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18 Gennaio 2023
9:00

Feci bianche nel cane: le cause e quando preoccuparsi

Le feci bianche o acoliche nel cane possono essere dovute a una dieta troppo ricca di sali minerali, a problemi alla cistifellea o al pancreas, a un'alimentazione BARF squilibrata. Ma quando bisogna preoccuparsi e quali sono le possibili soluzioni?

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Membro del comitato scientifico di Kodami
cane feci

Può succedere che il cane evacui delle feci di colore bianco, dette feci acoliche, se fa una dieta troppo ricca di sali minerali e calcio o anche se ha problemi alla cistifellea o al pancreas. Nella migliore delle ipotesi, le feci bianche si hanno ad esempio se mangia ossa, carcasse o se segue una alimentazione BARF squilibrata.

Le feci acoliche sono sempre un campanello di allarme, anche se siete certi che siano bianche perché ha mangiato delle ossa: vuol dire comunque che l’alimentazione non è adeguata. L’eccesso di sali minerali e calcio può creare infiammazioni gastrointestinali ed alterazioni nell’assorbimento di altri nutrienti.

Importante è fare anche caso alla consistenza delle feci perché di solito le feci bianche, soprattutto se dovute all’ingestione di ossa, sono più secche e farinacee. Questo può provocare difficoltà nella defecazione, costipazione, fino alla formazione di fecalomi con blocco intestinale.

Le feci normali devono avere una consistenza né troppo dura né troppo molle. L’ideale per intenderci è quella di feci che si possono raccogliere bene da terra. La forma perfetta è quella di un sigaro allungato, il colore normale può variare da un marrone chiaro ad un marrone scuro a seconda del tipo di alimentazione che segue il cane.

Le cause delle feci bianche nel cane

Il colore delle feci è dato da un pigmento chiamato stercobilina, che si crea dall’ossidazione all’aria dello stercobilinogeno. Lo stercobilinogeno è a sua volta un pigmento che origina a livello biliare (dalla bilirubina) e che in seguito a diverse degradazioni operate dal microbioma intestinale, durante la digestione, viene eliminato con le feci a cui conferisce il colore.

Questo ultimo dettaglio circa la formazione del pigmento è importante perché, se è vero che il pigmento non riesce a legarsi al calcio ed ai sali minerali, e dunque a colorare le feci se il cane ha ad esempio mangiato ossa, è vero anche che il colore bianco delle feci potrebbe essere dovuto ad una assenza di tale pigmento a livello intestinale a causa di un problema biliare che impedisce alla bile di fluire.

Le più frequenti cause delle feci acoliche sono:

  • ingestione di ossa o carcasse;
  • squilibrio nella dieta con un apporto esagerato di sali minerali, in particolare di calcio;
  • problemi biliari e/o epatici (ostruzioni, infiammazioni, neoplasie, rottura dei dotti);
  • insufficienza pancreatica (pancreatite);
  • problemi di malassorbimento legati a patologie parassitarie, neoplastiche, infiammatorie.

Quando preoccuparsi della cacca bianca del cane?

Nel caso in cui osserviate la presenza di feci bianche, dovete porvi alcune domande per capire se si tratta di un problema serio. La prima domanda è: «Ha mangiato delle ossa o delle carcasse o della farina di ossa?». Se la risposta è sì, occorre fare attenzione perché il cane rischia la costipazione. Avvisate il vostro veterinario che vi dirà come agire e nel frattempo evitate di somministrare altre ossa o carcasse al cane e, se possibile, aggiungete al pasto dell’olio di vaselina (olio minerale), in modo da favorire l’evacuazione.

Se invece alla domanda precedente potete rispondere con certezza che il cane non ha ingerito ossa o simili, allora il problema è più serio e conviene contattare il vostro veterinario in modo da chiarire se il problema è di pertinenza alimentare (dieta squilibrata) o per patologie organiche.

Tra le più frequenti patologie che possono dare feci alcoliche e biancastre ci sono quelle a carico del pancreas e della cistifellea, che vanno sempre indagate oltre che con la visita clinica, anche con analisi del sangue e con la diagnostica per immagini (ecografia, TAC).

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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