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1 Maggio 2021
7:00

Colonie feline: un caso spagnolo simbolo di errori nella gestione

La sparizione dei gatti di alcune colonie in Spagna ha messo in evidenza il problema della cattiva gestione dei gatti liberi da parte delle amministrazione pubblica di Tembleque. Le giustificazioni del Comune sull'accaduto non sembrano però dare una spiegazione plausibile.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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In Spagna, a inizio anno, sono iniziate a circolare notizie ed immagini su una drammatica situazione di cattiva gestione dei gatti liberi da parte della pubblica amministrazione di Tembleque, una città nella regione di Castilla-La Mancha. Tutta la comunità di animalisti e i professionisti del settore si sono immediatamente mobilitati per contrastare queste azioni e chiedere giustizia.

In questa cittadina, a fine anno 2020, sono iniziati a scomparire numerosi gatti di alcune colonie. I tutori hanno iniziato allora a domandarsi dove fossero finiti gli animali e a chiedere delucidazioni al Comune che così ha risposto dopo le sollecitazioni ricevute:  «Bisogna dire che molti gatti dopo il processo di sterilizzazione veterinaria perdono il calore e lasciano la colonia. Considerando che Tembleque è un Comune circondato da campi e di dimensioni ridotte, ciò rende più agevole per gli animali l'accesso alle zone rurali adiacenti al centro urbano […] È impossibile capire il luogo in cui si trovano questi animali, poiché una volta ripotati sul territorio d’origine o nelle loro colonie, non c'è più modo di localizzarli, situazione che si presenta quando questi animali, dopo la sterilizzazione, perdono il calore».

Il Comune ha così giustificato la sparizione dei gatti, mentre i cittadini si continuano a domandare se gli animali, in realtà, sono stati allontanati o sottoposti a eutanasia, questo perché contrariamente a quanto affermato nella citazione riportata, i gatti non abbandonano le colonie una volta sterilizzati. Anzi, accade proprio il contrario: la loro vita rimane stabilmente centrata nella colonia.

I gatti di colonia, in Spagna come in Italia, sono animali protetti dalla legge. Per questo motivo, da un punto di vista giuridico, rimuoverli dal territorio, allontanandoli dal loro luogo di riferimento e portandoli altrove, senza alcun principio di gestione della popolazione, rappresenta un comportamento attribuibile al reato di abbandono di animali. Nel caso questi animali fossero invece stati sacrificati si tratterebbe di reato di uccisione di animali. La questione, dunque, nella cittadina spagnola è diventata spinosa.

Colonie feline e territorio

Quanto dichiarato dal Comune spagnolo può essere smontato non da altre parole ma basandoci su dati scientifici. Una delle principali caratteristiche etologiche dei gatti è la territorialità. I gatti, per tutta la loro vita, sono molto attaccati al luogo in cui si sono stabiliti.

L'area che i gatti occupano ed esplorano si chiama home range e tutte le principali attività quotidiane si svolgono all'interno di questo spazio ben identificato e delimitato da marcature olfattive e visive. All'interno dell'home range l'area più centrale è definita core ed è lo spazio dove gli animali passano la maggior parte del tempo e dove sviluppano le principali attività, come l'alimentazione e il riposo.

È stato dimostrato anche come i gatti possano gestire il territorio e l'utilizzo delle risorse in assenza di gruppi caratterizzati da consanguineità o da scambi sociali diretti. Questo ci spiega come, anche in presenza di vari gruppi sociali indipendenti tra loro, o in presenza di individui solitari, il territorio rimane la risorsa più importante e riferimento per gli animali.

La mobilità di un individuo, ovvero quanti kilometri percorre durante le sue giornate, varia in relazione al genere (i maschi di solito vagano di più delle femmine), all'età (i giovani più degli anziani), allo stato fisiologico (se castrati o no) e a causa della disponibilità di risorse garantite dalla colonia (in carenza di risorse, come il cibo ad esempio,  gli animali si spostano di più per procacciarsene altro).

Riguardo lo stato fisiologico degli animali, la letteratura scientifica ci mostra come i gatti per lo più erranti sono i maschi non castrati che arrivano a percorrere diversi chilometri. La funzione biologica di questo comportamento è di esplorare e marcare i dintorni, e la motivazione è specialmente di natura riproduttiva, quindi ancora più sviluppata durante l'epoca degli accoppiamenti. I gatti sterilizzati invece, siano maschi o femmine, cambiano il proprio stile di vita, diventando per lo più sedentari e diminuendo il livello di attività fisica e di esplorazione.

Ciò chiarito, non c'è modo di credere che i concetti espressi dall'amministrazione comunale per giustificare la gestione della popolazione di gatti e la loro sparizione da queste colonie siano basati su conoscenze scientifiche o empiricamente dimostrabili. Quanto affermato rappresenta una grave contraddizione di quanto dimostrato dalla scienza applicata all'etologia e alla clinica del gatto.

La carrying capacity di un territorio

In termini di gestione di una popolazione di animali, il trasferimento di un gruppo più o meno cospicuo di individui residenti può, con grandi probabilità, generare l'arrivo di nuovi individui. Ogni territorio è caratterizzato da una propria carrying capacity, ossia la capacità intrinseca di un territorio di ospitare un numero, più o meno stabile e costante nel tempo, di individui.

La carrying capacity dipende da vari fattori, soprattutto di tipo trofico e di riparo delle intemperie e dei pericoli.

Da un punto di vista ecologico è assolutamente controproducente allontanare una popolazione di animali dal proprio territorio, perché lo stesso territorio potrà essere facilmente occupato e colonizzato da nuovi individui, secondo un processo di migrazione verso le nuove aree lasciate disponibili.

La soluzione etica ed ecologicamente migliore per la gestione delle colonie feline è il metodo della Cattura, Sterilizzazione e Reimmissione sul territorio dove i gatti vivono, programma utilizzato efficacemente in tutto il mondo per controllare le colonie di gatti.

La storia continua…

Dinnanzi agli eventi accaduti nel Comune di Tembleque, un'associazione animalista spagnola di rilevanza nazionale ha sporto denuncia al Comune in questione. L'associazione ha contattato una rappresentanza importante di professionisti del settore con lo scopo di redigere quanti più report scientifici per poter sconfessare le affermazioni fatte dal Comune, supportare la denuncia di reato di abbandono e maltrattamento animale e presentare la corretta metodologia per la gestione dei gatti liberi di colonia.

Al momento la denuncia è stata presentata, speriamo presto di vedere giustizia fatta.

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Laura Arena
Veterinaria esperta in benessere animale
Sono un medico veterinario esperto in comportamento animale, mi occupo principalmente di gestione del randagismo e delle colonie feline, benessere animale e maltrattamento animale con approccio forense. Attualmente lavoro in Italia, Spagna e Serbia.
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