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11 Dicembre 2020
16:07

Le più frequenti malattie oculari dei gatti

Gli occhi dei gatti possono soffrire di diverse tipologie di malattie spesso difficili da diagnosticare. Tra le più comuni troviamo congiuntiviti, uveiti e glaucoma ma si può persino arrivare al distacco della retina o alla comparsa di pericolosi tumori. Quali sono le cause e le razze più inclini a soffrirne.

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Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Articolo a cura del Prof. Giuseppe Borzacchiello
Medico Veterinario e Professore universitario, esperto di patologia animale
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I gatti, come tutti gli altri animali domestici, possono soffrire di malattie oculari. Alcune di queste ricorrono con una maggiore frequenza nei felini. L’occhio dei felini è un organo caratterizzato dal fatto che ha una minore reattività infiammatoria rispetto agli insulti più comuni e questo genera criticità nell’approccio diagnostico.
Infatti, spesso sfuggono le fasi d’esordio di alcune affezioni della cornea e/o della congiuntiva perché questi tessuti hanno una tendenza più lenta alla manifestazione clinica.

Congiuntivite nel gatto: le cause più comuni

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Le congiuntiviti sono infiammazioni della sottile membrana mucosa che riveste la parte interna del globo oculare. Le più comuni cause di congiuntivite nei gatti sono da attribuire a malattie respiratorie causate da agenti infettivi virali (Herpesvirus, Calicivirus, Coronavirus) o micoplasma e Chlamydia. La manifestazione più comune è quella di un’infiammazione mucopurulenta che spesso persiste nonostante la guarigione della malattia respiratoria per reinfezioni dal canale nasolacrimale.

Il decorso della congiuntivite può non essere benigno e in questo caso è possibile che sia la manifestazione più generale di malattie sistemiche causate dal virus della leucemia felina (FeLV) o dell’immunodeficienza (FIV).
Spesso le congiuntiviti hanno un decorso cronico che esita nell’adesione delle membrane che tendono a chiudere l’occhio fino a ridurlo ad una stretta fessura.

Diverse sono le affezioni della cornea, ovvero della membrana trasparente più esterna del globo oculare. Tra queste il sequestro corneale, una forma degenerativa della cornea che appare con colorazione nera spesso associata ad ulcere. Viene considerata una condizione ereditaria nei gatti di razza Persiano e Himalayano.

La cheratite (infiammazione della cornea) eosinofilica, spesso associata a congiuntivite, è una malattia infiammatoria tipica del gatto che può essere associata o meno ad infezioni virali o probabilmente ad una reazione immunoallergica.

Le uveiti, le malattie infiammatorie oculari nei gatti e il glaucoma

Le uveiti sono malattie infiammatorie dello strato intermedio dell’occhio e possono essere primitive o secondarie a malattie sistemiche. Le uveiti del gatto possono essere mono o bilaterali e non sempre danno segni clinici evidenti. Spesso necessitano di terapie lunghe che possono esitare in glaucoma.

Il glaucoma è una condizione morbosa causata dall’ aumento della pressione endoculare. È una condizione che i felini sopportano abbastanza bene senza manifestare un corteo sintomatologico importante. L’unico segno clinico può essere una lieve asimmetria delle pupille. Spesso può evolvere in un danneggiamento permanente della retina.

Il distacco della retina e la degenerazione retinica nei gatti

Il distacco della retina, ovvero della membrana più interna dell’occhio, è spesso bilaterale e può essere la conseguenza di malattie sistemiche che affliggono l’animale, tra queste l’ipertensione. Può essere l’esito di uveiti croniche e, in generale, di condizioni infiammatorie dell’occhio. Malattie sistemiche che possono esitare o dare segni di uveiti con o senza distacco della retina possono avere eziologia virale (FeLv, FIP e FIV), parassitarie (Toxoplasma e Encephalitozoa) fungine (Blastomyces, Histoplasma, Candida) e vasculiti sistemiche.

La degenerazione retinica, è una malattia tipica dei gatti caratterizzata dalla degenerazione di alcuni strati cellulari della retina. Nella razza abissina manifesta un carattere ereditario per cui l’alterazione dei fotorecettori si manifesta molto precocemente e gli animali già intorno ad un anno di età diventano ciechi. La degenerazione della retina può anche essere acquisita per deficit di taurina nella dieta.

L’occhio può essere sede di neoplasie primarie o, più raramente, secondarie. Il tumore di più frequente riscontro è il melanoma dell’iride. Una malattia neoplastica con andamento progressivo che risulta in una pigmentazione scura dell’iride. Questo tumore metastatizza per cui è importante una diagnosi precoce. Infine, abbastanza caratteristico della specie felina è il sarcoma oculare post-traumatico un tumore maligno dei tessuti molli dell’occhio che viene messo in relazione con eventi traumatici.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Giuseppe Borzacchiello
Professore universitario di Fisiopatologia veterinaria
Sono professore universitario di ruolo presso il Dipartimento di Medicina veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli studi di Napoli Federico II e titolare della cattedra di Fisiopatologia degli animali domestici. Ho insegnato in diverse Università italiane, corsi di perfezionamento e master universitari. Appassionato di animali e di cani in particolare, mi occupo da oltre vent’anni di ricerca scientifica nel campo della patologia spontanea degli animali domestici e di tematiche inerenti l’oncologia comparata.
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