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19 Maggio 2022
9:00

I 13 insetti più pericolosi del mondo

Alcuni insetti iniettano potenti veleni, altri possono scatenare violente reazioni allergiche, altri ancora trasmettono patogeni mortali. Dalla mosca tse-tse alla vespa mandarinia, vediamo quali sono alcuni degli insetti più pericolosi del mondo.

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Che vi piaccia o no, la Terra è il pianeta degli insetti. Gli artropodi costituiscono infatti oltre l'80% di tutte le specie animali conosciute e al loro interno, neanche a dirlo, sono proprio gli insetti a farla da padrone con più di un milione di specie descritte. Gli insetti possono volare, mordere, pungere e succhiare, alcuni iniettano potenti veleni, altri possono invece scatenare reazioni allergiche letali. Altri ancora possono essere vettori di patogeni che causano centinaia di migliaia di vittime all'anno e ci sono quindi specie pericolose persino per l'uomo.

Sia chiaro però, gli insetti, come tutte le altre forme di vita, sono organismi indispensabili per la salute degli ecosistemi e la loro pericolosità dipende esclusivamente dal mondo in cui ci relazioniamo con essi. Questo elenco vuole quindi semplicemente esaltare alcuni degli aspetti più interessanti della loro biologia ed è inoltre estremamente flessibile e rilassato da un punto di vista tassonomico. Ci sono infatti anche alcune specie di ragni, perché se un artropode punge, morde o è letale merita di essere qui. Ecco quindi un elenco con alcuni degli insetti (e non solo) più pericolosi del mondo.

Le zanzare

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Gli insetti più pericolosi sono le minuscole zanzare, gli animali più letali del Pianeta. Questi piccoli insetti ematofagi presenti in ogni angolo del globo ogni anno causano centinaia di migliaia di morti, a causa dei numerosi patogeni che possono trasmettere con le loro punture. La dengue è l'infezione virale più diffusa trasmessa dalle zanzare tigre del genere Aedes. Più di 3,9 miliardi di persone in oltre 129 paesi sono a rischio di contrarre la dengue, soprattutto nei Paesi tropicali o più poveri del mondo. Si stima che ogni anno sono circa 96 milioni i casi sintomatici e circa 40 mila i decessi.

Esistono diverse altre patologie virali pericolosissime trasmesse da questi insetti, come Chikungunya, Zika, la febbre gialla e quella West Nile. La malaria invece è un'infezione causata da un parassitaria trasmesso dalle zanzare Anopheline. Purtroppo ancora oggi ogni anno ci sono circa 219 milioni di casi in tutto il mondo, che si trasformano in più di 400mila decessi l'anno. La maggior parte dei decessi spesso si verifica nei bambini di età inferiore ai 5 anni.

Le mosche tse-tse

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Glossina è un genere di ditteri a cui appartengono diverse specie conosciute come mosche tse-tse. Questi insetti diffusi nelle zone umide e tropicali dell'Africa, si nutrono di sangue di vertebrati. Pungendo possono diffondere i protozoi tripanosomi responsabili della malattia del sonno. L'infezione causa confusione, perdita di coordinazione, intorpidimento e difficoltà a dormire. Se non curata in fretta e in maniera adeguata la malattia porta alla morte e sono ancora oggi migliaia le vittime ogni anno.

L'ape domestica

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Sebbene siano solitamente poco aggressive, anche le laboriose e utilissime api domestiche possono essere molto pericolose. Se disturbate o minacciate le api si difendono dando la propria vita pungendo. La maggior parte delle punture di api, vespe o calabroni non è letale ma in soggetti allergici o particolarmente sensibili come anziani e bambini, può causare shock anafilattico.

Le cimici vampiro

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Le cimici della sottofamiglia Triatominae sono conosciute in inglese come insetti vampiro o insetti baciatori, a causa della loro inquietante abitudine di pungere le persone intorno alla bocca. Come le zanzare queste cimici succhiano il sangue e sono responsabili della malattia di Chagas (nota anche come tripanosomiasi americana), una malattia infettiva causata dal protozoo Trypanosoma cruzi. Questa malattia è diffusa in Centro e Sud America e non è presente in Europa, ma è la terza più diffusa al mondo causata da un parassita.

Il parassita provoca danni al sistema nervoso, al cuore e all'intestino che possono permanere per anni e portare persino alla morte. Spesso è difficile da rilevare, per cui molte persone non sanno di essere malate e non vengono curate per anni.

L'ape assassina

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Un ibrido tra varie sottospecie di Apis mellifera conosciuto come ape africanizzata o addirittura "assassina" è considerata la più pericolosa di tutte. Le sue punture non sono più letali delle altre api, la sua pericolosità dipende dal comportamento. Queste api sono più aggressive e difendono con più veemenza il loro alveare, inoltre tendono a pungere con maggiore facilità. Spesso vengono additate come il colpevole dietro diverse morti causate da insetti, tuttavia il loro veleno è identico a quello di qualsiasi altra ape, per cui è difficile stimare il numero effettivo di vittime.

La vespa mandarinia

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Tra le vespe e i calabroni l'insetto più temuto di tutti è certamente la famigerata Vespa mandarinia. È conosciuta anche come calabrone gigante asiatico o calabrone giapponese ed è la specie più grande del mondo. È originaria dell'estremo oriente e non è presente in Italia, deve viene spesso segnalata per errore perché confusa con altre specie.

Secondo quanto riportato in uno studio condotto dalla University of Florida, la puntura di questi insetti uccide ogni anno circa 40 persone in Giappone. Per questo motivo, la vespa mandarinia viene spesso chiamata "vespa killer". Si tratta, però, soprattutto di soggetti allergici o particolarmente sensibili al veleno che viene iniettato come qualsiasi altra specie di vespa.

Le pulci

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I sifanotteri, sicuramente più conosciuti col nome di pulci, sono un gruppo di insetti che comprende oltre 2500 specie. Di queste solo una dozzina è però considerata pericolosa per l'uomo. Le pulci sono piccoli insetti succhiasangue senza ali e come ogni buon ematofago possono trasmettere diverse malattie, compresa la peste.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che siano ancora segnalati da 2000 a 3000 casi di peste ogni anno, un numero probabilmente molto più alto in realtà. La maggior parte dei casi è segnalata soprattutto tra Africa, Asia e Sudamerica, in zone del mondo estremamente povere e trascurate.

La formica di fuoco

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Anche le piccolissime e insospettabili formiche possono essere decisamente pericolose. La formica di fuoco (Solenopsis invicta) è originaria del Brasile ed è dotata di un pungiglione velenoso che infligge punture spaventosamente dolorose, secondo alcuni sono paragonabili a un fiammifero acceso che brucia sotto la pelle. Come per le api, nei soggetti allergici lo shock anafilattico può portare persino alla morte.

Le formiche safari

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Le formiche del genere Dorylus, invece, sono chiamate anche formiche scacciatrici o safari, poiché vivono nell'Africa centrale e orientale. Attaccano e mordono qualsiasi cosa capiti a tiro senza mai mollare la presa. Il loro dolorosissimo morso lascia il segno e spesso persino la testa: se provi a staccarle la formica si spezza in due, con testa e mascelle ancora conficcate nella tua pelle.

La formica proiettile

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Paraponera clavata è comunemente nota come formica proiettile a causa del dolore provocato dalle sue punture. Raggiunge il livello più elevato nella scala del dolore delle punture di insetto di Schmidt (4+), che lo descrive così: «Puro, intenso, brillante. Come camminare sui carboni ardenti con un chiodo arrugginito lungo 8 centimetri piantato nel tallone».

La vespa boia

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Per la Polistes carnifex, simpaticamente nota come vespa carnefice o vespa boia, Schmidt dà invece un punteggio di 4++. Il dolore viene paragonato a «Come avere la pelle della zona punta (in questo caso l'avambraccio) spellata e scorticata». È una specie di vespa cartonaia diffusa nell'America centrale e meridionale, non è molto aggressiva ma la sua sembra essere la puntura più dolorosa di qualsiasi altro insetto, persino della Vespa mandarinia.

Il ragno violino

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Il ragno violino (Loxosceles rufescens) non è un insetto ma un aracnide. È considerato uno dei ragni più pericolosi d'Italia perché vive spesso all'interno delle nostre case. È in realtà una specie piuttosto timida e schiva, morde solo per difesa o per errore. Quando però accade può causare sintomi che vanno dal prurito al gonfiore, ma provoca anche brividi o necrosi.

Il suo morso può presentare, infatti, una particolare complicazione legata agli effetti del loxoscelismo, una forma di necrosi generata appunto dal morso dei ragni, sebbene si stimi che questo ragno inoculi il veleno solo nel 40% dei casi. I segni che permettono di riconoscere il morso di ragno violino si presentano in ritardo e l'area colpita diventa pruriginosa e solo successivamente dolorosa.

Il ragno dei cunicoli

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Anche il ragno dei cunicoli (Atrax robustus) è considerato uno dei più letali al mondo. Vive esclusivamente in Australia orientale, nelle immediate vicinanze di Sidney. Può raggiungere i cinque centimetri di lunghezza e il suo morso, oltre che essere incredibilmente doloroso, in alcuni casi può rivelarsi fatale. Quello dei maschi, in particolare, sembra essere ancor più pericoloso di quello delle femmine e i primi sintomi iniziano ad apparire nel giro di 30 minuti.

Il suo potente veleno neurotossico può causare eccessiva produzione di saliva, contrazioni muscolari e difficoltà respiratorie, disorientamento e confusione che possono portare alla perdita dei sensi. Questa specie deve il suo curioso nome alla particolarissima strategia di caccia che utilizza per catturare insetti, rettili e anfibi. Con le sue ragnatele costruisce rifugi tubalori a forma di imbuto, dove si nasconde in attesa di una potenziale preda. Quando questa passa si fionda immediatamente su di lei per abbatterla col loro morso velenoso.

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