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4 Settembre 2021
9:16

Cibi vietati ai cani: quali sono gli alimenti più tossici

Molti tipi di alimenti sono vietati per i cani, poiché tossici. Per ogni tipologia di alimento, vediamo insieme anche il meccanismo di tossicità, la sintomatologia e soprattutto come comportarsi se il nostro cane ingerisce questi cibi tossici. Ma quali sono? Ecco un elenco completo dal cioccolato all'avocado.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Quando un cibo tossico viene ingerito dal nostro cane, quello che succede è che vengono danneggiate alcune funzioni al suo interno e questo può portare a danni anche irreversibili. Diversi tipi di cibo che sono considerati sicuri per noi esseri umani non lo sono per i cani. Per questo è importante conoscere l’elenco completo di tutti gli alimenti vietati per cani, dato che la loro somministrazione potrebbe portare anche a morte il nostro amico. Vediamoli assieme.

Cioccolato, caffè e tè

Cioccolato, caffè e tè, pur essendo alimenti apparentemente diversi, sono in realtà ricchi di una medesima classe di sostanze tossiche: le metilxantine. In particolare, si tratta rispettivamente di teobromina, caffeina e teofillina che, se ingerite dal cane, causano tossicosi. La maggior parte delle volte questa intossicazione è causata dal cioccolato, essendo un alimento dolce ed appetibile per il cane. Mi è capitato però un cliente in passato che, ignaro di quanto fosse tossico, dava una piccola tazzina di latte e caffè tutti i giorni al suo cane. Potete immaginare la mia faccia!

Tutti i tipi di cioccolato sono considerati tossici per il cane, ma in genere la sintomatologia più severa è causata dal cioccolato fondente, essendo più ricco di teobromina. Il cioccolato ha effetti cardiotossici per il cane e può causare iperattività, vomito, aritmie, convulsioni e persino morte. La dose letale dipende molto dalla taglia del cane e dal tipo di cioccolato (fondente abbiamo detto è più tossico, al latte diciamo che è una via di mezzo, mentre il cioccolato bianco ha una tossicità molto ridotta). Su MSD Vet Manual si trova un calcolatore di tossicità molto utile, ma in ogni caso, mi raccomando, correte dal medico veterinario se il vostro cane ha mangiato cioccolato.

Aglio e cipolla

Aglio e cipolla sono due bulbi, appartenenti alla famiglia delle Lilaceae. Dato che si trovano giornalmente sulle nostre tavole, l’intossicazione da aglio e cipolle è una delle più frequenti nel cane. L’intossicazione avviene se il vostro cane mangia cipolla o aglio crudi (soprattutto!), cotti oppure essiccati.

Il meccanismo di tossicità di aglio e cipolla è il medesimo: una volta assunti, i bisolfiti che liberano provocano un danno ossidativo intenso, soprattutto a carico dei globuli rossi, portandoli a rottura. Questa evenienza viene definita anemia emolitica ed è molto grave per il cane.

La sintomatologia visibile dopo ingestione di aglio e cipolla è inizialmente quella classica di molte intossicazioni: vomito, diarrea, depressione e dolore addominale. A seguire però, se non trattato per tempo, potrebbero arrivare sintomi più gravi come tachicardia, dispnea, pallore delle mucose o al contrario una loro colorazione gialla, dovuta all’ittero.

Anche se l’aglio è meno tossico della cipolla, tanto che molti pet mate di cani lo danno settimanalmente per deparassitarli, il mio consiglio è di evitarlo del tutto. Rivolgetevi al medico veterinario di fiducia se il cane con cui convivete mangia più di uno o due spicchi d’aglio e ogni volta che mangia cipolla, soprattutto se cruda, dato che questa ha una tossicità maggiore.

Xilitolo e altri dolcificanti

Lo xilitolo è un dolcificante, per fortuna non molto utilizzato nel nostro Paese, ma che possiamo trovare in alcune caramelle, dolci, gomme da masticare o persino biscotti e prodotti per diabetici. Inoltre, alcuni parafarmaci e integratori ad uso umano, contengono xilitolo, per rendere più piacevole il gusto.

Dobbiamo fare attenzione a questo dolcificante però se viene ingerito dal nostro cane. In generale e anche se in assenza di dati di tossicità sicuri, a mio parere sarebbe meglio evitare del tutto anche gli altri dolcificanti.

Nel cane, l’ingestione di xilitolo provoca rilascio di insulina, con conseguente crisi ipoglicemica. Dopo pochi minuti dall’ingestione, i primi sintomi saranno vomito e letargia. A seguire, il nostro cane sembrerà estremamente stanco e atassico (ovvero scoordinato, potrebbe inciampare). Se la quantità di xilitolo ingerita è molto alta, potrebbe andare incontro in seguito anche a crisi convulsive e coma.  Se doveste sospettare che il vostro cane ha ingerito un alimento che contiene dolcificanti, conviene quindi che chiamate il medico veterinario di fiducia per sapere se e come farlo/a vomitare. A seguire, corsa in clinica il prima possibile, per scongiurare il peggio.

Uva e uvetta

Fra i cibi vietati per cani, anche uva e uvetta hanno il loro posto. Questo frutto infatti è considerato tossico a prescindere dal tipo di uva che ha accidentalmente ingerito il nostro cane. Uva e uvetta causano insufficienza renale nel cane, con danni irreversibili anche a seguito di ingestione di soli 4 o 5 acini d’uva da parte di un cane di taglia piccola.

Oltre alla classica sintomatologia di vomito e diarrea, la sintomatologia evolve rapidamente in una più chiaramente riferita al danno renale. Il nostro cane potrebbe quindi non riuscire ad urinare oppure fare molta poca pipì. Anche per questo tipo di intossicazione è fondamentale l’intervento di un medico veterinario.

Noci di macadamia

Non sono molto frequenti in Italia, essendo un prodotto nativo di Hawaii, Stati uniti e Australia. Nonostante questo, ormai sappiamo che si può trovare di tutto nei negozi etnici ed essendo molto ricche di selenio alcuni nutrizionisti umani consigliano le noci di macadamia nella dieta. Anche in questo caso però si tratta di un cibo tossico per cani.

Le noci di macadamia provocano una tossicosi nel cane molto grave con tremori, atassia, debolezza e persino paralisi. I sintomi clinici insorgono dopo circa 12 ore dall’assunzione del frutto e possono evolvere in modo molto grave, anche se non vi sono report in letteratura di morte del cane legato a questo cibo.

Impasto per pizza o pane e etanolo

Spero bene che nessuno abbia in mente di dare un aperitivo alcolico ad un cane e fino qui, diciamo, dovrebbe essere chiaro. Vino, birra o altri alcolici è facile intuire che sono tossici per il cane.

L’etanolo però, una forma di alcol, può trovarsi in diversi cibi per esseri umani, anche se in modo nascosto. In molti alimenti industriali infatti l’etanolo viene utilizzato contro i microbi e le muffe e si trova quindi in alimenti come panini al latte industriali, panettoni e merendine. Deve essere indicato in etichetta se supera una percentuale del 1,2% quindi controllate nel caso il vostro cane si mangi ad esempio un pandoro, che pur non avendo uvetta, tossica come abbiamo visto, potrebbe contenere etanolo.

Un altro modo in cui il vostro cane potrebbe ingerire etanolo è se, malauguratamente, riesce a raggiungere l’impasto della pizza o del pane in lievitazione. Anche la frutta molto matura può dare una intossicazione da etanolo. In questi due casi il meccanismo è lo stesso infatti: l’etanolo viene prodotto, a seguito di fermentazione, direttamente nell’intestino del cane.

La sintomatologia di questa intossicazione emerge in genere dopo alcune ore dall’ingestione ed è caratterizzata da atassia, incoordinazione, vomito, diarrea e ipotermia (si abbassa la temperatura corporea). Fondamentale la corsa dal veterinario in quanto questa intossicazione nel cane può evolvere in forme letali.

Avocado

Anche l’avocado è tossico per cani. Anche se la maggior tossicità di questo frutto risiede in realtà nella buccia, nel seme e nelle foglie, anche la polpa presenta la tossina chiamata persina.

L’avocado, se mangiato dal nostro cane, può causare quindi, a seconda di quale parte ha mangiato e in che quantità, sintomatologia molto blanda oppure serissima. Il meccanismo esatto è sconosciuto anche in questo caso, ma quello che sappiamo di certo è che vedremo il nostro cane vomitare, con diarrea, distensione e gonfiore addominale e problemi respiratori. Non temete: il medico veterinario saprà cosa fare.

Cosa fare in caso il nostro cane abbia ingerito uno di questi cibi tossici

Come abbiamo visto caso per caso, chiamare il medico veterinario di fiducia è sempre necessario. In alcuni casi, quando la tossicità è molto rapida ad instaurarsi, è possibile che vi venga consigliato di far vomitare il cane. In generale comunque è sempre necessario che il cane venga ricoverato e seguito da vicino nei giorni seguenti, proprio come accadrebbe con noi se mangiassimo qualcosa di tossico. La maggior parte dei danni, una volta instauratasi, sono infatti irreversibili. Fondamentale quindi giocare di anticipo e garantire tutte le cure del caso.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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