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7 Ottobre 2021
13:14

Monza: maltrattamenti e bracconaggio, trovato un micio con un cappio al collo. Salvato dall’Enpa

Maltrattamenti e bracconaggio in Brianza. Un gatto è stato ritrovato, vivo, con un cappio d’acciaio e una profonda lacerazione al collo. E’ quanto accaduto a Biassono, ai confini con Macherio, nella zona della cascina San Giuseppe. Quattro mesi fa un micio bianco e tigrato si presenta nella colonia felina e poi scompare. Si ripresenta il 20 settembre in condizioni critiche.

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Maltrattamenti e bracconaggio in Brianza. Un gatto è stato ritrovato, vivo, con un cappio d’acciaio e una profonda lacerazione al collo. E’ quanto accaduto a Biassono, ai confini con Macherio, nella zona della cascina San Giuseppe. Qui una donna quotidianamente si prende cura di una colonia felina. Quattro mesi fa un micio bianco e tigrato si presenta nel gruppo e viene inserito nella lista di Enpa Monza per essere catturato e sterilizzato. Ma per una settimana Danton, questo il suo nome, scompare. Si ripresenta il 20 settembre in condizioni critiche.

La gattara si accorge che il micio aveva una profonda ferita al collo da cui pendeva un cappio d’acciaio. Contattata subito Enpa il gatto viene catturato e ricoverato nel canile di Monza. La ferita si conferma profonda: il cavetto di metallo ha lacerato la carne. Il veterinario del servizio dell’azienda sanitaria locale, dopo aver sedato il micio, asporta il cappio di acciaio suturando subito dopo la ferita. Ora le sue condizioni sono buone e a breve potrà tornare nella colonia.

Enpa di Monza e Brianza, però, non vuole chiudere i conti con questo episodio. Presenterà nei prossimi giorni una denuncia penale contro ignoti per maltrattamento e bracconaggio, sostenendo la necessità di maggiori controlli nella zona per individuare il responsabile ed evitando il ripetersi di questi episodi.

«Questi cavi di acciaio, purtroppo, vengono usati sempre più spesso dai bracconieri per la cattura di lepri e conigli e sono veri e propri strumenti di tortura e di morte, perché finiscono per strangolare lentamente l’animale imprigionato quando tenta di liberarsi – spiegano da Enpa Monza – E le vittime non sono solo lepri e conigli ma anche altri animali, domestici e non. Nel mese di agosto, infatti, le guardie zoofile dell'Enpa di Vicenza sono dovute intervenire per salvare due animali rimasti incastrati in due trappole mortali illegali: un gatto di famiglia e un capriolo. La micia fortunosamente è riuscita a salvarsi (il filo l'aveva stretta alla metà del corpo), mentre il povero capriolo, un bellissimo esemplare maschio di circa un anno, è morto impiccato nel tentativo di rompere il cavo».

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