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2 Luglio 2023
10:00

Come stimolare il cane mentalmente e fisicamente

Affinché il cane stia bene, è importante stimolarlo sia mentalmente che fisicamente. Vediamo come fare.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Convivere con un cane significa anche e soprattutto assumersi la responsabilità di rendere la sua vita il più appagante possibile. Per farlo dobbiamo stimolarlo sia fisicamente che mentalmente e, se riusciremo nell'intento di trovare un equilibrio tra questi due aspetti, potremo prevenire problemi fisici debilitanti (come ad esempio l'obesità), e mantenere attiva e vivace anche la sua attività cognitiva, in modo da evitare lo stress che deriva dalla noia e dalla mancanza di opportunità.

Per realizzare questo ambizioso obiettivo bisogna fare in modo di aggiungere alle passeggiate quotidiane anche qualche spunto ludico, come ad esempio i giochi di attivazione mentale o di ricerca olfattiva. In alternativa gli si possono affidare anche piccoli e semplici compiti, come ad esempio accendere la luce quando si entra in casa, oppure, per i cani più piccoli o davvero desiderosi di collaborare, trasportare qualche oggetto. In questo modo, oltre ad andare incontro alle sue necessità mentali e fisiche, si favorisce la relazione che unisce cane e pet mate, a patto che siano in linea con i suoi desideri e con le sue possibilità.

Come stimolare il cane mentalmente

Per stimolare mentalmente il cane si possono sfruttare molti talenti di cui questa specie è dotata. Per trovare il modo davvero adatto al soggetto che abbiamo davanti, si può iniziare individuando quali sono le sue motivazioni più spiccate. Un cane da caccia, ad esempio, selezionato per utilizzare volentieri le sue ottime doti olfattive ed esplorative, si divertirà certamente in maniera diversa rispetto a un cane che, nei secoli, è stato utilizzato per fare la guardia ai nostri terreni, come ad esempio il Cane Corso.

Una volta individuate le passioni che lo muovono, possiamo scegliere se proporre ad esempio una ricerca olfattiva (nascondendo qualche gioco o un premietto), oppure se è meglio tirare fuori una treccia da tirare ognuno nella propria direzione. Non dimentichiamo, inoltre, che la stimolazione mentale è favorita anche dall'incontro con i propri simili. I cani, infatti, apprendono molto anche osservando gli altri mentre fanno qualcosa.

In ogni caso, è bene ricordare che il segreto per il benessere mentale sta nell'equilibrio. Affinché il cane sviluppi una personalità aperta e interessata a tanti universi sensoriali, è importante fare in modo che i momenti di gioco non siano sempre gli stessi, ma si alternino tra loro.

Un'altra opportunità per divertirsi insieme è quella dei giochi di attivazione mentale, che sono pensati per fare in modo che il cane potenzi particolari capacità, come ad esempio quella di aprire un cassetto con il muso, schiacciare un pulsante o far scorrere una superficie su un'altra utilizzando le zampe. Gli si può anche chiedere di collaborare con noi, ad esempio insegnandogli a recuperare la posta dalla cassetta, portare qualche oggetto contenuto nella busta della spesa, oppure accendere la luce dell'entrata quando torniamo a casa.

Affinché il cane si mantenga attivo dal punto di vista mentale, si può anche pensare di riproporgli i giochi fatti molto tempo prima, in modo da allenare anche la memoria. Infine, si può pensare di arricchire l'ambiente circostante, fornendogli oggetti sempre nuovi da scoprire e di cui comprendere il possibile utilizzo.

Come stimolare il cane fisicamente

Il cane è un animale che ama muoversi, perlustrare gli ambienti ed esplorarne ogni dettaglio, in particolare se ha la possibilità di farlo insieme a noi. Proprio per questo motivo (ma non solo) è importante offrire loro l'opportunità di passeggiare ogni giorno al nostro fianco e, con noi, scoprire il mondo. Ovviamente non possiamo immaginare che un piccolo Shih Tzu abbia la stessa abilità motoria di un Border Collie, o che un Mastino Napoletano abbia la voglia di correre che ha un Beagle.

Il segreto sta quindi nell'adeguare le esperienze al cane con cui viviamo e avventurarci in ogni passeggiata verificando che l'ambiente circostante sia piacevole anche per lui.

Alcuni cani particolarmente attivi, come appunto i pastori da conduzione delle greggi, abbinano alla loro incredibile motivazione cinestesica anche quella collaborativa e ciò significa che, se davvero vogliamo andare incontro ai loro desideri, possiamo rendere ancora più complesse le passeggiate e provare a  saltare sopra a un muretto o superare altri ostacoli correndo.

Magari qualcuno da lontano ci guarderà come se fossimo pazzi, ma chiunque pensi così, forse, non ha mai visto l'espressione di un cane davvero felice.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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