25 Ottobre 2022
9:00

Perdita dell’udito nel cane anziano: cause, sintomi e come comportarsi

La perdita dell’udito nel cane anziano è un fenomeno molto frequente. Vediamo quali sono le possibili cause, i sintomi che ci fanno sospettare sordità e come prenderci cura di un cane sordo.

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La perdita dell’udito nel cane anziano è un fenomeno molto frequente. La sordità, come per gli umani, può presentarsi con cali di udito temporanei o permanenti ed iniziare quando il cane invecchia.

La presbiacusia senile è dovuta ai processi di invecchiamento delle strutture deputate alla ricezione dei suoni, i recettori cocleari, che si trovano nell’orecchio o alla loro elaborazione (sistema nervoso).

Cause di sordità nel cane

La perdita dell’udito nel cane può essere anche temporanea, riguardare anche solo un orecchio e non sempre è dovuta all'età, può avere anche altre cause come:

  • tappi di cerume nel condotto uditivo;
  • lesioni al timpano;
  • gravi otiti interne;
  • traumi o incidenti che hanno leso le vie nervose che connettono l’orecchio al cervello;
  • intossicazioni;
  • predisposizione genetica.

Ci sono cani che possono essere più predisposti alla sordità per motivi genetici. Alcune razze in particolare come Dalmata, Border Collie, Pastore delle Shetland, Bassotto Pezzato, Alano Arlecchino, Foxhound Americano, Bobtail e Norwegian Dunkerhound, Greyhound, Cane da montagna dei Pirenei, Sealyham Terrier, Beagle, Bulldog, Setter Inglese e alcuni soggetti con manto bianco o parzialmente bianco.

Per prevenire la formazione di tappi di cerume e otiti interne che potrebbero provocare sordità, è importante pulire le orecchie al cane correttamente, chiedendo consiglio al proprio veterinario di fiducia.

Come capire se il cane è sordo

Di solito con l'anzianità il cane perde solo parzialmente l'udito, ma esistono casi in cui la sordità è presente sin da giovane. In questi casi è necessaria un'indagine approfondita, ma ci sono alcuni segnali che anche il pet mate può notare e che possono indicare una perdita dell’udito:

  • il cane non si accorge del pericolo ( come quando una macchina esce dal cortile) e dunque non si sposta;
  • non "risponde" al richiamo, o si gira dalla parte sbagliata;
  • si gratta spesso le orecchie guaendo o scuote il capo;
  • resta indifferente a dei suoni che di solito lo avrebbero allarmato ( campanello, citofono, sirene, altri abbai).

Se siete in dubbio che il vostro cane possa essere sordo, potete fare dei test.

Ponetevi in modo che il cane non si accorga della vostra presenza, quindi senza che vi veda, e fate dei rumori di intensità diversa. Vedete dunque come reagisce, soprattutto se gira la testa verso il suono o se per riflesso contrae il padiglione auricolare. Se non dovesse reagire potrebbe essere sordo ad entrambe le orecchie. Poi fate dei rumori sempre senza che vi veda ma da direzioni diverse e vedete se riesce ad intercettare la provenienza del suono per provare a capire se l'ipotetica sordità è da un solo orecchio. In quest'ultimo caso il cane girerà la testa verso più direzioni con un palese senso di smarrimento.

La diagnosi di sordità

Se sospettiamo che il cane sia sordo, possiamo certamente fare questi test " casalinghi" ma è fondamentale capire se la perdita dell’udito può dipendere da una malattia dell’orecchio esterno, per esempio un’otite. Rivolgendovi al vostro veterinario grazie ad un esame otoscopico escluderà eventuali patologie, valuterà con voi se ci può essere alla base una patologia congenita e vi saprà indirizzare verso test specifici come il BAER Test. È un test audiometrico che ci aiuta a capire se l’animale è affetto da sordità, di quale tipo e se è grave. Il test dura complessivamente 15 minuti e non lascia alcun fastidio. Se il BAER Test evidenzia lesioni, sarà poi il veterinario a proporvi approfondimenti diagnostici come  una TAC o una risonanza magnetica.

Come prendersi cura di un cane sordo

Aver cura di un cane sordo non è facile, ma assolutamente possibile, anche perché hanno una gran capacità di adattamento e, a differenza nostra, hanno molto sviluppato l’olfatto e ovviamente li aiuta la vista.

Ovviamente le accortezze per metterlo in sicurezza sono d'obbligo! Fate attenzione per esempio in passeggiata, soprattutto se lo lasciate libero, all'arrivo delle macchine o se è abituato a stare in giardino nel controllare che gli ingressi alla casa siano ben chiusi e fate attenzione ad eventuali macchine in manovra.

Fate in generale attenzione a tutti quegli stimoli che normalmente sentirebbe ma che ora non può più percepire e che lo aiuterebbero a stare in sicurezza per aiutarlo a evitare eventuali pericoli.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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