetti molto giovani e anziani, che possono avere polmoniti anche gravi;
  • Filaria e verminosi. Frequente in Italia è la filariosi, una patologia trasmessa dalle zanzare che pungendo il cane trasmettono questa verminosi. È una patologia molto grave perché le filarie (vermi tondi) dal circolo sanguineo migrano fino al cuore e ai polmoni. Ma esistono anche altri vermi che parassitano i polmoni, creando dei veri e propri tragitti nel parenchima polmonare;
  • Freddo. Più che il freddo, sono gli sbalzi termici ad alterare le normali protezioni che l’organismo mette in atto e a rendere il cane più suscettibile all’azione dei patogeni circolanti;
  • Patologie cardiache. Molto frequenti nei cani sopra i 7 anni di età, spesso le patologie cardiache passano inosservate al pet mate, che spesso ne viene a conoscenza solo quando inizia la tosse. Purtroppo spesso la tosse cardiaca testimonia già uno scompenso dovuto all’edema polmonare e/o per la compressione della trachea da parte del cuore ingrandito;
  • Traumi. Un incidente, una lesione profonda o una caduta può provocare una contusione, una pleurite, una polmonite, una torsione di un lobo polmonare o comunque una alterazione dei normali scambi gassosi che avvengono nei polmoni, questa alterazione può manifestarsi con disturbi della respirazione, affanno e tosse;
  • Tumori. Molte neoplasie come ad esempio il carcinoma mammario o il linfoma possono interessare i polmoni o lo spazio tra essi (mediastino), spesso come unico sintomo danno proprio la tosse;
  • Collari e pettorine. Eh sì, non solo i collari a strozzo, ma anche collari o pettorine che premono sulla trachea quando il cane tira a guinzaglio a lungo andare provocano dei microtraumi a livello della trachea, oltre a far aumentare la pressione a livello oculare;
  • Collasso tracheale. La trachea dei cani non è formata da anelli cartilaginei interi, ma sono a U. Può succedere che per conformazione di razza (Chihuahua, Bull, Shih Tzu…), per patologie (ipotiroidismo) o per senilità la trachea si deformi assottigliandosi;

Cosa fare se un cane ha la tosse?

In generale, se il cane tossisce più di una volta al giorno e per 2-3 giorni una visita veterinaria è necessaria. La tosse non va mai sottovalutata! Sarà poi il veterinario, in base ai dati raccolti, alla visita clinica ed ad eventuali altri accertamenti a informarvi circa la terapia più adatta.

Il fai da te è sconsigliato, perché potrebbe rallentare e alterare una diagnosi. Vi faccio un esempio: se avete un cagnetto di 8 anni arzillo che tossisce e pensate che abbia preso freddo, e di testa vostra date antibiotico e cortisone, potreste farlo aggravare se poi dal veterinario scopriste che invece aveva un problema cardiaco!

Fondamentale è dunque una visita completa, e se necessario una radiografia al torace o un'ecografia, che sono di solito due procedure diagnostiche non invasive, rapide e che si possono effettuare su paziente sveglio.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, le indicazioni date dal veterinario di riferimento.