Il litigio tra cani è una delle più grandi preoccupazioni di moltissime persone. Proprio a causa del timore che questo possa accadere, talvolta può essere difficile godersi completamente la passeggiata in compagnia del proprio cane. Alcune volte, un singolo evento può essere vissuto in maniera talmente negativa da renderlo un trauma difficile da superare, complicando così la vita sia a sé stessi che al proprio cane a cui, da quel momento, spesso viene precluso l'incontro con i suoi simili.
Avere la certezza matematica che non accadrà mai più è impossibile ma ci sono alcuni comportamenti che è giusto conoscere per intervenire, evitando di essere noi stessi a peggiorare le cose durante un litigio. Vediamo cosa spinge più spesso i cani a entrare in conflitto, come comportarci e come non comportarci quando dobbiamo intervenire.
Perché i cani litigano?
Prima di entrare nel dettaglio dei comportamenti da tenere, è importante sapere quali sono i motivi per cui i cani potrebbero litigare, ricordandoci sempre che questi sono solo alcuni esempi di una lista potenzialmente infinita.
Innanzitutto sfatiamo il mito che i cani maschi siano "cattivi", mentre le femmine sono più "gestibili". Non è esattamente così, perché ogni cane ha una personalità unica fatta di talenti e di difficoltà, fattori questi che si intersecano tra loro in modo complesso e spesso difficile da prevedere anche per i più esperti. Esistono cani maschi che non vivono alcun tipo di difficoltà nell'incontro con i propri simili (siano essi maschi o femmine) e femmine che invece faticano maggiormente con entrambi i sessi. Il consiglio è quello di superare gli stereotipi e lasciarsi andare alla conoscenza del singolo individuo che vive con voi.
I litigi tra cani, quindi, possono avvenire sia tra cani adulti che tra adulti e giovani. Alla rissa possono partecipare cani maschi ma anche femmine, sebbene, come spiega David Morettini, istruttore cinofilo e componente del comitato scientifico di Kodami: «Le femmine tendono a "ficcarsi meno nei guai", diciamo che cercano meno lo scontro con altri cani ma, se messe alle strette, le cose possono cambiare in un nonnulla anche per loro».
Certamente però, vi sono alcuni comportamenti che portano più spesso a difficoltà di comunicazione rischiando di creare risse. Uno su tutti è il conflitto per le risorse. Attenzione però, perché la risorsa non è solo quella alimentare. Molti cani considerano risorsa anche la propria cuccia, il proprio territorio, la propria famiglia, uno spiazzo d'ombra, uno specchio d'acqua o chissà quale oggetto, luogo, persona che li circonda. Abituatevi quindi a immedesimarvi in loro, chiedetevi cosa è importante per il vostro cane e sappiate che (con intensità, modi, interessi e strategie diverse) potrebbe volerlo difendere dai suoi simili.
Un altro fattore per cui si potrebbe raggiungere la rissa è per via dell‘inesperienza di uno o più individui. Riguardo questo tema, è opportuno approfondire l'argomento dell'adolescenza. Esattamente come noi umani anche i cani attraversano un periodo particolarmente conflittuale prima di entrare nella fase adulta. In questa età (che va dall'anno ai due, con tutte le dovute eccezioni date da infinite variabili), i cani non vengono più trattati come cuccioli dai propri simili, i quali diventano un po' più intransigenti con gli individui che stanno crescendo. Proprio in questa fase molti pet mate vivono il trauma di cui parlavamo prima, rischiando così di interrompere la comunicazione intraspecifica del proprio cane durante l'importante periodo di transizione verso l'età adulta. Se questo fosse il vostro caso, ragionate su questo aspetto e "ascoltate" il vostro cane, osservatelo e comprendete che è in un importante fase di passaggio. Se siete in difficoltà, pensate anche all'ipotesi di contattare un educatore cinofilo che sappia accompagnarvi in esperienze su misura per voi e per il cane che vive con voi.
Più raro (ma non impossibile) è invece il conflitto tra adulti e cuccioli: molti cani infatti riconoscono il comportamento del cane inesperto e lo tollerano più facilmente. Ci sono adulti molto pazienti con i piccoli ma anche altri che non li tollerano: importante è sempre conoscere il proprio cane e non metterlo in difficoltà con incontri che forse preferirebbe non fare.
In generale, un consiglio che è bene seguire è quello di fare incontrare i cani in spazi aperti e "neutri", ovvero non "di proprietà" dell'uno e dell'altro. Lasciate a disposizione dei cani il tempo, lo spazio e l'autonomia di muoversi: molto spesso, eviteranno di entrare in una vera e propria guerra, la quale è invece più probabile nel caso in cui i cani si trovino in ambienti angusti o vengano strattonati con il guinzaglio. Non dimenticate mai che i nostri cani sono fenomenali nel riconoscere le nostre emozioni, quindi sappiate che se vi è un conflitto tra voi e la persona che avete davanti, anche i cani saranno più propensi alla rissa.
Cosa fare per dividere due cani che litigano
Vediamo ora come comportarci se invece raggiungiamo comunque una situazione di conflitto. Prima di tutto (anche se è difficile) restate lucidi, mantenete la calma e provate a contare fino a 3 senza intervenire. In molti casi, nel breve tempo in cui noi ci impegniamo a restare razionali, i cani hanno già smesso di attaccarsi.
Se al termine di questo momento uno dei cani ha afferrato l'altro, la situazione si fa più complessa anche per voi che sarete chiamati a mantenere ancora la calma per evitare di diventare le vittime dell'aggressione. Prima di separarli, quindi, sarebbe importante verificare che abbiano mollato la presa, per poi afferrare il cane autore dell'aggressione per la pettorina o il collare (in una zona che gli impedisca di raggiungere la vostra mano con il morso).
Un fattore che potrebbe aiutarvi, ricordando però che ogni situazione è differente e non esiste una soluzione univoca, è avere con voi dell'acqua da lanciare sui cani prima di separarli. Il breve attimo di stop, dato dalla disattenzione causata dall'arrivo del getto, vi permetterà di avere tempo a disposizione per mettere le mani con sicurezza sul cane.
Il migliore consiglio che si possa dare è quello della prevenzione: conoscere il vostro cane vi aiuta a prevedere le situazioni da evitare. Aiutatelo inoltre a vivere il più possibile con serenità il suo rapporto con gli altri cani in ogni fase della vita, per poter così avere la certezza di aver fatto del vostro meglio per ridurre al minimo il rischio.
Cosa non fare per separare i cani
Arriviamo ora alle cose che è davvero scorretto fare. Prima di tutto evitate di urlare. Come abbiamo visto, nella rissa tra cani molto spesso anche la nostra emotività gioca un ruolo fondamentale. Le urla poi, sono un messaggio chiaro per molti cani che potrebbero interpretarle come la presenza di un rischio e diventare di conseguenza ancora più determinati nelle proprie azioni.
Un secondo consiglio importante è quello di non buttarvi nella mischia: alcuni cani potrebbero sentirsi addirittura spalleggiati dalla vostra presenza, convincendosi così di fare la cosa giusta.
Importantissimo, infine, ricordare di non mettere mai le mani nella bocca del cane che sta mordendo: potreste diventare in un attimo voi stessi i destinatari del suo gesto.