7 Marzo 2022
11:31

Pitbull abbandonato dopo un combattimento cerca famiglia: ora è in canile

Ferite al volto e al corpo: così è stata trovata la giovane Pitbull reduce da un combattimento clandestino a Torre del Greco. Ora andrà in canile ma i volontari sperano di trovarle la famiglia giusta.

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pitbull

Abbandonata per strada con il muso ferito e incapace di alzarsi sulle zampe da sola: così è stata trovata una giovane Pitbull probabilmente reduce da un combattimento clandestino. «Non è la prima volta che accade a Torre del Greco, Comune in provincia di Napoli», racconta a Kodami Salvatore De Chiara, presidente onorario del corpo Gav che ha soccorso la Pitbull. «Ci è stato segnalato che si trovava per strada, in via De Gasperi – aggiunge – Poco più giù, sulla via Litoranea di notte organizzano i combattimenti in spiaggia. Purtroppo è già successo di trovarci di fronte a queste scene».

Le Guardie zoofile volontarie del Corpo Gav da anni sono attive sul territorio e come ogni estate assistono al riacutizzarsi della piaga dei combattimenti clandestini: «Pensiamo che prima l'abbiano fatta combattere e poi l'hanno abbandonata. Per chi fa il nostro lavoro il tipo di ferite che ha sul volto sono inequivocabili. Aveva molti morsi sul muso e altre ferite sul corpo e le zampe, segni che vediamo spesso su cani reduci dai combattimenti», spiega il presidente onorario.

Salvatore e gli altri volontari l'hanno soccorsa, sfamandola e dandole da bere, per poi chiamare il pronto soccorso veterinario dell'Asl. Una volta guarite le sue ferite, però, il suo destino sarà analogo a quello di molti Pitbull: il canile. È proprio questa razza, spesso incompresa e "pitbullizzata" anche dal servizio pubblico ad essere più spesso abbandonata e rinchiusa dietro le sbarre.

Una sorte simile a quella del Pitbull Kei che a Trani è stato abbandonato accanto a una valigia rossa, esanime. Nonostante il grande interesse suscitato dalle sue condizioni e l'impegno dei volontari della Lega del cani di Trani, Kei è ancora in stallo, senza una famiglia.

Il Corpo Gav si sta già mettendo in moto per trovare una famiglia per la Pitbull che non ha neanche due anni: «Il suo destino per adesso sarà il canile, ma non ci arrendiamo: ci stiamo già attivando perché venga adottata».

Quando ci si chiede se i Pitbull sono aggressivi, bisogna ricordare che si tratta di una razza selezionata nei secoli dall'essere umano proprio per il combattimento, talvolta quindi hanno difficoltà a creare una sintonia con altri cani, ma con l'uomo il discorso è ben diverso: «Lei era molto tranquilla quando l'abbiamo trovata – racconta Salvatore – Si è fatta prendere e sfamare senza problemi. La possibilità che nella famiglia giusta possa avere una vita normale e felice esiste».

Nonostante l'impegno del Comune, che a Natale ha dato il via a una serie di incontri nelle scuole rivolti ai più piccoli per dire stop ai cuccioli sotto l'albero e incentivare le adozioni dal canile di Torre del Greco, c'è ancora molto da fare in città per gli amici a quattro zampe.

La stagione dei combattimenti clandestini a Torre del Greco è solo all'inizio, dice Salvatore: «Il culmine ci sarà ad agosto». Davanti a questo fenomeno, che continua a prosperare nell’illegalità, poco possono fare i volontari e anche le stesse istituzioni locali: «L'amministrazione comunale è molto sensibile all'argomento e sono tante le iniziative che speriamo di condurre insieme, tuttavia per smantellare la filiera dei combattimenti ci vuole un supporto molto più articolato».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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