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scheda razza
5 Marzo 2022
12:00

Il Boxer, simpatico e forte compagno di vita

  • Origine: Germania
  • Standard: gruppo 2: Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e Cani da montagna Bovari svizzeri Sezione 2.1: Molossoidi tipo dogo
  • Taglia: media
  • Altezza: 58 cm. per le femmine, 60 cm. per i maschi
  • Peso: 30 Kg per le femmine, 35 Kg per i maschi
  • Pelo: raso e brillante fulvo o tigrato
  • Vita media: 10-12 anni
1.433 condivisioni
Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
boxer cane

Il Boxer è un molossoide di taglia media originario della Germania. La selezione della razza che conosciamo oggi ha avuto inizio verso la fine dell’Ottocento a Monaco di Baviera, attraverso l’accoppiamento tra i Bullenbeisser (cani da caccia e difesa) ed i Bulldog Inglesi, di cui il Boxer porta con sé ancora oggi la potenza e i muscoli.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa2

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca0
  • Riporto0
  • Guardia3

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane2
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde0
  • Tolleranza alle temperature fredde2

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie3
  • Attenzione all'alimentazione2

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa0
  • Et epimeletica2
  • Somestesica3
  • Sociale1
  • Protettiva3
  • Territoriale3
  • Possessiva3
  • Competitiva3
  • Perlustrativa2
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa2
  • Di ricerca0
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Inizialmente veniva utilizzato come cane da caccia ai cervi e ai cinghiali ma anche come guardiano delle mandrie e protettore dei mercanti.

Nel tempo però, questo grande e potente cane ha modificato gradualmente il suo ruolo, diventando oggi un attivo e forte compagno, adatto alla vita insieme a una famiglia giovane e disposta a trascorrere il tempo libero con lui all’aria aperta.

Si tratta di un cane a pelo raso e, sebbene venga generalmente considerato di origine tedesca, tornando indietro nella storia diventa difficile comprendere da dove provenissero davvero i primi antenati di questa razza, famosa già nel Medioevo.

Purtroppo la selezione massiccia per mano dell’uomo, come è accaduto per ogni cane brachicefalo, ha causato a questa razza dal muso grosso e squadrato, numerosi problemi di salute.

In fase di adozione, oltre ad assicurarsi che si tratti davvero della razza adatta per voi, è quindi bene scegliere con cura l’allevamento a cui rivolgersi, evitando assolutamente gli individui con il naso troppo schiacciato. Se siete appassionati di questa razza, potreste valutare l’adozione anche di soggetti che si trovano nei cosiddetti “rescue”, centri dedicati al recupero di cani di razza che sono stati abbandonati e che attendono una nuova famiglia capace di rispettarli e dargli un’altra possibilità.

Origine

Germania

Standard

N° 144 / 09.07.2008

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e Cani da montagna Bovari svizzeri

Sezione 2 1 Molossoidi tipo dogo

Aspetto

Il Boxer è un molossoide a pelo raso di taglia media con un’ossatura potente e una struttura muscolosa e solida.

I maschi adulti possono raggiungere i 60 centimetri di altezza e i 35 chilogrammi di peso. Le femmine sono invece leggermente più piccole e non superano i 30 chilogrammi e i 58 centimetri.

Può essere di color fulvo con una macchia sul petto, oppure avere il manto tigrato.

Motivazioni

Affiliativa, protettiva, possessiva, territoriale, competitiva, cinestesica, epimeletica, collaborativa, predatoria, somestesica

Amante di 

Trascorrere il tempo con i suoi compagni e collaborare con loro, proteggere i suoi giochi e le sue persone preferite, stuzzicare simpaticamente il pet mate con proposte di gioco fisico e competitivo.

Alimentazione, cura e mantenimento

Come tutti i cani brachicefali, anche il Boxer può soffrire di problemi respiratori causati dalla sindrome brachicefalica ed è quindi particolarmente importante scegliere con cautela l’allevatore su cui fare affidamento, scegliendo solo individui il cui profilo non sia stato eccessivamente manipolato.

Soffre inoltre di problemi cardiaci e di displasia dell’anca e del gomito, di problemi cutanei e oculari.

Gli individui di questa razza in passato subivano spesso l’amputazione della coda e delle orecchie, un’abitudine crudele e dolorosa che al giorno d’oggi è fortunatamente vietata.

Origine e Storia

Le origini di questa razza vanno cercate nel suo antenato, ovvero il Bullenbeisser, il cui nome in tedesco significa “morditore di tori” e a sua volta deriverebbe dagli antichi Molossi macedoni o dai Mastini che raggiunsero l’Europa centro settentrionale già al tempo dei Fenici.

Un’origine così antica da rendere difficile definire con certezza se i suoi primi avi fossero da considerarsi tedeschi o inglesi.

A partire dal XIX secolo alcuni allevatori del Sud della Germania hanno cominciato a selezionare con cura questa razza facendogli così conquistare la definizione di cane di origine tedesca.

Già molti secoli prima, però, il Bullenbeisser veniva utilizzato anche in Olanda per la caccia al cinghiale e al cervo.

Per via della sua forte motivazione protettiva e territoriale, divenne però presto un guardiano ottimo delle mandrie e non solo. Anche i macellai e i birrai infatti si servivano dei Boxer durante i loro spostamenti per proteggersi dalle incursioni dei briganti.

Questi grandi cani guardiani e cacciatori avevano al tempo un aspetto caratterizzato da un’ampia varietà di forme e dimensioni. Ed è da una variante più piccola, particolarmente diffusa nel Brabante (una regione situata nella zona tra l’odierno Belgio e l’Olanda), che derivano i Boxer che conosciamo oggi.

Proprio qui i Bullenbeisser prendevano il nome fiammingo di Bullenbijers e a loro venivano riconosciute grandi capacità nella lotta contro i tori e i buoi.

Fu però in Baviera negli ultimi anni dell’Ottocento che i Bullenbeisser furono incrociati con i Bulldog del tempo, cani ben più grandi rispetto al Bulldog Inglese che conosciamo oggi.

Da questo muscoloso e potente “cocktail” sono nati gli odierni molossoidi tedeschi, dalle teste corte e massicce, che amano usare la loro potenza nelle interazioni sociali ma anche semplicemente nel gioco.

In questa epoca il loro mantello era spesso bianco, ma il colore così chiaro divenne rapidamente sempre più raro per lasciare spazio al mantello bruno o tigrato che conosciamo oggi.

Già partire dal 1895, l’anno in cui venne organizzato il primo incontro internazionale di questa razza, l’allevamento dei Boxer (che in tedesco significa “pugile”) si diffuse largamente in Germania, Svizzera, Olanda, Austria e Belgio.

L’anno successivo venne fondato il Boxer Club e venne inoltre organizzata la prima esposizione ufficiale a cui presero parte 20 individui.

Solo a partire dagli anni 30 del Novecento, quando i Boxer accompagnavano i militari della Wehrmacht, questi cani raggiunsero così anche l’Italia, la Spagna, il Portogallo per poi venire apprezzati anche negli Stati Uniti e in America Latina.

Motivazioni (desideri e bisogni)

boxer cane

Il Boxer è un cane che, per via della sua forte motivazione affiliativa, si lega in maniera profonda alle sue figure di riferimento e sente quindi il desiderio e anche la necessità di avere accanto a sé una guida affidabile e serena con cui condividere la moltitudine di esperienze che sa affrontare con piacere.

Ha una forte sensibilità che gli permette di sapere in pochi istanti come vi sentite e se vive una relazione profonda con i suoi umani può essere un vero amico che sa mettere allegria nel momento del bisogno.

La sua sensibilità ha però un’altra faccia della medaglia. Questo cane infatti vive con difficoltà la solitudine. Ciò non significa che non possa essere lasciato a casa da solo, ma che ha davvero bisogno di avere nella vita una figura di riferimento.

Si tratta inoltre di una razza dalla spiccata motivazione cinestesica: ama il movimento, le lunghe passeggiate e i giochi fisici come la lotta o il tira e molla.

Chi osserva un Boxer e il suo amato pet mate mentre fanno la lotta può pensare che siano due tipi rudi ma la verità è che a questo cane piace davvero giocare così. Attenzione però: non si tratta mai di violenza ma di un gioco fatto di regole chiare che vanno costruite fin da quando è cucciolo.

Non tutti infatti possono permettersi di giocare in questo modo con un Boxer, ma solo le persone che sono entrate nella sua lista di “individui di fiducia”. Si tratta infatti di un cane che, in generale, non si mostra particolarmente socievole con gli sconosciuti, pur avendo un carattere divertente, giocoso e buffo, in particolare con le persone che fanno parte del suo gruppo.

Per via del muso schiacciato, la sua espressività è ridotta e ciò può rendergli difficili i rapporti con i suoi simili che potrebbero fraintendere le sue intenzioni.

Il Boxer potrebbe avere la tendenza a inseguire gli oggetti in movimento, per via della sua motivazione predatoria. Durante la vita condivisa con lui potrebbe essere utile frequentare un percorso con un educatore cinofilo, il quale può aiutarvi a comprendere il perché di questa attitudine, mostrando come fare in modo che questa attitudine non rappresenti un rischio nella vostra quotidianità.

Si tratta inoltre di un cane con un naturale interesse per la protezione dei territori e delle sue risorse: è importante non abbandonarlo da solo in giardino. Così facendo infatti, si rischierebbe di convincerlo che sia proprio questo ciò di cui si deve occupare e si complicherebbe così il passaggio delle persone attraverso l’uscio di casa.

Ciò non significa che si tratti di un cane pericoloso ma piuttosto che ha la necessità di essere guidato con competenza e consapevolezza da figure di riferimento che siano presenti in maniera attiva nella sua vita.

Piuttosto che delegare a lui solo questo mestiere, quindi, il Boxer ha bisogno di essere reso partecipe della vostra quotidianità.

Se sarete sensibili e chiari con lui, se gli mostrerete delicatezza e coerenza sarà un ottimo compagno anche per le passeggiate in città, dove vi accompagnerà fiero di essere al vostro fianco e si sentirà appagato, sviluppando la sua motivazione collaborativa e, forse, diventando anche un po’ più socievole.

Aspetto Fisico

boxer dog

Il Boxer è un cane di media taglia a pelo raso i cui maschi possono raggiungere i 60 centimetri di altezza e i 35 centimetri di peso, mentre le femmine sono leggermente più piccole e leggere.

L’aspetto generale è caratterizzato da una costruzione e un’ossatura particolarmente potente e un petto fortemente sviluppato che non gli impedisce però di mantenere un’andatura elegante.

Ciò che rende più riconoscibile il Boxer è la forma della testa, larga e possente, con una maschera scura sul muso.

Purtroppo, soprattutto negli ultimi decenni, alcuni allevatori hanno cominciato a selezionare individui con il naso particolarmente schiacciato, sebbene la descrizione della razza definisca il muso del Boxer proporzionato e mai troppo piccolo.

La testa infatti, sempre secondo lo standard di razza, dovrebbe essere priva di rughe, le quali si formano quando il cane è in attenzione.

Le orecchie sono attaccate lateralmente e in posizione di riposo aderiscono alle guance, mentre quando il cane è in attenzione, tendenzialmente ricadono in avanti formando una piega ben evidente.

Il mantello è brillante e aderente, in diverse tonalità di fulvo oppure tigrato.

Secondo alcuni, esisterebbero diverse varianti di Boxer tipiche dell’Inghilterra e degli Stati uniti, ma non sono riconosciute dalla Federazione internazionale di Cinofilia, secondo la quale l’unico Boxer è quello detto anche Deutscher Boxer, ovvero il Boxer tedesco.

Cura e Salute

brachicefalo boxer

Si tratta di una razza che negli anni ha subito una forte selezione da parte dell’uomo, attraverso la quale il suo naso è diventato sempre più schiacciato.

Questa particolare caratteristica dei cani brachicefali causa problematiche sintetizzabili con la definizione di “sindrome brachicefalica” o BOAS (Brachycephalic Airway Obstruction Syndrome), o sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori.

Per questo motivo, i Boxer vanno tenuti al riparo dall’eccessivo calore, gli va assicurata sempre la presenza di una sufficiente quantità di acqua fresca e bisogna inoltre prestare particolare attenzione al buon funzionamento della loro respirazione.

Inoltre, come molti altri cani, il Boxer può anche soffrire di displasie dell’anca e del gomito, patologie cardiache congenite e insufficienza renale.

Questa razza è infine particolarmente soggetta alla mielopatia degenerativa, una patologia del midollo spinale che causa la perdita di coordinazione e potenzialmente la paralisi progressiva degli zampe posteriori.

Come molti altri cani di media e grande taglia, anche il Boxer è soggetto alla torsione dello stomaco, condizione in cui lo stomaco si gonfia causando potenzialmente la morte dell’individuo.

Evitare le attività di movimento nel momento che segue il pasto riduce il rischio di questa eventualità.

Cosa fare con un Boxer

Come abbiamo visto il Boxer è un cane che si diverte immensamente se viene messo alla prova dal punto di vista fisico.

Se vi trovate in un prato potete provare a farvi rincorrere e quando vi raggiunge invertire i ruoli, rincorrendolo voi.

E’ un cane che non si prende particolarmente sul serio, così potrete anche provare ad imitarlo quando sta scavando una buca o mentre guarda l’infinito con il suo inconfondibile sguardo languido.

Si sentirà sicuramente appagato per il fatto che condividete l’interesse per qualcosa e, inoltre, potrebbe decidere di invitarvi al gioco.

Anche senza iscrivervi a corsi di agility, potete divertirvi a passare insieme sotto i tronchi caduti, scavalcare muretti e scalare montagne: vi seguirà felice di avere nuove sfide da affrontare.

Il Boxer è un cane che, se vive in un contesto piacevole e fin da cucciolo ha avuto la possibilità di affrontare il mondo con gradualità e serenità, non affronta con fatica gli ambienti nuovi e le situazioni sconosciute, a patto che siate al suo fianco; anche nel traffico o tra la gente in una relazione sana e equilibrata basterà uno sguardo per dimostrargli che va tutto bene.

Un semplice e divertente gioco che può diventare una buffa routine con il vostro Boxer, ad esempio, è quella di farvi aiutare quando tornate a casa dopo aver fatto la spesa. Prima di attraversare la casa con le buste in mano, consegnategli una treccia di stoffa e permettetegli di seguirvi tenendola in bocca. In questo modo, molto probabilmente, si sentirà orgoglioso perché sta svolgendo un ruolo utile per voi e, inoltre, starete dando respiro alla sua voglia di collaborare e prendere parte alle vostre attività. Vi divertirete voi per primi: non sorprendetevi infatti se vi ritrovate a sorridere nel vedere il Boxer camminare fiero accanto a voi con una treccia in bocca, convinto di poter cambiare il mondo.

Relazione e contesto ideale

brachicefalo boxer

Il Boxer ha bisogno di una famiglia attiva che sappia davvero stare al suo passo. Cerca persone che abbiano voglia di condividere con lui ogni momento e vuole avere un ruolo attivo all’interno della famiglia.

Gli piace far ridere i suoi compagni umani e perde subito la serietà, ma non c’è da stupirsi: anche i suoi umani ridono spesso guardandolo con quell’aspetto fiero mentre passeggia al loro fianco.

Non apprezza chi lo considera solo un compagno di divano e, infatti, questo cane ha una vitalità infinita dal primo all’ultimo momento della passeggiata.

Se durante la sua vita in famiglia dovessero arrivare bambini o altri animali, basterà mettere regole chiare fin da subito, in modo che ognuno sappia come interagire correttamente con i componenti del gruppo.

Il Boxer è felice di accettare le regole, a patto che siano reciproche e vi sia rispetto nei suoi confronti. Quindi può assolutamente convivere con i bambini ma il loro rapporto va sempre supervisionato, tutelando gli spazi e le necessità di entrambi.

Nessuno si azzardi quindi ad entrare senza permesso nella cuccia del Boxer e rubargli i giochi: questo molossoide dall’aspetto elegante potrebbe considerare “antipatico” chiunque si azzardi a farlo.

Una giornata con un Boxer

boxer palla

Vi svegliate e, scendendo dal letto, prendete una forte frustata sul retro del ginocchio: è la coda del vostro Boxer che scodinzola fiero dietro di voi!

Guardandolo negli occhi non potete fare altro che ridere e subito vi scatenate insieme: gli soffiate addosso e poi scappate, innescando una buffa rissa.

Finirete in pochi istanti entrambi al suolo, tirandovi qualche delicata e giocosa zampata (o manata) goffa.

Con il fiatone, vi alzate e andate a fare colazione mentre il vostro Boxer vi segue baldanzoso con il suo gioco preferito in bocca.

Quando arriva il momento della pettorina, si prepara in un istante per correre fuori di casa e andare insieme a voi al parco.

Avete provato mille volte a giocare con la pallina insieme a lui ma già quando era piccolo aveva l’abitudine di andarla a recuperare e poi tenerla per sé. Vi siete quindi abituati ad averne sempre due uguali con voi. Dopo avergli lanciato la prima, cominciate a giocare da soli con la seconda. Quando il vostro Boxer torna con la pallina in bocca, si stupisce sempre nello scoprire che anche voi ne avete una.

Ed ecco che come per magia la vostra pallina diventa più interessante della sua e quindi molla al suolo quella che teneva in bocca per farsi lanciare la vostra.

Agili come aquile, dopo averlo accontentato, recuperate l’altra dal suolo. Quando lui ritorna, ricomincia il gioco.

Ora però dovete tornare a casa e lo richiamate perché per voi è ora di andare al lavoro. Il vostro Boxer torna felice al primo richiamo ed è talmente emozionato che si schianta sulle vostre ginocchia rischiando di farvi cadere.

Brontolando bonariamente, gli rimettete il guinzaglio e vi avviate sereni verso casa, dove gli preparate da mangiare e vi vestite per andare via.

Quando tornate a casa nel pomeriggio, salendo i primi scalini del condominio, sentite il suo sbuffare e grugnire da sotto la porta: ha sentito il rumore della vostra macchina parcheggiata in cortile ed è chiaramente pronto ad accogliervi! Aprite la porta e… vi assalgono 30 chili di felicità con una treccia in bocca.

Pochi istanti per cambiarvi e siete già pronti per andare sull’argine del fiume.  Avete individuato un luogo in cui non passa molta gente, solo raramente incontrate cani e avete inoltre verificato che ci sia sufficiente ombra, consapevoli che il vostro cane soffre particolarmente il caldo.

Il buon proposito di correre un po’ si interrompe dopo pochi minuti perché, come sempre, vi divertite di più nel saltare i muretti e fare slalom tra gli alberi piuttosto che limitarvi a seguire il sentiero.

Mentre giocate a fare Indiana Jones, avete la sensazione che se qualcuno vi vedesse da fuori potrebbe ridere di voi ma siete abituati a comportarvi in maniera buffa insieme al vostro Boxer e quindi non vi importa.

Arriva la sera e siete entrambi pieni di fango. Lui in un attimo si scrolla di dosso la terra, mentre a voi toccherà la solita doccia, al termine della quale è già ora di cena.

Oggi avete deciso di mangiare sul divano, anche se sapete bene che il vostro Boxer passerà tutto il tempo a fissarvi negli occhi ad ogni boccone che arriva alla vostra bocca nel dolce tentativo di elemosinare gli avanzi.

Finito il pasto vi sdraiate sul divano, vi coprite bene e sapete che dovete mettervi in una posizione comoda perché ogni centimetro libero verrà immediatamente occupato dal vostro cane che, dopo 5 minuti sta sonoramente russando.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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