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14 Aprile 2021
15:12

Le zoonosi: la salute di tutti ci ricorda che non siamo soli

Le zoonosi sono malattie che si trasmettono da animali a uomini. Una trasmissione che può avvenire per contatto diretto con l’animale o con suoi secreti ed escreti o con parti dell’animale, oppure indirettamente tramite organismi intermedi definiti “vettori”. Oggi più che mai, la pandemia di Covid-19 ci dimostra che la salute umana dipende strettamente dalla salute degli animali.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Oggi più che mai siamo stati costretti ad imparare, o a ricordare, l’indissolubile legame che esiste tra le nostre vite e le vite degli altri animali di questo Pianeta. Una parola che tutti abbiamo sentito nominare almeno una volta in quest’ultimo anno è “zoonosi”. Ma cosa sono in realtà le zoonosi? Perché sono così importanti, e come ci mettono in relazione con gli animali?

Cosa è una zoonosi?

Il termine è di origine greca e si compone dalle due parole zóon (ξωον) = animale, e nósos (νοσοσ) = malattia. Una zoonosi è per definizione “qualsiasi malattia e/o infezione che possa essere trasmessa naturalmente, direttamente o indirettamente, tra gli animali e l'uomo”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce le zoonosi anche come “malattie e/o infezioni con sorgente d’infezione comune agli animali e all’uomo”.

La trasmissione delle zoonosi può avvenire tramite il contatto diretto con l’animale o con suoi secreti ed escreti o con parti dell’animale, ad esempio tramite contatto con la pelle, piume, sangue, urine, feci, saliva. Può avvenire anche indirettamente tramite, ad esempio, organismi intermedi definiti “vettori”, come zanzare, pulci e zecche ad esempio, o tramite l’ingestione di alimenti di origine animale infetti come uova, carni, latte e derivati del latte.

Gli agenti di una malattia zoonotica possono essere di origine virale, come la rabbia o le influenze che condividiamo con gli animali, come la aviaria, e il coronavirus, senza andare troppo lontani. Possono essere di origine batterica come la salmonellosi, la brucellosi e la tubercolosi, o di origine parassitaria, tra le quali possiamo citare ad esempio la toxoplasmosi o la leishmaniosi.

Zoonosi emergenti, mediatiche e neglette

Le malattie zoonotiche possono avere inoltre una distinta connotazione a seconda di vari fattori che ne influenzano il “peso” che esse hanno in ambito sociale.

La pandemia che stiamo affrontando ha chiaramente un’importanza sanitaria, sociale ed economica che tutti stiamo sperimentando sulla nostra pelle. Una definizione tecnica ci permette di classificare questa, e altre zoonosi, come “emergenti”, dovuto alla loro diffusione nell’uomo come nuova specie target o dovuta alla loro inaspettata massiva diffusione tra le persone, come nel caso dell’ebola nel 2014-2016. Queste hanno di solito un grande impatto sul sistema sanitario di un paese. Vi sono poi altre zoonosi che sono molto importanti ma sottostimate, o poco importanti e sovrastimate.

Proviamo a comprendere meglio. Alcune zoonosi, che vengono definite “neglette”, hanno una grande importanza sanitaria, in termini di diffusione, gravità o impatto sulla società ma la cui importanza reale non viene sufficientemente enfatizzata riflettendosi in una generale sottostima, sia essa di interesse sociale o di finanziamenti per il suo controllo. Tra di esse abbiamo ad esempio la brucellosi o la febbre bottonosa, trasmessa da zecche.

Ad altre zoonosi, al contrario, può essere attribuita un’importanza eccessiva, nel senso di diffusione della preoccupazione sociale e il successivo impatto a livello socio-economico, tramite la mediazione appunto dei mezzi di informazione di massa. Tali zoonosi sono definite “mediatiche”, tra di esse possiamo citare ad esempio la BSE, comunemente conosciuta come malattia della mucca pazza o l’influenza aviaria. Esse possono generare panico sociale e caduta dei mercati, senza però essere supportate da dati epidemiologici giustificabili, come ad esempio numero di infettati tra gli animali o tra le persone o tasso di mortalità.

Il concetto di "One health"

La condivisione delle malattie con il mondo animale ci insegna come siamo inevitabilmente tutti connessi da una Salute Unica. Avremo sentito parlare di One Health: principio alla base di tutti gli sforzi in ambito di prevenzione sanitaria in tutto il mondo. Comprendere che la salute umana dipende strettamente dalla salute degli animali e dell’ambiente ci pone davanti all’obbligo di operare in scienza e coscienza per poter prevenire la diffusione delle malattie potenzialmente trasmissibili dagli altri animali all’uomo.

Ad oggi, il concetto di salute unica è ancor più importante se consideriamo l’elevatissimo “utilizzo” che facciamo degli animali. Se pensiamo che vi sono centinaia di migliaia di individui che sovraffollano le strutture d’allevamento per la produzione di prodotti finali con i quali entreremo in contatto.

Possiamo poi pensare un po' più in là e ricordare le immagini che ormai non ci sono più sconosciute dei mercati asiatici, gli ormai famosi wet market, dove un virus che viveva in un animale selvatico, in assenza di qualunque procedura igienico-sanitaria, ha potuto passare all’uomo senza difficoltà e, come da sua funzione biologica, all’umanità intera.

Salute e benessere degli animali d’allevamento

Ma cosa ha a che vedere il benessere animale con la salute pubblica nella nostra società? Specialmente negli ambienti ad alta concentrazione di animali, come ad esempio negli allevamenti intensivi, eventuali fonti di stress e scarse condizioni di benessere possono avere come conseguenza diretta negli animali una maggiore predisposizione alle malattie e, tra di esse, le malattie trasmissibili all’uomo.

Le buone prassi per il benessere degli animali, quindi, non solo riducono inutili sofferenze, ma contribuiscono anche a rendere gli animali più sani e, quindi, l’essere umano più sano.

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Laura Arena
Veterinaria esperta in benessere animale
Sono un medico veterinario esperto in comportamento animale, mi occupo principalmente di gestione del randagismo e delle colonie feline, benessere animale e maltrattamento animale con approccio forense. Attualmente lavoro in Italia, Spagna e Serbia.
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