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25 Gennaio 2024
9:00

Come capire se il gatto ha problemi di vista

Fa fatica a orientarsi nell'ambiente domestico, va a sbattere contro i mobili, non riesce a raggiungere la ciotola o la lettiera, dorme più del solito: questi sono solo alcuni dei segnali che ci permettono di capire se il gatto ha problemi di vista.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Ci sono alcuni segnali che ci permettono di capire se il gatto ha problemi di vista. Per esempio, potreste notare che il gatto fa fatica a orientarsi in un ambiente che ha sempre conosciuto, oppure che va a sbattere contro i mobili, non sa più come scendere o salire da un mobile, non riesce a raggiungere la ciotola o la lettiera, resta più a dormire del solito o, ancora, si spaventa facilmente al minimo rumore.

Di solito, nei gatti giovani o con problemi oculari gravi la diagnosi viene fatta subito, ma esistono anche patologie, come l'ipertensione, malattie infettive, come la fip, o malattie genetiche, come l'atrofia retinica, che possono subentrare anche in un gatto nato sano e, con il tempo, portare alla cecità.

Ma non disperate: in alcuni casi le patologie sono reversibili, o almeno in parte trattabili. Se invece il gatto è inesorabilmente cieco, non demordete nel curarlo e con amore e pazienza aiutatelo ad abituarsi alla sua nuova condizione.

Sintomi dei problemi di vista nel gatto

Come abbiamo anticipato, diversi sintomi ci permettono di sospettare che il gatto abbia problemi alla vista. I più comuni sono:

  • Dorme più del solito e si nasconde: è probabile che non si sente a suo agio a girovagare nell'ambiente.
  • Non riesce a orientarsi, non trova la ciotola o la lettiera.
  • Sbatte, non riconosce gli ostacoli che ha davanti.
  • Non salta e non scende da mobili alti perché non vedendo non ha idea delle misure.
  • Graffia, soffia o è più nervoso perché non si sente bene ed oltretutto non vedendo si sente indifeso e vulnerabile
  • Ha le pupille dilatate o di forma diversa.
  • Ha gli occhi rossi o con presenza di muco oppure come fossero "velati" di bianco.
  • Ha una forte lacrimazione e gli occhi sempre "bagnati".
  • Ha gli occhi di maggiore dimensione come se fossero cresciuti i globi oculari.

Non è detto che il gatto abbia tutti questi sintomi insieme, come anche può essere possibile una perdita della vista ad un solo occhio oppure una perdita della vista parziale e non una cecità totale: il tutto va sempre valutato da un veterinario oculista che effettuerà una visita completa.

I principali problemi di vista dei gatti

I gatti possono avere problemi di vista, ma non per forza essere ciechi. Si possono avere infatti delle forme di congiuntivite oculare che compromettono momentaneamente la vista ma che spesso, se prese in tempo, riescono a guarire senza lasciare problemi.

Anche traumi, graffi e contusioni oculari in molti casi riescono a guarire se curati in tempo senza lasciare danni alla vista. Mentre malattie genetiche, traumi gravi che compromettono il nervo ottico, perforazioni oculari, patologie tumorali, ipertensione e malattie infettive possono invece provocare danni irreversibili, con la perdita totale della vista ad uno o entrambi gli occhi.

Se notate un problema oculare, fate visitare il gatto da un veterinario oculista: sì, esiste questa figura specialistica e proprio attraverso una visita oculistica completa e con la strumentazione adeguata sarà possibile iniziare poi la terapia corretta e provare a salvare la vista al gatto.

Le cause dei problemi di vista nei gatti

Le persone che vivono con un gatto sanno bene che soprattutto i piccoli soffrono di alcune patologie oculari dovute a virus come herpesvirus, clamidia, calicivirus, che come sintomo provocano quello che viene comunemente chiamato "raffreddore agli occhi" che può interessare uno o entrambi gli occhi. Purtroppo per molti gattini, nonostante le terapie, può succedere che la lesione che provoca il virus sia talmente grave da fargli perdere del tutto la vista.

Altra patologia molto insidiosa per i gatti è l'ipertensione: viene spesso sottovalutata e sottodiagnosticata ma l'aumento della pressione sanguigna nel gatto provoca danni importanti come insufficienza renale e cecità. L'ipertensione è spesso accompagnata anche da patologie come l'ipertiroidismo ed il diabete che predispone anche alla cataratta e alla perdita totale della vista.

Ci sono poi malattie genetiche ed ereditarie come l'atrofia retinica progressiva, frequente in alcune razze come il Bengala, l'Abissino ed il Siamese. Traumi anche lievi possono provocare distacco retinico e/o la lussazione del cristallino che, se non riposizionato, provocherà cecità.

I gatti possono anche avere problemi alla vista a causa di melanomi, ossia forme neoplastiche possono gradualmente estendersi e provocare la perdita della vista come anche sarcomi oculari e neoplasie cerebrali che interessano il nervo ottico.

Malattie infettive come la FIV, la FeLV, la Fip e la toxoplasmosi possono provocare una grave infezione ed infiammazione oculare, spesso accompagnata anche da glaucoma (aumento della pressione intraoculare).

Vista la vastità di patologie che possono provocare un problema oculare al gatto, è bene sottolineare che è importante riuscire a fare una diagnosi accurata in modo da poter effettuare la terapia più corretta.

Come prendersi cura di un gatto cieco

Malgrado possa sembrare difficile, i nostri amici felini hanno un ottimo spirito di adattabilità, soprattutto se si permette loro di vivere tranquilli ed in sicurezza.

Per prima cosa il consiglio è di limitare molto il loro ambiente, anche ad una sola stanza in modo che possano riuscire ad ambientarsi ed orientarsi. Togliete ostacoli dalla stanza, lasciate la ciotola, la lettiera e le cucce in posti facilmente raggiungibili ed esplorabili.

Potete aiutarli nebulizando dei feromoni sulle superfici e nell'ambiente e "marcando" le zone con dell'erba gatta o del catnip in modo da favorire l'interazione e il benessere del micio. Piano piano, una volta che lo vedete a suo agio e che non ha difficoltà nel muoversi nell'ambiente, allargate il suo spazio vitale facendo sempre attenzione a metterlo in sicurezza: fate attenzione a balconi, finstre, vasistass e porte aperte.

Una volta che il gatto ha recuperato la  fiducia nelle sue doti feline potete aiutarlo a capire come salire e scendere anche da alcuni mobili, in modo che si senta completamente a suo agio.

All'inizio dovrete accompagnarlo, tenerlo quasi in braccio senza farlo spaventare e facendo in modo che con le zampe possa toccare le superfici in modo da permettergli di "prendere le misure": con un po' di esercizio imparerà a fare da solo.

Cosa non fare con un gatto cieco

Ci sono poi alcuni errori da evitare con un gatto cieco, ad esempio:

  • Non mettetelo in strada perché rischia di essere investito o ferirsi.
  • Evitate che esca in giardino se non siete sicuri di poterlo controllare e aiutare.
  • Non spostate mobili, cucce, ciotole e lettiera perché si disorienterebbe. In caso di necessità, se li spostate dovete aiutarlo nuovamente ad abituarsi.
  • Evitate rumori forti inaspettati e presenze di persone e animali che non conosce perché potrebbe spaventarsi e stressarsi.
Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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